TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

[Tigermask]

Era da un pò che non mi vedevo film su Prime, e quindi 3 in 2 giorni, magari 4 stasera post partita:

Bourne Ultimatum: la saga di Bourne come per lo 007 di Craig, l'ho vista in estremo ritardo, posso tranquillamente dire che i 3 film iniziali son venuti tutti e 3 abbastanza bene, non mi è dispiaciuto nessuno, qualche esagerazioni di sorta ma ci sta, 2h circa passate in fretta. A detta di un amico, l'ultimo film e quello con Renner si lasciano seguire ma sono un pelino sotto.

Non così Vicino: un Tom Hanks che fa la parte del burbero, gli riesce bene, anche se la faccia simpatica non riesce a toglierla cmq, detto questo, buon film, trama niente di eccezionale , tra un misto di comedy e drama, ma si lascia seguire.
E per il festival dei nomi cambiati nella versione italiana senza un vero motivo, in origine si chiamava semplicemente "A Man Called Otto", che poteva venir tranquillamente tradotto in italiano così com'era.

Hypnotic: volevo vedere 57 Seconds (con lo stesso protagonista di FutureMan) ma i sottotitoli non sincronizzati mi hanno fatto girare su questo, un film modesto con Ben Affleck, Alice Braga, William Fichtner (beccherà mai un ruolo che lo metterà nell'olimpo che gli spetta?), e JD Pardo (protagonista di MAYANS MC).
Trama che da un certo punto di vista ha uno stile all'Inception (e se lo vedrete capirete il perché), e che ti porta a seguirlo fino alla fine.
Mi son meravigliato che alla regia c'è Robert Rodriguez (quando guardo un film cerco di saperne il meno possibile, ma il regista in questo caso mi era proprio sfuggito) avevo pensato che era strano che girasse un film del genere, poi mi son ricordato che è lo stesso regista di SpyKids, non ha problemi nel passare tra vari generi.

[Tigermask]

King of Killers: Pensavo di vedere qualcosa di differente dal solito, protagonista è Alan Moussi con Frank Grillo come antagonista.
Pensavo di vedere un film diverso dal solito, invece la solita storia trita e ritrita che non sto qua a spiegare. Credo che Alan Moussi quanto Scott Adkins (e altri ancora), son quei attori bravi in arti marziali che rientrano in quel circolo vizioso di film simili tra loro o con sceneggiature riciclate mille volte. Con qualche eccezione.
Altra cosa da sottolineare, la sequela di nomi di case produzione etc... ad inizio film, che si portano via circa 2min (non ricordo l'ultima volta che ho visto qualcosa del genere) in un film di circa 90 minuti.
Devo dire che cmq qualche scena di lotta me la sono gustata ugualmente, ma è evitabile tranquillamente. Anche se mi ha dato l'impressione che ci vogliano fare un seguito.

57 Seconds: come l'altra volta ho ripiegato su un altro film invece di veder questo, qua ho fatto il contrario, dovevo vedere Indiana 5 (giusto per togliermi la curiosità) ma avevo fatto troppo tardi. Con Josh Hutcherson (Future Man) con una storia che in un qualche modo è collegata alla serie cui è protagonista, e Morgan Freeman.
Anche qua, niente di eccezionale, si lascia guardare perché hai cmq la curiosità di come andrà a finire.

Film da vedere se non volete qualcosa di troppo impegnativo , e tra i 2 preferisco leggermente quest'ultimo.

Avevo sicuramente altre scelte, ma tutte avevano una durata troppo lunga e avevo iniziati a vederli troppo tardi.

