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Recuperato anche Elvis di Baz Luhrmann.
Mi è piaciuto un sacco, molto più che quello schifo di Bohemian Rhapsody innanzitutto perché Butler non mi ha mai dato l'impressione di essere un cosplay del re del rock, a differenza di Malek, e poi perché si concentra molto su un aspetto specifico della vita di Elvis, ossia il suo rapporto con il colonnello Parker, non lasciando mai il dubbio allo spettatore se un fatto sia successo realmente o meno perché fondamentalmente non gliene frega niente.

Mi è piaciuta molto la sfarzosità di tutto l'impianto, dalla regia faraonica di Luhrmann alla messa in scena che non risparmia certo sulla quantità di cose a video, ricalcando molto lo stile di Elvis anche nell'utilizzo dei colori.
Mi è piaciuto molto anche Tom Hanks che invece è stato piuttosto criticato per la sua interpretazione: per me è stato molto bravo nel rendere l'abilità di burattinaio del colonnello, facendolo diventare quasi mefistofelico in certi punti, enfatizzando il fatto che la storia non vuole essere a tutti i costi realistica ma semplicemente per dirti: Elvis era un fenomeno, un genio della musica e un bravo ragazzo, Parker è stato quello che l'ha portato in cima e poi mangiato vivo solo per avidità.

Non è certamente un film perfetto ma mi ha veramente entusiasmato.
Nota negativa per il doppiaggio, che mi è piaciuto veramente poco anche se capisco lo sforzo fatto soprattutto da Merluzzo.

Backbone Crusher ha scritto: ↑23/11/2023, 11:13 I Milli Vanilli, alla fine, penso fecero più clamore per una serie di fattori: successo fragoroso (sono andato a vedere i numeri e porca vacca, vendettero un puttanaio con l'album di debutto), il Grammy vinto, Farian che ammette pubblicamente che ha messo in piedi una sceneggiata.
Rob e Fab furono letteralmente carne da macello per i media, Farian e la Arista Records (soprattutto il primo) quasi non vennero cagati dai giornalisti.

L'idea mia principale?

forse proprio perché non erano americani , ma anzi un prodotto europeo, tedesco, che spopolò tantissimo. E gli americani con gli "stranieri" sanno essere veramente spietati.

Era ancora "vivo" il ricordo di sto gruppo che ricordo ancora come diedero la notizia della morte di Rob nel 98.

MacheteKowalski ha scritto: ↑24/11/2023, 16:43 Mi è piaciuto un sacco, molto più che quello schifo di Bohemian Rhapsody innanzitutto perché Butler non mi ha mai dato l'impressione di essere un cosplay del re del rock, a differenza di Malek, e poi perché si concentra molto su un aspetto specifico della vita di Elvis, ossia il suo rapporto con il colonnello Parker, non lasciando mai il dubbio allo spettatore se un fatto sia successo realmente o meno perché fondamentalmente non gliene frega niente.

BR non si concentra principalmente su Freddie ma su tutta la band, e parte di quella carriera (nonostante qualche inesattezza), Malek doveva interpretare un personaggio, non fare un cosplay, non fa un cosplay, suvvia.

Non capisco sta moda di fare raffronti, a me ad esempio Rocket Man non piace, ma non lo confronterei con questo come con le altre biopic.

Detto questo a me cmq è piaciuto soprattutto Tom Hanks in sto film, uno dei pochi attori comici che si è fatto apprezzare sia in ruoli seri che comici , purtroppo non tutti gli attori comici riescono pienamente in questo salto.

Tigermask ha scritto: ↑24/11/2023, 16:55 L'idea mia principale?

forse proprio perché non erano americani , ma anzi un prodotto europeo, tedesco, che spopolò tantissimo. E gli americani con gli "stranieri" sanno essere veramente spietati.

Era ancora "vivo" il ricordo di sto gruppo che ricordo ancora come diedero la notizia della morte di Rob nel 98.

Niente di più facile.
Anche su Pilatus ci sono tanti aneddoti nel film, compreso uno tristissimo che racconta Morvan, successo dopo lo scandalo, quando divenne tossicodipendente.

Inklings ha scritto: ↑23/11/2023, 23:07 Napoleon di Scott.
Bello cafone, le scene con lui che vuole scopare fanno sbragare e le battaglie m’hanno intrattenuto

Ohi, visto ieri sera. Allora, le scene di battaglia sicuramente ben riuscite, anche se con un'estetica che mi ha ricordato fortissimamente Game of Thrones e non ho capito se sia stata una mia impressione soltanto o meno, devo ancora recuperare la critica sul film.

Il resto molto meh, il rapporto tra lui e la moglie non viene minimamente approfondito, ne esce fuori solamente che Napoleone ha problemi a scopare come una persona normale ma la cosa ci viene buttata giù lì e basta.

Non entrerò nel merito della discussione su quanto un film storico debba essere attendibile nel raccontare i fatti, la cosa che trovo incoerente (ma forse è una mia pippa mentale) è affermare che il film non ha grossa attinenza con i fatti storici ma poi sfruttare la nota conoscenza degli stessi da parte del pubblico per saltare passaggi nel film.

