Ti auguro buona fortuna Angelì, scelta saggia allora, se fossi stato solo era un altro paio di maniche.Karran ha scritto: Si e no.
Sto vagliando vari progetti ad essere sincero ma, come dicevo, siamo in tre quindi, tenendo conto delle volontà di moglie e figlia, probabilmente finirò a bere birra con il buon Ettoremaiorana a Londra (dove dovrei poter trovare lavoro ottimamente retribuito con non molte difficoltà), per un paio d'anni, sperando poi, una volta sistemate le carte, di poter raggiungere Portland, im Oregon.
Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
E di fortuna ce ne vorrà tanta.It's True! ha scritto: Ti auguro buona fortuna Angelì, scelta saggia allora, se fossi stato solo era un altro paio di maniche.
Cazz, per aprire un'attività negli States ancora un po' e ti chiedono anche i risultati della colonscopia.
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Qualche contatto tra Rep. Domincana e Costa Rica ce l'ho, ma ho già tagliato fuori entrambe le opzioni.It's True! ha scritto:Vai a Panama e fai quello che vuoi.
Seriamente, sto in fissa con Portland da qualche mese.
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Io entro un anno finirò la specialistica di Economia, in piena regola.
Tutto molto bello, soltanto dopo, che minchia fare? Master e spendere un botto di soldi andando a vivere in mezzo alla strada? Cercare lavoro come se non ci fosse un domani ovunque(specialmente all'estero, in Sicilia non ci voglio restare, in Italia solo se trovo qualcosa di buono..)?
Comunque vita dura per coloro che scelgono le materie umanistiche: così belle, eppure così drammatiche.
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
..l'unico consiglio che mi sento di darvi è quello di seguire l'esempio di Karran e svignarvela all'estero almeno per qualche anno. Che sia per studiare (anche se più costoso che in Italia) o anche per fare lo spazzino cmq vi conviene(dico spazzino ma è un eufemismo , senza professionalità specifica nn vi fanno entrare da nessuna parte)
Karran , hai valutato il Canada ? Troppe rogne con la migra per la figlia a carico?
Karran , hai valutato il Canada ? Troppe rogne con la migra per la figlia a carico?
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
L'ho valutato per un po'. Vancouver.best4busine$$ ha scritto:
Karran , hai valutato il Canada ? Troppe rogne con la migra per la figlia a carico?
Poi mia moglie, che poco si concilia con i climi nordici (accetta di passare per Londra solo a tempo determinato; e non so per quale miracolo sia affascinata come me da Portland), mi ha minacciato di evirazione se l'avessi anche solo nominato nuovamente.
- best4busine$$
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Karran ha scritto: mi ha minacciato di evirazione se l'avessi anche solo nominato nuovamente.

Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Ringrazio innanzitutto Delphi per aver aperto questo topic molto interessante, e gli faccio i migliori auguri visto che è uno degli utenti più piacevoli, scorrevoli e condivisibili da leggere.
Per il resto la mia è una situazione "professionale" è un po' del cazzo, perchè non ho nessuna certezza.
Ho fatto un istituto tecnico per ragionieri e son sempre andato molto bene in economia perciò nel settembre 2012 ho iniziato economia e commercio. Già allora dissi "prendo la triennale e basta perchè chi mischia c'ha voglia di fare 5 anni".
Oggi di anni ne ho quasi 23, sono al quarto e la triennale mica l'ho presa.
La verità è che dell'università ormai non mi interessa più nulla. Se posso saltare lezione lo faccio e se non ho passato un esame, beh poco male.
Lo so, mi sento uno stronzo e probabilmente lo sono, perchè comunque i miei pagano e a me piace andare ogni tanto e non avere un lavoro che occupa 8 ore al giorno, ma questa è la verità.
La voglia di studiare è andata sempre più scemando e il fatto che ci siano materie come statistica, matematica e informatica a livelli per me assurdi non mi aiuta.
Perciò non so che farò.
Da una parte ho fatto 13 esami, me ne mancano 8 e sono uno a cui non piace per niente fallire e lasciare le cose a metà.
Dall'altra sento che la sto facendo veramente alla cazzo e alla speraindio in questi ultimi periodi, ed è anch'essa una stronzata.
Quindi ora vivo nel limbo, non sapendo assolutamente cosa mi riserverà la vita.
Probabilmente tenterò di prendere la triennale in 5 anni e se non ce la faccio ciao.
E dopo? Non ne ho la più pallida idea.
Chiamatemi pure stronzo, ma ho espresso tutto ciò perchè ne avevo bisogno in questo momento.
Per il resto la mia è una situazione "professionale" è un po' del cazzo, perchè non ho nessuna certezza.
Ho fatto un istituto tecnico per ragionieri e son sempre andato molto bene in economia perciò nel settembre 2012 ho iniziato economia e commercio. Già allora dissi "prendo la triennale e basta perchè chi mischia c'ha voglia di fare 5 anni".
