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TheRated[R]Superstar ha scritto: il mondo è bello perchè è libero.. io la mia idea, tu la tua..
pure sull'influenza h1n1 erano tutti buonisti e poi abbiamo ampiamente visto che grande polverone di cazzate avevano alzato tanto per vendere i vaccini..
La tua basata sul nulla (smentito punto per punto Metalby da MM 4 post fa, per dire), la "nostra" comprovata da fatti.
metalalby ha scritto:discorso chiamate:
[youtube][/youtube]
lasciando perdere il discorso cellphone/airphone...il contenuto delle chiamata fa pensare.
Beh, sì, lasciamo perdere il discorso che non mi fa comodo e facciamo illazioni random basate sul nulla più assoluto. Così forse si che puoi avere ragione tu.
Aggiungo:
Casualmente il WTC7 circa 6 ore dopo lo schianto del primo aereo è collassato:
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mah.....tutti gli anticomplottisti dicono che è normale.
La modalità di crollo del WTC7 è definita collasso progressivo ed è ben nota agli addetti ai lavori: appare anomala agli occhi dei profani perché il WTC7 fu il primo edificio di grandi dimensioni a subire un collasso progressivo dovuto a incendi. C'è sempre una prima volta.
In sintesi, il WTC7 fu colpito dalle macerie del crollo della Torre Nord, che innescarono incendi che bruciarono per ore senza poter essere domati (non c'era acqua). Il calore indebolì la struttura, realizzata interamente in acciaio, e ruppe alcuni giunti che legavano i solai al fascio centrale di colonne portanti. Alcuni solai caddero internamente, per cui una colonna in particolare, quella dello spigolo interno di nord-est, la numero 79, che reggeva un carico strutturale molto elevato, si trovò senza contenimento laterale lungo vari piani e si piegò, trascinandosi dietro i solai. Le altre colonne cercarono di reggere il carico straordinario, ma essendo indebolite si piegarono anch'esse e la struttura iniziò a crollare.
In dettaglio, il WTC7 fu colpito dalle macerie della Torre Nord, alta 410 m e situata a circa 110 metri di distanza. Le macerie in fiamme innescarono incendi su almeno dieci piani, presso i lati sud e ovest del WTC7. Gli incendi furono alimentati dal contenuto dell'edificio (arredi, carta, moquette), come avviene in qualsiasi incendio in ambiente domestico o d'ufficio.
Ai piani dal 7 al 9 e dall'11 al 13, questi incendi bruciarono incontrollati, perché il sistema antincendio era privo d'acqua: le condotte di alimentazione erano state danneggiate dal crollo delle Torri Gemelle.
Gli incendi si diffusero verso il lato nord-est dell'edificio (quello dove iniziò il collasso). Le colonne verticali non raggiunsero temperature superiori ai 300 °C, ma le lunghe travi orizzontali d'acciaio del lato est del WTC7 raggiunsero su più piani i 600 °C: una temperatura insufficiente a causarne la fusione, ma sufficiente a indebolirle e a causarne la forte dilatazione, che è uno dei fattori chiave del collasso dell'edificio.
Al 13° piano, la dilatazione e il calore ruppero uno dei giunti che collegavano una di queste travi orizzontali lunghe a una delle colonne primarie centrali, la numero 79, e a una della colonne di facciata, la numero 44.
La caduta della trave fece crollare localmente il solaio del 13° piano, innescando crolli a catena dei solai fino al quinto piano. La colonna 79 si trovò così priva di contenimento laterale in direzione est-ovest per un'altezza di nove piani e quindi si piegò, togliendo il sostegno a tutti i solai soprastanti, che crollarono.
La figura qui sotto mostra una sezione orizzontale di un piano tipico del WTC7, con la disposizione degli elementi strutturali orizzontali. I numeri identificano le colonne. La trave innescante, la 79 dello spigolo interno di nord-est, è in basso a sinistra.