Per spiegarmi meglio: immaginando non sia un film su Napoleone, qualcuno di voi può dire che la struttura dei fatti ci permette di capire l'evoluzione del suo percorso? Non c'è background, non sono spiegati i fatti, è una carrellata di eventi macroscopici (sopratutto battaglie e progredimenti di carriera fino agli esili) che il pubblico può mettere in associazione perché sa già cosa è successo conoscendo la storia, altrimenti il tutto non reggerebbe minimamente.

Backbone Crusher ha scritto: ↑24/11/2023, 19:32 Niente di più facile.
Anche su Pilatus ci sono tanti aneddoti nel film, compreso uno tristissimo che racconta Morvan, successo dopo lo scandalo, quando divenne tossicodipendente.

come detto spero di vederlo al più presto

christian4ever ha scritto: ↑26/11/2023, 11:44
Per spiegarmi meglio: immaginando non sia un film su Napoleone, qualcuno di voi può dire che la struttura dei fatti ci permette di capire l'evoluzione del suo percorso? Non c'è background, non sono spiegati i fatti, è una carrellata di eventi macroscopici (sopratutto battaglie e progredimenti di carriera fino agli esili) che il pubblico può mettere in associazione perché sa già cosa è successo conoscendo la storia, altrimenti il tutto non reggerebbe minimamente.

Il bello è che sei fai la stessa osservazione a Scott sai già cosa ti risponderà.

Credo che già solo 10 o 20 anni fa a salire, fare dei film non perfettamente in linea con la storicità degli eventi in un qualche modo passava, ai tempi attuali, con internet a portata di mano, non ne capisco il senso.
Secondo alcuni commenti letti in rete, il compito di un film non è questo, sarà, ma se mi fai una biopic o mi racconti un evento storico, dovresti esser più in linea con i fatti reali (o cmq accertati). Altrimenti è un'infinita romanza che non porta a nulla.

Detto questo, io già non ho la bramosia di vederlo, e con quel che hai scritto ho ancora meno voglia di vederlo, altro film che "vedrò poi".

christian4ever ha scritto: ↑26/11/2023, 11:44
Il resto molto meh, il rapporto tra lui e la moglie non viene minimamente approfondito, ne esce fuori solamente che Napoleone ha problemi a scopare come una persona normale ma la cosa ci viene buttata giù lì e basta.

[..]

Per spiegarmi meglio: immaginando non sia un film su Napoleone, qualcuno di voi può dire che la struttura dei fatti ci permette di capire l'evoluzione del suo percorso? Non c'è background, non sono spiegati i fatti, è una carrellata di eventi macroscopici (sopratutto battaglie e progredimenti di carriera fino agli esili) che il pubblico può mettere in associazione perché sa già cosa è successo conoscendo la storia, altrimenti il tutto non reggerebbe minimamente.

Assolutamente d'accordo con te, infatti se lo dovessi valutare da un punto di vista narrativo direi che fa abbastanza pietà.

Però io alla fine mi aspettavo più o meno un film del genere, carrellata di scene una dietro l'altro con battaglie fatte bene, qualche momento badass e una buona prova attoriale di Phoenix, quindi alla fine mi ha intrattenuto per quello che cercavo.

Per quanto riguarda la verosomiglianza storica, è una roba di cui mi è sempre interessato poco, una delle cose fighe del cinema (ma non solo) è proprio che puoi sbattere e raccontare quello che ti pare purché quello che racconti funzioni. Ora, direi che il Napoleone di Scott funzioni sarebbe un'esagerazione (come noti, avrebbe sicuramente dovuto sviluppare meglio il rapporto con la moglie perché risultasse davvero godibile) , ma in linea di principio non sono contrario ad una rappresentazione del personaggio in chiave voluttuosa, "infantile" (tipo fare una cosa simile al personaggio id Volontè in Indagine su un cittadino, mostrando il lato bambinesco del potere) e focalizzandosi sulla dimensione coniugale/famigliare (a quel punto io l'avrei pure marcata di più, rendendolo molto più disinteressato alle trame politiche e militari in favore della dimensione intima della sua vita).

Per concludere, non sono bene quale fosse l'intenzione di sto carrozzone e non direi mai che sia un bel film, ma le scene a letto, quella dove pesta i piedi davanti al diplomatico e quella del Direttivo mi bastano per non rimpiangere i soldi spesi per il cinema

Visto c'e ancora domani .
Sorpreso e in positivo .
Posso dire che piscia in testa a Barbie come messaggio femminista e ha il pregio di contestualizzare lo stato delle donne in quel determinato momento storico ?
Film stroncato a priori perché la Gauche Nostrana lo ha esaltato e la critica online ha parlato di propaganda contro il patriarcato .

Ho visto ieri Tonya, con la Robbie e Stan, davvero un film piacevole.

Mi ha intrattenuto

Bello, brava anche Margot Robbie.

