Tuttowrestling Forum

AFM2000 ha scritto: ↑23/06/2020, 9:09 Noi sappiamo che eventualmente Vince fa determinate cose per i suoi interessi, ma oggi Guevara è alla gogna perché degli ossessionati sono riusciti a captare il pezzo clou di un podcast di 4 anni fa (pubblico, ma sempre un podcast da 4 ore di ben 4 anni fa).
Guevara è stato un imbecille e la gogna è partita con la scoperta, ma prima tutti lo consideravano senza macchia. Sappiamo che esiste quel materiale su Guevara, non sappiamo invece se ci sono altri file per quanto riguarda altre persone, di ragazze non disposte a parlare, o di altrettante cazzate di queste persone all'età di 20 anni e da qui vengono dubbi sull'etica della scelta di sospenderlo, perché poi BTE viene sospeso perché Sammy ha fatto parecchi angle e Joey Ryan/Marty Scurll erano parte integrante dello show. Ma per ora si sa qualcosa solo dei 3.

Non ho capito. Non è etica la sospensione di Guevara perché “magari altra gente ha fatto la stessa cosa”?

La AEW così sta proteggendo Guevara, hanno fatto bene a sospenderlo.

È una frasaccia, brutta finché si vuole, ma resta una frasaccia detta in un contesto linguistico e ambientale abbastanza rilassato. Un modo orrendo di dire che era molto eccitato. Capita a tutti di lasciarsi andare a volte a considerazioni molto spinte, nessuno è perfetto. Sasha avrà capito e lo ha “perdonato”. Considerarlo un criminale da “rieducare” mi sembra eccessivo, perché nessuno stupratore purtroppo anticipa le sue mosse, altrimenti la polizia potrebbe prendere adeguate contromisure subito. Non ne farei un caso di stato.

La vera violenza purtroppo resta spesso senza colpevoli, in processi lunghi con vittime impaurite. La battaglia contro la violenza di genere si combatte in altri modi, rendendo sicuro il posto di lavoro per le donne, proteggendole e aiutandole a denunciare abusi, non mettendo alla gogna un ragazzo ( violenza anch’essa) per un podcast di 5 anni fa.

theMiSDEAL ha scritto: ↑23/06/2020, 9:29 Non ho capito. Non è etica la sospensione di Guevara perché “magari altra gente ha fatto la stessa cosa”?

Non possiamo saperlo, nessuno sapeva della roba di Guevara nonostante il podcast (pubblico) sia di 4 anni fa.

Sicuramente non la vedo in maniera etica, ma piuttosto un modo pragmatico di tutelare un investimento.

AFM2000 ha scritto: ↑23/06/2020, 10:09 Non possiamo saperlo, nessuno sapeva della roba di Guevara nonostante il podcast (pubblico) sia di 4 anni fa.

Sicuramente non la vedo in maniera etica, ma piuttosto un modo pragmatico di tutelare un investimento.

Ok. Continuo a non capire.
Soprattutto l’aspetto etico.
Perché non dovrebbe essere etico punire un comportamento non etico?
È ovvio che una questione del genere non fosse emersa 4 anni fa, visto che Guevara non aveva la stessa esposizione mediatica. Ed è altrettanto ovvio che la compagnia deve dimostrare il fatto di non condividere quel tipo di pensiero.
Penso che si continui a non scindere condotta lavorativa e condotta extralavorativa.
Che, poi, non è che non prendo provvedimenti perché magari i Bucks maltrattano sessualmente Cutler.

Ovviamente Guevara non intendeva dire che avrebbe voluto realmente stuprare Sasha, è una frase volutamente enfatizzata, un'uscita molto infelice e tutto quello che si vuole, ma resta un pensiero che una federazione come la AEW non può e non deve dimostrare di condividere. La sospensione non è esagerata, è anzi un modo di proteggere il ragazzo e provare a toglierlo dalla shitstorm nella quale è finito ieri, soprattutto perché la sensibilità su questi temi è ancora più accesa in questi ultimi giorni.

Detto questo, per quanto ho letto sui social ieri, è chiaro che sensibilizzare su determinati argomenti sembri non essere mai abbastanza. A dimostralo non tanto è il commento di chi ha difeso Guevara in quanto autore di un'uscita che definire infelice è un eufemismo, ma quanto più chi ha espresso opinioni di tolleranza o giustificazione in riferimento alla sue parole. Non sono cose tollerabili, nemmeno per scherzo. Quello è il punto.

