Re: Calciatore condannato all'ergastolo
Inviato: 13/09/2012, 12:34
Quindi per voi l'omicidio non corrisponde all'ergastolo neanche se a sangue freddo e per motivi futili. Un omicida può avere gli stessi diritti e sopratutto privilegi di un incensurato. E' una persona in fondo, che importa se è un assassino per voi. Che importa se soffra di problemi mentali e se a rimetterlo tra la gente ci sta un 50 a 50 che sia effettivamente guarito e non che sia ancora un essere capace di uccidere a sangue freddo. Ci sono tanti altri casi di omicidio che corrispondono al vostro credo, i coniugi di Erba che sterminarono un intera famiglia loro vicina di casa perchè il pianto del bambino li disturbava anche loro chiaramente affetti da un certo tipo di malattia mentale, Pietro Maso che assieme a degli amici uccide sua madre e suo padre a sangue freddo perchè voleva i loro soldi per fare la bella vita e oggi è libero, il delitto di Novi Ligure dove un amabile coppia di fidanzatini uccidono la madre di lei e il fratellino in preda a deliri mentali e oggi sono liberi anche loro. Chiaramente la vita spezzata di bambini, genitori o innocenti vale meno di quella dei loro carnefici perchè anche i carnefici sono persone. Forse è riduttivo ma tutto quello che vedo del vostro discorso si riconduce all'ultima frase. Il fatto che le loro vittime siano morte toglie ogni diritto che per quel che hanno subito, la morte ingiusta, ricevano giustizia tanto è inutile. Sentendo simili ragionamenti c'è da chiedersi come si faccia a non definirli puri e semplici deliri. Ah ma sono opinioni, già. Meritano rispetto.
Tutto spiegato. Vi lascio ai vostri deliri di onnipotenza divina augurandomi che non diventiate avvocati o giudici in italia o da altre parti (ma in fondo che differenza fa, siete proprio come loro) per non dovermi trovare anche io di fronte a un serial killer, a un assassino pronto a uccidermi perchè liberato dal vostro "buon cuore pieno di diritti umani che evidentemente valgono solo per gli assasssini, non per le vittime".
Tutto spiegato. Vi lascio ai vostri deliri di onnipotenza divina augurandomi che non diventiate avvocati o giudici in italia o da altre parti (ma in fondo che differenza fa, siete proprio come loro) per non dovermi trovare anche io di fronte a un serial killer, a un assassino pronto a uccidermi perchè liberato dal vostro "buon cuore pieno di diritti umani che evidentemente valgono solo per gli assasssini, non per le vittime".