Calciatore condannato all'ergastolo

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Rocks
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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

Messaggio da Rocks »

Quindi per voi l'omicidio non corrisponde all'ergastolo neanche se a sangue freddo e per motivi futili. Un omicida può avere gli stessi diritti e sopratutto privilegi di un incensurato. E' una persona in fondo, che importa se è un assassino per voi. Che importa se soffra di problemi mentali e se a rimetterlo tra la gente ci sta un 50 a 50 che sia effettivamente guarito e non che sia ancora un essere capace di uccidere a sangue freddo. Ci sono tanti altri casi di omicidio che corrispondono al vostro credo, i coniugi di Erba che sterminarono un intera famiglia loro vicina di casa perchè il pianto del bambino li disturbava anche loro chiaramente affetti da un certo tipo di malattia mentale, Pietro Maso che assieme a degli amici uccide sua madre e suo padre a sangue freddo perchè voleva i loro soldi per fare la bella vita e oggi è libero, il delitto di Novi Ligure dove un amabile coppia di fidanzatini uccidono la madre di lei e il fratellino in preda a deliri mentali e oggi sono liberi anche loro. Chiaramente la vita spezzata di bambini, genitori o innocenti vale meno di quella dei loro carnefici perchè anche i carnefici sono persone. Forse è riduttivo ma tutto quello che vedo del vostro discorso si riconduce all'ultima frase. Il fatto che le loro vittime siano morte toglie ogni diritto che per quel che hanno subito, la morte ingiusta, ricevano giustizia tanto è inutile. Sentendo simili ragionamenti c'è da chiedersi come si faccia a non definirli puri e semplici deliri. Ah ma sono opinioni, già. Meritano rispetto.

Tutto spiegato. Vi lascio ai vostri deliri di onnipotenza divina augurandomi che non diventiate avvocati o giudici in italia o da altre parti (ma in fondo che differenza fa, siete proprio come loro) per non dovermi trovare anche io di fronte a un serial killer, a un assassino pronto a uccidermi perchè liberato dal vostro "buon cuore pieno di diritti umani che evidentemente valgono solo per gli assasssini, non per le vittime".



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dRiti
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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

Messaggio da dRiti »

Rocks ha scritto:Quindi per voi l'omicidio non corrisponde all'ergastolo neanche se a sangue freddo e per motivi futili. Un omicida può avere gli stessi diritti e sopratutto privilegi di un incensurato. E' una persona in fondo, che importa se è un assassino per voi. Che importa se soffra di problemi mentali e se a rimetterlo tra la gente ci sta un 50 a 50 che sia effettivamente guarito e non che sia ancora un essere capace di uccidere a sangue freddo. Ci sono tanti altri casi di omicidio che corrispondono al vostro credo, i coniugi di Erba che sterminarono un intera famiglia loro vicina di casa perchè il pianto del bambino li disturbava anche loro chiaramente affetti da un certo tipo di malattia mentale, Pietro Maso che assieme a degli amici uccide sua madre e suo padre a sangue freddo perchè voleva i loro soldi per fare la bella vita e oggi è libero, il delitto di Novi Ligure dove un amabile coppia di fidanzatini uccidono la madre di lei e il fratellino in preda a deliri mentali e oggi sono liberi anche loro. Chiaramente la vita spezzata di bambini, genitori o innocenti vale meno di quella dei loro carnefici perchè anche i carnefici sono persone. Forse è riduttivo ma tutto quello che vedo del vostro discorso si riconduce all'ultima frase.

Tutto spiegato.
Ci credo quando ti porto un intero post con riferimenti a codice civile e costituzione tu lo salti e piedi pari.
Vogliamo discutere partiamo da li.

tu invece continui a portare i tuoi dati personali privi di prove; vedi: "Che importa se [...] a rimetterlo tra la gente ci sta un 50 a 50 che sia effettivamente guarito e non che sia ancora un essere capace di uccidere a sangue freddo"

Poi elenchi una serie di casi di omicidi non so per quale motivo. Come se la nostra teoria possa prevenire gli omicidi.
E continui non solo a ignorare i riferimenti che porto ma anche ad ignorare che noi non diciamo che devono essere lasciati liberi, ma che devono scontare la loro pena in carcere o nel caso siano presenti situazioni mentali instabili sia in carcere che in una struttura di cura. E una volta guariti o riabilitati vengano liberati.

Non ignorare queste cose se no non andiamo da nessuna parte.

ah l'edit: non so perchè continui a ripetere che i colpevoli abbiano più diritti delle vittime, stiamo parlando di colpevoli e carcerazione mi pare; parliamo di quello.
Ho già condannato l'atto orribile commesso, come premessa.

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Rocks
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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

Messaggio da Rocks »

Visto che seguendo il tuo ragionamento sembrava che tutti potessero essere riabilitati e liberati ti ho riportato questi esempi, quindi ti chiedo tu liberesti i coniugi di Erba se li ritenessi riabilitati? Nonostante abbiano ucciso un bambino e una famiglia per futili motivi a sangue freddo? Stesso discorso per questo ragazzo e per tanti altri. La riabilitazione non cancella l'omicidio che è il reato penale più grave che viola il diritto primario di un individuo, il diritto di vivere.

L'ordinamento penale italiano prevede una reclusione non inferiore ai 30 anni per omicidio doloso ovvero volontario.
Senza aggravanti, aggiungendo le aggravanti che vanno dai futili motivi alla premeditazione si arriva necessariamente all'ergastolo cioè carcere a vita. Gli unici diritti che ha un accusato di omicidio è quello di difendersi in un aula di tribunale e che è innocente fino a prova contraria. Nel momento in cui la colpa è provata o l'omicida è reo confesso l'unico diritto a cui si può appellare è quello di insanità mentale, in caso contrario è solo da condannare.

