Con Capa sfondi un portone aperto. Discografia a memoria e ad ora ho visto 12 concerti.Capitan Ovvio ha scritto:Caparezza è un genio, ma penso che verrà capito solo tra qualche anno.
Habemus Capa penso che sia uno dei dischi più belli degli anni 0.
E comunque Noisey è la merda, i classici tizi che devono dire merda su tutto e tutti a prescindere, per fare i fighi e gli alternativi di sto cazzo.
Per quanto, in parte, abbiano ragione sul primo Maggio a Roma, ma ormai quelli di Roma non è più il vero concertone, il vero concertone è quello di Taranto.
Fantastico, strepitoso, poco da dire.
Giusto l'ultimo album non mi ha fatto impazzire, credo di poter dire che sia quello meno bello nonostante ci siano delle canzoni di assoluto valore.
!? è un'opera d'arte.
Per quanto riguarda Noisey se non si atteggiassero con cotanta spocchia e arroganza potrei pure essere in parte d'accordo anche se, il kombat folk è per tradizione il genere utilizzato per trattare certi temi, almeno in Italia.
E la Bandabardò trattatemela meglio.
Dep, per quanto non mi piaccia praticamente nulla del movimento indie italiano (e te lo dico da uno che, non me ne voglia Jeffo, non trova niente di caposaldico nei dischi delle Luci) non mi trovo molto d'accordo con te. Ripeto, non stiamo parlando né delle nuove Orme o PFM né, tantomeno, di giovani Guccini o De Andrè. Ma penso che pure loro se ne rendano conto.
Detto ciò penso pure io che non si possa omologare tutto l'indie sotto la bandiera degli anni '70, musicalmente parlando.
EDIT: Partendo dal presupposto che l'indie non rappresenta un vero e proprio genere quanto, piuttosto, la tendenza di codesti gruppi nel far parte di etichette discografiche minori (anche se alla fine, etichette come la Garrincha sono attualmente sulla cresta dell'onda. Chissà se l'avevano preventivato), trovo sia difficile provare ad attaccare la musicalità di tale genere in quanto, all'interno di questo movimento, possono convivere gruppi che fanno musica totalmente differente.
E' anche vero che il seguito formato da poser-snob ed, effettivamente, radical chic, gira e rigira, è sempre quello e che grandi novità dal punto di vista musicale (cosa che, in genere, dovrebbe essere all'ordine del giorno da parte di etichette discografiche (teoricamente) non conosciute) non ce ne sono state se non dai tempi dei CCCP e, se vogliamo, degli Afterhours e dei Verdena.