Shinobi ha scritto: ↑23/06/2020, 12:00 Ovviamente Guevara non intendeva dire che avrebbe voluto realmente stuprare Sasha, è una frase volutamente enfatizzata, un'uscita molto infelice e tutto quello che si vuole, ma resta un pensiero che una federazione come la AEW non può e non deve dimostrare di condividere. La sospensione non è esagerata, è anzi un modo di proteggere il ragazzo e provare a toglierlo dalla shitstorm nella quale è finito ieri, soprattutto perché la sensibilità su questi temi è ancora più accesa in questi ultimi giorni.

Detto questo, per quanto ho letto sui social ieri, è chiaro che sensibilizzare su determinati argomenti sembri non essere mai abbastanza. A dimostralo non tanto è il commento di chi ha difeso Guevara in quanto autore di un'uscita che definire infelice è un eufemismo, ma quanto più chi ha espresso opinioni di tolleranza o giustificazione in riferimento alla sue parole. Non sono cose tollerabili, nemmeno per scherzo. Quello è il punto.

Ho già esposto la cosa nel topic Expose.

Sul piano puramente verbale è certamente indifendibile e comprendo la sanzione messa in atto dalla federazione. Ciò che mi fa essere "parzialmente tollerante" nei suoi confronti è il fatto che non ha portato il suo atto a delle "estreme" conseguenze, rispetto a molti altri, per quanto già di per sé deprecabile. Si è scusato. E' un qualcosa, per quanto non molto. Con il dovuto percorso di sensibilizazione può ancora ripagare al torto.

PuroIndyLove ha scritto: ↑23/06/2020, 13:14 Ho già esposto la cosa nel topic Expose.

Sul piano puramente verbale è certamente indifendibile e comprendo la sanzione messa in atto dalla federazione. Ciò che mi fa essere "parzialmente tollerante" nei suoi confronti è il fatto che non ha portato il suo atto a delle "estreme" conseguenze, rispetto a molti altri, per quanto già di per sé deprecabile. Si è scusato. E' un qualcosa, per quanto non molto. Con il dovuto percorso di sensibilizazione può ancora ripagare al torto.

Guevara ha fatto un gesto di umiltà che nemmeno i suoi colleghi accusati di fatti decisamente più gravi hanno fatto, i quali hanno provato ad accampare scuse a volte anche parecchio discutibili. Le scuse si accettano e si prende atto del gesto di riconciliazione e pentimento del ragazzo, anche perché non sono favorevole alla gogna sociale a prescindere (la morte di Hana Kimura è servita a poco, a quanto pare).

Detto questo, secondo me il tweet di Sasha descrive in modo perfetto anche il mio modo di vedere la situazione. Se ciò che dici può causare una risata tra te e degli amici, il discorso cambia radicalmente se a sentirti ci sono più persone e se tra quelle persone c'è chi è stato/a davvero vittima di una violenza simile. Secondo me già il solo mancare di rispetto usando estrema leggerezza su determinati argomenti è diseducativo, considerando anche che il wrestling ha un pubblico parecchio eterogeneo composto anche da ragazzini ed adolescenti. Dimostrare tolleranza in questi casi non solo è diseducativo, ma può creare pericolosi precedenti di desensibilizzazione sociale sull'argomento. Leggendo sui vari social c'è gente che ha difeso le parole di Sammy senza se e senza ma, appellandosi a motivazioni tipo "ma che sarà mai", "ha dato fastidio più alle donne che agli uomini" (no, a me ha dato molto fastidio e sono un maschio), "lo abbiamo detto tutti almeno una volta nella vita" (questo è già molto opinabile, considerando che almeno fino ad oggi la mia mente non ha partorito un'idea così malsana, ma magari sarò un santo io) e questo dal mio punto di vista non è tollerabile. Quindi ben vengano esempi di sensibilizzazione perché a quanto pare servono ancora.

Shinobi ha scritto: ↑23/06/2020, 13:34 Guevara ha fatto un gesto di umiltà che nemmeno i suoi colleghi accusati di fatti decisamente più gravi hanno fatto, i quali hanno provato ad accampare scuse a volte anche parecchio discutibili. Le scuse si accettano e si prende atto del gesto di riconciliazione e pentimento del ragazzo, anche perché non sono favorevole alla gogna sociale a prescindere (la morte di Hana Kimura è servita a poco, a quanto pare).

