Re: "Credibilità"
Inviato: 13/04/2011, 21:26
Volevi le argomentazioni? Madonna pensavo ce la facessi a capire, t'ho sopravvalutato
Un cattivo scrittore farebbe esattamente così: si aspetterebbe qualcosa dai lettori. I bravi scrittori, come i manuali linkati (nonché gli esempi di ottima fantascienza in essi contenuti), sanno che più si mostra, meno il lettore deve faticare per immaginare, più si gode il libro.YesIAm ha scritto: Questo non vuol dire mica "è tutto come sulla terra se non ti dico il contrario".
Va tutto a "buon senso" o, meglio, a cosa è possibile presumere daranno per scontato i lettori se non gli si dice nulla in merito a qualcosa.
Esatto. Se non mostri, il lettore non ha motivo di immaginare cose lontane da sé. L'immaginazione funziona come quando vedi i tre cerchi neri e il triangolo bianco sovrapposto, cioè completando dati incompleti con immagini e idee che le sono familiari. Quindi sì, se io non dico che ci si ciba di pillole ipercaloriche il lettore non penserà mai che il cibo sia quello.YesIAm ha scritto: Se non specifico l'assetto politico della terra del 5015, cosa penserà il lettore? Che sia ancora divisa nel modo in cui lo è adesso?
Se non specifico i tipi di armi utilizzate pensi che qualcuno si immaginerà i nostri fucili e pistole invece di marchingegni ad energia, disintegratori molecolari e così via?
Se taccio sul tipo di energia usata la mente andrà ancora al petrolio?
Se non cito i viaggi nello spazio, ci vedremo ancora limitati alla spola Terra-Luna?
Se non descrivo il cibo abituale utizzato penseremo alla pizza?
Ma se ti attieni al significato letterale, è sciocco parlare di credibilità, perché non c'è nulla a cui credere: è tutto mostrato sullo schermo. Non posso credere che Rey Mysterio stordisca un big man con una 619, posso vederlo accadere. Diversa è la sospensione dell'incredulità, ovviamente.YesIAm ha scritto:Ma assolutamente no, sei tu che non vuoi accettare una semplice equazione che vale per TUTTI i mondi immaginari (come la WWE): credibilità=coerenza interna, punto. E' correttissimo parlare di credibilità perché essa si esaurisce TUTTA nella credibilità interna, non serve assolutamente nient'altro (partendo da premesse iniziali quantomeno comprensibili, perlomeno).