TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

[MacheteKowalski]

Visto qualche anno fa, ma molto dopo l'uscita, ero curioso perché da come ne parlavano sembrava chissà che, ma ne rimasi abbastanza deluso dal risultato finale, anche per i motivi da te citati.

Tra l'altro, mi ha spinto a vedere un film che per forza di cose ai tempi non riuscì mai a vedere (come può succedere), Buckaroo Banzai, rimanendo annoiato e anche un pò deluso, a conferma che certi film te li puoi godere appieno solo nel periodo dell'uscita o poco successivi, perché anche se arrivano a diventare "Cult" perdono molto del suo fascino che aveva all'epoca e soprattuto di quando sei ragazzino.
E Peter Weller solo 3 anni dopo diventò "Robocop", Christopher Lloyd appena l'anno successivo divenne famoso come "Doc", Jeff Goldblum per "La mosca" 2 anni dopo, e John Lithgow che già aveva alle spalle già una candidatura all'oscar l'anno precedente (e cmq un attore che avrebbe meritato molto di più), insomma, a dispetto del film, che può piacere o no, gran cast.

Ci sono ottimi film che invecchiano bene (Apocalypse Now, per citarne uno che ho visto di recente) e altri invece male (Incontri ravvicinati del terzo tipo, ad esempio, visto oggi sembra na porcata senza senso).

[Inklings]

Incontri ravvicinati del terzo tipo, ad esempio, visto oggi sembra na porcata senza senso

[Tigermask]

Ci sono ottimi film che invecchiano bene (Apocalypse Now, per citarne uno che ho visto di recente) e altri invece male (Incontri ravvicinati del terzo tipo, ad esempio, visto oggi sembra na porcata senza senso).

Su incontri non sono propriamente d'accordo, dico che semplicemente alcuni son troppo legati al periodo che son usciti. Poi c'è anche un altro discorso, ovvero che certi film che magari ti piacevano ai tempi, ti ritrovi dai 10 a 20 etc... anni dopo di cui hai cambiato totalmente opinione, o hai una opinione superiore a quel che effettivamente era o credevi che fosse.

[MacheteKowalski]

Si lo ammetto, l'ho visto di recente e proprio non mi è piaciuto, me lo ricordavo più potente non so, non è neanche una questione di effetti visivi o altro, mi è proprio sembrato che mancassero dei pezzi in fase di montaggio soprattutto nelle parti con la mamma del bambino.

[christian4ever]

Visto Le Samourai di Melville, mamma mia che film. Tutto bellissimo, dall'incipit perfetto (show, don't tell) al finale, con un Delon quasi muto e perfetto nella sua laconicità. E' il terzo di Melville che vedo ma il mio preferito, per altro vorrei approfondire un pochino il rapporto tra lui e la Nouvelle Vague, se qualcuno ha qualcosa da consigliare recepisco volentieri.

[Jouissance]

Visto Le Samourai di Melville, mamma mia che film. Tutto bellissimo, dall'incipit perfetto (show, don't tell) al finale, con un Delon quasi muto e perfetto nella sua laconicità. E' il terzo di Melville che vedo ma il mio preferito, per altro vorrei approfondire un pochino il rapporto tra lui e la Nouvelle Vague, se qualcuno ha qualcosa da consigliare recepisco volentieri.

Premettiamo alcune cose su Melville: era un regista scorbutico e autoritario dalla facile litigata, un americanista oltranzista ben peggiore della "politique des auteurs", le forme così libere e letterarie della Nouvelle Vague gli stavano sul culo. Inoltre, era un regista commerciale nonchè un fiero anarco-individualista destrorso.
Nel dizionarietto sui registi francesi dei Cahiers del 1957 Melville veniva definito un mestierante ("Melville est sans doute davantage un producteur qu'un metteur en scène") che non aveva nulla da dire ma lo diceva bene. Tra i firmatari del dizionarietto c'erano Godard e Chabrol che però furono chiaramenti influenzati da Melville (Chabrol nei Cahiers scrisse una recensione positivissima su Bob le flambeur). Melville ha una parte sia in Landru di Chabrol che in Fino all'ultimo respiro. Inoltre lo storico DOP di Melville Henri Decaë fu autore della fotografia dei primi Chabrol (e dei 400 Colpi). Nel giro di qualche anno Melville finì per litigare con Godard, anche perchè Melville odiava i suoi film successivi.
Anche con Truffaut inizialmente era amico (apprezzò il suo hitchcockiano Tirate sul pianista) e i due insieme a Godard fondarono nel 1959 l'Association des Createurs Independants du Cinema Francais. Poi finì in lite. Credo comunque che il giudizio negativo fosse più di Melville verso loro che non loro verso Melville (in questa intervista Truffaut lo definisce un nemico ma solo in risposta al giudizio negativo di Melville) e si acutizzò col tempo nella deriva sempre più anti-commerciale e iper-politicizzata della Nouvelle Vague. Nel libro-conversazione con Nogueira alla domanda riguardo a cosa ne pensasse dello stile della Nouvelle Vague risponde lapidario: "There’s no such thing. The Nouvelle Vague was an inexpensive way of making films. That’s all."
Rohmer invece immagino ne fosse affascinato, d'altronde sono entrambi "hawksiani" duri e puri, ma non so se si trova qualcosa né mi pare fosse sta grande influenza. Per il suo debutto comunque prese Nicolas Hayer, direttore della fotografia delle Iene del quarto potere.
La sua influenza si vede di più nel polar, nel cinema commerciale di genere. Il suo grande amico era Becker (la parte nella convo con Nogueira in cui parla di lui, del Buco e della sua morte è pura devozione). Qui Tavernier lo definisce un padre