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dRiti
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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

Messaggio da dRiti »

Rocks ha scritto:Visto che seguendo il tuo ragionamento sembrava che tutti potessero essere riabilitati e liberati ti ho riportato questi esempi, quindi ti chiedo tu liberesti i coniugi di Erba se li ritenessi riabilitati? Nonostante abbiano ucciso un bambino e una famiglia per futili motivi a sangue freddo? Stesso discorso per questo ragazzo e per tanti altri. La riabilitazione non cancella l'omicidio che è il reato penale più grave che viola il diritto primario di un individuo, il diritto di vivere.

L'ordinamento penale italiano prevede una reclusione non inferiore ai 30 anni per omicidio doloso ovvero volontario.
Senza aggravanti, aggiungendo le aggravanti che vanno dai futili motivi alla premeditazione si arriva necessariamente all'ergastolo cioè carcere a vita. Gli unici diritti che ha un accusato di omicidio è quello di difendersi in un aula di tribunale e che è innocente fino a prova contraria. Nel momento in cui la colpa è provata o l'omicida è reo confesso l'unico diritto a cui si può appellare è quello di insanità mentale, in caso contrario è solo da condannare.
Hai letto la parte che riporta il codice civile sulla reclusione e l'instabilità mentale che ho postato?
Ti risponde da sola.

Tutto quello che ho postato risponde a questo. Discutiamo su quelle leggi, leggi che esistono.
E continuo a non vedere tue prove a favore della impossibile riabilitazione/cura di un omicida.
Come si fa a discutere per sentito dire?

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Santino's fan
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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

Messaggio da Santino's fan »

dRiti ha scritto: All'inizio dai l'ipotesi che questo tizio guarisca al 100%.
Dopo aver scontato la sua pena in carcere ha tutti i DIRITTI di rifarsi una vita.
Perchè mi chiedi anche? Perchè è una persona e ha determinati diritti, se vogliamo mettere in discussione la dichiarazione ufficiale dei diritti dell'uomo qua siamo messi male.
Poi così dal niente, dopo aver detto che può uscire al 100% sano mi dici che questo se gli gira ammazza quello che ha vicino; ma se dici che è guarito? se stiamo parlando di cure e riabilitazione da un giorno intero!?
E il fatto che abbia tolto al mondo una giovane ragazza non da diritto a te e a nessun altro di togliere lui dal mondo.
E poi dici cose assurde, tipo citare la legge, io gli esempi di costituzione e codice civile li ho riportati, voi??
Continui a dire che si giustifica l'omicidio, ma qua nessuno lo sta facendo.
Continui a dire che lui non paga per il reato quando la riabilitazione prevede che tu stia in carcere o nei casi peggiori in un istituto di recupero e poi (dipende dai tempi) anche in carcere. Nessuno dice che deve essere libero o non debba pagare.

e basta sentire la legge, la legge, ma quale legge dice ste cose??
E perchè,tu ti fideresti,per esempio,ad andare in giro con un tizio con simili precedenti?I medici posso dire che sia guarito del tutto,ma tu che ne sai,se dicono la verità,o se vogliono toglierselo dalle palle,restituendo un pericolo pubblico,a noi persone civili?
Credimi,secondo me,se una cose simile fosse successa a te,non al penseresti così.Per esempio,se questo individuo ammazza un tuo parente,INDIPENDENTEMENTE da problemi mentali o no,tu cosa fai,non lo denunci,non combatti per farlo marcire in galera,ma dici"No poverino,non era in sè,e poco importa se ho perso una persona cara,l'importante è recuperare questo carnefice"?
Poi,se questo ha problemi di cervello,ipotizziamo pure che si riesca a togliergli il "marcio",e si riesca a recuperarlo.Questo ragazzo,con che coraggio potrebbe continuare a sopravvivere,avendo ucciso una ragazza di 15 anni,perchè PENSAVA,che lo tradisse?Perchè una persona normale,se fa cose simili,vive col rimorso,si rovina la propria vita,e può passargli per la testa anche di togliersela.
Invece una bestia,non se ne pente,ed è pericolosa,per lui,e per chi lo circonda.
Ragazzi la legge,sebbene spesso sia ridicola,così è.Chi sbaglia,paga.Ma deve pagare PESANTEMENTE.Ma ci rendiamo conto o no che questo ha ucciso?Ha spezzato una vita?Ma insomma,che diritto ha questo bastardo,di togliere la vita ad una ragazza?Ma dove?
Ma io credo che,chiunque commetta omicidi,o è un pezzo di merda senza alcun briciolo di dignità,oppure qualcosa di storto in testa ce l'ha.
Molto spesso sentiamo che,dei tizi,con problemi mentali,violentano i bambini.E allora qua mi imbufalisco:CHE CAZZO VOGLIAMO FARE,PERDONARE QUESTI ENERGUMENI,SOLO PERCHè NON SONO LUCIDI,FREGANDOCENE ALTAMENTE DEI BAMBINI!?
Vogliamo davvero giustificare degli omicidi?Vogliamo davvero giustificare gli abusi sessuali?Ragazzi ma di che stiamo parlando?
Ma l'avete sentita la notizia,di 2-3 giorni fa,che dice che ad Enna,un 45enne,con problemi mentali,ha violentato un BIMBO DI 10 ANNI?
Ma che è oh,scherziamo?Allora cosa diciamo"Eh ma no,non è colpa sua,ma recuperiamolo!"Ma ci rendiamo conto che la vita di questo bambino è rovinata per sempre?
Ma leggete cosa scrivete?Io a certe bestie,taglierei prima le palle,e poi li brucerei vivi.E ripeto,scusate la brutalità,ma per quanto mi riguarda,fare del male ad un bambino,è molto più grave.
Noi di queste persone non ne abbiamo bisogno.Non me ne fotte un cazzo se hai problemi,tu hai rovinato una vita.Quindi,la tua,non ha più ragione d'esistere.