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Mi ero dimenticato di dire che mi son visto 65 - Fuga dalla Terra con Adam Driver,più per la durata (1h e mezza circa) che per un vero motivo di vederlo, infatti molte trame quando certi punti della storie si allineano diventano un qualcosa di già visto, sai già dove andranno a parare.
Nonostante ciò, beh, una sufficienza stretta gliela do, sei cmq portato a vedertelo fino alla fine.

Prossimo film, non lo avevo visto allora, e neanche son tanto fan del gioco, ma mi vedrò ugualmente Uncharted, forse proprio stasera, è disponibile su Prime.

• Dogman, un mix tra mamma ho perso l'aereo, dolittle e joker. So che non vi è piaciuto, ma secondo me c'ha un'anima. L'ho sentito.
• C'è ancora domani, nulla di esagerato, ma pensavo molto peggio. Un paio di cose interessanti ci sono.
• Killer, un po' annacquato rispetto ai migliori Fincher, ma comunque sufficiente.

Di solito se vedo i film al Sabato cerco sempre qualcosa di leggero se li inizio tardi, ieri ne ho visti due:
L'uomo sul treno: beccato su Rai 4, classico film di Liam Neeson, la storia di per se non è niente di nuovo (infatti mi ricorda un altro film mi pare proprio con Neeson) ma si lascia vedere, lui come al solito è impeccabile nel ruolo, almeno meglio di altri film "recenti" che mi è capitato di vedere con Neeson.
Non dubito se lo beccassi di nuovo in TV una seconda occhiata ce la darei.

Fast X: della saga, non ho mai provato un gioco, ma da quanto ho letto molti di essi fanno schifo, e mi domando il perché non usano gli sceneggiatori dei film che di cose folle da videogame ne hanno a iosa .
Cmq film discreto, a tratti divertente da seguire, a tratti inutilmente lento, il nuovo "nemico" , interpretato da Momoa, è inizialmente divertente (mi ricorda vagamente il Capt. Sparrow di Depp), ma a lungo andare diventa irritante, non so perché c'è sta moda del cattivo che deve parlare sempre e fare sempre il simpatico. Probabilmente avrebbe funzionato meglio se fosse continuamente faccia a faccia al musone Toretto, ma singolarmente non regge (almeno io non lo reggo).
Notevole il suo "Letty Vaffanculo" e qualche altra parola in italiano, ed è l'unico che pronuncia "Roma" e non "Rome" in tutto il film.
Cmq non vedo l'ora che sta saga finisca, a meno che non ci siano altri ripensamenti, è un ottimo passatempo per spengere il cervello come dovrebbe esser di norma nei film d'azione.
Ma peggio del precedente?
per gran parte sì, si perde nei meandri di passaggi su passaggi in altre località e con altri personaggi (anche già visti). Ironico che in una parte del film stesso si autociti per le assurdità viste in altri film (e qua pure non sono mancate), che è quello che lo ha portato da esser un film che parla semplicemente di macchine da corsa a tutt'altro (come si diceva anni fa , prima FAST poi FURIOUS).

Mi sono visto il film di Super Mario e, al netto di una trama messa su con il solo scopo di unire tutto il fanservice che c'è in sta ora e mezza, mi sono comunque divertito.
Almeno hanno avuto la decenza di mettere Luigi come personaggio da salvare e non Peach, per il resto non c'è una virgola di originalità manco a pregarla in ginocchio.
Molto bene Bowser, ho trovato gradevole anche il doppiaggio nonostante l'altissimo rischio di fare una cacata, Claudio Santamaria mi ha stupito in positivo.
Paradossalmente, si fossero presi 15 minuti in più di film per spiegare meglio, a livello di trama, perché certi personaggi fanno certe cose (vero Toad?) sarebbe stato anche meglio.

Io ricordo ancora la "scottatura" del film che uscì ai tempi, di cui l'effetto nostalgia lo salva sempre un minimo, questo aspetterò a vederlo. Come il 2ndo di Sonic, per fortuna la prescia per certe cose mi scivola addosso tranquillamente.

Mario bros. del '93 lo vidi diverse volte da piccolo e sicuramente è valido quello che dici, ossia che l'effetto nostalgia lo rende forse migliore di quanto in realtà fosse, tant'è che non lo vedo penso da almeno 25 anni.

MacheteKowalski ha scritto: ↑04/12/2023, 17:15 Mario bros. del '93 lo vidi diverse volte da piccolo e sicuramente è valido quello che dici, ossia che l'effetto nostalgia lo rende forse migliore di quanto in realtà fosse, tant'è che non lo vedo penso da almeno 25 anni.

Non so, pur non essendoci particolarmente affezionato io ci ho trovato comunque qualcosa di azzeccato nell'approccio usato dal film: era il '93 e si avevano limiti tecnici evidenti, quindi si inventano una reinterpretazione totale del soggetto; mi pare sia stato in qualche modo precursore di una tendenza di fare cinema con questo genere di progetti.