"Si sono mai sentite tante lamentele? Viktoria Azarenka crede che i campi di Wimbledon non siano all'altezza, Caroline Wozniacki crede che l'erba sia stata tagliata troppo alta e, la più ridicola di tutte, Michelle Larcher de Brito sostiene che ci sia dell'erba tagliata sui campi dei Championships."
"Questo non è un circolo di criquet, è Wimbledon! L'altezza delle lame con cui si taglia l'erba è scelta in modo scientifico! Come si possono spiegare tante cadute durante questi primi giorni di Wimbledon? Come Neil Stubley ha chiarito, l'erba è un organismo vivente. Può darsi, che dopo una primavera fredda, qualche giorno con temperature più elevate possa aver aumentato l'umidità presente sul campo. Va anche detto però, che nè Hewitt, nè Murray e nè Federer, che hanno giocato molto di più rispetto alla Azarenka, si sono lamentati o hanno notato particolari problemi..."
"Il problema è che i giocatori vengono da una stagione molto faticosa sulla terra rossa, dove i movimenti sono completamente diversi. La maggior parte poi, sceglie di non giocare i tornei di preparazione come Halle o il Queen's perchè considerati di scarso valore, e preferisce tentare direttamente la sorte qui a Wimbledon. L'erba però è la superficie più insidiosa per tutti coloro hanno dei problemi fisici, specialmente a ginocchia e caviglie. Per Nadal, l'erba di Wimbledon si sta trasformando in Kryptonite!"
Briggs prova a spiegare anche la causa dell'ondata di ritiri che ha colpito Wimbledon in questa edizione...
"Una delle iniziative di quest'anno, quella di aumentare del 62% il montepremi del primo turno, può aver inciso sul recordo di ritiri dei giorni scorsi. Per un tennista credo sia allettante giocare un match, anche se non al 100%, e con la certezza di non avere le possibilità di giocare per due settimane, pur di guadagnare le 23,500£ che gli spettano di diritto... Prima di lamentarsi dell'erba di Wimbledon, i tennisti farebbero bene a guardarsi allo specchio..."
Forti le dichiarazioni del giornalista britannico, che in patria hanno innescato una vera e propria polemica. Volendo rincarare la dose, potremmo anche parlare dei casi Stepanek e Llodra, ritirati dal singolare ma ancora impegnati nei tornei di doppio...E voi, cari lettori di TennisWorldItalia? Cosa ne pensate?
La storia di Llodra e Stepanek ha i calzini
