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Animals dei Pinky l'ho citato io nella pagina precedente nel mio wallpost.

Corey ha scritto: Nel 1977 sopra sono stati citati i Ramones, ma benché non apprezzi la band, va senza dubbio citata l'uscita dell'unico cd dei Sex Pistols, Never Mind the Bollocks, Here's the Sex Pistols, che tralaltro avranno una bella rivalità con quello che era il movimento rock di quegli anni, tra i 'Floyd, gli Zeppelin e gli Who.

Degli Who non è vero.
I Sex Pistols odiavano soprattutto il prog e i Floyd come sintomo del prog di successo.
Rotten andava spesso in giro con la maglietta con su scritto "i hate pink floyd" e in molte interviste spiega che la cosa che odiava di più è che gli Emerson Lake and Palmer fossero alti in classifica e sparati nelle radio.

Ma per gli Who non è così.
Gli Who sono stati tra i pochi gruppi a non essere travolti dall'iconoclastia del punk.
Sia perchè il loro hard rock era molto diverso da quello più mainstream, sia perchè spaccavano gli strumenti dieci anni prima che lo facessero i punk.

I gruppi punk facevano le cover dei pezzi degli Who:

Hard Is Ono ha scritto:
Degli Who non è vero.
I Sex Pistols odiavano soprattutto il prog e i Floyd come sintomo del prog di successo.
Rotten andava spesso in giro con la maglietta con su scritto "i hate pink floyd" e in molte interviste spiega che la cosa che odiava di più è che gli Emerson Lake and Palmer fossero alti in classifica e sparati nelle radio.

Ma per gli Who non è così.
Gli Who sono stati tra i pochi gruppi a non essere travolti dall'iconoclastia del punk.
Sia perchè il loro hard rock era molto diverso da quello più mainstream, sia perchè spaccavano gli strumenti dieci anni prima che lo facessero i punk.

I gruppi punk facevano le cover dei pezzi degli Who:

Era un ricordo un po' vago, ricordo di aver letto un libro sui Pink Floyd dove si parlava delle magliette di Lydon e ricordavo che tra quelle ci fosse una con scritto "i hate the Who".

Probabilmente mi ricordo male, in alternativa ho letto una cazzata.

Peraltro quel mattacchione di Johnnino Lydon l'ho visto due volte.
All'heineken del 2007, con i Sex Pistols in versione obesi in pigiama e a Londra nel 2009 con i Public Image LTD.

In entrambe i casi, spettacoloni.

Primo special di George Carlin sulla HBO.

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Lo confesso, non amo particolarmente "From here to eternity", la trovo troppo discontinua e ostica da ballare.
Gli preferisco la versione cheap degli Hananas del 1983, oppure quella cafonissima dei Datura di metà anni '90.

Una sera col mio vecchio gruppo dovevamo suonare ad una festa di laurea.
Uno dei pomeriggi alcolici che facevamo al posto delle prove ci portò a guardare il video di It's Alive dei Ramones e così l'illuminazione: "e se senza dire niente ci presentiamo vestiti da Ramones e facciamo la cover band dei Ramones?"

Ovviamente l'idea ci sembrò la ficata più totale di sempre.

Così in una settimanetta provammo a sistemare la scaletta di It's Alive ma non c'era un cazzo di tempo e per quanto scarsi fossero i Ramones e semplici fossero le loro canzoni non era un cazzo facile fare il loro sound e tra l'altro il batterista stava litigando pesissimo con la ragazza in quel periodo.

La cosa si trasformò invece in un: "facciamo la nostra stessa band spalla"
Quindi aprimmo il nostro live come cover band dei Ramones vestiti con i jeans e i chiodi. Poi uscimmo, ci cambiammo e rientrammo.
Dopo esserci ringraziati per l'ottima performance, iniziammo il secondo concerto.

Di It's Alive alla fine facemmo solo Sheena is a punk rocker, Havana Affair e Commando.

Fu una serata ultrasbronzona e tornando a casa mi addormentai ad un semaforo rosso.

Da quella sera però Havana Affair è una delle mie canzoni preferite e poche settimane dopo comprai il vinilone di It's Alive, che è ancora uno dei dischi che metto su più volentieri in casa.

Visto anche io per due volte Lydon/Rotten: la prima volta con i Sex Pistols l'11 Luglio 1996 a Milano per il Filthy Lucre Tour. Concerto terribile, voce assente ma giornata storica per le grandi performance degli Slayer, dei Bad Religion e di uno straniante set dei Paradise Lost alle 13. Apice del concerto dei Pistols loro che abbandonano lo stage per i ripetuti cori dedicati a Sid Vicious, il ciccione punk di Videomusic che cerca di riportare la folla alla calma e lascia un bimbo con cresta sullo stage, bimbo che immancabilmente viene centrato da una bottigliata di plastica.

Seconda volta con i PIL attorno al 2010/11... concerto in crescendo con Lydon che da metà show in poi tira fuori finalmente una gran voce.

