Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
- Karran
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
In realtà dipende dal perché uno decide di muoversi, da cosa cerca e da cosa prevede di poter ottenere.BomberDede ha scritto:
non capisco la fissa degli USA.
Te ne vieni in baviera. sei a uno sputo da casa, la disoccupazione è al 2%, non hai bisogno del visto, hai l´assicurazione sanitaria, tutti parlano italiano e inglese.
non capisco perchè uno dovrebbe finire in posto orribili come detroit magari quando hai grandi occasioni vicino a casa.
- BomberDede
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
dottorato in medicina (però sono biologo).Dan.y92 ha scritto:Che fai te in Baviera?
@karran: certo, esiste caso e caso. Il mio era un discorso generico per cui molta gente vede ancora negli states il paese dei balocchi stile inizio ´900 mentre ci sono anche moltissime realtà in europa dove si sta benissimo
- Karran
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Questo è fuor di dubbio.BomberDede ha scritto:
dottorato in medicina (però sono biologo).
@karran: certo, esiste caso e caso. Il mio era un discorso generico per cui molta gente vede ancora negli states il paese dei balocchi stile inizio ´900 mentre ci sono anche moltissime realtà in europa dove si sta benissimo
Come è assolutamente vero, d'altronde, che i tanto millantati States si rivelano, il più delle volte, un bluff.
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Karran ha scritto: In linea generale, il discorso sula molteplicità degli eventi (meriti tuoi + demerito degli altri) è vero ma non può essere un assoluto dal momento che l'eccezione è sempre dietro l'angolo.
A maggior ragione se il discorso è applicato ad un ambiente lavorativo dove il valore globale di un individuo può farlo preferire rispetto ad un'eccellenza di un singolo aspetto.
L'esempio di Maradona era voluto:
1) il più grande. In assoluto. Indipendentemente dai meriti e demeriti degli altri.
2) il più grande. In assoluto. Ma Zeman non l'avrebbe mai voluto nel suo Foggia.
ho i miei dubbi.
per stare in topic dopo una laurea in chitarra moderna al conservatorio sto facendo la magistrale in musicologia. sto messo peggio di tutti

sinceramente potendo farlo resterei in italia, ma se dovessi scegliere un altro paese me ne andrei in germania.
- santinocena
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Bel topic davvero,mi è piaciuta molto quest'idea e ringrazio anche io Delphi per averla avuta.
La mia storia è davvero particolare,e probabilmente dopo averla letta mi prenderete per pazzo.
Dunque tutto è cominciato a 19 anni quando sono riuscito a superare il test di medicina al primo colpo.
In realtà avevo tentato la strada di medicina ma non ero attratto particolarmente dal diventare medico,infatti la mia materia preferita al liceo era sempre stata la storia e avrei voluto iscrivermi a quella facoltà ma tutti(e quando dico tutti intendo dire proprio TUTTI)mi sconsigliarono,persino il mio professore di storia e filosofia,così decisi di tentare questa strada ma non con particolare impegno,tanto per farvi un'idea studiai per il test giusto l'ultimo mese e mezzo e neanche con particolare impegno.
I primi due-tre anni sono stati positivi,esami ne ho fatti,mi ero lasciato qualcosa indietro ma era una cosa abbastanza normale,poi all'inizio del quarto anno mi sono improvvisamente bloccato dopo aver tentato un esame e non essere riuscito a passarlo nonostante mi fossi impegnato molto,da lì mi è passata totalmente la voglia di studiare,non riuscivo veramente ad aprire un libro e mettermi a studiare in maniera seria,alla fine dopo aver perso un anno senza far niente ho capito che dovevo staccare per un pò dallo studio,così ho lavorato per quasi un anno fino a tre mesi fa e durante questo periodo ho capito che medicina non faceva per me e ho deciso di lasciarla,prima follia.
A questo punto la scelta più logica sarebbe stata fare qualcosa di affine per non perdere gli esami già fatti,ma mi sono reso conto di non essere minimamente attratto da facoltà come infermieristica,biologia e simili,così ho fatto la seconda(e più grande)follia:mi sono iscritto a storia.
Morale della favola:ho ripreso la voglia di studiare che avevo perso da due anni,mi sento davvero felice e non rimpiango minimamente di aver abbandonato medicina.
