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Devo dire che personalmente ho apprezzato più il primo numero, ma tecnicamente questo è sicuramente avanti.
Trama più complessa, un po' meno clicheosa rispetto alla volta scorsa, e portata avanti in modo intrigante.
La sceneggiatura infatti rimane il punto di forza dell'albo, davvero perfetta nell'alternare momenti seri (per il momento non troppi) ad altri più caciaroni, anche nelle transizioni.
Concordo sul finale un po' meh; l'idea alla base però mi piace molto.
Si delinea anche l'iconica amicizia tra Bloch e Dylan
Insomma, promosso a pieni voti anche per questa settimana!
Amplierò poi il discorso DD, dico solo che personalmente trovo triste che vengano citati sempre gli stessi albi tra i migliori e mai che veda citati titoli come "Terrore dall'infinito", "Golconda!" o "Storia di Nessuno".
Opinione forse impopolare: "Canale 666" è uno degli albi più sottovalutati evah.
Bon vado in controtendenza, a me questo è piaciuto di più.
Più elaborato, meno momento che ho vissuto come stacchi che erano presenti nel primo (anzi forse proprio assenti), dunque lettura più fluida.
Ho apprezzato molto che la Dylan-Girl coincidesse con l'antagonista.
In generale ho apprezzato il personaggio di Jane Sarandon, è convincente perchè può andare bene sia come spalla di Dylan ben caratterizzata che, leggendo a ritroso dopo il finale i suoi comportamenti, come antagonista. Costruita sulla lama del rasoio molto bene secondo me.
Ho apprezzato anche Bloch, un po' clichè come personaggio, ma ben scritto.
Vado con i voti:
Copertina: Mah, non mi piace tanto in realtà. 6 politico.
Soggetto: Leggendo il titolo non ero molto entusiasta, l'idea di riproporre temi già noti mi sembrava un azzardo. Invece è una rivisitazione ben pensata di Jack. 7
Sceneggiatura: 8 - Molto bene, per me un passo avanti. Narrazione fluida e non si fatica mai a leggerlo, non ci sono punti morti. Ho apprezzato molto la parte della morte di Lord Dunsany, con il suo desiderio di sfida e poi la scena del ritrovamento del corpo, molto convincente.
Disegni: Mi piace questo stile, confermo un voto positivo. Mi è piaciuta più che altro la scelta di caratterizzazione di certi personaggi (Jane, Dunsany, Margareth) 7
Promosso e convincente.
PS
Devono piacere molto le citazioni a Sclavi: Lord Dunsany è stato un romanziere più o meno onirico che è stato ampiamente un punto di riferimento per la produzione di Lovecraft, a proposito di incubi ed orrori.
Backbone Crusher ha scritto:Amplierò poi il discorso DD, dico solo che personalmente trovo triste che vengano citati sempre gli stessi albi tra i migliori e mai che veda citati titoli come "Terrore dall'infinito", "Golconda!" o "Storia di Nessuno".
Opinione forse impopolare: "Canale 666" è uno degli albi più sottovalutati evah.
Vero, ma ancora più in generale, limitarsi a Sclavi e non considerare i lavori di autori bravissimi come la Barbato, che ha scritto alcune delle migliori storie di Dylan in assoluto.
Io penso che il primo Capolavoro fu (e, per noi, sarà) "Memoria dall'invisibile" (non mi alzo per avvicinarmi alla mia libreria né apro Wikipedia quindi vado a memoria e spero di non essere diventato troppo vecchiodimmerda per non ricordare che sia il #19). Qui siamo ancora in fase ampiamente sperimentale, anche se per esempio troviamo già un Groucho in grande spolvero con qualche freddura davvero notevole. Per il panda assassino: preparati ai finali "aperti"...
Piccola curiosità: per i primi due anni il filo narrativo delle storie prevedeva una sorta di collocazione temporale ben precisa (in contemporanea al periodo di edizione) ed anche una consecutio temporum (vedremo nel numero 3 Groucho che farà riferimento al "Jack lo Squartatore del mese scorso", caratteristica che con gli anni tenderà a venir meno fino a diventare completamente a-temporale.
eii scusate domani ho un esame e non ho pensato ad aggiornare il topic.
Per farmi perdonare posterò il numero 3 e un numero speciale che ho trovato su torrent e che provvederò ad uploadare.
