Darth_Dario ha scritto: ↑04/02/2024, 15:01
Ma più dei meme, Twitter che insorge, le apparizioni ovunque, che altro devono fare? O è franchise multi-milionario al cinema o niente?
Esatto. Qui si sta andando di facile paragone con Bryan, ma la situazione presenta delle differenze critiche. Bryan era molto popolare
nelle arene ed era amato dai più, ma nel 2013 non convinceva sotto altre metriche come main eventer (e.g., buyrate). La decisione aziendalista di spostare il focus su altri era, in un certo senso, parzialmente giustificata e non il salto nel vuoto che è stato cambiare tutti i protagonisti di una storyline all'ultimo atto. Poi, come sappiamo, fu la narrativa precedente a volersi riappropriare del focus per forur di popolo perché la storia di Bryan non aveva mai ricevuto un pay-off, che qui è in comune con Rhodes/Reigns.
Ma Rhodes, dal suo ritorno nel 2022, non ha mai incontrato i problemi di convincimento generale di Bryan, dalla locker room a tutti i livelli: ha continuato a guadagnarsi una popolarità senza precedenti, nel periodo economicamente più prospero dagli ultimi anni '90 per la federazione. Da metà dell'anno scorso, vende più merchandise di Reigns. L'esempio non è Bryan, che condivide solo il fatto che entrambe le storyline sono stati messe da parte -- per Rhodes, la situazione è aggravata dalla gestione decisamente peggiore del cambio, dal suo status superiore, dal contesto interno e tutta la percezione politica della vicenda, nonché dall'influenza maggiore delle piattaforme online oggi.
L'esempio più adeguato sarebbe, di nuovo, un ipotetico Cena che lascia affrontare JBL a Hogan. O, come già menzionato da qualcuno: Austin che lascia il posto a WrestleMania a Sammartino (se Sammartino fosse diventato Sylvester Stallone) anziché affrontare Shawn Michaels.
E ribadisco, qui non si tratta di un team creativo che, tutto sommato, vede Batista come un punto di forza e prova comunque a costruirtelo. Stiamo parlando di una leadership e di un team di creativi che fino all'inizio della settimana seguivano un piano ben delineato, sovvertito da una decisione improvvisa del consiglio d'amministrazione. Il fatto che la gente si stia schierando contro The Rock, i record negativi già battuti e in un'era in cui la distinzione tra "fan di internet" e "fan" è molto sfumata se non in questo caso irrilevante, invalida l'idea che The Rock fosse la botta di ferro a cui affidarsi. Ovviamente, non si sta dicendo che Rhodes sia paragonabile a Rock in altri contesti, ma ormai abbiamo capito che l'80% del pubblico di fan WWE è contrario a Rock/Reigns (non
semplicemente a favore di Rhodes, che comunque ieri trendava #1 su Twitter negli U.S.).
Ora, con mezzo milione di persone, la narrazione dei media che è ormai "i fan contro la WWE", i meme negativi e addirittura il framing negativo delle testate giornalistiche generaliste (ultima Fox News) per la mossa, fino a che punto possiamo separare il generalista dal fan affezionato WWE, che comunque deve essere il tuo target?
Ora, per chi ha seguito un po' le vicende di The Rock -- detto tra noi, indubbiamente partecipa a tutto questo anche per recuperare punti in branding. La WWE è al suo massimo storico degli ultimi vent'anni, lui come attore è al minimo degli ultimi cinque. La domanda è: quando le esternalità positive di una simile mossa finiranno o saranno sopraffatte dal negativo? In sostanza, sembra tutta la storia di Black Adam vs. DCEU riproposta in chiave WWE: Johnson arriva e stravolge tutto perché il suo brand o la sua visione supera la maggior parte delle convalide o scrutini. Come suggerivano alcuni insider, i fan di Rocky che sono ancora dalla sua parte sono, o erano, i fan della WWE. Vedremo se pure qui il tutto terminerà in una bomba del box-office.