Tuttowrestling Forum

Io direi che questa storia di "Rock e Austin scarsi in-ring" deve anche finire ad un certo punto.

ryogascorpio ha scritto:allora...
per quanto mi riguarda un wrestler completo dovrebbe avere:
-carisma
-fisico
-abilità sul ring
-capacità al microfono

Nella storia della wwe pochissimi wrestler, forse nessuno, eccellevano in queste 4 componenti.

Quasi tutti i più grandi (Hogan, Rock, Austin, mettiamoci pure CEna come importanza di ruolo) peccavano nell'abilità sul ring

A "Cena scarso sul ring" giuro che ho smesso di leggere, il resto del testo l'ho scorso a ritroso con gli occhi per cancellare il resto del quote.

Mai stato un fan di Johnny-Boy, eh.

Se tanto ti stanno a cuore gli stereotipi imposti dalla WWE e i clichè che, a tuo avviso, quelli sono e quelli resteranno per gli anni a venire, che senso ha mandare in onda un Raw ogni settimana ?
Tanto varrebbe la pena mandare in onda le puntate di SuperStar degli anni '80.

Invece, piano piano, il prodotto evolve.
E se -oggi, 2015- il meglio che hai da offrire è un Daniel Bryan "piccoletto", allora ben vengano i piccoletti e fanculo gli stereotipi.
Perchè sentirsi legati agli stereotipi ?
I Punk li hanno distrutti alla fine degli anni '70.

ok , ma lascia stare piccoletto...
non abbiamo più i grossoni immobili degli anni 80.

Però le icone, FINORA, son sempre stati ragazzotti di 120 chili.

Bryan, da questo punto di vista, si discosta notevolmente

DenisPirola ha scritto: Ma Reigns poteva andare bene anche nel Main Event. Ma non adesso : non con questa "costruzione", non in questa situazione, non con questo Bryan, non con questa immaturità palpabile, non con questo pubblico che chiede altro a gran voce da più di un anno.

Con una buona costruzione sarebbe un discreto uppercarder, ma main eventer no Denis. Cioè questo non è buono in nessun ambito valutabile, è giusto un bel ragazzo che fa bagnare le ragazzine e segare gli smark a furia di uaaah e comeback. Se non altro Batista aveva un buon carisma e una discreta mic skill, oltre naturalmente ad una costruzione fantastica che lo ha fatto campare di rendita per 5 anni.

ryogascorpio ha scritto:
ok , ma lascia stare piccoletto...
non abbiamo più i grossoni immobili degli anni 80.

Però le icone, FINORA, son sempre stati ragazzotti di 120 chili.

Bryan, da questo punto di vista, si discosta notevolmente

Agli inizi del '900 potevano benissimo dire che i cavalli FINORA ci hanno sempre portato in giro, perché mettersi su quegli aggeggi metallici senza anima?

Hm.

Jesse Pinkman ha scritto:Io direi che questa storia di "Rock e Austin scarsi in-ring" deve anche finire ad un certo punto.

Anche quella di Hogan scarso in-ring. Non essere wrestler prettamente tecnici non significa essere scarsi.

Tra Austin e The Rock, in ring, comunque c'è un abisso.
E Hogan... in ring ci poteva stare anche da solo, senza avversario, che ti metteva su uno show da solo.
Averne di gente "scarsa" così.

Lo scomparso Test durante l'Attitude e la RA, nonostante ricevette qualche push di una certa rilevanza, non arrivò mai ad essere più di un midcarder, perché molto carente in tutto quello che non era il look.
Io in Reigns non cedo più di un Test come capacità, perché quest'ultimo dovrebbe essere considerato potenzialmente un ME, solo perché è più simpatico ai piani alti?

E non sto parlando riferendomi alle intenzioni della WWE, ormai molto chiare, ma a quei fan che ritengono che Reigns possa essere un Main Eventer convincente.

