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RAW_Is_Jericho ha scritto: ↑29/09/2019, 22:42 Guarda meglio, stiamo parlando di carriere totalmente diverse.
Sarri ha dimostrato il suo valore nelle categorie inferiori fino ad arrivare in serie a dove ha fatto subito bene.
Giampaolo è da anni che razzola in serie a e non ha mai ottenuto nessun risultato di rilievo.

raw sarri lo conosco, ti ricordo che è stato allenatore del Napoli, ad oggi il miglior Napoli della storia. In A ha fatto subito bene.. un parolone, dato che l Empoli al primo anno di a ha fatto 14esimo. SIa chiaro bravissimo allenatore, ma, ribadisco, per sua stessa ammissione, è a Empoli che ha avuto la possibilità di poter mostrare qualcosa. Sarri ha fatto tanta gavetta, e sia chiaro tutto meritevole. è Da Empoli che si è giustamente imposto all'attenzione. Ribadisco, meritandoselo tutto. CIoè, per dire, Castori ha fatto mooolte più promozioni di Sarri, eppure oggi non allena la Juventus
(e dubito l allenerà mai).

Giampaolo non pecca di idee, ma di carattere: stiamo parlando di uno che si dimise da Brescia perchè ebbe cori contro.

Comunque, al di là degli evidenti demeriti di Giampaolo, io direi che il problema del Milan (dopo 7 anni di quasi nulla) non sia solo l'allenatore.

Perché non credo che per 7 anni il Milan sia riuscito nell'impresa di ingaggiare solo allenatori incapaci, è statisticamente improbabile.

Direi che sia ora di valutare il materiale a disposizione e che ci sia da fare una seria valutazione dell'operato della società (o delle società).

Il problema del Milan è mentale.
Giampaolo o non Giampaolo il problema sta nella testa e nella mancanza di palle.

Hanno paura, non hanno carattere appena qualcosa va male andrà ancora peggio.

Moxicity ha scritto: ↑29/09/2019, 22:54 Il problema del Milan è mentale.
Giampaolo o non Giampaolo il problema sta nella testa e nella mancanza di palle.

Hanno paura, non hanno carattere appena qualcosa va male andrà ancora peggio.

moxicity vero.. in parte. Questi giocatori l'anno scorso però correvano. Gattuso li faceva correre, aveva appunto carattere; magari poche idee tattiche.

Faccio questo esempio. Una squadra che ha il 60% di possesso palla che produce 2 tiri nello specchio della porta in un ora, non è una mancanza di idee, ma di palle. QUeste gliele trasmette l'allenatore, c è poco da dire.

THEREALUNDERTAKER ha scritto: ↑29/09/2019, 22:52 raw sarri lo conosco, ti ricordo che è stato allenatore del Napoli, ad oggi il miglior Napoli della storia. In A ha fatto subito bene.. un parolone, dato che l Empoli al primo anno di a ha fatto 14esimo. SIa chiaro bravissimo allenatore, ma, ribadisco, per sua stessa ammissione, è a Empoli che è avuto la possibilità di poter mostrare qualcosa. Sarri ha fatto tanta gavetta, e sia chiaro tutto meritevole. è Da Empoli che si è giustamente imposto all'attenzione. Ribadisco, meritandoselo tutto. CIoè, per dire, Castori ha fatto mooolte più promozioni di Sarri, eppure oggi non allena la Juventus (e
dubito le allenerà mai).

Giampaolo non pecca di idee, ma di carattere: stiamo parlando di uno che si dimise da Brescia perchè ebbe cori contro.

Sarri si è imposto ad Empoli proprio perché era al debutto in serie a, Giampaolo è da più di un decennio che vivacchia in serie a.
Il paragone non regge.

Dai ragazzi, ha fatto cacare i morti per tutta la preseason, mercato quantomeno discutibile, arrivati a fine agosto come una delle squadre meno pronte di tutto il campionato, Suso e Calhanoglu gestiti malissimo... Di cosa vi stupite?
Già è tanto se hanno preso tre punti immeritati a Verona, io ho visto benino solo il primo tempo con il Brescia dove giocava André Silva titolare

Non salvo nessuno. Dopo 7 anni è ora di fare tabula rasa. Fuori giampaolo, vendere la società, vendere i calciatori e ripartire. Magari il calcio fosse come il basket nba, a questo punto sarebbe ora di fare un paio di anni di tanking e sperare.

Cioè io mi ricordo il Chievo di Del Neri, il quarto posto con la Samp, l'Udinese di Guidolin, l'Atalanta o il Genoa di Gasperini.
Giampaolo cosa diavolo ha fatto per meritarsi la panchina del Milan? I decimi posti consecutivi con la Samp?

Sì, semplicemente non è bastato. Giampaolo non è un cattivo allenatore, ma probabilmente non è un allenatore da Milan, soprattutto non da un Milan gestito così male. Non è che o sei un fenomeno o un emerito idiota.

RAW_Is_Jericho ha scritto: ↑29/09/2019, 23:03 Sarri si è imposto ad Empoli proprio perché era al debutto in serie a, Giampaolo è da più di un decennio che vivacchia in serie a.
Il paragone non regge.

ma Sarri lavorava con quell Empoli da due anni, non da due mesi. Il paragone non regge, ma perchè non si può fare. è come dire, che mentre Sarri si faceva esonerare dall Arezzo, GIampaolo portava il Siena al suo record in campionato in A, oppure ha fatto più punti di Sarri con l'Empoli stesso migliorando la classifica. Poi per carità, ribadisco, Giampaolo ha come limite una cosa che per un allenatore è tutto: non è un leader. Non ha carattere.
Lo scrissi (Sicuramente nel gruppo telegram non so se l ho scritto anche qua): La perplessità su Giampaolo è di tipo mentale. Non ti trascina. è... moscio.

