Mystogan ha scritto:Tra i più pagati c'é Guardiola che ometti perché non ti fa comodo. Ci sono Wenger e Jurgen Klopp che ometti perché non ti fa comodo. C'é Villas Boas che ometti perché non fa un calcio né bello né vincente. Ci sono Enrique, Zidane che blablabla.
Dire "Sono i più pagati perché vincono" é una semplificazione assurda, anzi, sbagliata, che non tiene conto dei contesti, della mediaticità, di niente.
E infatti la storia del calcio chi la fanno, i 10 Capello o il Sacchi? Chi viene studiato e rinnovato in continuazione? Chi viene definito "Maestro" da tutti quelli che cercano di rendere più piacevole questo sport per noi che lo guardiamo?
Troviamo UNA sola persona che afferma di studiare tattica da Capello. Possibilmente che non sia Italiano, che qualche novello Sonetti é capace che lo troviamo pure, visti i tecnici imbarazzanti che stanno uscendo ultimamente.
Assolutamente no, non è mio costume citare ciò che mi conviene e non menzionare ciò che non mi conviene, tra l'altro guardiola l'ho mezionato.
Ho detto: tolto guardiola perchè è un'eccezione (ed ho premesso che non so quanto percepisca klopp che comunque qualcosa ha vinto, non è andato al liverpool solo perchè fa ben giocare ma anche perchè ha ottenuto risultati, cosi come guardiola stesso).
Di Wenger meglio non parlare, ha vinto anche lui ma ha perso anche parecchio (e comunque sono tutti allenatori che hanno ottenuto vittorie e certi ingaggi li hanno ottenuti perchè vincenti, non perchè "divertenti").
Enrique non so quanto guadagni e Zidane lascia proprio stare che se no posso citarti anche Ciccio Benny

Zidane vince, non apporta chissà che novità al calcio...ottimo gestore di singoli, al momento questo è (il che non significa che non sappia fare l'allenatore, capiscimi).
Per il resto, continui a svicolare.
Non importa chi venga studiato e venga considerato "maestro" dagli addetti ai lavori, se mi parli di tattica tra l'altro credo che ai tempi i trap o i capello fossero studiati, fidati.
Anzi, proprio a livello tattico la migliore scuola è (o è stata, fa tu) la nostra (ed infatti finchè alla migliore scuola di allenatori abbiamo potuto unire anche i migliori calciatori-perchè alla fine i calciatori valgono più di ogni pugnetta mentale dell'allenatore-abbiamo dominato con varie squadre di club a livello europeo e mondiale).
Pure Zeman a modo suo è un maestro ma io mai farei a cambio con Capello e con quello che ha vinto allenando la mia squadra.
Guardiola può essere un maestro perchè ha coniugato estetica e pragmatismo, Ancelotti può esserlo (a modo suo con l'albero di natale con un solo calciatore difensivo da centrocampo in su ha "innovato") ma alla fine, come in ogni "prodotto di massa e per le masse" si guarda ai risultati.
Passami un paragone cinematografico: se tu fossi un giovane regista potresti anche dire che il tuo maestro è Sergio Leone (vero e proprio innovatore sotto tanti punti di vista) ma alla fine se si parla di migliori registi della storia sentirai molto più facilmente i nomi di Spielberg, John Ford, Stone, Coppola perchè hanno "vinto premi" (ciò non significa che non siano/fossero bravi registi, ma alla fine il palmares ha il suo peso).
Ripeto: i Klopp, i Guardiola e quelli che hai citato tu come esponenti del "bello" si sono fatti un nome perchè "vincenti belli da vedere", non perchè "belli" e stop.
Ecco, già un Sarri, se dall'alto del suo palmares vuoto ottenesse certi ingaggi sarebbe un esponente da portare a sostegno della tua tesi.
Non i Guardiola, i Klopp e gli altri della tua "lista", perchè non avrai mai la controprova che certa "stima", da parte dei presidenti, l'abbiano avuta perchè "belli" o perchè "vincenti" (e se vinco divertendomi tanto meglio, io non ho mai negato questo tra l'altro).
Dici che non posso citare gli stipendi come "cartina di tornasole" dell'abilità di un allenatore...magari è così.
Io però nel mondo del lavoro non credo che si diano ingaggi alti a chi "non sei sicuro che abbia buone possibilità di assicurarti il risultato che ti prefiggi".
La mediaticità di sicuro c'entra (ma vale più per i calciatori che per gli allenatori), in fondo il calciatore più mediatico della storia (Beckham) non era manco nella top 10 dei migliori calciatori in attività ai suoi tempi eppure era considerato un "divo" per il personaggio costruito, non di certo perchè fosse il miglior calciatore in attività nella sua epoca.