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Ivan che te ne pare di Reflektor? Per tematiche lo trovi speculare a Her?

Comunque kickass.to è vostro amico...

Ieri sera ho visto Broken Flowers su Rai5.
Il protagonista (interpretato da Bill Murray) riceve una lettera anonima che gli rivela l'esistenza di un figlio. Viene convinto dal suo vicino di casa a fare visita alle sue ex di allora per poter scoprire l'identità di suo figlio e della madre.
La cosa che ho notato è che il film segue il protagonista esclusivamente nutrendosi del suo stato d'animo (apatico, il film ha un ritmo lento) e di ciò che lui vede. Proprio per questo alla fine dal film non traspare alcuna risposta reale su chi sia la madre di suo figlio ma fornisce allo spettatore solo i dettagli che il personaggio vede durante il suo viaggio e tutta la confusione che egli ha fino oltre alla scena finale.
E' uno di quei film in cui tutti i personaggi (lui, le donne a cui va a fare visita e via dicendo) tradiscono un malessere.
Mi ha lasciato una sensazione sgradevole anche se forse era proprio questo uno dei suoi obbiettivi.

Comunque Bill Murray è bravissimo, ha una mimica facciale e corporea scarna ma che riesce a trasmettere uno stato d'animo ben preciso.

Ieri sera ho rivisto "Any given Sunday", Oliver Stone.
La prima volta che lo vidi fu diversi anni fa, per un corso sull'importanza del lavoro di gruppo.
Il docente continuava fastidiosamente ad interromperlo, per spiegarcelo dal punto di vista della tematica affrontata, quindi capirete che non riuscì a gustarmelo molto.

Non mi soffermerò molto sul film stesso, in quanto mi pare quasi scontato affermare che sia molto ben riuscito, sia dal punto di vista visivo che della regia.
Vorrei invece sottolineare come questo film sia del 1999, Le Riserve del 2000. Perchè paragonare i due film?
La tematica e il messaggio sono in fondo molto simili (l'importanza del gruppo sul singolo, del lavoro e dell'impegno da un lato, l'evoluzione della società e degli sportivi stessi, non più gladiatori per passione ma spinti per buona parte solo dal dio denaro/donne/potere).

Sono però affrontati in maniera quasi opposta:

da un lato, Oliver Stone rende in maniera estremamente realistica sia la caratterizzazione dei personaggi che lo sviluppo della storia, fino alla sorpresa finale. La drammaticità del tempo che passa, della crisi del cambiamento nella vita di ognuno, opposta alla drammaticità di chi presto o tardi rischia di perdersi nel mondo vizioso di un'ambiente di raccomandati.
dall'altro, il regista Deutch (che non conoscevo) presenta un film con tono decisamente più da commedia, quasi fumettistica nello stereotipare i protagonisti. Ma gli argomenti trattati sono parzialmente gli stessi, tra coloro che rimangono fin troppo fedeli alla propria visione passionale del football in opposizione agli atleti che vivono oramai "nei loro castelli dorati".

Che ne pensate?
Esiste una correlazione tra i due?

Bonus

finalmente sono riuscito a vedere confessions:che dire....

Holy Motors

Visto "Facciamola finita".
Piaciuto assai.

Ragazzi se dovreste dirmi la vostra top 3 o anche top 5 dello scorso 2013?

"La Notte" di M. Antonioni

"Ogni volta che provavo a comunicare con qualcuno, l'amore se ne andava."

Il regista perfetto al momento giusto. Grazie de core Michelà.

Cena 4 Ever ha scritto:Ragazzi se dovreste dirmi la vostra top 3 o anche top 5 dello scorso 2013?

