10. Big E (c) vs Jack Swagger - WWE Elimination Chamber
Calmissimo. Non mi guardare così, bestia: questa è una posizione più dovuta al voler ricordare questo match che all'epoca apprezzai tantissimo piuttosto che metterlo sopra a buona parte dei match WWE e non dell'anno appena trascorso. Sì, in pratica sto cazzeggiando, voglio ricordare con piacere l'unico momento della mia vita in cui ho pensato che Jack potesse vincere qualcosa (d'altronde, anche all'omonimo ppv del 2013 aveva fatto il colpo grosso). Stavolta perde, prima solida prestazione dell'atleta di colore e segno che Jack quando vuole c'è, eccome se c'è.
9. Paige (c) vs Emma - NXT ArRival
Anche qui, volontà dettata a metà tra il voler inserire un match femminile e mettere in pace i miei ormoni. L'essere bipede e non esteticamente migliore ad aver mai messo piede su un ring, una che al Wrestling ci ha dedicato anni, Paige contro la povera Emma. Spettacolo, le due nella vita reale sono migliori amiche ed ai tempi erano il meglio della divisione dello show giallonero: il risultato è un match solido, il migliore incontro femminile che io abbia mai visto dal relativamente breve tempo in cui seguo la disciplina. Rivisto oggi è persino malinconico: Emma è finita a jobbare a nastro nel Main e nel suo ritorno ad NXT ha semi-jobbato alla discutibilissima Carmella e Paige ha smesso di essere la Anti-Diva ed è diventata "una delle tante" come personaggio (il che probabilmente rispecchia di più il suo modo di essere, diciamocelo -a proposito, hype per Total Divas

). Da adesso in poi, si comincia sul serio eh.
8. Ladder Match - Luke Harper (c) vs Dolph Ziggler, WWE TLC
Odio l'UltraViolence. Lo trovo noioso, superfluo e discretamente disgustoso, per quanto "eccitante" in alcuni frangenti. Bene, questi due hanno dimostrato come uno scontro TV PG possa essere più violento di quella merda (IMHO, ovvio). Ci sono solo scale, ma i due si prendono spot su spot con impatti rovinosi alla testa (e pensando alla lunga storia di commozioni cerebrali di Dolph ed al suo tipico overselling, la paura per il biondo è palpabile per tutta la durata dello scontro). Finale forse un po' raffazzonato, ma mai così tanto mi sono cagato addosso per la salute di un Wrestler. Chapeau.
7. Tomohiro Ishii (c) vs Kota Ibushi - NJPW Back to The Yokohama Arena
Dura pochino, ma la prima volta sembra molto più duraturo. Ci sono gli spot aerei, ci sono i colpi durissimi, ci sono prove di forza notevoli, almeno ad un primo impatto, come la Sitout Last Ride di Kota... Non riesco mai a perdermi in commenti lunghi sui match jappi, ma se mi chiedessero di introdurre una qualunque persona al Wrestling in generale penso che mostrerei loro questo match.
6. Wyatt Family vs Shield - WWE Elimination Chamber 2014
Spotfest e poco più, ma tra due fazioni i cui soli sguardi hanno provocato i primi "This is Awesome". Ai tempi era un piccolo Dream Match, diciamocelo, ed ha sicuramente superstar le aspettative. Anche gli acerbi Erick Rowan e Roman Reigns non sfigurano, anzi, si incastrano perfettamente nella contesa, una contesa assolutamente da rivedere (come tutto il ppv EC, dai).
5. Cesaro vs Sami Zayn - NXT ArRival
Ad una prima visione pare magnifico, rivisto un po' perde, pur rimanendo una contesa di altissimo pregio. L'inizio del "Sami Zayn can't win the big ones", viene chiusa la lunga faida con lo Svizzero ricollegandosi ottimamente al 2 Out of 3 Falls. Buono anche il Selling del Candese alla gamba.
4. John Cena (c) vs Brock Lesnar - WWE SummerSlam 2014
Storico, lo storytelling allo stato puro, una silenziosa emozione da inizio a fine fino al crescendo finale. Peccato che un mese dopo abbiano buttato tutto al cesso.
3. NXT TakeOver Fatal Four Way- Adrian Neville (c) vs Sami Zayn vs Tyler Breeze vs Tyson Kidd
Neville, il campione combattivo che vuole consacrarsi. Tyson Kidd, l'heel codardo che da mesi insegue la cinta massima. Tyler Breeze, il belloccio che grazie ad una serie di affermazioni importanti dimostra di non essere solo un Comedy Character di poco conto, ma si propone come contendente credibile è legittimo al titolo NXT. Sami Zayn, l'eterno underdog, colui che getta il cuore oltre l'ostacolo e ci arriva sempre vicinissimo (ad onor del vero, inserito un po' a caso). Ne segue un F4W in cui tutti hanno spazio, si cerca di narrare una storia invece che mettere in scena un effimero spotfest: il campione tiene il ring ed affronta gli sfidanti a testa alta, Kidd sfrutta la tecnica ed il cervello per controllare l'incontro e non farselo sfuggire di mano, Breeze cerca di sfruttare il lavoro altrui cogliendo ogni opportunità e Zayn resiste a tutto, esplodendo sul finale in un Comeback da cardiopalma. Emozioni a mille, Sami sta per vincere e Neville si accorge che la sua spavalderia lo ha fregato, così estromette l'arbitro e colpisce l'amico con un Superkick repentino, vincendo poi con la Red Arrow su Kidd. Contesa maiuscola, che fino a qualche mese fa era in cima a questa lista. Ma poi...
2. Team Cena vs Team Authority - WWE Survivor Series 2014
Il match in sè supera le aspettative ma non è degno di questa classifica. La differenza qui la hanno fatta le emozioni: Dolph Ziggler, colui che sembrava l'alfiere del team dopo il capitano prima dell'arrivo di Ryback, da solo contro 3 rivali: Kane, con cui si ha spesso colliso (è corretto?) negli show settimanali, Luke Harper, che gli ha rubato la cinta IC il RAW prima, e Seth Rollins, la nemesi che non riesce a battere. Segue un miracolo vero e proprio, ma HHH salva la situazione in più riprese. E poi arriva Sting. Ma del nostro racconto dello Stinger frega relativamente poco, qui stanno consacrando Ziggler! L'ex WCW stende il Triplo, Dolph vince. In tutto questo un buco logico enorme, ma a nessuno fregava niente, troppe emozioni, troppe mutande cambiate, troppo bella la scena finale. #Ziggler4Mania
1. Adrian Neville (c) vs Sami Zayn - NXT TakeOver R-Evolution
Storia magistrale alle spalle, risultato forse un po' scontato ma Fottesega, che roba. Sami Zayn vs Adrian Neville, con il Canadese che mette da parte ogni barlume di debolezza o rispetto e l'Inglese pronto a tutto per tenersi stretta la cinta. Storytelling decisamente valido, buoni spot, Selling di gran livello - come sempre, con i due-, Ref bumps per nulla invadenti ma per una volta coerenti e vittoria dell'uomo giusto. E poi? E poi 12 minuti di festeggiamento che non stancano mai, un continuo stuzzicare lo spettatore facendo pensare ad un attacco di Kevin Owens che alla fine arriva, creando già un primo sfidante pericolosissimo al neo-campione. Davvero, non riesco a spenderci troppe parole e non voglio tediare, ma è bello davvero tutto.
...sì, mi sono accorto di non aver messo i nomi dei titoli. Non ho voglia di editare, scusate amori.
