In casa Tokyo Joshi Pro finalmente riescono a piazzare un bello show con Wrestle Princess, finalmente perchè quest'anno tra defezioni e l'impossibilità di fare eventi di questo tipo hanno fatto molta fatica a creare interesse. La differenza in tal senso l'ha fatta l'undercard dove i match avevano poca costruzione e si dovevano reggere sulle persone coinvolte, sol loro carisma e sulla loro personalità.
Una Mei chan ad esempio è stata in grado di dare un senso ad un tag tra novelline che già il pubblico presente non si sarebbe mai filato, figurarsi i non presenti, eppure in ogni suo spot ha sempre chiamato e coinvolto il pubblico come una veterana consumata. Prendano appunti le altre 3 che le ho viste mooooolto indietro su tutti i fronti.
Stesso discorso si può fare per Raku e Yuna Manase dove hanno impostato questo veterana contro giovane allieva con lo scopo di tirar fuori la grinta alla flemmatica Raku che dal canto suo ha fatto una bella figura e sta dimostrando grandi passi avanti in termini di movenze e sicurezza nel muoversi sul ring. Ormai posso dire di adorare la sua attitudine da pensionata nel corpo di una ventenne
Il tag improvvisato poi tra il duo Sareee/Maki Itoh e Aja Kong/Yamashita è stato la ciliegina in tal senso e ancora una volta un grandissima prova di Maki che con poche cose è riuscita a far gravitare su di sè tutta la storia sfruttando i rimandi esistenti con le due rivali (Miyu è colei con cui ha debuttato e che non è mai riuscita a sconfiggere e Aja l'aveva sfidata l'anno scorso) ma soprattutto giocando tutto sul suo selling/no selling dei colpi alla testa, sfruttando perfettamente la sua gimmick. In mezzo una Sareee a mezzo servizio basta comunque per regalare un assaggio di mazzate con la Yamashita, mentre per quanto riguarda Aja Kong basta la semplice presenza per dare importanza al tutto (e comunque quelle 3 acche che fa le fa ancora ottimamente).
Ci sarebbe poi Misao-Akai, ma vabbè, quello per me è già un match da 40.00000000000 stelle di default, questo è il grado di idiozia che esigo da un qualsiasi show, bravi tutti. Adesso sotto con Sakisama e Super Sasadango Machine, FEED HER MORE!
Passando ai match titolati bene il torneo di riassegnazione dell'international princess, in particolare mi ha piacevolmente stupito Hikari Noa-Mirai Maiumi, magari non particolarmente raffinato a livello di sequenze e psicologia, ma ben eseguito in termini di fisicità ed impatto dei colpi (specie la Mirai) ed interpretato altrettanto bene, specialmente la Noa che ha funzionato bene nelle parti da inseguitrice. L'altra semifinale invece mi ha convinto meno, o meglio, Shoko ha fatto un lavorone nel vendere la Kamifuki e ad eseguire un ottimo comeback bello grintoso, però diciamo che ha lavorato per due venendo più di quanto abbia fatto Yuki, tant'è che poi in finale ha confermato questa sensazione: ok vendere la stanchezza, ma l'attitude mostrata nel primo match l'ha totalmente scordata dopo mettendo su una prova moscetta. E contando dhe si tratta del suo primo titolo non va tanto bene.
Bene anche l'incontro per i titoli di coppia e anche cuorioso perchè hanno ribaltato i ruoli facendo condurre le campionesse sulle più fisicate sfidanti, giocando sul loro filotto di sconfitte subite. La sensazione è che con qualche minuto in meno sarebbe stato anche meglio o quantomeno si potessero gestire meglio alcune fasi (Miu ad un certo punto subisce una marea di mosse e finisher per rialzarsi in 0.2 secondi), però la Aino ha sellato molto bene e devo dire che hanno costruito bene questo passaggio di consegne dopo un anno di regno.
Il main event è ad oggi il miglior match della promotion e probabilmente lo sarà di questa annata (almeno di quelli da seriosauri

); anche in questo caso è stato bello vedere qualcosa di diverso dal solito, anche perchè Yuka nelle vesti di stronza che lavora di chain e legwork ha funzionato sorprendentemente bene e Mizuki nella parte dell'underdog che non muore mai è una garanzia. Una progressione di spottoni e trademark nuove che ha seguito alla perfezione il filone raccontato negli show di preparazione con questo misto di amore-odio tra le due che qui appare anche in piccoli dettagli come il finto abbraccio sulla terza corda prima del complete shot e lo stringersi la mano per rialzarsi nella parte finale per poi riprendere ad ammazzarsi di botte subito dopo. Quello che serviva alla Sakazaki per far ingranare finalmente sto regno maledetto, peccato invece per Mizuki, questo vuol dire che non ha firmato con loro
Bello poi il finale con lacrimoni e tutto il roster presente sul ring a farsi forza in questo momento difficile, spero riescano a ridare slancio al progetto.
Chiudo con una nota sulla Stardom: ho visto i risultati, bene così, adesso
- fuori dal cazzo le due campionesse immonde
- spediscano la Kamitani ad allenarsi in Siberia per almeno un anno