Con ciò non sto dicendo che bisogna abbandonare al primo momento di difficoltà,ci mancherebbe altro,ogni esperienza è diversa l'una dall'altra,forse però ogni tanto farebbe bene fermarsi e riflettere se la strada che si è presa sia davvero quella giusta,se io non l'avessi fatto oggi sarei ancora a medicina senza fare una mazza.
La mia storia è davvero particolare,e probabilmente dopo averla letta mi prenderete per pazzo.
Dunque tutto è cominciato a 19 anni quando sono riuscito a superare il test di medicina al primo colpo.
In realtà avevo tentato la strada di medicina ma non ero attratto particolarmente dal diventare medico,infatti la mia materia preferita al liceo era sempre stata la storia e avrei voluto iscrivermi a quella facoltà ma tutti(e quando dico tutti intendo dire proprio TUTTI)mi sconsigliarono,persino il mio professore di storia e filosofia,così decisi di tentare questa strada ma non con particolare impegno,tanto per farvi un'idea studiai per il test giusto l'ultimo mese e mezzo e neanche con particolare impegno.
I primi due-tre anni sono stati positivi,esami ne ho fatti,mi ero lasciato qualcosa indietro ma era una cosa abbastanza normale,poi all'inizio del quarto anno mi sono improvvisamente bloccato dopo aver tentato un esame e non essere riuscito a passarlo nonostante mi fossi impegnato molto,da lì mi è passata totalmente la voglia di studiare,non riuscivo veramente ad aprire un libro e mettermi a studiare in maniera seria,alla fine dopo aver perso un anno senza far niente ho capito che dovevo staccare per un pò dallo studio,così ho lavorato per quasi un anno fino a tre mesi fa e durante questo periodo ho capito che medicina non faceva per me e ho deciso di lasciarla,prima follia.
A questo punto la scelta più logica sarebbe stata fare qualcosa di affine per non perdere gli esami già fatti,ma mi sono reso conto di non essere minimamente attratto da facoltà come infermieristica,biologia e simili,così ho fatto la seconda(e più grande)follia:mi sono iscritto a storia.
Morale della favola:ho ripreso la voglia di studiare che avevo perso da due anni,mi sento davvero felice e non rimpiango minimamente di aver abbandonato medicina.
Con ciò non sto dicendo che bisogna abbandonare al primo momento di difficoltà,ci mancherebbe altro,ogni esperienza è diversa l'una dall'altra,forse però ogni tanto farebbe bene fermarsi e riflettere se la strada che si è presa sia davvero quella giusta,se io non l'avessi fatto oggi sarei ancora a medicina senza fare una mazza.
- Delphi
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Karran, anziché Vancouver non hai pensato all'Isola di Vancouver (British Columbia)? Una delle principali città è Victoria. Te lo dico perché so che lì il clima sulla costa orientale non è particolarmente rigido (mentre nell'occidentale piove tantissimo), e quasi mediterraneo. Ma se ti piacciono ambienti più nordici (come a me) puoi fare escursioni (anche temporanee) nell'entroterra dove le temperature calano.
Ho capito cosa intendevi con il finestrino
sì, d'altro canto ho ancora 25 anni e di possibilità ce ne sono tantissime.
A me tenta la Baviera, ma mi ispirano molto Finlandia e Svezia; preferirei la Finlandia, ma mi spaventa la lingua, perciò opterei per la Svezia. E anche a me ispira il Nord Ovest degli USA (Oregon, Washington, British Columbia, anche se Canada). Dico che se fossi single ci penserei seriamente, ma, come ho già detto, voglio vedere come vanno le cose, e magari programmare qualcosa assieme. E onestamente preferisco la mia situazione attuale. Un po' scherzando si parlava di Cuba. A me piace come paese, e dovrei ripassare lo spagnolo, anche se preferisco gli ambienti nordici.
Comunque buona fortuna per la tua esperienza. E sono lieto che il topic sia piaciuto.
