In realtà no, non l'ho fatto - chiamarti in causa - ma sono contento comunque, tu ti ci sia sentito.LuchaKing ha scritto:
Mi sono sentito chiamato in causa proprio perchè ho affermato che il match in questione non lo archivierei come "classico": ecco, nella tua interessantissima analisi descrivi efficacemente l'accezione prettamente classica di questo incontro con la quale mi trovo perfettamente d'accordo.
Classica è stata la meccanica, così come la narrazione e (a maggior ragione) anche il fatto di non aver posto l'accento su quanti millimetri abbiano separato la rottura della streak ha contribuito a renderlo estremamente classico.
Una connotazione dannatamente ed argutamente classica, tanto evidente ma nemmeno semplice da cogliere e decontestualizzare. Al punto che definirla vintage probabilmente non renderebbe giustizia al lavoro dei protagonisti.
Nonostante ciò rimango convinto che questo match non lo si possa ascrivere tra i grandi classici, tra gli incontri memorabili della federazione e della disciplina intera, a maggior ragione proprio di quanto affermato: hai una storia, hai l'urna, c'è Punk e c'è Heyman. Proprio in virtù della sua accezione "classica" questo incontro avrebbe dovuto avventurarsi maggiormente nella fortuita storia che lo ha messo in piedi e che ha permesso di andare oltre la serialità dei capitoli che lo hanno preceduto.
Poi ripeto, oggettivamente è stata una grande sfida ed il match della serata.
Sono, ovviamente, d'accordo con te, sopratutto quando parli della iniziale difficoltà a cogliere l'omaggio alla Old School.
Sul resto, etichettare 'classico' o meno questo match, questa rivalità, non è poi così determinante. Non lo è né per CM Punk (che ha dimostrato ancora una volta, chi è) né per Undertaker (che ha ricordato ancora una volta, chi è). Hanno vinto, entrambi, e con ampio margine.
Rimane mia convinzione che con un tempo adeguato, non al match, ma alla rivalità a tutto tondo, ora parleremmo con considerevole sicurezza e pochi dubbi.
Non è stato così, bisogna prenderne atto, ma altrettanto annotare che non si sia trattato di semplice routine.
Alcuni momenti, e nella rivalità e nello svolgersi dell'incontro, rimarranno nella mia memoria personale da fan della disciplina, sul come si può, con il grande talento, piegare la più 'classica' delle storie, è trasformarla in vivida emozione, come in effetti è stato.