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dRiti
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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

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Santino's fan ha scritto: E perchè,tu ti fideresti,per esempio,ad andare in giro con un tizio con simili precedenti?I medici posso dire che sia guarito del tutto,ma tu che ne sai,se dicono la verità,o se vogliono toglierselo dalle palle,restituendo un pericolo pubblico,a noi persone civili?
Credimi,secondo me,se una cose simile fosse successa a te,non al penseresti così.Per esempio,se questo individuo ammazza un tuo parente,INDIPENDENTEMENTE da problemi mentali o no,tu cosa fai,non lo denunci,non combatti per farlo marcire in galera,ma dici"No poverino,non era in sè,e poco importa se ho perso una persona cara,l'importante è recuperare questo carnefice"?
Poi,se questo ha problemi di cervello,ipotizziamo pure che si riesca a togliergli il "marcio",e si riesca a recuperarlo.Questo ragazzo,con che coraggio potrebbe continuare a sopravvivere,avendo ucciso una ragazza di 15 anni,perchè PENSAVA,che lo tradisse?Perchè una persona normale,se fa cose simili,vive col rimorso,si rovina la propria vita,e può passargli per la testa anche di togliersela.
Invece una bestia,non se ne pente,ed è pericolosa,per lui,e per chi lo circonda.
Ragazzi la legge,sebbene spesso sia ridicola,così è.Chi sbaglia,paga.Ma deve pagare PESANTEMENTE.Ma ci rendiamo conto o no che questo ha ucciso?Ha spezzato una vita?Ma insomma,che diritto ha questo bastardo,di togliere la vita ad una ragazza?Ma dove?
Ma io credo che,chiunque commetta omicidi,o è un pezzo di merda senza alcun briciolo di dignità,oppure qualcosa di storto in testa ce l'ha.
Molto spesso sentiamo che,dei tizi,con problemi mentali,violentano i bambini.E allora qua mi imbufalisco:CHE CAZZO VOGLIAMO FARE,PERDONARE QUESTI ENERGUMENI,SOLO PERCHè NON SONO LUCIDI,FREGANDOCENE ALTAMENTE DEI BAMBINI!?
Vogliamo davvero giustificare degli omicidi?Vogliamo davvero giustificare gli abusi sessuali?Ragazzi ma di che stiamo parlando?
Ma l'avete sentita la notizia,di 2-3 giorni fa,che dice che ad Enna,un 45enne,con problemi mentali,ha violentato un BIMBO DI 10 ANNI?
Ma che è oh,scherziamo?Allora cosa diciamo"Eh ma no,non è colpa sua,ma recuperiamolo!"Ma ci rendiamo conto che la vita di questo bambino è rovinata per sempre?
Ma leggete cosa scrivete?Io a certe bestie,taglierei prima le palle,e poi li brucerei vivi.E ripeto,scusate la brutalità,ma per quanto mi riguarda,fare del male ad un bambino,è molto più grave.
Noi di queste persone non ne abbiamo bisogno.Non me ne fotte un cazzo se hai problemi,tu hai rovinato una vita.Quindi,la tua,non ha più ragione d'esistere.
Se fosse guarito non avrei problemi.
Che c'entra l'affermazione dopo?? è normale visto che stiamo parlando ipoteticamente che i "medici" facciano il loro lavoro senza infrangere la legge.
Per il se fosse successo a me: - prima cosa tu dici non lo denunci? quante volte devo ripetere che la riabilitazione consiste anche in una reclusione e ad un allontanamento dalla società??
- se fosse successo a me non so cosa penserei, sinceramente non lo so. Ma non sarei io nelle condizioni di poter giudicare lui, io ne sono coinvolto in prima persona; non avrei la lucidità per decidere.

Il rimorso farà parte della sua vita, sai quante persone tornano alla vita normale vivendo una vita d'inferno per il rimorso?

E vi prego BASTA con questo "la legge" ma che legge?? ma vogliamo riportare questa legge??? perchè io qua sono l'unico ad averlo fatto e guarda caso mi da ragione!!

Ripetete le stesse cose senza leggere quello che scrivo, nessuno giustifica gli omicidi, li stiamo condannando anche noi, dall'inizio della discussione che lo diciamo. Uno che commette simili cose deve sicuramente pagare per quello che ha fatto, e mi può anche fare schifo, ma ignorare il problema di fondo, cioè una malattia mentale non risolve il problema.
Abbiamo una persona malata che fa una cosa orribile ad un'altra persona.
Le soluzioni sono due, cerchiamo di riportare una persona alla sanità mentale o la distruggiamo ignorando i diritti civili dell'uomo. Perchè magari a te farà schifo ma si anche un omicida ha dei diritti.

Le ultime quattro righe rappresentano una delle cose più orribili che potevi dire, ma me l'aspettavo.

Se ti va di rispondermi al resto, cita una legge, rispondi a quello che dico, prosegui la discussione e non mettermi in bocca parole mai dette.