Ho capito cosa intendevi con il finestrino

A me tenta la Baviera, ma mi ispirano molto Finlandia e Svezia; preferirei la Finlandia, ma mi spaventa la lingua, perciò opterei per la Svezia. E anche a me ispira il Nord Ovest degli USA (Oregon, Washington, British Columbia, anche se Canada). Dico che se fossi single ci penserei seriamente, ma, come ho già detto, voglio vedere come vanno le cose, e magari programmare qualcosa assieme. E onestamente preferisco la mia situazione attuale. Un po' scherzando si parlava di Cuba. A me piace come paese, e dovrei ripassare lo spagnolo, anche se preferisco gli ambienti nordici.
Comunque buona fortuna per la tua esperienza. E sono lieto che il topic sia piaciuto.
Ultima modifica di Delphi il 10/12/2015, 21:00, modificato 1 volta in totale.
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Ragazzi, a proposito di posti vicini...Bolzano? Me ne hanno parlato bene, ho sentito dire che il costo di vita è relativamente basso, che ne pensate?
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Vorrei saperne di più anch'io, sia perché mi tenta il Trentino come regione dal punto di vista naturalistico, sia per il tenore di vita abbastanza buono di cui ho sentito parlare (e spero che sia vero). Amerei vivere in una di quelle case ecologicheHeel ha scritto:Ragazzi, a proposito di posti vicini...Bolzano? Me ne hanno parlato bene, ho sentito dire che il costo di vita è relativamente basso, che ne pensate?

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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Al mondo del lavoro ancora mi affaccio tuttavia faccio parts anche io della schiera degli universitari sognatori..cerco di fare un piccolo sunto.
Sono oramai al terzo anno fuori corso della facoltá di biologia,a sei esami dalla meta..diciamo che in general sono contento di come vada lo studio cosa che peró é accaduta recentemente,cerco di spiegarmi,avevo iniziato l'universitá male,nel senso che i 5 anni di liceo mi avevano cotto a puntino tanto da farmi odiare lo studio,in piú ci so sono messi di mezzo due fidanzamenti con due ragazze che non erano proprio il prototipo di ragazze modello. Risultato 12 esami dati in 4 anni. Alla soglia del 5 anno volevo mollare,mi sono preso quel mesetto per capire le mie reali intenzioni e mi sono rigettato a capofitto sui libri dando 8 esami in un anno.
Adesso conto di finite per ottobre e poi iniziare la specialistica in biotecnologie molecolari e cellulari.
In futuro mi piacerebbe lavorare in primis,meglio ancora se all'estero(germania e inghilterra).
Oramai saranno un centinaio le persone che mi Han detto che con biologia e con la specialistica in biotecnologie non sará facile trovare lavoro,ma onestamente me be fotto altamente,per adesso penso a completare gli studi,se in futuro dovró pulire i cessi per campare poco male,l'importante sará l'aver fatto il percorso con la Mia testa!
Sono oramai al terzo anno fuori corso della facoltá di biologia,a sei esami dalla meta..diciamo che in general sono contento di come vada lo studio cosa che peró é accaduta recentemente,cerco di spiegarmi,avevo iniziato l'universitá male,nel senso che i 5 anni di liceo mi avevano cotto a puntino tanto da farmi odiare lo studio,in piú ci so sono messi di mezzo due fidanzamenti con due ragazze che non erano proprio il prototipo di ragazze modello. Risultato 12 esami dati in 4 anni. Alla soglia del 5 anno volevo mollare,mi sono preso quel mesetto per capire le mie reali intenzioni e mi sono rigettato a capofitto sui libri dando 8 esami in un anno.
Adesso conto di finite per ottobre e poi iniziare la specialistica in biotecnologie molecolari e cellulari.
In futuro mi piacerebbe lavorare in primis,meglio ancora se all'estero(germania e inghilterra).
Oramai saranno un centinaio le persone che mi Han detto che con biologia e con la specialistica in biotecnologie non sará facile trovare lavoro,ma onestamente me be fotto altamente,per adesso penso a completare gli studi,se in futuro dovró pulire i cessi per campare poco male,l'importante sará l'aver fatto il percorso con la Mia testa!
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
In realtà c'è rimasto ben poco da vagliare. La scelta è stata ristretta a due possibilità.Delphi ha scritto:Karran, anziché Vancouver non hai pensato all'Isola di Vancouver (British Columbia)? Una delle principali città è Victoria. Te lo dico perché so che lì il clima sulla costa orientale non è particolarmente rigido (mentre nell'occidentale piove tantissimo), e quasi mediterraneo. Ma se ti piacciono ambienti più nordici (come a me) puoi fare escursioni (anche temporanee) nell'entroterra dove le temperature calano.
