Visto che oggi ci dovrebbero essere giusto Kurzel e Noè di cui me ne fotte sega si può già buttare giù l'hype list per questo Cannes:
Memoria di Apichatpong Weerasethakul (concorso)
The Tsugua Diaries di Miguel Gomes, Maureen Fazendeiro (quinzaine des réalisateur)
France di Bruno Dumont (concorso)
The Worst Person in the World di Joachim Trier (concorso)
Tout s'est bien passé di François Ozon (concorso)
Întregalde di Radu Muntean (quinzaine des réalisateur)
The Story of My Wife di Ildikó Enyedi (concorso)
Compartment No. 6 di Juho Kuosmanen (concorso)
The Innocents di Emil Vogt (un certain regard)
Marx può aspettare di Marco Bellocchio (cannes première)
Benedetta di Paul Verhoeven (concorso)
The Velvet Underground di Todd Haynes (fuori concorso)
Les Olympiades di Jacques Audiard (concorso)
Stillwater di Tom McCarthy (fuori concorso)
Babi Yar. Context di Sergei Loznitsa (proiezioni speciali)
In Front of Your Face di Hong Sang-soo (cannes première)
Ahed's Knee di Nadav Lapid (concorso)
Delo di Aleksej German Jr. (un certain regard)
Hit the Road di Panah Panahi (quinzaine des réalisateur)
O Marinheiro das Montanhas di Karim Aïnouz (proiezioni speciali)
Annette di Leos Carax (concorso)
A Hero di Asghar Farhadi (concorso)
Tromperie di Arnaud Desplechin (cannes première)
+ Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi (concorso)
Primi due erano abbastanza scontati a meno di catastrofi ma le rece paiono sconfessare questa possibilità. Apichatpong in lizza per la Palma e ci spero proprio, sia perchè è un nome che merita la doppia palma, sia perchè sarebbe un bel push per il primo film internazionale. E sia perchè se lo danno a Carax o Audiard m'ammazzo (Audiard doppia palma sarebbe pure peggio di Loach, e ce ne voleva).
Hamaguchi acclamatissimo ma pronostico il Grand Prix. Nella mia lista non so collocarlo, l'unica roba che ho visto di lui era un romance iperstilizzato imbarazzante (Asako) ma la critica pare unanime, come già a Berlino con Wheel of Fortune and Fantasy dove ha vinto l'orso d'argento.
Ozon con una storia della Bernheim certezza, alcune tematiche poi mi ricordano Sous le sable che è il migliore Ozon dopo Frantz. Spero nella sceneggiatura per Ozon (o Trier) ma credo che andrà alla coppia Sciamma/Mysius per Les Olympiades (unico motivo di interesse del film di Audiard)
Per quanto riguarda gli attori, visto che prende parte a tipo metà dei film in competizione la Seydoux non so come possa perderlo, mentre credo Driver nei maschi.
Il film di Kuosmanen pare la vera sorpresa del festival. Già in Olli Mäki aveva dimostrato una grande padronanza registica, peccato che la storia fosse banalissima. Qua sembra andare da tutt'altra parte con una storia molto artsy ed enigmatica, potrebbe essere il grande film di questa edizione.
Mi piace molto l'esplosione del genere satira pandemica inaugurata già con l'orso d'oro di Jude. Il film di Muntean, rumeno anche lui ma autore di film abbastanza dimessi finora, pare andare in quella direzione. Ma anche Dumont, Trier, Vogt e ovviamente Verhoeven hanno preso la strada della provocazione, sempre ottimo, speriamo qualcuno abbia bashato anche Phil is Crying. Verhoeven grande scandalo, peccato che non abbia trollato i cojoni perbenisti in sala stampa come il nostro Larsone.
La Enyedi pare sia stato un flop conclamato, però io ancora ci credo. La questione della lingua inglese a un cast internazionale e quindi la dizione irrealistica è la critica principale, un po' come con Pasolini di Ferrara. Essendo poi un polpettone melo epico-storico di 3h anche comprensibile la reazione. Attendo comunque fiducioso, ha l'aura da tardo Szabó.
Pare veramente una grandissima edizione. Magari senza picchi o capolavori, ma con molti film da vedere. Dopo un anno di selezioni tremende ci voleva. Ora tocca alle sale e soprattutto a quei criminali di governatori.
Qua voti e rece di Cineforum
https://www.cineforum.it/focus/Cannes-7 ... -Cannes-74
Qua voti (ridicoli come sempre) dei Cahiers
https://www.cahiersducinema.com/2021/07 ... s-cahiers/