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Rocks
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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

Messaggio da Rocks »

Non esistono prove di una sicura riabilitazione quindi il tuo discorso è molto "per sentito dire" più del mio presumendo che non è per sentito dire il mio discorso ma segue una logica. E la logica è che una persona che ha ucciso, un assassino, ha già superato quel varco mentale e fisico che lo separava dall'ultimo atto, ha già spezzato la vita di una persona. E da questo possono dipendere tante cose. Il pentimento anche totale, il timore, la paura che lo portano a guarire da quella malattia che nasce nella mente di una persona dopo un omicidio a sangue freddo. Oppure al peggio, lo possono portare all'eccitazione, come dire "ha sentito il sapore del sangue e gli è piaciuto", allo sbloccarsi come killer, al sentirsi al di sopra di tutti gli altri nel momento in cui privi una persona di tutto ciò che ha. E' più probabile una via di mezzo, un eccitazione mista alla paura. Non dò per scontato un impossibilità di guarire per un assassino ma al contrario di te non lo do affatto per scontato. E riabilitare vuol dire anche fare uscire l'assassino, fargli rivedere quel mondo dove lui in piena libertà ha ucciso una persona. E' anche questo.
Le "case di cura" o manicomi che dirsi voglia esistono per questo genere di persone ma il tuo discorso era legato a un ragazzo incarcerato, è identico al discorso per Erika e Omar. Quei due dopo aver ucciso un bambino e la madre a sangue freddo oggi sono liberi proprio grazie a questi discorsi che fai tu.

Ora voglio una risposta precisa e che tu la smetta di girarci attorno perchè mi hai stufato. E' giusto che un assassino che ha ucciso una persona, un essere umano come lui, a sangue freddo senza motivi reali possa smettere di scontare una pena e uscire di galera rifacendosi una vita? E' giusto verso la famiglia di quella persona morta? e' giusto verso la memoria di quella persona morta?

E' umano quel che stai dicendo, non c'è che dire, è proprio degno degli esseri umani. Il rifiutare di imparare dal passato e trarne profitto. Perchè mettere un assassino in libertà totale di nuovo è semplicemente metterlo in grado di nuocere di nuovo e intanto offendere la memoria e la vita della persona che ha ucciso. Come se fosse di poco conto. Questo è il discorso "per sentito dire" che sto leggendo qui io da voi altri.

Puoi pure provare pietà per quell'assassino, riconoscergli i suoi diritti. Ma se mi dici che un assassino può rifarsi una vita, può essere liberato allora no, il tuo discorso per me perde ogni significato e senso civile e assume i connotati di un coscenzioso e morale opportunismo. Come si dice, tutti buoni a parlare quando non sono coinvolti.

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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

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Rocks ha scritto:Non esistono prove di una sicura riabilitazione quindi il tuo discorso è molto "per sentito dire" più del mio presumendo che non è per sentito dire il mio discorso ma segue una logica. E la logica è che una persona che ha ucciso, un assassino, ha già superato quel varco mentale e fisico che lo separava dall'ultimo atto, ha già spezzato la vita di una persona. E da questo possono dipendere tante cose. Il pentimento anche totale, il timore, la paura che lo portano a guarire da quella malattia che nasce nella mente di una persona dopo un omicidio a sangue freddo. Oppure al peggio, lo possono portare all'eccitazione, come dire "ha sentito il sapore del sangue e gli è piaciuto", allo sbloccarsi come killer, al sentirsi al di sopra di tutti gli altri nel momento in cui privi una persona di tutto ciò che ha. E' più probabile una via di mezzo, un eccitazione mista alla paura. Non dò per scontato un impossibilità di guarire per un assassino ma al contrario di te non lo do affatto per scontato. E riabilitare vuol dire anche fare uscire l'assassino, fargli rivedere quel mondo dove lui in piena libertà ha ucciso una persona. E' anche questo.
Le "case di cura" o manicomi che dirsi voglia esistono per questo genere di persone ma il tuo discorso era legato a un ragazzo incarcerato, è identico al discorso per Erika e Omar. Quei due dopo aver ucciso un bambino e la madre a sangue freddo oggi sono liberi proprio grazie a questi discorsi che fai tu.

Ora voglio una risposta precisa e che tu la smetta di girarci attorno perchè mi hai stufato. E' giusto che un assassino che ha ucciso una persona, un essere umano come lui, a sangue freddo senza motivi reali possa smettere di scontare una pena e uscire di galera rifacendosi una vita? E' giusto verso la famiglia di quella persona morta? e' giusto verso la memoria di quella persona morta?

E' umano quel che stai dicendo, non c'è che dire, è proprio degno degli esseri umani. Il rifiutare di imparare dal passato e trarne profitto. Perchè mettere un assassino in libertà totale di nuovo è semplicemente metterlo in grado di nuocere di nuovo e intanto offendere la memoria e la vita della persona che ha ucciso. Come se fosse di poco conto. Questo è il discorso "per sentito dire" che sto leggendo qui io da voi altri.

Puoi pure provare pietà per quell'assassino, riconoscergli i suoi diritti. Ma se mi dici che un assassino può rifarsi una vita, può essere liberato allora no, il tuo discorso per me perde ogni significato e senso civile e assume i connotati di un coscenzioso e morale opportunismo. Come si dice, tutti buoni a parlare quando non sono coinvolti.
Non ho mai dato per scontato che si possa sempre curare un problema, anzi, se leggi quello che scrivo ho detto chiaramente che se non si può curare una persona il carcere assume la funzione di allontanamento dalla società dell'individuo.
Mentre quello che tu dici, cioè il fatto che dopo un omicidio la presona arriva a superare il limite e non può più essere curata è una cosa detta cosi senza nessuna base. Perchè accomuni tutti i tipi di omicidi in una sola frase quando questi posso avvenire per problemi mentali molto differenti.
Quindi alla base di tutto c'è il capire che problema esiste.

Visto che a me piace parlare non solo per sentito dire ti linko a riguardo un documento che ho trovato molto interessante che lessi qualche tempo fa: http://www.altrodiritto.unifi.it/ricerc ... o/cap2.htm
Questo è il primo passo per individuare il problema e per capire da dove deriva, che poi porta alla selezione della cura e a sapere le possibilità di recupero dell'individuo.

