Tutto questo è vero, e vale anche per l'antica Roma o l'antico Egitto.Depeche boy ha scritto:
Ma anche storicamente questo è falso, visto che sin dal '700 i contadini e la parte di più bassa cultura è sempre stata quella più sfruttata dal potere e alla quale il potere ha fatto ricorso facendo leva sulla loro ignoranza pur di aver sotto controllo la situazione. Per esempio l'illuminismo, la Rivoluzione Francese, l'Unità d'Italia e quanti altri eventi storici, son stato promossi inizialmente da gente già più in alto socialmente e culturalmente, e i contadini furono strumentalizzati dal clero e dai Borbone in Italia .
Quindi come si può vedere, i contadini non sono affatto incontaminati visto che gli ignoranti sono i primi a ricevere la propaganda di chi governa o comunque di chi ben diffonde certe "informazioni" e discorsi.
Il mio discorso è diverso: non dobbiamo pensare ai contadini come a gente "pura", non contaminata da alcun tipo di cultura (anche non egemone). Poi il discorso della modernizzazione e complesso, perche puo essere un'opportunita di rinnovamento per i "non moderni" stessi (esempio banale il trattore, esempio un po' piu adeguato il cristianesimo). Quindi la visione di pasolini, per quanto nobile e con buoni intento, e incorretta.
Quindi, intendevo dire che nelle scienze sociali l'idea dei contadini come comunità pure è superata da quasi un secolo, oltre che essere storicamente smentita.