Martoz ha scritto:
Ho cercato qualcosina al volo e ho trovato che l'allevamento intensivo negli USA e in Europa è regolamentato il modo molto diverso.
Parli di animali cresciuti nella sporcizia e tra cadaveri di altri animali, ma non dovrebbero esserci dei controlli sanitari da parte degli stati al riguardo?
Ci dovrebbero essere, ma non ci sono, questo spiega perché continuano a esserci diversi casi di e-coli ogni anno.
Ivan Drago ha scritto:
il fine ultimo è prendere la pelle, che poi la carne non la buttino viene dopo. Immagino sia strettamente necessario uccidere dei cuccioli, per di più in un modo atroce, per disporre delle pelli. Che a te non freghi nulla esclude il fatto che sia ingiusto? Non ho capito, si mischia soggettività e oggettività.
e hai sbagliato persona, sia perchè non sono stato io a tirare fuori i maiali nel fango, sia perchè considero ingiusti tutti quegli allevamenti intensivi, sia perchè per me gli animali da allevamento son più o meno tutti uguali, anche se i volatili se ne sbattono dei loro simili che sono morti. Tra l'altro mi hai citato cozze e crostacei o altri metodi molto meno brutali, o della vita che passano gli animali prima di morire. quindi boh, mi sa che non hai capito che sto parlando del metodo di uccisione di una specie in particolare e del fine, e non di allevamenti di altri animali, stile di vita e cose così. Quindi si, c'è una gran bella differenza.
Se ti riferivi solo alle foche ok, è un po' come la Corrida, fondamentalmente è inutile, anche se poi anche la carne dei tori viene venduta.
Giusto o ingiusto, anche qui è soggettivo, o meglio, dipende dalla cultura, probabilmente per un danese è giusto uccidere foche a bastonate, per un andaluso e un provenzale è giusta la corrida, per un indù è un peccato mortale uccidere un bovino, per un veneto sarà giusto uccidere un cavallo ma un americano lo troverà aberrante, un siciliano amerà i crostacei mentre un americano avrà il voltastomaco.
Tu consideri ingiusto uccidere le foche in un rituale per prenderne la pelle, ok, è la tua opinione, la tua formazione ti porta a dire questo, e lo rispetto, io invece per mia formazione cerco sempre di guardare con occhio distaccato le altre culture e vedere le cose nell'ambito del particolare luogo in cui si sono sviluppate.