Non ho mai girato attorno a niente! E mi sembrava di aver già risposto ma tant'è ripeto.

E' giusto che un assassino che ha ucciso una persona, un essere umano come lui, a sangue freddo senza motivi reali possa smettere di scontare una pena e uscire di galera rifacendosi una vita?

- dici, smetta di scontare una pena, perchè dovrebbe smettere di scontare una pena? Uno la pena la sconta fino in fondo. Una volta scontata (nel periodo durante il quale dovrebbe essergli dato un graduale rientro nella società) è giusto che abbia la possibilità di rifarsi una vita. Visto che la domanda è vaga aggiungo che c'è la variante della sua situazione mentale, e bisogna vedere se una volta finito di scontare la pen questa persona sia in fase di cura o già guarita.

E' giusto verso la famiglia di quella persona morta? e' giusto verso la memoria di quella persona morta?

- Si, ripeto è giusto che si rifaccia una vita normale. Mi dispiacerebbe per la persona morta? ovviamente si.

Ti faccio io una domanda, ti rende più fiero sapere che la persona che ha commesso un crimine del genere ora è morta?

A me no, sarei contento se possoa superare i suoi problemi e possa rientrare in società, questo non riporterà indietro chi è morto, ma nemmeno nell'altro caso succederebbe.

La tua frase tutti buoni a parlare quando non sono coinvolti. E' vero, se fossi coinvolto non so che penserei, ma non avrei la lucidità e la freddezza di pensare quello che è giusto. Infatti chi deve giudicare è una terza persona, per fortuna.

Vorrei, nuovamente, dire che quando vi riferite a delle leggi, se potete riportarle appunto.
Perchè se non sbaglio voi state mettendo in discussione un articolo della costituzione che dice che il carcere non è punitivo ma riabilitativo.

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Santino's fan
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dRiti ha scritto: Se fosse guarito non avrei problemi.
Che c'entra l'affermazione dopo?? è normale visto che stiamo parlando ipoteticamente che i "medici" facciano il loro lavoro senza infrangere la legge.
Per il se fosse successo a me: - prima cosa tu dici non lo denunci? quante volte devo ripetere che la riabilitazione consiste anche in una reclusione e ad un allontanamento dalla società??
- se fosse successo a me non so cosa penserei, sinceramente non lo so. Ma non sarei io nelle condizioni di poter giudicare lui, io ne sono coinvolto in prima persona; non avrei la lucidità per decidere.

Il rimorso farà parte della sua vita, sai quante persone tornano alla vita normale vivendo una vita d'inferno per il rimorso?

E vi prego BASTA con questo "la legge" ma che legge?? ma vogliamo riportare questa legge??? perchè io qua sono l'unico ad averlo fatto e guarda caso mi da ragione!!

Ripetete le stesse cose senza leggere quello che scrivo, nessuno giustifica gli omicidi, li stiamo condannando anche noi, dall'inizio della discussione che lo diciamo. Uno che commette simili cose deve sicuramente pagare per quello che ha fatto, e mi può anche fare schifo, ma ignorare il problema di fondo, cioè una malattia mentale non risolve il problema.
Abbiamo una persona malata che fa una cosa orribile ad un'altra persona.
Le soluzioni sono due, cerchiamo di riportare una persona alla sanità mentale o la distruggiamo ignorando i diritti civili dell'uomo. Perchè magari a te farà schifo ma si anche un omicida ha dei diritti.

Le ultime quattro righe rappresentano una delle cose più orribili che potevi dire, ma me l'aspettavo.

Se ti va di rispondermi al resto, cita una legge, rispondi a quello che dico, prosegui la discussione e non mettermi in bocca parole mai dette.
Non sono esperto di legge,ma dico semplicemente ciò che dovrebbe accadere in un mondo normale:chi ammazza,con una tale brutalità,per giunta,e per motivi che definire futili è un eufemismo,deve pagare nella maniera più assoluta.
Lo vedi,lo dici pure tu:se capitasse a te,non sapresti come reagire.Dici che non saresti lucido?Sbagli,perchè una persona lucida,una volta che gli viene ammazzata una persona cara,o lotta con tutte le sue forze per farlo andare in carcere,e non con pene ridicole,tipo 10-15 anni,perchè in questi casi ci vuole l'ergastolo,senza se e senza ma,oppure,sebbene sia una soluzione bruttissima,vendicare il familiare,con la stessa moneta.
Io ripeto:che cazzo vuoi recuperare?La cosa che non mi andrebbe giù,sarebbe questa:un soggetto che,ammazza una persona,violenta una persona,spesso bambini,o cose simili,ha chiuso.E' un reato di una pesantezza enorme.Te lo dico in parole semplici,perchè mi sembra che tu non capisca:questo ragazzo,HA UCCISO UNA 15ENNE.HA AMMAZZATO.LE HA TOLTO LA VITA.I genitori della vittima,ora sono senza figlia.I suoi fratelli e/o sorelle,in caso ce ne avesse,hanno perso una sorella.I familiari hanno perso una loro parente.Dei ragazzi hanno perso una loro amica.
Questo maledetto bastardo,ha privato una giovane ragazza della sua vita,lo vuoi capire o no?Perchè qui sembra che si sia dimenticato il caso in questione.
Tu dici che non giustifichi?E invece a me pare di sì.Perchè dici"questo ragazzo ha problemi mentali,ma non fa niente,curiamolo,e ridiamogli una vita".Tu non capisci.Questa bestia,NON MERITA DI VIVERE.Se non in carcere,in eterno.
Perchè i problemi mentali sono una scusa.Ma poi,permettimi,sei anche incoerente.Perchè dici di condannare il gesto,però subito dopo non te la prendi col ragazzo,solo perchè è pazzo.
Allora se questo ragazzo ti fa pena,non puoi neanche condannare il suo gesto.E' un controsenso.