Il crollo si propagò quindi verso l'alto, fino al tetto, e poi coinvolse le altre due colonne (la 80 e 81). Il crollo si estese poi da est verso ovest, sovraccaricando in cascata le altre colonne della struttura. Poi crollò l'intera facciata.
il "meraviglioso" video dell'impatto aereo al pentagono mai visto.
ecc...ecc...ecc...
2.7.1. Il Pentagono è l'edificio più sorvegliato del mondo, come è possibile che non ci siano filmati dell'impatto?
Non è affatto l'edificio più sorvegliato del mondo: è un edificio in gran parte amministrativo, situato in un centro abitato, e non ha neanche una recinzione perimetrale. Un inviato di Undicisettembre s'è avvicinato a piedi fino agli ingressi dell'edificio e nessuno gli ha chiesto niente (dettagli). Il Pentagono è paragonabile a un ministero più che a Fort Knox.
Non solo: nessuno, finora, ha detto esplicitamente che non esiste un video nitido dell'impatto: l'FBI stessa, per ora, si rifiuta di confermare l'esistenza o meno di altri filmati (dettagli). Molto materiale è stato segretato, secondo le norme processuali statunitensi, e può darsi che una registrazione video dell'impatto faccia parte di quel materiale, che verrà desegretato al termine dei processi in corso contro i fiancheggiatori e organizzatori degli attentati.
2.7.2. Come mai per l'attacco alle Torri Gemelle ci sono tantissimi video dell'impatto e al Pentagono, invece, non c'è nulla di paragonabile?
Le numerose riprese video dell'attacco alle Torri Gemelle si riferiscono praticamente tutte al secondo impatto, ossia quando le telecamere di tutte le emittenti televisive erano già in posizione per riprendere l'altra torre in fiamme. Del primo impatto alle Torri Gemelle esistono soltanto tre video poco chiari. Al Pentagono ci fu un unico attacco, senza preavviso pubblico, per cui nessuna troupe televisiva stava riprendendo l'edificio al momento dell'impatto.
2.7.3. L'FBI ha detto di avere 85 video del Pentagono, tratti dalle telecamere di sorveglianza e riguardanti l'11/9: come mai non li divulga?
In realtà i video del Pentagono dichiarati dall'FBI non sono 85, ma 13. Ottantacinque è il totale dei video sequestrati nelle indagini; gli altri video riguardano altri luoghi, comprese le Torri Gemelle. Di questi tredici video, soltanto uno mostra l'impatto al Pentagono, ed è quello che è stato pubblicato: gli altri mostrano l'edificio dopo l'attentato. Tutto questo è scritto chiaramente nel medesimo rapporto dell'FBI che i cospirazionisti citano come prova (dettagli). I video rimanenti vengono man mano pubblicati sul sito Penttbom.com.
2.7.4. Come mai nei video finora rilasciati non si vede l'aereo?
Non si vede nitidamente un aereo, ma si nota una macchia che potrebbe essere un aereo di linea. I "video" sono in realtà fotogrammi scattati in sequenza, al ritmo di uno solo al secondo (contro i 25 al secondo di un video normale), da una telecamera di sorveglianza.
2.7.5. Senza il video, come possiamo credere che si sia davvero schiantato un aereo?
L'esistenza o meno del video è irrilevante in termini di prova dell'impatto di AA77. Di quello ci sono prove in abbondanza:
55 testimoni oculari dell'impatto
86 testimoni oculari dell'avvicinamento di un aereo di linea
zero testimoni di missili
zero resti di missili
DNA e resti umani dei passeggeri
effetti personali dei passeggeri
rottami compatibili con un Boeing 757 della American Airlines
scatole nere specificamente appartenenti al Volo 77
tracciati radar che seguono tutto il Volo 77 e terminano al Pentagono
una breccia larga e bassa, di forma compatibile con un Boeing 757
cinque lampioni abbattuti, lungo una fascia larga 26 metri, compatibile con un Boeing 757 (largo 38 metri)
X caso Bush faceva affari con la famiglia Bin Laden? (sconosciuta al 95% della popolazione alla data 10-09-2001)
Per tutti i cospirazionisti dalla memoria corta che sostengono che Osama bin Laden e al-Qaeda fossero perfetti sconosciuti prima dell'11 settembre 2001, ecco una piccola dose di fosforo offerta dagli archivi del Corriere della Sera. Il giornale, che ho visto e fotografato personalmente il 3 luglio 2010, è datato 20 giugno 2001 e descrive le minacce di Osama bin Laden in occasione del contestato summit G8 a Genova.
