ISERNIA-ALMA JUVENTUS FANO 0-0
ISERNIA (4-2-3-1): Maggi 6.5; Mingione 6, Pepe 6.5, Ruggieri 6.5, Santoro 6; Simonetti 6, Piccolo 6 (25’st La Torre sv); Cantoro 5.5 (19’st Manzo 6), Fontana 6.5, Scimò 5.5 (42’st Tuccia sv); Panico 5.5. A disp.: Del Rossi, Pascarella, Mannarino, Saltarin, Mascolo, Gentile. All.: De Bellis 6.5.
ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Ginestra 6.5; Marconi 6, Torta 6 (35’pt Mei 5.5), Nodari 7, Bartolini 6; Favo 6.5, Lunardini 5.5, Borrelli 5.5 (34’st Chiacchiarelli sv); Falsaperla 5.5 (13’st Gregorini 6); Sivilla 5.5, Gucci 5.5. A disp.: Marcantognini, Lucciarini, Camilloni, Sassaroli, Salvato, Buongiorno. All.: Alessandrini 6.
ARBITRO: Votta di Moliterno 5.
NOTE: ammoniti Simonetti, Mingione, Lunardini, Favo; angoli 2-2; recupero 2’+4’; spettatori 600 circa di cui un centinaio fanesi.
Isernia – Niente poker per l’Alma, costretta al pari da un’arcigna Isernia dopo le tre vittorie di fila nelle prime tre di campionato contro Giulianova, Olympia Agnonese e Folgore Veregra e ora in testa alla classifica sia con il solito Monticelli che con la Samb. I granata al terzo incontro in sette giorni accusano forse un po’ di stanchezza, mancando di lucidità palla al piede e soffrendo la vigoria negli interventi dei molisani intenti in primis a non prenderle. Si sarebbe potuta però vedere un’altra partita, se solo il gol segnato da Gucci a neanche un giro completo di lancette, sull’illuminante verticalizzazione di Borrelli, non fosse stato annullato per un’inesistente posizione di fuorigioco segnalata dall’assistente di Votta di Moliterno. E la direzione di quest’ultimo, senza nulla togliere alla coriacea formazione di De Bellis né sorvolando sulle difficoltà incontrate dal Fano, è apparsa piuttosto casalinga. Partenza sprint dicevamo per i fanesi, con Borrelli che al 10’ tenta il gran sinistro al volo sul cross di Marconi sparando a lato da posizione interessante seppur con un alto coefficiente di rischio. Il fondo sconnesso del “Lancellotta” non agevola comunque chi, come l’Alma, si assume il pallino del gioco, operazione resa ancor più caotica dall’abuso di lanci lunghi. Alla mezzora granata nuovamente minacciosi con lo spiovente di Borrelli, sul quale l’uscita coi pugni di Maggi anticipa di un soffio il tentativo di spizzata di Gucci. Il Fano prova ad insistere, ma in pieno recupero rischia di subire la beffa in contropiede e deve ringraziare Panico per il suo controllo impreciso che favorisce il disimpegno difensivo di Ginestra. Al rientro dagli spogliatoi almeno inizialmente cambia il tema tattico del match, perché adesso l’Isernia osa di più e approfittando di qualche indecisione dei fanesi va tre volte vicino al gol tra l’8’ ed il 12’. Apre la serie Panico, che appostato all’altezza del secondo palo incorna incredibilmente a lato sul traversone di Mingione. Poi è Ginestra a evitare il vantaggio biancoceleste rifugiandosi in corner sullo spunto dello stesso Panico in affondo dalla sinistra, ed infine Mei, subentrato nel primo tempo all’infortunato Torta (si teme si tratti di uno strappo muscolare), si salva in qualche modo in mischia. Passata la paura l’Alma si riaffaccia in avanti, fallendo al 27’ una ghiotta occasione con Sivilla tardivo nel calciare in porta sulla sventagliata di Nodari lisciata da un difensore avversario. L’ultimo sussulto al 33’, quando il neoentrato Gregorini con coraggio tenta la bordata da fuori senza però cogliere impreparato Maggi. Di qui al triplice fischio di chiusura, complice anche l’esasperato ostruzionismo dei molisani, non accade infatti più nulla. Il punto alla fine considerate le premesse non è da buttare, da martedì pomeriggio con la ripresa degli allenamenti si comincerà a pensare alla sfida di domenica prossima al "Mancini" contro la Recanatese.
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Dopo questo post mi vado ad ibernare.
