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Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 01/04/2018, 19:43
da Emperador Horace
Vi ho spiegato la differenza tra outing e coming out neanche una settimana fa :serious:

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 01/04/2018, 19:49
da Darth_Dario
cesarollins ha scritto:- Non ho capito se Ratman lo leggi regolarmente, o lo sfogli. Nel primo caso, numero preferito?
- Cosa pensi dei Legion of doom?
- Cosa butteresti nel cesso del biennio 97-98 della wwf e della wcw?
- Ai tuoi nipoti, parlando del wrestling dirai "Il declino è cominciato quando...."
- Ai tuoi nipoti, parlando del wrestling web dirai "Il declino è cominciato quando..."
- 5 match "must see" di quelli che nessuno si caga?
- Cosa pensi di Lars Sullivan, Big Cass e Jason Jordan?
- Quando smetterai di seguire la wwe?
- Il post su tuttowrestling che ti ha cambiato la vita?
- Cos'hai trovato nell'uovo di Pasqua?
-Ratman letto regolarmente dal numero 37, ho recuperato un botto di roba di Ortolani. Storia preferita così su due piedi non ti saprei dire. Così, di getto: quella sul Titanic, la saga di Kina e il classico del fumetto, il Vecchio e il mare e la storia ambientata tipo nella memoria di Rat-Man, disegnata diversa, non ricordo il titolo. Menzione per Venerdì 12 e le recensioni dei film, che a mio avviso sono la cosa migliore che Ortolani abbia mai fatto (Rat-Man lo ha incartato tipo dal numero 50 in poi).

-Un tag come quello serve sempre. Però devi avere gente con cui farli lavorare. Tipo, a me gli Ascension in versione cazzuta sarebbero piaciuti.

-Domanda specifica, non saprei. L'nWo doveva morire a Starrcade. Nel dubbio, Mark Henry.

-Il declino è endemico, è sempre stato dentro. Come la TNA: è nata deforme, per questo sopravvive.

-Ci penso.

-Questo risponde a due domande:non seguo niente attivamente. Leggo report, recupero due tre cazzate, fine.

-Sul post ho una risposta: appena entrato avevo aperto un topic dicendo che Funk stava al livello di Flair e Hogan per importanza. Venni bullizzato duramente. Da quella violenza nacque un uomo. Dopo 11 di forum, oggi tornerei a dire la stessa cosa. Fottiti Rob.

-Stocazzo.

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 01/04/2018, 19:50
da Darth_Dario
Emperador Horace ha scritto:Vi ho spiegato la differenza tra outing e coming out neanche una settimana fa :serious:
Qual'è?

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 01/04/2018, 19:52
da Emperador Horace
Una persona che si dichiara fa coming out, l'outing è quando qualcuno lo fa al posto tuo.
Qual è si scrive senza apostrofo, me lo rivelò Hitman10 mi pare.

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 01/04/2018, 20:11
da best4busine$$
Darth_Dario ha scritto:
Come conto di fare quello dei Triple Threat: facendolo fare a qualcun altro.
:divertito1:


Emperador Horace ha scritto: Qual è si scrive senza apostrofo, me lo rivelò Hitman10 mi pare.
per me dovresti mettere la sigla quando scatta il momento nostalgia:


Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 02/04/2018, 1:05
da DenisPirola
Cesarollins : “Cos’ hai ricevuto nell’ uovo di Pasqua ?
Darth_Dario ha scritto:

-Stocazzo.
Per quello traspare tutto questo entusiasmo e questa felicità dai tuoi post.
Ti stai divertendo a più non posso, vecchio viziosetto.

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 02/04/2018, 4:30
da pingumen96
Stato di natura: Locke, Hobbes o Rousseau?

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 02/04/2018, 6:13
da Inklings
pingumen96 ha scritto:Stato di natura: Locke, Hobbes o Rousseau?
Dicono stronzate tutti e tre, ma almeno Hobbes da qualche spunto interessante

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 02/04/2018, 6:20
da pingumen96
Inklings ha scritto:
Dicono stronzate tutti e tre, ma almeno Hobbes da qualche spunto interessante
Concordo se per "stronzate" intendi "cose che non potremo mai sapere per certo", ma dopotutto da qualche parte bisognerà pur iniziare.
Mi ritrovo maggiormente nella visione di Hobbes, comunque (come suppongo anche te).

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 02/04/2018, 8:36
da HitMan10
Emperador Horace ha scritto:Una persona che si dichiara fa coming out, l'outing è quando qualcuno lo fa al posto tuo.
Qual è si scrive senza apostrofo, me lo rivelò Hitman10 mi pare.
Ah sì? Non mi ricordo, ma può essere. Sono un grammar nazi del cazzo...