L'immagine qui sotto è in bianco e nero per esaltarne il contrasto e la leggibilità. Chi avesse dubbi sulla sua autenticità può verificarne la presenza nella rassegna stampa della Camera dei Deputati italiana (prima pagina: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/p ... icle=2KDSW).
Il Corriere del 20 giugno 2001 segnala, in un articolo di Guido Olimpio, che l'allarme arriva non dagli Stati Uniti, ma da fonti russe: "'Prendiamo sul serio le minacce raccolte' ha infatti aggiunto il generale Murov. Tanto che insieme all'appello a stare in guardia, trasmesso a tutti i servizi amici, è partito un team di agenti segreti russi diretti nel capoluogo ligure... I russi temono azioni spettacolari degli estremisti ceceni, da tempo legati ad 'Al Qaida', l'organizzazione di Osama Bin Laden...".
Se al-Qaeda e Osama bin Laden sono fantocci inventati, come sostengono i complottisti, come mai i russi li segnalarono come pericoli reali? Fanno forse parte anche loro del Grande Complotto? Magari qualcuno esperto in affari russi, qualcuno che ha passato molto tempo in Russia come corrispondente, saprà spiegarlo.
Le infinite casualità del capitalismo coloniale.......
Io capisco l'infinita voglia di avere un capro espiatorio a cui attribuire tutte le colpe, ma una volta che uno guarda ai fatti, e si rende conto che i complottisti per lo più mentono e distorcono, proprio quello che accusano il governo USA di fare, non vedo come razionalmente si possa avere ancora qualche dubbio.
E, se ti vai a vedere i miei post sul vecchio forum col mio vecchio nick sull'argomento, sono stato anche io un LIHOP per una quantita ignominiosa di tempo, finché poi i fatti mi hanno convinto a cambiare idea.
A l'anti-vax non rispondo neppure perché sclererei e basta. Gli consiglio solo di riguardare il suo libro di scienze delle elementari sotto la voce virus.
Il bello del mondo è che i fatti restano fatti che tu ci creda o meno.
anche il sito che mi hai suggerito a proposito delle chiamate sceglie quello che fa più comodo..se do retta solo a quel sito leggo che non ci sono registrazioni di chiamate ma la ricostruzione delle chiamate è fonte di ricordi e di testimonze.
il sito scrive: Se esaminiamo la raccolta di telefonate presentate dal sito complottista Killtown, verifichiamo che vengono presentate un totale di 17 telefonate fatte da 10 passeggeri e 2 assistenti di volo. Il sito ha conteggiato le telefonate basandosi su quanto riferito da fonti giornalistiche.
Quello che sappiamo del contenuto di queste telefonate proviene sostanzialmente dai ricordi delle persone che le hanno ricevute: parenti e amici delle vittime, centralinisti, eccetera.
Già questo particolare deve far capire a chiunque sia dotato di buon senso che per forza di cose tali testimonianze sono riferite con un certo margine di imprecisione, dovuto alla natura umana dei ricordi, all'emozione che hanno vissuto coloro che hanno raccolto le ultime frasi di una persona cara, alle inevitabili coloriture dei racconti, e all'integrazione fra ricordi veri e propri e notizie apprese nel corso dei giorni successivi.
A questo si aggiungono le approssimazioni con le quali i giornalisti riportano le dichiarazioni delle persone che intervistano.
il video di youtube fa sentire delle chiamate.