DenisPirola ha scritto:Se tanto ti stanno a cuore gli stereotipi imposti dalla WWE e i clichè che, a tuo avviso, quelli sono e quelli resteranno per gli anni a venire, che senso ha mandare in onda un Raw ogni settimana ?
Tanto varrebbe la pena mandare in onda le puntate di SuperStar degli anni '80.

Invece, piano piano, il prodotto evolve.
E se -oggi, 2015- il meglio che hai da offrire è un Daniel Bryan "piccoletto", allora ben vengano i piccoletti e fanculo gli stereotipi.
Perchè sentirsi legati agli stereotipi ?
I Punk li hanno distrutti alla fine degli anni '70.

E quello di osannare gente etichettata dalla parola "indy" come entità superiori, non è per caso uno stereotipo, invece?

BARRAGE ha scritto:
E quello di osannare gente etichettata dalla parola "indy" come entità superiori, non è per caso uno stereotipo, invece?

Nessuno lo fa, infatti. Viene osannata la gente capace, non quella che proviene dalle indy.

Rowan ha lottato in NOAH, eppure non vedo una persona sana di mente che lo osanni.
Premettendo che la NOAH non è una indy.

Ma ammettiamo pure che la gente etichettata "indy" sia osannata, embè? Il 90% di loro sono grandi wrestler. E ha dimostrato ampiamente di esserlo.
Devitt, PAC, Steen, Generico, KENTA ecc. ecc. ecc.

io più leggo certi commenti più non capisco. Voglio dire, non parto da una idea tanto distante dagli utenti che considerano il wrestling come una sorta di serie tv. Ritengo la storia importantissima, sia nella costruzione della storyline che porta al match, sia nel match stesso. Ho sempre sostenuto che una buona costruzione, nel wrestling, può rendere credibile chiunque. Mi pare ovvio quindi che, come in un film, si accettano le regole del "mondo" che viene messo in scena. Da cui chiaramente si capisce che le questioni come il "peso" o il "fisico" siano inutili, oltre che poco interessanti. Poi però leggo da questi stessi utenti che Bryan è incompleto quanto Reigns e mi sento male: accettare le regole di cui si parlava prima e ritenere che ognuno possa, con la giusta costruzione, arrivare in alto, non significa sorbirsi qualunque schifezza venga proposta o non riconoscere le qualità degli attori.
Reigns ha ampiamente dimostrato di non essere in grado di sostenere il ruolo che gli stanno dando, per colpe sue (si impappina nei promo e non è un fenomeno in ring), per colpa di altri (costruzione) e per situazioni contingenti (Bryan sostanzialmente). La costruzione è pessima, gli eventi non seguono spesso alcun filo logico e ci sono persino brutture a livello di resa visiva e realizzazione in questa RTWM.
Ci sono state scelte folli e si arriverà ad uno show dove, oltre alla coerenza, mancherà anche la qualità che in un evento del genere ci si auspica.
Sarà un film, ma è un film di merda.

max ha scritto:Ma ammettiamo pure che la gente etichettata "indy" sia osannata, embè? Il 90% di loro sono grandi wrestler. E ha dimostrato ampiamente di esserlo.
Devitt, PAC, Steen, Generico, KENTA ecc. ecc. ecc.

Quoto....

Some_Organism ha scritto:
Non ho più la forza di di alzarmi fino alla credenza dopo che leggo certe robe, però....

Ti faccio un esempio: quando a Raw ci sono solo match, per altro buttati lì a babbo, e non sviluppano una cazzo di storyline che sia una, io skippo. Il prodotto mi diventa melenso, senza quella particolare vena "cinematografica" che lo rende "speciale". Quando, invece, si passa più tempo a costruire le rivalità (quelle fatte bene.. ca va sans dire) e i match non durano più di cinque o sei minuti, ho il prodotto che mi lascia incollato allo schermo per scoprire, di volta in volta, come andrà a finire. Russo aveva ragione su una cosa: "Se vuoi vedere wrestling, vai in una palestra o guardi le indy." L'entertainment, è un'altra cosa.