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 02/04/2018, 8:45
da Organz
Qual è la prima cosa targata ECW che hai visto? Cosa te ne ha fatto innamorare?

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 02/04/2018, 14:42
da Hard Is Ono
Inklings ha scritto:Dicono stronzate tutti e tre, ma almeno Hobbes da qualche spunto interessante
Sullo stato di natura, con la coscienza di oggi, dicono inevitabilmente stronzate tutti e tre.
Ma JJRoussaeu ha almeno il merito di aver debordato, partendo dalle sue stronzate, gli orizzonti del pensiero liberalrivoluzionario borghese e di essere stato avanguardia di quella che sarebbe stata la parte più radicale della piccola borghesia rivoluzionaria.
Robespierre è figlio di Rousseau e la testa al Re l'ha fatta tagliare Robespierre.

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 02/04/2018, 22:02
da Inklings
pingumen96 ha scritto: Concordo se per "stronzate" intendi "cose che non potremo mai sapere per certo", ma dopotutto da qualche parte bisognerà pur iniziare.
Mi ritrovo maggiormente nella visione di Hobbes, comunque (come suppongo anche te).
Metto in spoiler perchè è lungo e a non tutti piace leggere simili spataffiate, soprattutto in un simile topic scanzonato:
Spoiler:
Non è quello che intendevo. E' proprio il concetto di stato di natura ad essere il problema, sia che si intenda con esso una fantomatica fase storico-sociale di un passato remoto (qui siamo nel migliore dei casi nella mitologia), sia come esperimento mentale o astrazione nel tentativo di delineare i caratteri fondamentali dell'evoluzione sociale e il modello della società più razionale possibile (questo è già più comprensibile, ma rimane una procedura piuttosto ingenua).
In entrambi i casi l'idea di stato di natura presuppone che possa esistere l'uomo indipendentemente da un contesto sociale e da processi sociali e che le società nascano posteriormente, attraverso decisioni e "contratti" che contengono ideali e progetti già delineati. Questo, io (e pensatori molto più brillanti di me) penso, è superficiale, oltre che falso, innanzitutto perchè tutto ciò che caratterizza e definisce l'uomo come fondamento della sua natura, l'autocoscienza, il sè, la capacità riflessiva, il farsi oggetto a sè stesso, quello che Cartesio considerava come evidenza prima data una volta per tutte e costituisce il canone di tutta la riflessione sulla natura umana nella speculazione della filosofia moderna, è un fenomeno soggetto a continui e lunghi mutamenti, biologici e sociali. In particolare l'autocoscienza necessita di determinate condizioni (mente, gesti, simboli, linguaggio, per farla sinteticamente perchè altrimenti uscirebbe un papiro) che si formano all'interno di processi sociali estremamente complessi, in perfetta continuità con l'evoluzione del resto della vita animale. Tutto questo per dire che è falso il fatto che prima ci siano gli uomini e da essi vengono le società (i processi sociali); è molto più corretto dire il contrario. Se per stato di natura si intendono uomini (dotati di autocoscienz etc.) che vivono facendosi i cazzi propri ed ad un certo punto, per le motivazioni più svariate (conflitti continui per Hobbes, incertezze e debolezze per Locke) decidono di far su una società allora tutto questo è semplicemente falso. Semplicemente gli uomini, da quando sono tali, sono forme di vita che vivono all'interno di processi sociali , influenzandoli e venendo influenzati da essi contemporaneamente, in modo graduale e continuo (nello stesso modo in cui organismi ed ambiente si influenzano a vicenda); non c'è stacco nè frattura, ma la continuità di un processo in cui il diritto emerge per gradi con il rapporto a problemi contingenti e e sempre nuovi che man mano, a poco a poco, necessitava il ricorso ad un terreno di risoluzione e discussione comune.
Ho parlato di stronzate per questo, non certo per negare il contributo politico e teoretico che questa idea, se pure incorretta ha portato; ho citato Hobbes principalmente perchè nel suo caso gli permise di sviluppare il concetto di potenza e di metterlo in relazione (piuttosto che il giusto, il buono e il razionale, come era nel mondo medievale) al concetto di diritto, con sviluppi particolarmente fecondi per tutta la filosofia successiva, non solo in campo prettamente giuridico, chiedere a Spinoza e Leibniz. In secondo luogo la sua analisi dell'ordinamento monarchico e del monarca come simbolo del potere assoluto, e per questo al tempo stesso potenziale nemico sempre presente e garante dell'ordine, è molto suggestiva.[/quote]Non è quello che intendevo. E' proprio il concetto di stato di natura ad essere il problema, sia che si intenda con esso una fantomatica fase storico-sociale di un passato remoto (qui siamo nel migliore dei casi nella mitologia), sia come esperimento mentale o astrazione nel tentativo di delineare i caratteri fondamentali dell'evoluzione sociale e il modello della società più razionale possibile (questo è già più comprensibile, ma rimane una procedura piuttosto ingenua).