[Tigermask]

Ho visto ieri l'ultimo Indiana, Indiana Jones e il quadrante del destino.
E che dire, sicuramente, almeno per me, meglio del 4, per tanti punti di vista, certo non è perfetto, ma si è lasciato guardare.
Però ecco, per gran parte del film, la "figlioccia" Helena si comporta da Villain molto più del reale Villain della storia (un Mikkelsen buttato quasi a forza nella storia), cosa che mi ha lasciato anche un pò perplesso nel complesso, abbiamo visto spesso personaggi comportarsi così, ma a seconda dei casi avevano un modo di fare chiaro se vogliamo dire così, invece per gran parte del film risulta anche abbastanza antipatica, e se Indiana non fosse stato il protagonista, sarebbe morto sicuramente molto prima
Tra le altre cose, diciamo mentre si può soprassedere sulla CGI (a volte proprio non riuscitissima nel ringiovanire Ford), e si riesce a passare sopra su alcune cose viste nel finale (di eventi sopra le righe lo abbiamo visto anche nei precedenti film), meno vedere un ragazzino imparare a volare (altro che "Learn to fly" dei Foo Fighters) o dei meccanismi che rimangono intatti nel tempo , nonostante le intemperie.
Aggiungo la presenza di 2 italiani, il pilota d'aereo e... Adolfo Margiotta! (chi sa chi è sa di chi parlo) che ha una piccola parte, quella del marinaio, ed ho scoperto presente anche in Equalizer 3 (film che cmq vedrò in futuro, che il 2 non mi era piaciuto per niente).

Insomma, facendo una classifica lascerei i primi 3 come i primi 3 posti, ed a seguire questo ed il IV (se poi aggiungiamo "Fate of Atlantis" che a lungo, pur essendo un gioco, è stato considerato il IV indiana, il vero IV scende al 6sto posto).

[christian4ever]

Allora, giudizio sul nuovo Scorsese? Mi pare in linea con questa sua ultima fase più contemplativa, che si evince anche dalle sue dichiarazioni sul tempo che avanza e l'impossibilità di esprimere tutto quello che ha dentro.

[Corilo1]

Dopo non so quanto tempo ho visto un film italiano dall’inizio alla fine, senza vomitare.

Vabbè, ho barato e ho visto Dogman di Garrone. Conoscevo già la storia del canaro a cui è ispirato, ma l’ho trovato giustamente difficile da seguire, nel senso che mi ha messo addosso un malessere che non provavo da tempo. Bravissimi gli attori, specialmente il protagonista, ma Garrone ha fatto un lavoro incredibile nello sbattermi davanti queste periferie logorate, piene di povertà, degrado ma anche voglia di vivere nonostante tutto. Promosso a pieni voti.

[KanyeWest]

Allora, giudizio sul nuovo Scorsese? Mi pare in linea con questa sua ultima fase più contemplativa, che si evince anche dalle sue dichiarazioni sul tempo che avanza e l'impossibilità di esprimere tutto quello che ha dentro.

Non definirei Scorsese contemplativo, specialmente sul piano formale.
A me Killers of the flower moon è piaciuto, al netto delle citazioni sempre apprezzate la formula del gangster movie funziona ed emerge in maniera graduale. Qualche scelta un po’ lel (tipo lo slowmo iniziale e le scene stile muto in b/n) ma nel complesso buonissimo

[christian4ever]

Non definirei Scorsese contemplativo, specialmente sul piano formale.
A me Killers of the flower moon è piaciuto, al netto delle citazioni sempre apprezzate la formula del gangster movie funziona ed emerge in maniera graduale. Qualche scelta un po’ lel (tipo lo slowmo iniziale e le scene stile muto in b/n) ma nel complesso buonissimo

Sì, non so se sia il termine giusto, intendevo che alcune tematiche mi sembrano siano particolarmente presenti negli ultimi film ed emergono in maniera piuttosto evidente.

Concordo sul lato gangster movie, emerge gradualmente ed è costruito molto bene a livello di tempo, una delle cose che ho apprezzato di più insieme al finale.

