"Tutte le cose che ho fatto... devi capire...
L'ho fatto per me.
Mi piaceva.
Ed ero bravo.
E...
Ero...
davvero...
Ero vivo."
Bryan Cranston ci ha consegnato un'Icona. Un Anti-Eroe dei tempi moderni.
FIEREZZA, è quella che Walter White riserba per sé. Nella morte, lui è fiero. Fiero di "Heisenberg".
Heisenberg muore FELICE.
SERENA, è l'espressione nel suo viso. Lì, accanto ai suoi strumenti, alla sua Opera.
Nonostante gli "effetti collaterali" scaturiti dalle sue azioni. Le "cose che non avrebbe mai voluto che accadessero". E ad esse vi ha posto rimedio, nella maniera migliore e più geniale possibile [con gli Schwartzs, con i Neo-Nazists, con la Quayle, un MOSTRO del crimine, del Puro Genio].
Il Puro Genio che diviene il 'Most Infamous', rimasto dormiente, represso, sopraffatto dalla sua stessa iniziale apatia per una vita che non gli è andata esattamente come avrebbe voluto. Una genialità che esigeva riconoscimento, ammirazione, idolatria. Un Puro Genio "morente", che NELLA MORTE, improvvisamente incombente su di lui, ha ritrovato una fiamma per sentirsi nuovamente, o forse per la prima volta vera, VIVO.
Allora il Puro Genio emerge, ma prepotentemente. Rinasce in un "Heisenberg".
Che non significa la dicotomia di quella persona, bensì ne è un'EVOLUZIONE.
Walter ha sempre conservato la sua umanità, i suoi intenti, i suoi obiettivi per la famiglia, Heisenberg non diviene il suo alter-ego, bensì il quid in più, la risolutezza par excellence, la determinazione che supera i limiti che la coscienza "troppo umana" di un Walt gli imponeva.
"Cattivo", "spietato", "subdolo", "diabolico", sono i termini che userebbe il "troppo buono e giusto", chi si abbevera troppo di "morale". Walt, con Heisenberg, diventa l'Immorale. E nel più machiavellico "fine che giustifica i mezzi", non si risparmia in niente.
Ma al di là di ogni cosa, lui ne va fiero. Gode di quel che fa. È soddisfatto. Appagato. Tremendamente. La sua genialità stessa gli è grata nell'esser stata sfruttata in tal maniera. Nella creazione del suo Impero. Rende intatto il suo desiderio di giusta prevalsa, su tutto e tutti. Al di là del bene, e del male.
Ben pochi possono rispecchiarsi in Walter White, in verità. Ma di questi tempi è sicuramente il punto di riflessione più stimolante che possa esserci.
"To Break Bad": ciò che accade all'individuo meritevole la cui natura superiore rimane troppo a lungo sepolta. È il Risveglio. Anche se implica l'"Oscurità". Un 'Effetto Collaterale' figlio di questi tempi. "Walter White/Heisenberg" ne è il simbolo.
Ringrazio che sia "esistito".