So che le mie ultime righe possono spaventarti,ma io non ho mezze misure.Fare del male ad un bambino,è forse la cosa più grave sulla faccia della terra.O vuoi giustificare anche la violenza sui bambini?Dimmi di no,ti prego.
E fidati,non sono l'unico a pensarla così,quando sento certe cose.No perchè parliamoci chiaro,io folli omicidi,o stupratori,non li giustifico.Sono pazzi?Cazzi loro.Rinchiudiamoli.Ma per sempre
Perchè un bambino,quando diventerà grande,penserà ciò che ha subìto,e cosa gravissima,vedrà il suo seviziatore completamente libero,dopo avergli fatto soffrire le pene dell'inferno,cosa credi potrà pensare?
Ti sembra giusto tutto questo?

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Rocks
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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

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Pensare quello che è giusto ti identifica come persona che si pone al di sopra degli altri, insomma in mezzo a tutte le tue critiche ti poni proprio come dicevo io. Sul resto, ho elencato le varie condizioni mentali nel meglio e nel peggio in cui si può trovare una persona subito dopo un omicidio. Ovviamente escludendo coloro che possono non rendersene conto o sono malate al punto da agire in totale stato di incoscienza, quelle sono persone da rinchiudere in manicomio o in casa di cura stando ben attenti che non ne escano se continuano a manifestare simili problemi. Poi il problema di guarirli o meno passa ai medici. Il punto è che quando si uccide a sangue freddo una persona come in questo caso, lo stato di salute mentale alterata è tutto da provare e più volte è usato come ultima scusa per "cavarsela". Angelo Izzo e Maso si finsero malati mentali per poter uscire di galera anziche rimanerci a vita. Con Maso ha funzionato alla perfezione, con Izzo solo finche non è stato riacchiappato dopo avere ucciso di nuovo vittima della sua passione omicida. Ti riporto due esempi di quando lo stato di salute mentale è stato usato come scusa per due assassini freddi e lucidissimi al momento dell'omicidio per liberarsi dalla galera.
Il problema è che consci di questo tanta gente ne approfitta e non dirmi che parlo per sentito dire. E' la norma che durante i processi gli avvocati difensori rendendosi conto di aver perso cercano di provare l'invalidità mentale dei propri assistiti.

Cos'altro dovrei citarti visto che per te questi non sono argomenti ma chiacchere da bar non saprei ma in fondo lo avete dimostrato, chi non è d'accordo con voi fa chiacchere da bar anche se poi accusate gli altri. Io continuo a rimanere disgustato dal perbenismo verso un colpevole. E ribadisco visto che non sembri in grado di intenderlo, la morte del killer avrebbe senso solo se per evitare che uccida.
Cioè se in libertà tentasse nuovi omicidi si dovrebbe mettere al primo posto le possibili vittime e se necessario abbattere il criminale prima che compia l'atto. E sinceramente sì, quando saprò che pietro maso, angelo izzo, Charlses Manson, erika e omar e altri ancora saranno morti non potrà che tirare un sospiro di sollievo. Il perdono e la carità la lascio a Dio e a chi per lui, non è roba mia.

Sempre inteso che un assassino per me deve sempre pagare con pene durissime ed esemplari. Sempre.
Il diritto penale prevede un periodo di reclusione da 30 anni in su per ogni omicidio escludendo le attenuanti o le aggravanti. E così dev'essere, perbenisti o meno. Se poi in galera lo si vuole recuperare, si vuole riportarlo a uno stato mentale decente va bene ma non per questo devono fargli sconti di pena o metterlo in libertà semivigilata o giù di lì. Perchè forse non ti è ben chiaro che la riabilitazione pure da lì passa. Non sei poi così informato....o per meglio dire prendi solo le parti che ti interessano e eludi le parti che contrastano con i tuoi discorsi.

Wow....che bella cosa.

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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

Messaggio da dRiti »

cannato vedi messagio sotto.
Ultima modifica di dRiti il 13/09/2012, 15:21, modificato 1 volta in totale.

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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

Messaggio da dRiti »

Santino's fan ha scritto: Non sono esperto di legge,ma dico semplicemente ciò che dovrebbe accadere in un mondo normale:chi ammazza,con una tale brutalità,per giunta,e per motivi che definire futili è un eufemismo,deve pagare nella maniera più assoluta.
Lo vedi,lo dici pure tu:se capitasse a te,non sapresti come reagire.Dici che non saresti lucido?Sbagli,perchè una persona lucida,una volta che gli viene ammazzata una persona cara,o lotta con tutte le sue forze per farlo andare in carcere,e non con pene ridicole,tipo 10-15 anni,perchè in questi casi ci vuole l'ergastolo,senza se e senza ma,oppure,sebbene sia una soluzione bruttissima,vendicare il familiare,con la stessa moneta.
Io ripeto:che cazzo vuoi recuperare?La cosa che non mi andrebbe giù,sarebbe questa:un soggetto che,ammazza una persona,violenta una persona,spesso bambini,o cose simili,ha chiuso.E' un reato di una pesantezza enorme.Te lo dico in parole semplici,perchè mi sembra che tu non capisca:questo ragazzo,HA UCCISO UNA 15ENNE.HA AMMAZZATO.LE HA TOLTO LA VITA.I genitori della vittima,ora sono senza figlia.I suoi fratelli e/o sorelle,in caso ce ne avesse,hanno perso una sorella.I familiari hanno perso una loro parente.Dei ragazzi hanno perso una loro amica.
Questo maledetto bastardo,ha privato una giovane ragazza della sua vita,lo vuoi capire o no?Perchè qui sembra che si sia dimenticato il caso in questione.
Tu dici che non giustifichi?E invece a me pare di sì.Perchè dici"questo ragazzo ha problemi mentali,ma non fa niente,curiamolo,e ridiamogli una vita".Tu non capisci.Questa bestia,NON MERITA DI VIVERE.Se non in carcere,in eterno.
Perchè i problemi mentali sono una scusa.Ma poi,permettimi,sei anche incoerente.Perchè dici di condannare il gesto,però subito dopo non te la prendi col ragazzo,solo perchè è pazzo.
Allora se questo ragazzo ti fa pena,non puoi neanche condannare il suo gesto.E' un controsenso.