Cmq ora devo andare poi leggo con calma.
- Ricordo che c'era una telecamere di sicurezza autostradale sulla Washington Blvd. Se fanno vedere le riprese da quella telecamere annichiliscono i dubbi in 20 secondi. 10 anni dopo ancora niente.
Poi io non voglio convertire nessuno alla tesi del complotto. La verità assoluta non è e non sarà a disposizione di nessuno. Tutto il resto è noia.
[youtube][/youtube]
Eppure è tale e quale alle demolizioni che vedo nei documentari...
metalalby ha scritto:
- Ricordo che c'era una telecamere di sicurezza autostradale sulla Washington Blvd. Se fanno vedere le riprese da quella telecamere annichiliscono i dubbi in 20 secondi. 10 anni dopo ancora niente.
[youtube][/youtube]
Eppure è tale e quale alle demolizioni che vedo nei documentari...
WTC7, la CNN preavvisò del crollo oltre un'ora prima
di Paolo Attivissimo, con il contributo di ricerca di Hammer. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Uno dei capisaldi del complottismo undicisettembrino è che l'Edificio 7 del World Trade Center sia crollato senza preavviso e senza motivo apparente:
The oddest failure was to occur at 5:20, when the 47-story Salomon Brothers Building, WTC 7, collapsed without warning, even though no planes had struck it...
(Independent Weekly, luglio 2004)
La teoria complottista vuole che il WTC7 sia stato minato e poi distrutto in una sorta di demolizione controllata per eliminare prove compromettenti del Grande Complotto, e che la "versione ufficiale" occulti questo fatto attribuendo invece il crollo alla combinazione di incendi e danni prodotti dalle macerie riversatesi sul WTC7 durante il collasso delle Torri Gemelle.
Chiaramente un'operazione di minamento del genere, che non deve risultare da nessuna parte per non invalidare la versione ufficiale, andrebbe effettuata nella massima segretezza. Non si capisce, allora, come mai Larry Silverstein, locatario dell'edificio, avrebbe "rivelato" la demolizione usando in un documentario televisivo l'espressione "pull it", che secondo i complottisti significa "demolire". Così disse, per esempio, Giulietto Chiesa a Matrix ben due volte, il 24/5/2006 e l'11/9/2006.
Silverstein fu vittima di un lapsus freudiano? Fece una confessione? Lanciò un messaggio subliminale? Ebbe una crisi passeggera di cretinismo? O semplicemente si riferì al ritiro del contingente di pompieri dalla zona del WTC7, effettuato per paura che l'edificio crollasse?
Massima segretezza, dicevo. Ma allora, cari complottisti, caro Giulietto, se come dite voi il crollo del WTC7 era inatteso e immotivato, come mai l'11 settembre 2001 la CNN lo preavvisava in diretta ai telespettatori di tutto il mondo più di un'ora prima che avvenisse?
E' scritto bello chiaro: "Building 7 at World Trade Ctr. on fire, on verge of collapse". Traduco: "L'edificio 7 al World Trade Center è in fiamme ed è prossimo al crollo".
"Crollo", si noti, non "demolizione".
Questo fotogramma risale a pochi minuti prima del crollo effettivo, ma la diretta della CNN di quel giorno, di cui Undicisettembre ha una registrazione, tenne inquadrato a lungo il WTC7, persino durante la presenza in studio di ospiti di spicco, proprio perché l'edificio era in fiamme e ne era stato previsto il crollo. E come si può rilevare dalla registrazione della diretta e dalla sua trascrizione, un annuncio del probabile crollo fu dato in diretta da Aaron Brown già alle 16:10:
"Stiamo ricevendo informazioni secondo le quali uno degli altri edifici, l'Edificio 7 del complesso del World Trade Center, è in fiamme ed è crollato o sta crollando e [...] ora ci viene detto che c'è un incendio là e che anche quell'edificio potrebbe crollare..."
