Re: Il Meglio di Arte & Intrattenimento nel... 1996
Inviato: 17/05/2018, 15:29
Completo il discorso sulla dance più brevemente possibile.
Esplode la "progressive", la trance diventa mainstream, l'hard trance quasi. L'eurodance boccheggia, e muore definitivamente l'anno dopo sotto i colpi della bubblegum.
L'house si rilancia radiofonicamente sia con i prodotti europei che con quelli statunitensi.
Robert Miles copre tutto l'anno con i suoi tre singoli, "Children", "Fable" e "One And One". Il primo è uno strumentale, il secondo quasi, il terzo ha una parte vocal.
"Fable" viene usata anche dai Vanzina per il loro film "Squillo", con protagonista Raz Degan.
Sdoganati da Robert Miles che trionfa in tutte le classifiche, le radio trasmettono a manetta solo brani strumentali e possibilmente tristi, tanto che a Radio Deejay si inventano la depressive, il genere di Giuseppe.
Tra i successi più dirompenti "Bakerloo Symphony" di R.A.F. by Picotto, "Sky plus" di Nylon Moon, "Angel's Symphony" di Picotto e D'Agostino, "Profondo Rosso" di Bobby Flexter, "L'Arcano Incantatore" dei Prophecy, "Struggle for pleasure" di Skipper e "Metropolis" di DJ Dado. Lo stesso Dado pubblicherà anche una delle tante versioni della sigla di X-Files uscite in quel periodo, la più conosciuta assieme a quella di Trinity (che fara' il bis con il tema de "Il buono, il brutto, il cattivo").
Antico, pseudonimo non usato per qualche anno, torna con una versione di "Hoomba Hoomba" intitolata "Dreamer".
Anche Mario Più diventa mainstream con "Dedicated", "Elixir" e "Mas Experience".
Armand Van Helden remixa "Professional Widow" di Tori Amos, rendendolo irriconoscibile, ma anche un masterpiece dell'house music.
A proposito di masterpiece, in estate spopola "Keep pushin" di Boris Dlugosch, che fino a qualche mese fa ancora veniva usata in uno spot.
I fratelli Visnadi piazzano l'ennesima superhit in classifica con "Don't stop movin" di Livin' Joy. Non l'ho mai amata, gli preferisco il follow up "Follow the rules", ma neanche tanto.
Kym Mazelle ottiene grande successo con la cover di "Young hearts run free", abbinata a "Romeo + Juliet". La si può ascoltare in una delle scene più famose del film, la festa dai Capuleti in cui Mercuzio si esibisce come drag queen.
Gli Scooter piazzano "Back in the UK" e la cover di "Rebel Yell" di Billy Idol.
Esplode la "progressive", la trance diventa mainstream, l'hard trance quasi. L'eurodance boccheggia, e muore definitivamente l'anno dopo sotto i colpi della bubblegum.
L'house si rilancia radiofonicamente sia con i prodotti europei che con quelli statunitensi.
Robert Miles copre tutto l'anno con i suoi tre singoli, "Children", "Fable" e "One And One". Il primo è uno strumentale, il secondo quasi, il terzo ha una parte vocal.
"Fable" viene usata anche dai Vanzina per il loro film "Squillo", con protagonista Raz Degan.
Sdoganati da Robert Miles che trionfa in tutte le classifiche, le radio trasmettono a manetta solo brani strumentali e possibilmente tristi, tanto che a Radio Deejay si inventano la depressive, il genere di Giuseppe.
Tra i successi più dirompenti "Bakerloo Symphony" di R.A.F. by Picotto, "Sky plus" di Nylon Moon, "Angel's Symphony" di Picotto e D'Agostino, "Profondo Rosso" di Bobby Flexter, "L'Arcano Incantatore" dei Prophecy, "Struggle for pleasure" di Skipper e "Metropolis" di DJ Dado. Lo stesso Dado pubblicherà anche una delle tante versioni della sigla di X-Files uscite in quel periodo, la più conosciuta assieme a quella di Trinity (che fara' il bis con il tema de "Il buono, il brutto, il cattivo").
Antico, pseudonimo non usato per qualche anno, torna con una versione di "Hoomba Hoomba" intitolata "Dreamer".
Anche Mario Più diventa mainstream con "Dedicated", "Elixir" e "Mas Experience".
Armand Van Helden remixa "Professional Widow" di Tori Amos, rendendolo irriconoscibile, ma anche un masterpiece dell'house music.
A proposito di masterpiece, in estate spopola "Keep pushin" di Boris Dlugosch, che fino a qualche mese fa ancora veniva usata in uno spot.
I fratelli Visnadi piazzano l'ennesima superhit in classifica con "Don't stop movin" di Livin' Joy. Non l'ho mai amata, gli preferisco il follow up "Follow the rules", ma neanche tanto.
Kym Mazelle ottiene grande successo con la cover di "Young hearts run free", abbinata a "Romeo + Juliet". La si può ascoltare in una delle scene più famose del film, la festa dai Capuleti in cui Mercuzio si esibisce come drag queen.
Gli Scooter piazzano "Back in the UK" e la cover di "Rebel Yell" di Billy Idol.