So che le mie ultime righe possono spaventarti,ma io non ho mezze misure.Fare del male ad un bambino,è forse la cosa più grave sulla faccia della terra.O vuoi giustificare anche la violenza sui bambini?Dimmi di no,ti prego.
E fidati,non sono l'unico a pensarla così,quando sento certe cose.No perchè parliamoci chiaro,io folli omicidi,o stupratori,non li giustifico.Sono pazzi?Cazzi loro.Rinchiudiamoli.Ma per sempre
Perchè un bambino,quando diventerà grande,penserà ciò che ha subìto,e cosa gravissima,vedrà il suo seviziatore completamente libero,dopo avergli fatto soffrire le pene dell'inferno,cosa credi potrà pensare?
Ti sembra giusto tutto questo?
Ma basta con questo giustificare, e l'incoerenza la vedi solo tu.

Ascolta le mie parole.

Il gesto è quanto di più orribile si possa fare, e mi fa schifo solo pensare a come una persona possa dare 60 coltellate ad un'altra per un sospetto.

Io dico solo, a livello generale, che se una persona agisce in un determinato modo per colpa di un problema mentale (di cui ricordo che non esiste è san o è pazzo, ma le patologie sono infinite) che non lo rende lucido nei suoi comportamenti ha diritto ad essere curato. E cacchio però leggete, ho detto mille volte che questo non riporterà indietro il tempo.
Anche l'omicida avrà dei parenti, dei fratelli, e tu glielo uccidi senza dargli la possibilità di vivere una vita normale.
Parli di immedesimarsi nelle situazioni. Come già detto se succedesse a me non saprei cosa penserei, bisogna trovarcisi nelle situazioni. Una cosa è certa, adesso che sono lucido e consapevole di quello che dico confermo la mia tesi, anche nel caso succedesse a me o ad un mio parente, e cazzo che a giudicare la cosa sia qualcuno di non coinvolto nel fatto.
Mi fa molto schifo, ma molto, pensare che ci sia gente lucida mentalmente che ammazzerebbe un altra persona a freddo (vedi condanna a morte).

Non ho mai detto che non fa niente, e ho continuato a condannare il gesto, infatti ho sempre parlato di scontare la pena che deve scontare.

E io si la conosco la legge, tu vai contro la costituzione ma soprattutto contro i diritti universali dell'uomo.
E fare questo non è vivere in un mondo normale, fidati.

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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

Messaggio da Santino's fan »

dRiti ha scritto: Ma basta con questo giustificare, e l'incoerenza la vedi solo tu.

Ascolta le mie parole.

Il gesto è quanto di più orribile si possa fare, e mi fa schifo solo pensare a come una persona possa dare 60 coltellate ad un'altra per un sospetto.

Io dico solo, a livello generale, che se una persona agisce in un determinato modo per colpa di un problema mentale (di cui ricordo che non esiste è san o è pazzo, ma le patologie sono infinite) che non lo rende lucido nei suoi comportamenti ha diritto ad essere curato. E cacchio però leggete, ho detto mille volte che questo non riporterà indietro il tempo.
Anche l'omicida avrà dei parenti, dei fratelli, e tu glielo uccidi senza dargli la possibilità di vivere una vita normale.
Parli di immedesimarsi nelle situazioni. Come già detto se succedesse a me non saprei cosa penserei, bisogna trovarcisi nelle situazioni. Una cosa è certa, adesso che sono lucido e consapevole di quello che dico confermo la mia tesi, anche nel caso succedesse a me o ad un mio parente, e cazzo che a giudicare la cosa sia qualcuno di non coinvolto nel fatto.
Mi fa molto schifo, ma molto, pensare che ci sia gente lucida mentalmente che ammazzerebbe un altra persona a freddo (vedi condanna a morte).

Non ho mai detto che non fa niente, e ho continuato a condannare il gesto, infatti ho sempre parlato di scontare la pena che deve scontare.

E io si la conosco la legge, tu vai contro la costituzione ma soprattutto contro i diritti universali dell'uomo.
E fare questo non è vivere in un mondo normale, fidati.
Non ho molto altro da aggiungere,la pensiamo diversamente.
Per quanto mi riguarda,uno che uccide,violenta,stupra,sevizia o cos'altro,ha chiuso.E' pazzo?Non mi interessa.
Ripeto,questa gente deve andare in via d'estinzione.Se ce li togliamo di mezzo,è meglio per tutti noi.
Se proprio non vogliamo ammazzarli,facciamoli morire in carcere,per il resto dei propri giorni.
Ai familiari del folle,dici che facciamo un torto?Io invece dico che gli facciamo un favore,perchè i primi ad essere in pericolo,sarebbero loro.Cioè io in casa uno che potrebbe uccidermi per un banale litigio,non me lo terrei.Fosse un mio fratello,un mio figlio o chiunque.
Se un mio parente uccide qualcuno,per me è morto lui.