"We are getting information now that one of the other buildings, Building 7 in the World Trade Center complex, is on fire and has either collapsed or is collapsing and [...] now we are told that there is a fire there and that building may collapse as well...".
Dopo il crollo, avvenuto alle 17:20, Maureen Madden disse (da Ground Zero):
"...circa due minuti fa abbiamo dovuto assistere al crollo del World Trade Center 7... Quello che ci hanno detto i vigili del fuoco e la polizia di New York è che l'intera parte sud dell'edificio a un certo punto era avvolta dalle fiamme ed era solo questione di tempo perché crollasse. Stavano semplicemente aspettando che crollasse. Avevano aspettato circa mezz'ora."
"...about two minutes ago, we had to see seven World Trade Center go down... What we heard from the fire department and N.Y.P.D. is that the whole south part of the building was engulfed in flames at one point and it was a matter of time to -- to collapse. They were just waiting for it to collapse. They have been waiting for, for about a half hour."
Queste parole confermano l'interpretazione sensata e non complottista delle parole di Silverstein: si sapeva che il WTC7 era in fiamme sull'intera facciata sud e sarebbe crollato, e lo sapevano in particolare i pompieri e gli agenti di polizia, che si sono ritirati ad "aspettare che crollasse".
Vi sono alcune immagini poco conosciute del WTC7 che possono gettare nuova luce sulla dinamica del suo crollo. La prima è questa, tratta dalla diretta della ABC dell'11 settembre 2001, che mostra non solo dei danni allo spigolo superiore (che è proprio quello dal quale, durante il crollo, usciranno degli sbuffi che i complottisti interpretano come squib o esplosioni da demolizione), ma soprattutto un grande squarcio, quasi un solco, che percorre verticalmente la facciata sud del WTC7.
Vale la pena di citare, in questo senso, la testimonianza (finora poco creduta dai complottisti) del comandante dei pompieri Chris Boyle:
Ci fu ordinato di andare sulla Greenwich e Vesey [strade di New York, N.d.T.] per vedere come stavano le cose. Ci andammo, e sulle facciate nord ed est del 7 non sembrava che ci fosse assolutamente alcun danno, ma poi guardavi la facciata sud del 7 e c'era un buco alto probabilmente venti piani nell'edificio, con incendi a vari piani. Sull'edificio cadevano macerie e non aveva un bell'aspetto.
[l'incendio del WTC6] Ma avevano in funzione una linea di alimentazione per un idrante. Come dicevo,lambiva il marciapiede dall'altra parte della via, ma alla fine anche loro si tirarono indietro [si noti l'uso di "pull" nell'originale]. Poi ricevemmo un ordine da Fellini: attacchiamo il 7. Fu quella la prima volta che sentii davvero torcersi le budella, perché l'edificio non aveva un bell'aspetto. Avevo intuito che i sistemi d'alimentazione degli idranti erano fuori uso. Non c'era pressione per gli idranti. L'idea non mi piaceva affatto. Poi quest'altro ufficiale che mi sta accanto dice "Quell'edificio non mi sembra diritto". Così me ne sto lì e guardo l'edificio. Non aveva un buon aspetto, ma mi sono detto che saremmo entrati e avremmo visto il da farsi.
Radunammo delle manichette, e la maggior parte di noi aveva le maschere. Ci dirigemmo verso il 7, e quando eravamo a circa cento metri arrivò di corsa Butch Brandies e disse "Scordatevelo, nessuno entra nel 7, si sentono scricchiolii, escono rumori da lì", così ci fermammo e basta. E circa 10 minuti dopo, Visconti, che era a West Street, e credo avesse notizie di ulteriori danni nei piani sotterranei e cose di questo genere, per cui Visconti disse che nessuno sarebbe dovuto entrare nel 7, per cui quella fu la cosa definitiva e abbandonammo la faccenda.
Firehouse: Quando hai guardato la facciata sud, quanto eri vicino alla base di quella facciata?
