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Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 29/10/2019, 18:57
da chemicalbro
tutto ciò è la conferma che ai piani alti si stanno ufficialmente drogando

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 29/10/2019, 18:58
da Jack Hammer
Rob Van DAMN! ha scritto: 29/10/2019, 12:23 Immagine

Tweet prontamente eliminato.

Stiamo volando altissimo.
:perplesso: :perplesso:
Ma sono impazziti? Stanno cercando di distruggersi di proposito? Clamorosa questa.. Pensavo ad un fake e invece :intelligente:

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 29/10/2019, 19:09
da Rob Van DAMN!
Per quelli che pensano al fake: risposta ufficiale dell'account WWE on FOX su reddit:


Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 29/10/2019, 19:16
da Nonno Libero
chemicalbro ha scritto: 29/10/2019, 18:57 tutto ciò è la conferma che ai piani alti si stanno ufficialmente drogando

Da anni.

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 29/10/2019, 19:20
da [sHaRif]
chemicalbro ha scritto: 29/10/2019, 18:57 tutto ciò è la conferma che ai piani alti si stanno ufficialmente drogando
I famosi piani alti che disegnano magliette e tweettano.
Sono errori di un designer e di un social media manager, non di un'intera corporation che svolge migliaia di attività insieme.

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 29/10/2019, 19:35
da Joy Black

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 29/10/2019, 21:48
da BuddyPeacock
Prendendo ispirazione da un passaggio del post di Instagram appena postato, ecco una new entry per la top 10 dei peggiori promo mai recitati nella storia del business:

"I'm not the best professional wrestler in the world.
I'm not the worst professional wrestler in the world.
I'm the DAMN professional wrestler in the world!"

E in effetti DAMN! è proprio la parola che meglio descrive il bombardamento a tappeto appena effettuato dall'ex-ACH ai danni di tutti i ponti che lo circondavano nel raggio di 100 km. Ho letto 'AEW' da qualche parte nel topic? Dopo aver definito Jay Lethal (amicone dei Bucks) uno Zio Tom vedo più probabile una defezione di HHH alla compagnia di Jacksonville.

Oh, beh, questo vuol dire che una reunion dei SUPER 69 in NJPW diventa uno scenario più che plausibile...

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 29/10/2019, 22:05
da chemicalbro
[sHaRif] ha scritto: 29/10/2019, 19:20 I famosi piani alti che disegnano magliette e tweettano.
Sono errori di un designer e di un social media manager, non di un'intera corporation che svolge migliaia di attività insieme.
esattamente! ma il risultato è che il social media manager con sti tweet fuori luogo sputtana l'intera compagnia e chi si occupa di altro

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 29/10/2019, 22:16
da conor o'brian
Però gli americani hanno rotto il cazzo. Se fai un poster senza almeno una donna, un afro americano, un asiatico ed una coppia gay, partono automaticamente le accuse di discriminazione.
La maglietta è tanto, tanto brutta. Ma il putiferio che ne è scaturito dice di più sulla società che sulla maglietta stessa a mio avviso.

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 30/10/2019, 0:25
da chemicalbro
conor o'brian ha scritto: 29/10/2019, 22:16 Però gli americani hanno rotto il cazzo. Se fai un poster senza almeno una donna, un afro americano, un asiatico ed una coppia gay, partono automaticamente le accuse di discriminazione.
La maglietta è tanto, tanto brutta. Ma il putiferio che ne è scaturito dice di più sulla società che sulla maglietta stessa a mio avviso.
in quest'epoca social tutti rompono il cazzo

sto recuperando l'attitude era, ovviamente non c'è paragone tra la società del 98 e quella attuale, ma se riproponessero oggi un segmento dell'epoca scoppierebbe la guerra civile

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 30/10/2019, 0:50
da Beast
No, ragà, però non mischiamo le cose.

Il politically correct spesso e volentieri esagera e scassa il cazzo per cose sostanzialmente prive di offensività? Sì.
Questa specifica maglietta ha una logica di base razzista? Sì.