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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

Messaggio da dRiti »

Rocks ha scritto:Pensare quello che è giusto ti identifica come persona che si pone al di sopra degli altri, insomma in mezzo a tutte le tue critiche ti poni proprio come dicevo io. Sul resto, ho elencato le varie condizioni mentali nel meglio e nel peggio in cui si può trovare una persona subito dopo un omicidio. Ovviamente escludendo coloro che possono non rendersene conto o sono malate al punto da agire in totale stato di incoscienza, quelle sono persone da rinchiudere in manicomio o in casa di cura stando ben attenti che non ne escano se continuano a manifestare simili problemi. Poi il problema di guarirli o meno passa ai medici. Il punto è che quando si uccide a sangue freddo una persona come in questo caso, lo stato di salute mentale alterata è tutto da provare e più volte è usato come ultima scusa per "cavarsela". Angelo Izzo e Maso si finsero malati mentali per poter uscire di galera anziche rimanerci a vita. Con Maso ha funzionato alla perfezione, con Izzo solo finche non è stato riacchiappato dopo avere ucciso di nuovo vittima della sua passione omicida. Ti riporto due esempi di quando lo stato di salute mentale è stato usato come scusa per due assassini freddi e lucidissimi al momento dell'omicidio per liberarsi dalla galera.
Il problema è che consci di questo tanta gente ne approfitta e non dirmi che parlo per sentito dire. E' la norma che durante i processi gli avvocati difensori rendendosi conto di aver perso cercano di provare l'invalidità mentale dei propri assistiti.

Cos'altro dovrei citarti visto che per te questi non sono argomenti ma chiacchere da bar non saprei ma in fondo lo avete dimostrato, chi non è d'accordo con voi fa chiacchere da bar anche se poi accusate gli altri. Io continuo a rimanere disgustato dal perbenismo verso un colpevole. E ribadisco visto che non sembri in grado di intenderlo, la morte del killer avrebbe senso solo se per evitare che uccida.
Cioè se in libertà tentasse nuovi omicidi si dovrebbe mettere al primo posto le possibili vittime e se necessario abbattere il criminale prima che compia l'atto. E sinceramente sì, quando saprò che pietro maso, angelo izzo, Charlses Manson, erika e omar e altri ancora saranno morti non potrà che tirare un sospiro di sollievo. Il perdono e la carità la lascio a Dio e a chi per lui, non è roba mia.

Sempre inteso che un assassino per me deve sempre pagare con pene durissime ed esemplari. Sempre.
Il diritto penale prevede un periodo di reclusione da 30 anni in su per ogni omicidio escludendo le attenuanti o le aggravanti. E così dev'essere, perbenisti o meno. Se poi in galera lo si vuole recuperare, si vuole riportarlo a uno stato mentale decente va bene ma non per questo devono fargli sconti di pena o metterlo in libertà semivigilata o giù di lì. Perchè forse non ti è ben chiaro che la riabilitazione pure da lì passa. Non sei poi così informato....o per meglio dire prendi solo le parti che ti interessano e eludi le parti che contrastano con i tuoi discorsi.

Wow....che bella cosa.
Con la tua prima frase è come se dicessi: non devono esistere leggi, mettere una legge è porti sopra gli altri.

Ti ricordo solo che i manicomi non esistono più.
Che l'invalidità mentale va provata attraverso uno psichiatra scelto dal giudice. (se questo fa un pessimo lavoro non rende la teoria sbagliata)
E correggo il fatto che preveda da 30anni in su per ogni omicidio, visto che 30anni è la pena massima.

La riabilitazione passa dal reintegro graduale nella società, mi dai dell'ignorante, ma io l'ho scritto qualche post fa, leggi quello che scrivo.
Dovresti però anche capire in che modo avviene questo. Che passaggi graduali ci sono nella riabilitazione di una persona. (anche se faccio meglio a scrivere dovrebbero esserci.)
Tu pensi che esseri ricoverati in una casa di cura escluda l'essere carcerati. O almeno questo capisco visto che ho letto più volte il: per uscire di galera si fanno mandare nelle case di cura.
Non contrasta assolutamente con i miei discorsi.

Ma proviamo a partire dagli inizi.
Ripeto l'articolo della costituzione dove si parla di cos'è un carcere?
Perchè è quello che state mettendo in dubbio voi, proprio quell'articolo, o sbaglio?

E ti prego portami qualcosa a sostegno della tua tesi sulle cure mentali di assassini, ti prego, se no di cosa parliamo.
Io ti ho passato un articolo a mio avviso molto interessante sull'individuazione di problemi mentali che può avere un serial killer.

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Re: Calciatore condannato all'ergastolo

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Santino's fan ha scritto: Non ho molto altro da aggiungere,la pensiamo diversamente.
Per quanto mi riguarda,uno che uccide,violenta,stupra,sevizia o cos'altro,ha chiuso.E' pazzo?Non mi interessa.
Ripeto,questa gente deve andare in via d'estinzione.Se ce li togliamo di mezzo,è meglio per tutti noi.
Se proprio non vogliamo ammazzarli,facciamoli morire in carcere,per il resto dei propri giorni.
Ai familiari del folle,dici che facciamo un torto?Io invece dico che gli facciamo un favore,perchè i primi ad essere in pericolo,sarebbero loro.Cioè io in casa uno che potrebbe uccidermi per un banale litigio,non me lo terrei.Fosse un mio fratello,un mio figlio o chiunque.
Se un mio parente uccide qualcuno,per me è morto lui.
Spero tu non ti ritroverai mai in una situazione simile.
Mi pare semplicemente chiaro come le tue idee siano in contrasto con anni di evoluzioni di leggi e diritti umani.
Tutto qui, poi libero di pensarla così; ma è molto triste questo passo indietro.

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