It's Alice è stato il mio primo CD comprato assieme a Paranoid dei Black Sabbath.

Del 1977 vorrei ricordare pure Let There Be Rock degli AC/DC che contiene le mie due canzoni preferite della Band.

Sempre del 1977 ricordiamo "Low" e "Heroes" di David Bowie, primi due dischi della Trilogia Berlinese, l'EP F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-E "Spiral Scratch" dei Buzzcocks, "Trans-Europe Express" dei Kraftwerk, l'omonimo album di debutto dei Motorhead. Menzione per "The Idiot" di Iggy Pop.

Saimas ha scritto:Visto anche io per due volte Lydon/Rotten: la prima volta con i Sex Pistols l'11 Luglio 1996 a Milano per il Filthy Lucre Tour. Concerto terribile, voce assente ma giornata storica per le grandi performance degli Slayer, dei Bad Religion e di uno straniante set dei Paradise Lost alle 13. Apice del concerto dei Pistols loro che abbandonano lo stage per i ripetuti cori dedicati a Sid Vicious, il ciccione punk di Videomusic che cerca di riportare la folla alla calma e lascia un bimbo con cresta sullo stage, bimbo che immancabilmente viene centrato da una bottigliata di plastica.

Seconda volta con i PIL attorno al 2010/11... concerto in crescendo con Lydon che da metà show in poi tira fuori finalmente una gran voce.

It's Alice è stato il mio primo CD comprato assieme a Paranoid dei Black Sabbath.

Del 1977 vorrei ricordare pure Let There Be Rock degli AC/DC che contiene le mie due canzoni preferite della Band.

Sempre del 1977 ricordiamo "Low" e "Heroes" di David Bowie, primi due dischi della Trilogia Berlinese, l'EP F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-E "Spiral Scratch" dei Buzzcocks, "Trans-Europe Express" dei Kraftwerk, l'omonimo album di debutto dei Motorhead. Menzione per "The Idiot" di Iggy Pop.

Il Filthy Lucre Tour è una porcata indegna.
Lydon è però senza ombra di dubbio il mio cantante preferito. (preferito, non che io lo consideri il migliore).
Gli perdono qualunque vaccata.

Il concerto dei PIL fu memorabile.

Nel 1977 esce anche Damned Damned Damned dei... Damned per l'appunto.

Un altro mattoncino fondamentale.

Cavolo, me maledetto a dimenticarmi della imprescindibile "New Rose" anche se il singolo è uscito nel 1976.

Allora, visto che Damned Damned Damned è del 1977 ma il Singolo "dominante", New Rose, è del 1976, rilancio con Gary Gilmore's Eyes degli Adverts. Naturalmente sempre Punk.

Bon visto che il '77 prende vado con un trittico di momentoni.

Johnny Thunders ha tanti meriti in carriera, non ultimo quello di essere stato la chitarra dei dissacranti New York Dolls. I New York Dolls sono tipo i Rolling Stones passati nel frullatore degli Stooges. Quindi una cosa strafica per forza. Si fottano quelli a cui non piacciono.
Comunque Johnny Thunders mise insieme poi anche un altra band, gli Heartbreakers che sfornarono nel '77 il disco LAMF: Like a Motherfucker.
E' un disco meraviglioso. E' una punta d'equilibrio tra il rock'n'roll e il punk nichilista essendo meglio e di più di entrambe.

Born to lose si mangia tutta la teoria del forum dei brutti in tre minuti.



Richard Hell ha suonato in alcuni dei gruppi più galattici degli anni '70. I television, gli heartbreakers di cui sopra ed i suoi Voidoids insieme allo straordinario Robert Quine.
Richard Hell oggi può sembrare poco più di un fichetto esistenzialista e nichilista, ma a metà anni '70 la sua vena poetica e maledetta si fuse con le motoseghe dei Ramones e distillò dalle braci del punk la poetica della new wave.



Per chiudere la parabola che ci porta fuori dal '77 punk verso il '77 new wave ci sono gli Wire.
Nel '77 esce Pink Flag. 38 canzoni che del punk originale mantengono solo durata, composizione e velocità. Ma l'approccio era già negli anni '80. Era già qualcosa di diverso. Il vaso di pandora era stato scoperchiato e gli Wire furono tra i primi a ficcarci dentro le mani per prendere la marmellata.

Se non c'è altro cambiamo già domani, sennò sabato che scade la settimana.

Sulla colonna sonora de "La febbre del sabato sera" ci sarebbe parecchio da dire. Il brano disco migliore per me è "You should be dancing" dei Bee Gees, che cmq era già uscita nel '76.
Per molti anni "If I can't have you", nella versione di Yvonne Elliman, è stata tra le mie canzoni preferite di sempre. Tutta quella pomposità di archi e cori...il testo da queen drama isterica...ho ancora i brividi quando la riascolto.