Un allenatore del genere già nelle piccole squadre porta problemi... nelle grandi non ne parliamo.

Sarri è un trascinatore, poco da dire: con il lavoro, con la ricerca spasmodica dei dettagli, anche con "Il piagnisteo": ci mette la faccia per primo. meriti e demeriti. TI urla, si incazza, ti sprona, ti fa vedere che gode per delle giocate.

GIampaolo questo non lo fa.

mi stanno segnalando di un Giampaolo che a SKy stava praticamente mettendosi a piangere.

SI parla di SHevchenko come sostituto.

THEREALUNDERTAKER ha scritto: ↑29/09/2019, 23:13 mi stanno segnalando di un Giampaolo che a SKy stava praticamente mettendosi a piangere.

SI parla di SHevchenko come sostituto.

Alla domanda sui tifosi era alle lacrime. Occhi lucidi, sicuramente rientrando negli spogliatoi ha pianto.

Maldini conferma Giampaolo.



Paolo Maldini, direttore dell'area tecnica del Milan, ha confermato Marco Giampaolo in panchina ai microfoni di Sky Sport, parlando dopo la sconfitta con la Fiorentina: "Ripeto quanto detto domenica: l'allenatore è stata una scelta condivisa nostra, e lo difenderemo sempre. Giusto dargli tempo, sappiamo che abbiamo una squadra giovani e quali erano i problemi cui potevamo andare incontro. Pensavamo sinceramente di far meglio, viste le quattro sconfitte in sei gare che son tante, e anche avere una qualità di gioco più soddisfacente. In questo momento sembrerebbe non esserci via d'uscita, ma questa passa attraverso il lavoro e migliorare questo gioco che non scorre come dovrebbe. I calciatori stessi dovrebbero fare autocritica. Il gruppo è giovane e finché la leadership dell'allenatore non entra in pieno, qualcosa pagheremo sempre e soprattutto qui a San Siro. Certe cose vanno considerate".

Di chi sono le colpe? "Società, allenatore e giocatori. La dimostrazione dei tifosi che se ne sono andati è giusta. Lo scorso anno la squadra non giocava benissimo e i tifosi la sostenevano, quest'anno idem. In una situazione del genere poi penso abbiano fatto la cosa giusta. Ma le responsabilità sono da condividere, altrimenti rischiano di diventare troppo forti. Si farà un'autocritica generale, ma non servono troppe parole. Sembra tutto perso ma siamo alla sesta di campionato e sappiamo che a volte le situazioni si ribaltano in un attimo. Preoccupa più che altro l'involuzione da Torino a oggi".

Perché questo passo indietro? "Non so, è strano. Se guardate il pre-campionato abbiamo fatto ottime partite contro grandi squadre, e con formazioni rimaneggiate. Poi, come siamo rientrati, abbiamo trovato un po' di traffico lì a centrocampo dove convoglia il nostro gioco e questo ha un po' minato le sicurezze. Spiegare un tale passo indietro è davvero difficile, ma una può essere quella che si gioca a San Siro. A volte non si calcola questa cosa. Il blasone del Milan ti fa giocare con una maglia pesante, per una storia pesante ma forse senza avere la squadra di una volta".

Chi dovrà essere più aiutato, allenatore o giocatori? "Su venticinque si sa che undici sono sempre felici, mentre gli altri una parolina qua ed una là la daranno. Si sa, spesso le voci degli scontenti possono diventare un problema. Ma non è questo il problema: abbiamo un gruppo di bravi ragazzi, a volte forse anzi ci aspetteremmo reazioni diverse".

però ragazzi c'è da dire una cosa, la rosa del Milan è formata da tante belle PIPPE

THEREALUNDERTAKER ha scritto: ↑29/09/2019, 23:10 ma Sarri lavorava con quell Empoli da due anni, non da due mesi. Il paragone non regge, ma perchè non si può fare. è come dire, che mentre Sarri si faceva esonerare dall Arezzo, GIampaolo portava il Siena al suo record in campionato in A, oppure ha fatto più punti di Sarri con l'Empoli stesso migliorando la classifica. Poi per carità, ribadisco, Giampaolo ha come limite una cosa che per un allenatore è tutto: non è un leader. Non ha carattere.
Lo scrissi (Sicuramente nel gruppo telegram non so se l ho scritto anche qua): La perplessità su Giampaolo è di tipo mentale. Non ti trascina. è... moscio.

Un allenatore del genere già nelle piccole squadre porta problemi... nelle grandi non ne parliamo.

Sarri è un trascinatore, poco da dire: con il lavoro, con la ricerca spasmodica dei dettagli, anche con "Il piagnisteo": ci mette la faccia per primo. meriti e demeriti. TI urla, si incazza, ti sprona, ti fa vedere che gode per delle giocate.

GIampaolo questo non lo fa.

Quella di Sarri è una carriera in costante ascesa e con una gavetta così lunga gli esoneri sono normali. (senza contare che alcuni sono avvenuti dopo subentri a stagione in corso...) Comunque Sarri ha scalato le categorie, Giampaolo è da 15 anni in serie a, non è un innovatore, un maestro come lo hanno chiamato.

E non credo nemmeno alla sola perplessità di tipo mentale quando dopo mesi di lavoro il Milan non riesce a fare due passaggi di fila.