In questo modo chi ha cominciato a leggere Dylan con il topic potrà leggersi una storia del "vero" Dylan già da subito, senza compromettere l'ordine cronologico che stiamo seguendo.
Se riesco farò tutto domani o al massimo dopodomani.
messadivespiri! ha scritto:
Piccola curiosità: per i primi due anni il filo narrativo delle storie prevedeva una sorta di collocazione temporale ben precisa (in contemporanea al periodo di edizione) ed anche una consecutio temporum (vedremo nel numero 3 Groucho che farà riferimento al "Jack lo Squartatore del mese scorso", caratteristica che con gli anni tenderà a venir meno fino a diventare completamente a-temporale.
e cose che recchioni sta spingendo per reinserire... anche se "Le storie in stretta continuity" sono ormai diventate una barzelletta, le annunciano da anni e quanto pare le leggeremo solo in autunno 2018.
Scusate per l'attesa, e grazie Uomodelmonte (all'esame ho preso 30 )
DYLAN DOG N°.3 LE NOTTI DELLA LUNA PIENA uscita: 01/12/1986
Soggetto e sceneggiatura:Tiziano Sclavi Disegni:Montanari & Grassani Copertina:Claudio Villa
Nella Foresta Nera, la notte è scossa da un ululato lontano, mentre fauci bestiali scattano sulla preda. Sparizioni misteriose, leggende, testimonianze di paesani terrorizzati; nel collegio femminile diretto dalle sorelle Blucher sta succedendo qualcosa di strano... Lupi mannari? Dylan segue le tracce di una ragazza scomparsa e, tra le ombre del bosco, lo attende una potente stregoneria...
Come detto, insieme a questo terzo numero voglio proporre una storia speciale, pubblicata fuori dalla collana regolare. La propongo ora perché la maggior parte di quelli che stanno seguendo il topic mi sembra non abbiano mai letto Dylan Dog, e stanno quindi avendo a che fare con il proto-Dylan Dog dei primi numeri. Non vorrei che si stancassero o si facessero un'idea sbagliata sul personaggio... ed ecco così questo:
DYLAN DOG SPECIALE N.6 SETTE ANIME DANNATE uscita: Luglio 19926
Soggetto e sceneggiatura:Tiziano Sclavi Disegni: Corrado Roi Copertina:Angelo Stano
Benvenuti a Xanador, signori! Un castello senza tempo, abitato da marionette. Siete ospiti di un invisibile padrone di casa, pedine di un gioco di vita e di morte. è la recita del delitto e del castigo, che punirà i vostri peccati con la pena suprema e definitiva. Non c'è via di fuga da Xanador, perchè non si sfugge a se stessi. Non puoi scappare dal futuro che è già chiuso nella tua anima dannata...
Per chi avesse il tempo per leggere solo una storia, consiglio caldamente di saltare il n.3 e leggere solo questa.
Io me le rileggo tutte e due e poi do i miei pareri!
Appena posso incomincio anche io il progetto, più che i primi 100 direi che i primi 30 sono il vero cuore di Dylan Dog.
Io avevo ricominciato a seguire un paio di anni fa, poi mollai con il numero speciale di Sclavi, che tra l'altro non ho ancora letto lol.
Dico la verità, secondo me il progetto di Recchioni si basa su una grossa paraculata, perché in fondo è mancato quel coraggio vero che aveva bisogno DD in quel momento.
DD era figlio del suo tempo e delle domande del suo tempo, che non disdegnava un citazionismo anche spregiudicato, al limite del plagio, che però manteneva un'anima sua e solo sua.
Per me alla lunga si è andato avanti con storie all'acqua di rose, giusto per allungare il brodo, senza portare avanti un qualcosa di originale, nè di antico né di nuovo.
Recchioni si riproponeva di fare un downgrade al 1986 , per me onestamente è una cosa che non ha senso. Se uno vuole leggere il Dylan Dog del 1986 legge il Dylan Dog del 1986.
Servivano risposte nuove, anzi domande nuove, paure nuove ed un Dylan Dog vecchio, perché la sua è un anima anacronistica.
Per me la roba che sa più di nuovo di Dylan Dog è il pianeta dei morti viventi, che magari saprà un po' di plagio ma insomma, Dylan Dog è sempre stato anche questo.