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Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 20/03/2011, 13:52
da chaos
MassiveMolecule ha scritto:Una grafico dell'andamento temporale delle radiazioni a Tokyo:
la situazione cmq sta rientrando o sbaglio?
perche' prima rientra l'emergenza sulle centrali prima possono concentrarsi sul danno della fuoriscita di materiale.
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 20/03/2011, 13:59
da MassiveMolecule
chaos ha scritto:
la situazione cmq sta rientrando o sbaglio?
perche' prima rientra l'emergenza sulle centrali prima possono concentrarsi sul danno della fuoriscita di materiale.
La situazione è apparentemente sottocontrollo; credo che la cima della montagna sia stata passata e ora ci sarà una lunga discesa.
La fuoriuscita di materiale comunque è meno peggio di quanto pensassi, anche se gli unici dati ufficiali che arrivano dai pressi della centrale sono della TEPCO che sottostimerà di brutto; ci vorrà un mesetto prima di avere conferme indipendenti, temo.
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 20/03/2011, 16:40
da Hektor
MM, ponendo che la fuoriuscita sia effettivamente quella che dicono o poco più, quanto tempo dovrebbe essere necessario allo smaltimento?
Ancora.. ma ste piogge, acqua di rubinetto, latte e quel che è vagamente radioattive, possono avere un impatto sulla salute?
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 21/03/2011, 15:46
da dodv
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... go-di-dio/
Radio Maria: “La tragedia del Giappone? E’ il giusto castigo di Dio”
21 marzo 2011
“Le grandi catastrofi sono una voce paterna della volontà di Dio, che ci richiama al fine ultimo della nostra vita. Se la terra non avesse catastrofi, eserciterebbe su di noi un fascino irresistibile, e non ricorderemmo che siamo cittadini del cielo. In secondo luogo, come osserva l’arcivescovo di Rossano Calabro, le catastrofi sono i giusti castighi di Dio. Alla colpa del peccato originale si aggiungono le nostre colpe personali e quelle collettive, e mentre Dio premia e castiga nell’eternità, è sulla terra che premia o castiga le nazioni”: dal blog Razio Cigno ascoltiamo il noto studioso, il vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Roberto De Mattei, che ci spiega su Radio Maria quali sono le cause del terremoto in Giappone. Altro che Don Livio Fanzaga…

Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 21/03/2011, 16:26
da MassiveMolecule
Hektor ha scritto:MM, ponendo che la fuoriuscita sia effettivamente quella che dicono o poco più, quanto tempo dovrebbe essere necessario allo smaltimento?
Ancora.. ma ste piogge, acqua di rubinetto, latte e quel che è vagamente radioattive, possono avere un impatto sulla salute?
Non avevo visto questo post, anche dodv può essere utile a volte.
La bonifica dipende moltissimo non tanto dalla fuoriuscita, ma dalla struttura del territorio; Quindi è difficilissimo darne una stima, ma non credo sarà necessaria, vista i livelli di emissione, al di fuori dei 30 km di terra di nessuno; all'interno, non penso che nessuno possa dirlo con certezza, per ora.
La radioattività che si è diffusa nella ambiente è, proprio in quanto diffusa, estremamente diluita dalle percentuali comunque relativamente basse in partenza. Questo non significa che sia salutare ma, tutto considerato, non credo possano avere un impatto a lungo termine sulla salute, anche considerato che gli elementi diffusi hanno in generale un emivita molto bassa, cioè gli elementi decadono molto alla svelta emettendo subito il grosso delle radiazioni. Cioè, passata qualche settimana, non dovrebbero esserci più problemi.
Sarebbe molto peggio bere latte prodotto vicino ad una centrale a carbone, o farsi una lampada al mese, se vogliamo parlare di rischio di cancro e affini.
De Mattei comunque è un coglione creazionista, ed è un oltraggio che un cialtrone come lui sia vicepresidente del CNR.
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 21/03/2011, 16:36
da MassiveMolecule
Aggiungo che, secondo il MIT:
The Fukushima power plants were required by regulators to withstand a certain height of tsunami. At the Daiichi plant the design basis was 5.7 metres and at Daini this was 5.2 metres.
Tepco has now released tentative assessments of the scale of the tsunami putting it at over 10 metres at Daiichi and over 12 metres at Dainii.