Ho capito cosa intendevi con il finestrinosì, d'altro canto ho ancora 25 anni e di possibilità ce ne sono tantissime.
A me tenta la Baviera, ma mi ispirano molto Finlandia e Svezia; preferirei la Finlandia, ma mi spaventa la lingua, perciò opterei per la Svezia. E anche a me ispira il Nord Ovest degli USA (Oregon, Washington, British Columbia, anche se Canada). Dico che se fossi single ci penserei seriamente, ma, come ho già detto, voglio vedere come vanno le cose, e magari programmare qualcosa assieme. E onestamente preferisco la mia situazione attuale. Un po' scherzando si parlava di Cuba. A me piace come paese, e dovrei ripassare lo spagnolo, anche se preferisco gli ambienti nordici.
Comunque buona fortuna per la tua esperienza. E sono lieto che il topic sia piaciuto.
Discorso Cuba. Non nego che ha intrippato anche me.
Una realtà che promette una crescita rapidissima in pochissimo tempo.
Ammetto di conoscerla poco e niente, e quel poco non è poi tanto lusinghiero, anzi.
Il dubbio su quanto, effettivamente, la presumibile crescita economica trascinerà una crescita sociale è più che lecito.
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Che esame era? Neurologia?santinocena ha scritto:poi all'inizio del quarto anno mi sono improvvisamente bloccato dopo aver tentato un esame e non essere riuscito a passarlo nonostante mi fossi impegnato molto,da lì mi è passata totalmente la voglia di studiare,
- RAW_Is_Jericho
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Il consiglio che posso dare a chi sta studiando è quello di cercare di diventare unici a livello di conoscenze e competenze.
Essere laureati è già un vantaggio, ma se potete continuate a studiare e a specializzarvi nel vostro settore, nella vita in generale più cose si sanno meglio è. Una cosa che consiglio a tutti è quella di imparare almeno l'inglese perché vi si aprirà tutto un mondo di opportunità. Mettetevi in testa che dovete competere con altre persone e questo, salvo amicizie o raccomandazioni, è il modo migliore per trovare il lavoro ideale. Se diventerete unici nel vostro campo saranno le aziende a venirvi a cercare poi, ma bisogna essere disposti a rischiare, mettersi in gioco, non limitarsi a quello che ci piace ma voler sapere di più, per se stessi e in ambito lavorativo per essere meglio degli altri. Poi bisogna tenere a mente che il lavoro è si importante, perché senza non sopravvivi, però non è tutto, non è la tua vita. Portare avanti le proprie passioni è più importante, poi se queste coincidono con il vostro lavoro meglio, ma non è una cosa essenziale. Non fissatevi troppo sul voler trovare il lavoro perfetto perché non esiste.
Per chi invece ha bisogno di un lavoro stabile e al più presto, il consiglio è di lasciar perdere le formalità, muovetevi, chiedete in giro, fatevi aiutare da amici o parenti, molte aziende i cv li usano come carta da riciclo e le agenzie interinali sono l'ultima, temporanea, spiaggia.
Essere laureati è già un vantaggio, ma se potete continuate a studiare e a specializzarvi nel vostro settore, nella vita in generale più cose si sanno meglio è. Una cosa che consiglio a tutti è quella di imparare almeno l'inglese perché vi si aprirà tutto un mondo di opportunità. Mettetevi in testa che dovete competere con altre persone e questo, salvo amicizie o raccomandazioni, è il modo migliore per trovare il lavoro ideale. Se diventerete unici nel vostro campo saranno le aziende a venirvi a cercare poi, ma bisogna essere disposti a rischiare, mettersi in gioco, non limitarsi a quello che ci piace ma voler sapere di più, per se stessi e in ambito lavorativo per essere meglio degli altri. Poi bisogna tenere a mente che il lavoro è si importante, perché senza non sopravvivi, però non è tutto, non è la tua vita. Portare avanti le proprie passioni è più importante, poi se queste coincidono con il vostro lavoro meglio, ma non è una cosa essenziale. Non fissatevi troppo sul voler trovare il lavoro perfetto perché non esiste.