In entrambi i casi l'idea di stato di natura presuppone che possa esistere l'uomo indipendentemente da un contesto sociale e da processi sociali e che le società nascano posteriormente, attraverso decisioni e "contratti" che contengono ideali e progetti già delineati. Questo, io (e pensatori molto più brillanti di me) penso, è superficiale, oltre che falso, innanzitutto perchè tutto ciò che caratterizza e definisce l'uomo come fondamento della sua natura, l'autocoscienza, il sè, la capacità riflessiva, il farsi oggetto a sè stesso, quello che Cartesio considerava come evidenza prima data una volta per tutte e costituisce il canone di tutta la riflessione sulla natura umana nella speculazione della filosofia moderna, è un fenomeno soggetto a continui e lunghi mutamenti, biologici e sociali. In particolare l'autocoscienza necessita di determinate condizioni (mente, gesti, simboli, linguaggio, per farla sinteticamente perchè altrimenti uscirebbe un papiro) che si formano all'interno di processi sociali estremamente complessi, in perfetta continuità con l'evoluzione del resto della vita animale. Tutto questo per dire che è falso il fatto che prima ci siano gli uomini e da essi vengono le società (i processi sociali); è molto più corretto dire il contrario. Se per stato di natura si intendono uomini (dotati di autocoscienz etc.) che vivono facendosi i cazzi propri ed ad un certo punto, per le motivazioni più svariate (conflitti continui per Hobbes, incertezze e debolezze per Locke) decidono di far su una società allora tutto questo è semplicemente falso. Semplicemente gli uomini, da quando sono tali, sono forme di vita che vivono all'interno di processi sociali , influenzandoli e venendo influenzati da essi contemporaneamente, in modo graduale e continuo (nello stesso modo in cui organismi ed ambiente si influenzano a vicenda); non c'è stacco nè frattura, ma la continuità di un processo in cui il diritto emerge per gradi con il rapporto a problemi contingenti e e sempre nuovi che man mano, a poco a poco, necessitava il ricorso ad un terreno di risoluzione e discussione comune.
Ho parlato di stronzate per questo, non certo per negare il contributo politico e teoretico che questa idea, se pure incorretta ha portato; ho citato Hobbes principalmente perchè nel suo caso gli permise di sviluppare il concetto di potenza e di metterlo in relazione (piuttosto che il giusto, il buono e il razionale, come era nel mondo medievale) al concetto di diritto, con sviluppi particolarmente fecondi per tutta la filosofia successiva, non solo in campo prettamente giuridico, chiedere a Spinoza e Leibniz. In secondo luogo la sua analisi dell'ordinamento monarchico e del monarca come simbolo del potere assoluto, e per questo al tempo stesso potenziale nemico sempre presente e garante dell'ordine, è molto suggestiva.
Sorry per il papiro, ma a mia discolpa posso dire che avrei potuto essere molto più prolisso.
Hard Is Ono ha scritto:
Sullo stato di natura, con la coscienza di oggi, dicono inevitabilmente stronzate tutti e tre.
Ma JJRoussaeu ha almeno il merito di aver debordato, partendo dalle sue stronzate, gli orizzonti del pensiero liberalrivoluzionario borghese e di essere stato avanguardia di quella che sarebbe stata la parte più radicale della piccola borghesia rivoluzionaria.
Robespierre è figlio di Rousseau e la testa al Re l'ha fatta tagliare Robespierre.
Non parlavo del contributo politico e democratico di Rousseau (di cui peraltro non sono troppo esperto e non potrei entrare nel merito), ma del tema specifico dello stato di natura, che egli considera come uno stato primordiale di purezza e perfezione morale da cui siamo degradati e degradiamo continuamente (praticamente l'Eden), con i picchi della nascita della proprietà e della divisione del lavoro. Non penso di dover stare a spiegare quanto sia superficiale e priva di fondamento un'idea del genere.

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 02/04/2018, 22:02
da KanyeWest
Puntata preferita di South Park?

Re: Cattedra 2018 - Darth_Dario

Inviato: 02/04/2018, 22:20
da pingumen96
Ti ringrazio per il papiro e per i concetti espressi, dei quali terrò conto per un approccio più critico alla filosofia.
E' solo qualche giorno che mi sto affacciando alla materia e chiaramente non posso aggiungere niente a quanto scrivi. Chi sono i pensatori più importanti che hanno sostenuto quanto dici?

(si sono sputtanati i quote, ho tolto tutto risolvendo)