SIMPLY TOO GOOD
Roger Federer produce una delle prestazioni tennistiche più grandi del suo ultimo anno, sicuramente il miglior match che gioca da diverso tempo a questa parte e sconfigge in 3 set puliti Jo-Wilfried Tsonga, un risultato che fino ad oggi nessuno avrebbe pronosticato con assoluta certezza. È una vera e propria lezione di tennis dello Swiss Maestro che, nonostante il guizzo di Tsonga nel secondo set ed un pericolosissimo quasi-comeback sul finire del terzo, domina Tsonga in ogni reparto del gioco, dal fondo alla rete fino al servizio, sebbene quest'ultimo abbia funzionato meno bene nel primo set e sul finire del terzo. A coadiuvare il sempre esteticamente fantastico servizio, un grandissimo dritto che oggi non ha sbagliato nemmeno un colpo ed un altrettanto valido rovescio, come sempre il vero termometro della condizione di Federer e che oggi ha prodotto non solo costanza nel difendere e attaccare, ma anche alcuni dei colpi più belli di cui il Greatest of all Time è in grado di produrre. D'altro canto uno Tsonga molto spento nel primo e nel terzo set non hanno potuto nulla contro la classe e l'eleganza di un Federer che a tratti è sembrato voler dimostrare a tutto il mondo che è assolutamente in grado di poter sconfiggere i migliori, specie nelle occasioni importanti come gli Slam e farlo contro Tsonga in tre set e appena sotto le due ore non sono solo un buon segno per la condizione fisica di Federer, ma anche un ottimo modo di passare indenni il quarto turno, in vista di una sfida altrettanto complicata contro Andy Murray. Quello che però ha fatto veramente la differenza è stato il gioco aggressivo di Federer, quasi sempre all'attacco (specie sulla seconda di Tsonga) e che non ha esitato affatto a prendere la rete, reparto in cui si è gettato a capofitto con ben 41 discese a rete (numeri d'altri tempi, veramente), di cui 37 vincenti (con qualche delizia, specie nel serve and volley di Edberghiana memoria). Nel complesso, un ottimo risultato anche nella ratio winners/unforced errors, statistica chiusa in positivo per 43/21 (più del doppio dei vincenti rispetto agli errori).
E questo Federer non solo fa ben sperare, ma fa preoccupare anche i tifosi di un Murray che oggi è stato lungi dall'essere perfetto. E per ciò mi rifaccio a quanto sentito in commento oggi a fine match:
"Roger Federer turned the clock back tonight. Andy Murray, look out!".