Per chi invece ha bisogno di un lavoro stabile e al più presto, il consiglio è di lasciar perdere le formalità, muovetevi, chiedete in giro, fatevi aiutare da amici o parenti, molte aziende i cv li usano come carta da riciclo e le agenzie interinali sono l'ultima, temporanea, spiaggia.
- BomberDede
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Guarda non so con chi hai parlato ma se uno non è esageratamente schizzinoso (ad es: o faccio ricerca sul Parkinson o niente) con un background biologico tra Italia e Germania è abbastanza difficile rimanere senza lavoro eh....Jericho.1991 ha scritto:Al mondo del lavoro ancora mi affaccio tuttavia faccio parts anche io della schiera degli universitari sognatori..cerco di fare un piccolo sunto.
Sono oramai al terzo anno fuori corso della facoltá di biologia,a sei esami dalla meta..diciamo che in general sono contento di come vada lo studio cosa che peró é accaduta recentemente,cerco di spiegarmi,avevo iniziato l'universitá male,nel senso che i 5 anni di liceo mi avevano cotto a puntino tanto da farmi odiare lo studio,in piú ci so sono messi di mezzo due fidanzamenti con due ragazze che non erano proprio il prototipo di ragazze modello. Risultato 12 esami dati in 4 anni. Alla soglia del 5 anno volevo mollare,mi sono preso quel mesetto per capire le mie reali intenzioni e mi sono rigettato a capofitto sui libri dando 8 esami in un anno.
Adesso conto di finite per ottobre e poi iniziare la specialistica in biotecnologie molecolari e cellulari.
In futuro mi piacerebbe lavorare in primis,meglio ancora se all'estero(germania e inghilterra).
Oramai saranno un centinaio le persone che mi Han detto che con biologia e con la specialistica in biotecnologie non sará facile trovare lavoro,ma onestamente me be fotto altamente,per adesso penso a completare gli studi,se in futuro dovró pulire i cessi per campare poco male,l'importante sará l'aver fatto il percorso con la Mia testa!
Idem per l'utente che parlava di economia. Cazzo hai 60000 sbocchi lavorativi. Non iniziamo a mettere anche economia e biologia tra le facoltà con cui fai fatica a trovare lavoro eh....un filo di ottimismo regaz...
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Ti parlo di gente uscita dalla mia facoltà(studio all'Aquila),tuttavia sono consapevole che la stragrande maggioranza delle persone vorrebbe fare niente e prendere 2000 euro di stipendio,fortunatamente io non sono il tipo,anzi sono uno che si adatta abbastanza facilmente..per dirti anche fare ricerca sulle feci di cane(la butto lì così giusto per) mi esalterebbe,anche perchè su 4 laboratori che ho fatto mi han fatto fare solamente colture batteriche.BomberDede ha scritto:
Guarda non so con chi hai parlato ma se uno non è esageratamente schizzinoso (ad es: o faccio ricerca sul Parkinson o niente) con un background biologico tra Italia e Germania è abbastanza difficile rimanere senza lavoro eh....
Idem per l'utente che parlava di economia. Cazzo hai 60000 sbocchi lavorativi. Non iniziamo a mettere anche economia e biologia tra le facoltà con cui fai fatica a trovare lavoro eh....un filo di ottimismo regaz...
Onestamente la mia intenzione iniziale era quella di scegliere la strada che hai intrapreso(biologia molecolare),purtroppo però in famiglia non navighiamo nell'oro quindi debbo accontentarmi delle specialistiche che sono all'Aquila ovvero Biologia Ambientale o Della Salute e Della Nutrizione che a me non piacciono proprio o appunto quelle di Biotecnologie che sono Biotecnologie Sanitarie e Biotecnlogie Cellulari e Molecolari,sono propenso a scegliere quest'ultima perchè gli esami di Biochimica,di Molecolare di Organica,Farmacologia ecc ecc sono quelli che ho studiato assai volentieri.
Se tipo dopo la laurea mi offrirebbero di fare ricerca non ci penserei due volte,pure in Bangladesh,sarebbe il sogno che si avvera.