Boyle: Ero proprio accanto all'edificio, probabilmente proprio accanto.
Firehouse: Quando avevate incendi sui 20 piani, era in una singola finestra o in molte?
Boyle: C'era uno squarcio aperto enorme e [l'incendio] era diffuso dappertutto lì dentro. Era uno squarcio enorme. Direi che era probabilmente un terzo, proprio in mezzo. E così, dopo che Visconti era sceso e aveva detto che nessuno doveva entrare nel 7, dicemmo che andava bene e che saremmo tornati alla postazione di comando. Perdemmo i contatti con lui. Non lo vidi più quel giorno.
In originale:
We were told to go to Greenwich and Vesey and see what's going on. So we go there and on the north and east side of 7 it didn't look like there was any damage at all, but then you looked on the south side of 7 there had to be a hole 20 stories tall in the building, with fire on several floors. Debris was falling down on the building and it didn't look good.
But they had a hoseline operating. Like I said, it was hitting the sidewalk across the street, but eventually they pulled back too. Then we received an order from Fellini, we're going to make a move on 7. That was the first time really my stomach tightened up because the building didn't look good. I was figuring probably the standpipe systems were shot. There was no hydrant pressure. I wasn't really keen on the idea. Then this other officer I'm standing next to said, that building doesn't look straight. So I'm standing there. I'm looking at the building. It didn't look right, but, well, we'll go in, we'll see.
So we gathered up rollups and most of us had masks at that time. We headed toward 7. And just around we were about a hundred yards away and Butch Brandies came running up. He said forget it, nobody's going into 7, there's creaking, there are noises coming out of there, so we just stopped. And probably about 10 minutes after that, Visconti, he was on West Street, and I guess he had another report of further damage either in some basements and things like that, so Visconti said nobody goes into 7, so that was the final thing and that was abandoned.
Firehouse: When you looked at the south side, how close were you to the base of that side?
Boyle: I was standing right next to the building, probably right next to it.
Firehouse: When you had fire on the 20 floors, was it in one window or many?
Boyle: There was a huge gaping hole and it was scattered throughout there. It was a huge hole. I would say it was probably about a third of it, right in the middle of it. And so after Visconti came down and said nobody goes in 7, we said all right, we'll head back to the command post. We lost touch with him. I never saw him again that day.
(fonte)
E' interessante notare che questo squarcio coincide verticalmente con i danni nella zona superiore già documentati da altre immagini delle dirette dell'11/9:
L'estensione degli incendi è documentata anche da altre immagini, che indicano una situazione ben diversa dai "piccoli incendi asimmetrici e dei danni esterni del tutto trascurabili" di alcune teorie complottiste.
L'immagine qui sotto è ripresa dalla direzione del Winter Garden (la struttura vetrata semicircolare in centro) e del World Financial Center (i grattacieli ai lati).
L'immagine video qui sotto, invece, è ripresa da Vesey Street e mostra il Verizon Building (a sinistra) e il WTC6 (a destra).
Le immagini documentano anche che il crollo del WTC7 non è stato ordinato come spesso si crede (e come i filmati abitualmente proposti fanno sembrare). Questi, per esempio, sono i danni riportati dalla Fiterman Hall, un edificio situato al 30 di West Broadway, ossia in una zona che era riparata dalle macerie proiettate dalle Torri Gemelle proprio grazie alla presenza del WTC7 che faceva da scudo.
Le macerie osservabili al centro della foto qui sotto sono quelle del WTC7. Si nota che la struttura della facciata del WTC7 è coricata in modo piuttosto ordinato a coprire le macerie, compatibilmente con un collasso della struttura nel quale ceda prima il lato sud (in basso a destra nella foto).
Infine, una considerazione interessante sulla natura ingannevole dei filmati. Il crollo del WTC7 è mostrato in modo assai parziale, perché la porzione inferiore dell'edificio è sempre coperta da altre strutture. Questo falsa non solo i vari cronometraggi che fanno sembrare sospetto il breve tempo di crollo dell'edificio, ma anche la percezione del comportamento del WTC7.
