La cosa più triste è vedere i comunistelli che sperano in esplosioni nucleari gravi per portare avanti la loro causa -.-
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 17/03/2011, 21:12
da chaos
Tomas Milian ha scritto:La cosa più triste è vedere i comunistelli che sperano in esplosioni nucleari gravi per portare avanti la loro causa -.-
in effetti all'italia servirebbe come il pane un olocausto nucleare, in ogni caso meglio in Giappone che in Francia no?
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 17/03/2011, 21:15
da Fait
Tomas Milian ha scritto:La cosa più triste è vedere i comunistelli che sperano in esplosioni nucleari gravi per portare avanti la loro causa -.-
Quante volte al giorno fai la cacca?
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 17/03/2011, 21:17
da dead man drinking
Tomas Milian ha scritto:La cosa più triste è vedere i comunistelli che sperano in esplosioni nucleari gravi per portare avanti la loro causa -.-
ovvio chi non vuole qualche migliaio di morti...
cmq il governo eletto per volontà popolare a deciso di mollare il nucleare...
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 17/03/2011, 21:18
da Tomas Milian
dead man drinking ha scritto:
ovvio chi non vuole qualche migliaio di morti...
cmq il governo eletto per volontà popolare a deciso di mollare il nucleare...
e tu ai deciso di abandonnare la gramattica, sono scielte di vitta
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 18/03/2011, 22:31
da TNWChampion
Fukushima, la voce degli eroi nella centrale
Cinquanta uomini condannati a morte: “Vi voglio bene, vi penso sempre”
10:31 - Fukushima come Cernobyl. Il livello delle radiazioni della centrale nucleare giapponese aumenta, e nonostante i disperati tentativi di raffreddamento dai reattori danneggiati continua a uscire una colonna di fumo bianco con particelle radioattive. E da lì, dal profondo di quella creatura deforme, arrivano email e messaggi dei 50 tecnici rimasti sul posto per salvare il Paese.
Uomini che hanno accettato una condanna a morte certa con la dignità e il coraggio che appartiene solo ai vecchi samurai. Uomini che sono padri, mariti, figli, fratelli. “Accetto il mio destino – scrive uno di loro in una della email pubblicate dal Corriere della Sera – come fosse una condanna a morte”. E di fatto lo è. Senza miglioramenti tangibili non è esclusa l'ipotesi di chiudere i reattori in un sarcofago di cemento armato e di seppellirli, come fu fatto in Ucraina nel 1986.
Fukushima come Cernobyl: allora, le vite dei lavoratori rimasti in centrale si spensero tre mesi dopo la catastrofe. Oggi, il destino dei 50 eroi giapponesi, non è molto diverso. Forse sei mesi, forse un anno, forse due: ma di certo ognuno di loro è un dead man walking. “Sta lavorando nell’impianto – racconta il fratello di uno dei condannati – non ha mai smesso. Non hanno più niente da mangiare là dentro, vanno avanti in condizioni davvero durissime”.
La rete è l’unico modo che hanno di comunicare da lì dentro, dal centro di quel mostro ingestibile e imprevedibile che auto genera processi a catena senza possibilità di intervento. E questo marito lo sa: “Per favore – scrive alla moglie – cerca di stare bene almeno tu, io non posso tornare a casa almeno per un po’”. Eh già, un po’: un lasso di tempo indefinito perché ogni previsione sarebbe inattendibile. “Mio padre è entrato nell’impianto e io non ho mai visto mia madre piangere così tanto”, scrive la figlia di uno dei tecnici su Twitter, che lancia un appello disperato al padre, che in realtà ha tutta l’aria di una preghiera. “Papà, per favore, torna a casa vivo”.
C’è chi prova a immaginare che la sua vita, fuori dal mostro, abbia un seguito felice: “Non vi preoccupate – è il messaggio di un altro eroe al fratello – me la caverò. Torno presto, non ricordi più che tra sei mesi vado in pensione?”. E ancora: “Ancora uno sforzo e ce l’abbiamo fatta”, dice un altro fingendo che il traguardo sia ormai prossimo. Ma il punto è che questo traguardo nessuno lo vede all’orizzonte: l’obiettivo sarebbe raffreddare la barre di combustibile nucleare per evitare che esploda tutto.
Ma la difficoltà della sua realizzazione è enorme, come si evince dalle parole del primo ministro Naoto Kan: “Voi siete i soli che possono risolvere questa crisi. Ritirarsi è impossibile”. Le email da Fukushima in realtà sono lettere dal fronte: soldati in guerra contro un nemico che non conoscono, che fa paura e che li ammazzerà, tutti. “Vi penso sempre, vi voglio bene”. E’ il saluto rassegnato di uno dei 50 eroi: gli ultimi samurai del XXI secolo.
Consiglio a tutti di sentirsi questo file audio. Agghiacciante. Soprattutto il secondo aftershock, alle 8:15, fa riflettere in modo assurdo.
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 19/03/2011, 9:53
da Iceman.88
Tomas Milian ha scritto:
e tu ai deciso di abandonnare la gramattica, sono scielte di vitta
Scielte di vita.
E' tipo una catena di S. Antonio sugli errori grammaticali?
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 19/03/2011, 12:54
da Quagliarella 18
onore a loro davvero, questi si che sono degli eroi.
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 19/03/2011, 12:59
da dodv
ke novità ci sono dal giappone??
ke succederebbe in caso di fusione del nocciolo?(MM risp x favore)
Re: Terremoto in Giappone
Inviato: 19/03/2011, 13:14
da blackdevils
dodv ha scritto:ke novità ci sono dal giappone??
ke succederebbe in caso di fusione del nocciolo?(MM risp x favore)
Ci sono 30 pagine di roba da leggerti. Se fonde il nocciolo dobbiamo sperare che i contenitori di cemento e acciaio reggano alla pressione, altrimenti ci sarà fuoriuscita di una nube radioattiva, un pò in parte come sta accadendo col reattore 2.