team bring it ha scritto:finale veramente brutto e senza senso
E perché mai? Anzi, io l'ho trovato coerente con quanto narrato in questa stagione. Un Ash che rimane se stesso ma che, seppure in piccolo, si evolve, che all'egoismo di salvare se stesso affianca anche la volontà di voler salvare i suoi amici. E lo fa scegliendo la via più semplice e meschina, in piena linea con il suo personaggio. E il finale, che apre le porte ad una seconda stagione, fa ben capire che Ash, al solito, si pentirà della sua scelta.
Forse non ha lasciato clamorosi Cliffhanger o che altro, quello è vero, ma è stato sensatissimo.
Note sparse:
- la casa che prende vita mi è piaciuta un botto, mi ha ricordato Splatterhouse (chi lo conosce sa di cosa parlo);
- bella la citazione al remake, con Heather inchiodata in faccia;
- la battaglia tra Ash e il bambino demone mi ha piegato a dir poco

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- "Don't worry, Pedro, I'm comin' for ya! Ah, ah, Pablo, I meant Pablo".
- Lucy Lawless è una topolona, sempre e comunque.
In conclusione, prima stagione promossa a pieni voti. Un vero e proprio sequel gestito ottimamente, dalla trama all'introduzione dei personaggi nuovi, tutti con una loro identità e mai insulsi. Ho apprezzato il fatto di restare fedeli alle origini, niente stravolgimenti o rivoluzioni: è sempre Evil Dead, con le sue esagerazioni e humor esasperati.
I due feticci di Raimi si sono comportati ed amalgamati benissimo. Un Bruce Campbell sempre sul pezzo, carismatico e sempre perfetto nell'interpretare un personaggio tanto cool quanto idiota (in tutti i sensi) e una Lucy Lawless che è sempre un belvedere (che è una topolona l'ho già detto, si?) e ci regala un personaggio che è probabilmente il supremo plot twist di questi dieci episodi. Bene anche i due nuovi innesti, ho apprezzato di più Ray Santiago (Pablo) che Dana DeLorenzo (Kelly), la quale mi è sembrata un po' rigida e poco sciolta all'inizio, ma che si è poi ripresa con il passare degli episodi.
Hype per la seconda stagione, se sarà bella anche solo la metà della prima ci sarà da divertirsi.