EDIT: ho visto sull'autobiografia di Tavernier che Melville era riuscito a litigare pure con Sautet, vabbè niente un grande

[Corilo1]

Ho visto M3gan, il film con la bambola stronza.

Partendo da aspettative basse, devo dire che invece si è lasciato guardare. Regia, messa in scena, recitazione, è tutto piuttosto curato. Però è come se gli mancasse una marcia, e penso di averne capito il motivo.

Sangue. Budella. Ogni volta che ci poteva essere una scena forte, ecco che partiva uno spruzzettino di sangue fuori campo. Male. Un film del genere lo devi fare cattivo, ma cattivo sul serio. Così è guardabile, ma non lascia nulla, il classico prodotto che non rimane. Ci vuole più coraggio, a costo di prendere un vietato ai minori di 18 anni.

[Darth_Dario]

Mixed by Erry, meh, vuoto e superficiale. Ora però so come si sente il resto d'Italia quando da Roma viene cagata fuori un'altra roba roba a caso con 10 minuti di trama allungata con 80 minuti di folklore locale a caso.

[LastRide316]

the boogeyman, non un granchè, pensavo leggermente meglio

[MacheteKowalski]

Ho finalmente visto Spencer e mi ha abbastanza spiazzato soprattutto per la visione che da di Diana come una ragazza prossima al crollo ed al suicidio, cosa che probabilmente ai tempi traspariva poco.
Vero che non è un documentario ed alcuni momenti possono essere stati più o meno romanzati, resta però il fatto che ha reso perfettamente l'idea dell'ambiente quasi asfissiante nel quale Diana letteralmente sopravviveva, tra etichetta rigidissima e scandali con cui convivere.

La prima scena nel bar mi ha un po' spiazzato, con la Stewart che sembrava quasi macchiettistica, poi però emerge una prova enorme dell'attrice.
Menzione per Timothy Spall che fa quasi impressione con il suo viso imbronciato, figura che non sai mai da che parte sta.

[LastRide316]

Oldman ( 2022 ) Stephen Lang cerca di salire in cattedra, ma il film annaspa nel già visto, il colpo di scena non mi è nuovo.

[Elios95]

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Ho finalmente visto Spencer e mi ha abbastanza spiazzato soprattutto per la visione che da di Diana come una ragazza prossima al crollo ed al suicidio, cosa che probabilmente ai tempi traspariva poco.
Vero che non è un documentario ed alcuni momenti possono essere stati più o meno romanzati, resta però il fatto che ha reso perfettamente l'idea dell'ambiente quasi asfissiante nel quale Diana letteralmente sopravviveva, tra etichetta rigidissima e scandali con cui convivere.

La prima scena nel bar mi ha un po' spiazzato, con la Stewart che sembrava quasi macchiettistica, poi però emerge una prova enorme dell'attrice.
Menzione per Timothy Spall che fa quasi impressione con il suo viso imbronciato, figura che non sai mai da che parte sta.
[/quote]

Si, il film è bellissimo, la Stewart è esplosa definitivamente dopo questa prova che neppure io pensavo avesse nel suo arsenale.

Vediti Neruda, è il mio film preferito di Larrain

[FantOs]

Visti due film del momento:

• Barbie, qualche sorriso te lo strappa pure e la Robbie e Gosling sono fighissimi, ma il resto è una cagata che oscilla tra la noia e la rottura di coglioni. La ragazzina insopportabile ottima rappresentazione delle moderne nazifemminist*.
• Asteroid City, non so perché continuo a guardare Anderson, che schifezza.

Ci penserà Oppenheimer a ribaltare la situazione? Dubito.

[FantOs]

Si, il film è bellissimo, la Stewart è esplosa definitivamente dopo questa prova che neppure io pensavo avesse nel suo arsenale.

Vediti Neruda, è il mio film preferito di Larrain

Carino Neruda, ma Ema è IL film di Larra.

[Tigermask]

ieri che non avevo niente da fare, mi vedo Freaky Deaky con Christian Slater e Crispin Glover (ed una piccola parte Andy Dick), pensavo fosse un film divertente, e magari lo è, essendo una commedia, ma l'ho trovato piuttosto noioso con mancanza di verve, l'unica cosa che ho trovato decente son le ragazze nel film.
Mi chiedo se è uno di quei film che mediante saltuario rewatch possa piacere a lungo andare, ma non ci giurerei tanto.