La Vita di Adele di Abdellatif Kechiche (FRANCIA)
Il Passato di Asgar Farhadi (FRANCIA)
Il ragazzo del lago di Alain Guiraudie (FRANCIA)

Roba uscita quest'anno ma di millenni fa

Confessions di Tetsuya Nakashima (GIAPPONE)
Blue Valentine di Derek Cianfrance (USA)

Italiani

La migliore offerta di Giuseppe Tornatore
Fedele alla linea di Germano Maccioni
La prima neve di Andrea Segre

Extra festival chissà quando in Italia

Beijin Flickers di Zhang Yuan (CINA)
The Gangster di Kongkiat Khomsiri (THAI)
National Security di Chung Ji-young (COREA)

Jeff Hardy 18 ha scritto:
La Vita di Adele di Abdellatif Kechiche (FRANCIA)
Il Passato di Asgar Farhadi (FRANCIA)
Il ragazzo del lago di Alain Guiraudie (FRANCIA)

Roba uscita quest'anno ma di millenni fa

Confessions di Tetsuya Nakashima (GIAPPONE)
Blue Valentine di Derek Cianfrance (USA)

Italiani

La migliore offerta di Giuseppe Tornatore
Fedele alla linea di Germano Maccioni
La prima neve di Andrea Segre

Extra festival chissà quando in Italia

Beijin Flickers di Zhang Yuan (CINA)
The Gangster di Kongkiat Khomsiri (THAI)
National Security di Chung Ji-young (COREA)

Vedrò se riesco a vedermene qualcuno,

Che ne pensate di Comic Movie? Ho letto che è uno dei peggiori film al mondo

Christian Peeps ha scritto:Che ne pensate di Comic Movie? Ho letto che è uno dei peggiori film al mondo

Anni fa vidi Horror Movie (credo sia lo stesso filone di film), se sono riusciti a fare peggio di quella merda, tanto di cappello.
Talmente una merda che, a confronto, Ghost Rider è Quarto Potere.

thegameisback ha scritto:Ivan che te ne pare di Reflektor? Per tematiche lo trovi speculare a Her?

No, scordati, grazieaddio, Ovidio, Kierkegaard e tutte quelle cagate butleriane, ma a parte quello esteticamente e narrativamente sono simili
Più che Supersymmetry (che comunque doveva essere nella colonna sonora e solo successivamente è diventato lo sbocco finale di Reflektor), la canzone più da Her è Normal Person

Nebraska (2013), regia di Alexander Payne
Come primo film visto al cinema quest'anno, non c'è male sicuramente.
Ben diretto, spaziando dalla commedia alla drammaticità, con una storia alla portata di tutti, quella di un padre che si riavvicina alla famiglia, in particolare al figlio, grazie ad un tuffo nel suo passato, e che al contrario si allontana definitivamente dal resto degli "amici", per modo di dire, e dei parenti avvoltoi, con un degno lieto fine.
Memorabile la scena in cui Woody si riprende la lettera da Ed e quella dove David è accovacciato nel nuovo furgone.
Decisamente anticonvenzionali le scelte del bianco e nero e degli attori non proprio in voga in questo momento, per quanto poi in verità si siano rivelate assolutamente azzeccate: la prima serve a dare un maggiore tocco di semplicità ed a estremizzare i colori tipici di quelle zone degli Stati Uniti, mentre la seconda... beh, miglior performance in carriera di un Bruce Dern perfetto, giustamente premiato a Cannes, da Oscar a mani basse. Sempre per quanto riguarda il cast, simpatica pure June Squibb, ma nulla di più, esagerata la nomination dell'Academy, invece Will Forte leggermente inadatto ad un ruolo così di primo piano.
Ottima anche la fotografia del solito Phedon Papamichael, giunto ormai all'ennesima collaborazione con Payne, la sceneggiatura di Bob Nelson e soprattutto la splendida colonna sonora di Mark Orton.
8

Nei prossimi giorni di questa settimana forse dovrei riuscire a vedere Blue Jasmine, American Hustle e spero The Wolf of Wall Street, per il quale ho un discreto hype.

Sto riguardando su Cielo District 9. Un film che, a tratti, ho trovato commovente.