Occhio che a criticare gli eccessi del politically correct si rischia di considerare accettabile ciò che accettabile non è. È abbastanza ovvio che chi si è seduto a progettare quella maglietta non ha detto tra sé e sé "Ora faccio una maglietta razzista", ma se ti sembra una buona idea usare quella specifica idea lì vuol dire che nella tua cultura personale si sono interiorizzati degli elementi razzisti. E la WWE non ha una storia immacolata, da questo punto di vista.

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 30/10/2019, 1:17
da The Inquisitor
Beast ha scritto: 30/10/2019, 0:50 No, ragà, però non mischiamo le cose.

Il politically correct spesso e volentieri esagera e scassa il cazzo per cose sostanzialmente prive di offensività? Sì.
Questa specifica maglietta ha una logica di base razzista? Sì.

Occhio che a criticare gli eccessi del politically correct si rischia di considerare accettabile ciò che accettabile non è. È abbastanza ovvio che chi si è seduto a progettare quella maglietta non ha detto tra sé e sé "Ora faccio una maglietta razzista", ma se ti sembra una buona idea usare quella specifica idea lì vuol dire che nella tua cultura personale si sono interiorizzati degli elementi razzisti. E la WWE non ha una storia immacolata, da questo punto di vista.
Concordo

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 30/10/2019, 2:17
da chemicalbro
Beast ha scritto: 30/10/2019, 0:50 No, ragà, però non mischiamo le cose.

Il politically correct spesso e volentieri esagera e scassa il cazzo per cose sostanzialmente prive di offensività? Sì.
Questa specifica maglietta ha una logica di base razzista? Sì.

Occhio che a criticare gli eccessi del politically correct si rischia di considerare accettabile ciò che accettabile non è. È abbastanza ovvio che chi si è seduto a progettare quella maglietta non ha detto tra sé e sé "Ora faccio una maglietta razzista", ma se ti sembra una buona idea usare quella specifica idea lì vuol dire che nella tua cultura personale si sono interiorizzati degli elementi razzisti. E la WWE non ha una storia immacolata, da questo punto di vista.
quoto in pieno! ho citato l'eccesso del politically correct sugli show visto che scassano su cose innocue,e del passato non difendo ovviamente le gimmick come Virgil maggiordomo,i latini col tagliaerba ecc, al contempo la situazione è imbarazzante.
Ora non conosco i dissapori tra Jordan e Lethal, ma proporre qualcosa anche solo vagamente razzista nel 2019,che sia una maglia,un tweet o una gimmick poco importa, è in ogni caso vergognoso!
mi stupisce che fanno i politically correct anche su cose "accettabili" e poi se ne escono con ste stronzate ...mah

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 30/10/2019, 7:55
da Beast
D'altronde parliamo di una federazione che fa continue campagne contro il bullismo e poi accetta il bullismo nel proprio spogliatoio e addirittura porta sullo schermo storylines in cui il face fa il bullo con l'heel.

Re: Razzismo in WWE: la bufera di ACH/Jordan Myles

Inviato: 30/10/2019, 15:20
da Asvel
Beast ha scritto: 30/10/2019, 7:55 D'altronde parliamo di una federazione che fa continue campagne contro il bullismo e poi accetta il bullismo nel proprio spogliatoio e addirittura porta sullo schermo storylines in cui il face fa il bullo con l'heel.
In storyline posso anche accettare il rovesciamento dei ruoli (extra ordinario) tra face ed heel, qui invece... Trovo incredibile che si siano difesi chiamando in causa Henry e Titus. Titus poi, "la maglia è brutta ma non percepisco razzismo".
Henry invece... Imbarazzante, se ricordiamo come giustificó già un anno fa circa la storia dell'acqua da portare ai veterani.
Servivano le scuse ufficiali della società, la presentazione delle dimissioni da parte di chi ha realizzato il contept della maglietta in questione (non il licenziamento seduta stante), così da mostrare l'altra guancia.
Semplice.
Ma in Wwe oggigiorno sono capaci di segarsi le gambe con una forchetta da antipasto.