Era sostanzialmente a prova di terremoti fino a magnitudo 8 e tsunami fino a 5 metri.
Quando ci si mette la sfiga c'è poco da fare.
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 21/03/2011, 18:15
da MassiveMolecule
xkcd ci aiuta graficamente.
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 21/03/2011, 19:31
da dodv
MassiveMolecule ha scritto:
Era sostanzialmente a prova di terremoti fino a magnitudo 8 e tsunami fino a 5 metri.
Quando ci si mette la sfiga c'è poco da fare.
NON SI POTREBBERO FARE STRUTTURE RESISTENTI A SISMI MAGGIORI DI 8°GRADI RICHTER E A ONDE ALTE 50 METRI?
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 21/03/2011, 20:11
da MassiveMolecule
dodv ha scritto:
NON SI POTREBBERO FARE STRUTTURE RESISTENTI A SISMI MAGGIORI DI 8°GRADI RICHTER E A ONDE ALTE 50 METRI?
Non puoi smettere di esistere ?
Il post di prima era dovuto a gente che qua e l'ha diceva che la centrale non era stata costruita con sufficienti criteri di sicurezza, un po' quello che tu dici facendo il demente e trollando, ma che altri dicevano nel pieno delle facoltà mentali.
Ora, probabilmente, da un punto di vista puramente ingegneristico, si può costruire una centrale a prova di terremoti di magnitudo 8, e 10, e 12, fino al punto in cui puoi costruire una centrale a prova di Godzilla, visto che siamo in giappone... Ma magari neanche quello è sufficiente, perché puoi sempre immaginarti una catastrofe peggiore.
E' tutta questione di
Probabilistic risk assessment (PRA), in pratica si tratta di calcolare non solo quanto sarebbe la magnitudine di una catastrofe, ma quanto è probabile che essa avvenga, e costruire di conseguenza.
Sai qual'è la probabilità media un anno di un terremoto di magnitudo 8 in quella zona del giappone, la sai di un terremoto di magnitudo 9, la sai di un terremoto di magnitudo 12, e sai grossomodo quant'è probabile che Godzilla attacchi Tokyo. In base a questi criteri, decidi come tirar su l'impianto, perché devi giustificare agli investitori la notevole spesa in più per tirar su la centrale secondo standard sempre più stringenti (la sicurezza costa).
Come giustifichi la spesa per rendere un impianto resistente ad un terremoto di magnitudo nove, se l'impianto ha una vita prevista di 50 anni e mai nella storia della geologia un terremoto di tal potenza è stato registrato in Giappone (dove, invece, il più alto registrato è stato appunto di magnitudo 7.5, ragion per cui i progettisti si son pure tenuti un bel margine) ?
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 21/03/2011, 21:05
da SHATTERED DREAMS
Sembra che la situazione stia migliorando per quanto riguarda le centrali, anche se ultimamente l'attenzione dei media si sta rispostando sulla Libia. E' già finito l'interesse e l'amore verso i jappo?
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 22/03/2011, 7:44
da Hektor
SHATTERED DREAMS ha scritto:Sembra che la situazione stia migliorando per quanto riguarda le centrali, anche se ultimamente l'attenzione dei media si sta rispostando sulla Libia. E' già finito l'interesse e l'amore verso i jappo?
Te ne stupisci? Pure senza Libia sarebbe durato al massimo qualche giorno in più.
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 22/03/2011, 14:22
da james_mcfadden
giusto per la cronaca : pare che giovedì arrivi la nube radioattiva sull'italia...
http://www.irsn.fr/FR/popup/Pages/irsn- ... 9mars.aspx
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 22/03/2011, 15:08
da dodv
oh cazzo!!

e menomale ke non doveva arrivare...
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 23/03/2011, 7:35
da Hektor
Sottolineiamo anche, qualora ce ne fosse bisogno, che hanno detto in tredici lingue diverse che non comporta alcuna conseguenza per la salute.
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 23/03/2011, 9:27
da LiquidSnake86
molto interessante la chart sui Sv; credevo fosse di maggiore impatto una lastra ai denti, ore le posso fare a cuor + leggero
interessante soprattutto come la dose di radiazioni nel 2010 per una scampagnata di un'ora a Chernobil sia comunque doppia 25 anni dopo rispetto ad una gioornata a Fukushima
unless it's a bananaphone