Quello che noi vediamo è infatti soltanto la primissima parte del crollo; il resto è coperto dagli edifici adiacenti e dalla nube di polvere generata durante il crollo. Questo grafico del NIST ricostruisce la parte non visibile del WTC7 in uno dei più noti filmati che ne ritraggono il crollo:
Man mano che si accumulano nuove evidenze anche visive, il crollo del WTC7 assume sempre più una connotazione di collasso progressivo e sempre meno quella di una demolizione controllata, per la quale finora – è importante ricordarlo – non è emerso alcun elemento di prova.
blackdevils ha scritto:
La tua basata sul nulla (smentito punto per punto Metalby da MM 4 post fa, per dire), la "nostra" comprovata da fatti.
Uhm.
basata sul nulla un paio di palle, caro saputello..
come tu hai maturato la tua opinione informandoti da determinate fonti, io ho maturato la mia informandomi da altre fonti.. ci sono prove sia per una teoria che per l'altra non credere..
TheRated[R]Superstar ha scritto:
basata sul nulla un paio di palle, caro saputello..
come tu hai maturato la tua opinione informandoti da determinate fonti, io ho maturato la mia informandomi da altre fonti.. ci sono prove sia per una teoria che per l'altra non credere..
1)Giudicare l'attendibilità della fonti non è il tuo forte vero?
2)Peccato che come ha dimostrato MM le prove dei complottisti sono state tutte ampiamente sputtanate
Funkabbestia ha scritto:c'è ancora qualcuno che da' credito ad attivissimo? LOL
Attivissimo mi sta sulle palle come pochi, ma è indubbio che quando fa un lavoro lo fa bene.
Ripeto, da una parte ci sono prove su prove che smentiscono di volta in volta i cospiratori, dall'altra abbiamo solo fumo, tantissimo fumo, tante ipotesi, tanti se e ma, ma NESSUNA prova concreta.
Sono certo che se succedeva oggi l'attacco al WTC, tanti avrebbero detto che era colpa dei Maya.
TheRated[R]Superstar ha scritto:
basata sul nulla un paio di palle, caro saputello..
come tu hai maturato la tua opinione informandoti da determinate fonti, io ho maturato la mia informandomi da altre fonti.. ci sono prove sia per una teoria che per l'altra non credere..
Prego, attendo le prove.
Ah, se te ne esci con la storia che recentemente sono state trovate tracce d'esplosivo, ho brutte notizie per te...
come prove c'erano dei video su youtube che ho tra i preferiti ma sono stati rimossi.. ora non ho nè tempo, nè voglia di cercarne di simili, perchè al contrario vostro la mia opinione non la voglio inculcare a nessuno..
sarà sbagliata, sarà infondata per voi, però per me è valida, pazienza se non è condivisa, ci dormo lo stesso la notte..
Non credete a MM: fa parte dell'NWO e cerca in tutti i modi di tenervi all'oscuro della realta' dei fatti. Informatevi. W le fonti di energia gratuite. W i moti perpetui. W i complotti.
TheRated[R]Superstar ha scritto:come prove c'erano dei video su youtube che ho tra i preferiti ma sono stati rimossi.. ora non ho nè tempo, nè voglia di cercarne di simili, perchè al contrario vostro la mia opinione non la voglio inculcare a nessuno..
sarà sbagliata, sarà infondata per voi, però per me è valida, pazienza se non è condivisa, ci dormo lo stesso la notte..
filmati che sono stati tutti sputtanati ma vabbè dettagli.
Martoz ha scritto:
filmati che sono stati tutti sputtanati ma vabbè dettagli.
mi fa piacere sapere che sei a conoscenza addirittura dei video che avevo nei preferiti senza averli menzionati.. non sapevo di avere il profilo youtube pubblico, tocca cambiare password..