Detto questo, secondo me il tweet di Sasha descrive in modo perfetto anche il mio modo di vedere la situazione. Se ciò che dici può causare una risata tra te e degli amici, il discorso cambia radicalmente se a sentirti ci sono più persone e se tra quelle persone c'è chi è stato/a davvero vittima di una violenza simile. Secondo me già il solo mancare di rispetto usando estrema leggerezza su determinati argomenti è diseducativo, considerando anche che il wrestling ha un pubblico parecchio eterogeneo composto anche da ragazzini ed adolescenti. Dimostrare tolleranza in questi casi non solo è diseducativo, ma può creare pericolosi precedenti di desensibilizzazione sociale sull'argomento. Leggendo sui vari social c'è gente che ha difeso le parole di Sammy senza se e senza ma, appellandosi a motivazioni tipo "ma che sarà mai", "ha dato fastidio più alle donne che agli uomini" (no, a me ha dato molto fastidio e sono un maschio), "lo abbiamo detto tutti almeno una volta nella vita" (questo è già molto opinabile, considerando che almeno fino ad oggi la mia mente non ha partorito un'idea così malsana, ma magari sarò un santo io) e questo dal mio punto di vista non è tollerabile. Quindi ben vengano esempi di sensibilizzazione perché a quanto pare servono ancora.

Assolutamente d'accordo. Mi preme solo affermare che, il motivo per il quale Guevara non merita di essere messo alla gogna mediatica o ghigliottinato professionalmente in pubblica piazza, è il fatto che, nel suo caso, è un deterrente niente affatto necessario. Può suonare controverso ma, come ho detto, il suo status è perfettamente recuperabile e potrebbe portarlo ad un nuovo livello di consapevolezza. E' stato aggressivo, ma non ha varcato un punto di non ritorno.

La questione è molto semplice. Quella di Guevara è stata una brutta frase pronunciata 4 anni fa. La gestione della faccenda è perfetta: Guevara chiede scusa e frequenta un corso di sensibilizzazione, perché non è giusto lasciar passare il messaggio che dire queste cose sia una cosa da poco, al giorno d'oggi. Ma non può neanche essere condannato a morte. La AEW lo protegge, sospendendolo, e poi sicuramente riammettendolo alla fine di qusto corso da redemption. E tornerà dove deve stare, giustamente. Fine.

Maaaa sì dai, non è morto nessuno, bona lì

Lieutenant Loco ha scritto: ↑23/06/2020, 9:27 Sì ok ma esistono anche le sfumature di grigio.
Uno può anche sinceramente e legittimamente pensare "sono stato uno stronzo, quella parola non dovevo dirla neanche per scherzo" e al contempo mettere un like a Sabian della serie "va bene gente, ho sbagliato, quella parola NON andava usata... ma pur sempre di una parola si tratta, ricordiamoci che non ho alzato il mignolo su nessuno".
O anche semplicemente per ringraziare Sabian di aver compreso/ricordato che uno che esagera con le parole non è automaticamente uno che poi quelle esagerazioni le mette in atto.
Non è Lotito che va a portare fiori in sinagoga dicendo "annamo a fa' sta pagliacciata", le due cose non si smentiscono l'un l'altra per forza.

Premessa per evitare fraintendimenti: non è quel Sabian ma soltanto un tizio random su Twitter.
Il punto è che quel tweet se non giustifica l'affermazione quantomeno la minimizza. E non ha alcun senso mettere un like ad una tweet simile se poi le sue stesse scuse sono invece di tutt'altro tenore. E spero che lui stesso si sia reso conto di questo controsenso visto che quel like è stato poi rimosso.

Giusto il trattamento dell'AEW. Considerato che sono una federazione nuova, probabilmente ci tiene a dare da subito un'idea precisa della sua immagine, anche affinché sia da monito al resto dei dipendenti. Lui ha fatto una cazzata che, anche se 4 anni fa, per me rimane grave, sebbene non certamente ai livelli di chi tenta di fare veramente quello che ha detto (ma il passare sopra anche su queste frasi "innocenti", che innocenti proprio non sono, fa parte di quell'atteggiamento dominante che si sta cercando di combattere, e lo alimenta: sarò buonista effemminato arcobaleno, ben venga, ma la penso così e con orgoglio), ma comunque grave. E chi mi dice poi che sia veramente pentito, e non sia invece come Lotito (ok lui non aveva colpe dirette)? Giusto il percorso di riabilitazione proprio per questo, e anche il fatto che "valuteranno" se reintegrarlo. Dispiacerebbe per me, da fan che lo stava apprezzando settimana dopo settimana, se non lo reintegrassero, ma non ho mai creduto nelle semplici "cauzioni" senza la minima rieducazione.