[LastRide316]

Occhiali neri, questa ultima fatica dell'ex maestro del brivido come film comico funziona alla stragrande .
che dire: la scena dello spray sul naso al cane, il poliziotto sfiorato dal furgoncino che cade in una maschera di sangue, i serpenti tentacolari, tutto molto dozzinale ma a suo modo esilarante. anche la scena finale mi ha fatto molto ridere, quindi non lo boccio

[Tigermask]

Visto l'ultimo Bourne ieri, Jason Bourne, un buon film, che cmq , come lo spin off, è leggermente sotto ai precedenti.
Diciamo che in questo caso ho avuto l'impressione che lo scopo del film era immettere Bourne nel mondo informatico "attuale", la "nuova" realtà, come lo era la tecnologia dei primi film.
Detto questo si lascia vedere per le 2h e poco più di film, Tommy Lee Jones sempre perfetto, la Vikander non mi ha fatto impazzire granché. Vincent Cassel invece la classica nemesi temporanea che si vedono in una marea di film d'azione, dove saprai già come andrà a finire, quindi con una minima caratterizzazione e manco molto marcata.
Poi beh,nel film ci son dei momenti da WTF.

[Corilo1]

Bussano alla Porta di Shyamalan.


Mi ha messo addosso un’ansia clamorosa, tecnicamente bellissimo, recitato in maniera perfetta, un film affascinante dal primo all’ultimo minuto.

[ironmaidenn]

"you people" su netflix

[MacheteKowalski]

Mi sono visto l'Esorcista del papa, l'ho trovato un buon horror per chi, come me, non ama gli horror.
É un po' il festival del cliché e del già visto (il bambino è, penso volutamente, molto simile alla Regan de L'Esorcista del 1973) però visto nelle condizioni giuste genera comunque un discreto livello di ansia.
Nota positiva l'assenza di jump scare, nota negativa il finale un po' troppo Power Ranger che purtroppo rovina l'esperienza.

[Hard Is Ono]

Non so se ne avevo già parlato, io comunque sono andato a vederlo al Cinema ed è valso tutto il prezzo del biglietto, proprio perché non è un horror ma è un action movie mascherato da horror.

La cosa entusiasmante è esattamente Russell Crowe panzone e vestito da prete che prende letteralmente a calci il diavolo.

Le atmosfere più horror ricordano una versione spartana de La nona porta che aiuta un po' a creare l'ambiente.

Il finale alla Man in Black mi fa sperare in 101 seguiti.

Menzione d'onore per Franco Nero in versione cane maledetto, quando vomita addosso al cardinale ha ripagato da solo il biglietto.

[Corilo1]

Ho visto un film horror di produzione taiwanese, The Sadness.

Sicuramente non un capolavoro, è il classico film di genere fatto bene, fa paura, intrattiene e lascia un buon sapore in bocca.

La trama non ha nulla di originale, anzi, richiama gli stilemi dei film con infetti;

Taiwan, un virus influenzale muta e diventa simile alla rabbia. Gli ammalati diventano violentissimi, ma mantengono la capacità di parlare, pensare e collaborare tra loro. Un ragazzo e la fidanzata, separati dalla mattina, cercano di ricongiungersi in una città piena di morte.

Dico subito che c’è molto splatter, questi infetti amano torturare e stuprare le vittime, specialmente le donne. Alcune sequenze sono un festival di sangue, ma incredibilmente io che non amo il genere gore ho sopportato tranquillamente le sequenze più cruente, forse perché inserite in un film ben girato.

Lo consiglio soprattutto per una serata tra amici.

[christian4ever]

A Napoli ci sarà una grande retrospettiva dedicata a Godard, organizzata dall'Institut Français in collaborazione con alcune sale. Alcuni dei titoli li ho già visti (Bande à part, A' bout de souffle, Masculin Féminin), mentre avrò la possibilità di recuperare Pierrot le fou, Le Mepris e Deux ou trois choses que je sais d'elle.

La domanda è: i film dell'ultimo periodo li lascio proprio perdere? Perché a quanto ho capito per uno spettatore "normale" (passatemi il termine) sono praticamente inaccessibili.