Oggi di anni ne ho quasi 23, sono al quarto e la triennale mica l'ho presa.
La verità è che dell'università ormai non mi interessa più nulla. Se posso saltare lezione lo faccio e se non ho passato un esame, beh poco male.
Lo so, mi sento uno stronzo e probabilmente lo sono, perchè comunque i miei pagano e a me piace andare ogni tanto e non avere un lavoro che occupa 8 ore al giorno, ma questa è la verità.
La voglia di studiare è andata sempre più scemando e il fatto che ci siano materie come statistica, matematica e informatica a livelli per me assurdi non mi aiuta.
Perciò non so che farò.
Da una parte ho fatto 13 esami, me ne mancano 8 e sono uno a cui non piace per niente fallire e lasciare le cose a metà.
Dall'altra sento che la sto facendo veramente alla cazzo e alla speraindio in questi ultimi periodi, ed è anch'essa una stronzata.
Quindi ora vivo nel limbo, non sapendo assolutamente cosa mi riserverà la vita.
Probabilmente tenterò di prendere la triennale in 5 anni e se non ce la faccio ciao.
E dopo? Non ne ho la più pallida idea.
Chiamatemi pure stronzo, ma ho espresso tutto ciò perchè ne avevo bisogno in questo momento.
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
No, ma ci conto per Matera 2019. Feci il giro a Torino rilasciando curriculum in tutta la città e zone limitrofe 2 anni fa ma niente. Poi l'anno scorso ho fatto tutt'altro. Ci ho messo anni, ma almeno la patente son riuscito a pagarmela da solo all'85% .mic91 ha scritto: Oddio, in alberghi gente ignorante non l'ho mai trovata, c'è chi ha difficoltà a parlare le lingue ma spesso è molto bravo a fare altro. Considera che per stare in albergo non basta sapere solo l'inglese, vedrai che ti chiederanno anche altre lingue. Inoltre lascia perdere internet e app inutili, se vuoi trovare lavoro devi chiedere in giro e trovare la botta di fortuna. Ma dove vivi te ci sono molti alberghi?
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Questione di motivazioni. Sicuro che non c'era magari qualche altra facoltà che ti interessava di più?Evoluted ha scritto:Ringrazio innanzitutto Delphi per aver aperto questo topic molto interessante, e gli faccio i migliori auguri visto che è uno degli utenti più piacevoli, scorrevoli e condivisibili da leggere.
Per il resto la mia è una situazione "professionale" è un po' del cazzo, perchè non ho nessuna certezza.
Ho fatto un istituto tecnico per ragionieri e son sempre andato molto bene in economia perciò nel settembre 2012 ho iniziato economia e commercio. Già allora dissi "prendo la triennale e basta perchè chi mischia c'ha voglia di fare 5 anni".
Oggi di anni ne ho quasi 23, sono al quarto e la triennale mica l'ho presa.
La verità è che dell'università ormai non mi interessa più nulla. Se posso saltare lezione lo faccio e se non ho passato un esame, beh poco male.
Lo so, mi sento uno stronzo e probabilmente lo sono, perchè comunque i miei pagano e a me piace andare ogni tanto e non avere un lavoro che occupa 8 ore al giorno, ma questa è la verità.
La voglia di studiare è andata sempre più scemando e il fatto che ci siano materie come statistica, matematica e informatica a livelli per me assurdi non mi aiuta.
Perciò non so che farò.
Da una parte ho fatto 13 esami, me ne mancano 8 e sono uno a cui non piace per niente fallire e lasciare le cose a metà.
Dall'altra sento che la sto facendo veramente alla cazzo e alla speraindio in questi ultimi periodi, ed è anch'essa una stronzata.
Quindi ora vivo nel limbo, non sapendo assolutamente cosa mi riserverà la vita.
Probabilmente tenterò di prendere la triennale in 5 anni e se non ce la faccio ciao.
E dopo? Non ne ho la più pallida idea.
Chiamatemi pure stronzo, ma ho espresso tutto ciò perchè ne avevo bisogno in questo momento.
Proprio nulla è riuscito a cattuare la tua attenzione?
Può anche essere dovuto a un periodo brutto in generale che ti ha fatto scazzare.
Non mollare

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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Non sei una mosca bianca, compare. Piuttosto che non finire, finiscila alla meglio.Evoluted ha scritto:Ringrazio innanzitutto Delphi per aver aperto questo topic molto interessante, e gli faccio i migliori auguri visto che è uno degli utenti più piacevoli, scorrevoli e condivisibili da leggere.
Per il resto la mia è una situazione "professionale" è un po' del cazzo, perchè non ho nessuna certezza.
Ho fatto un istituto tecnico per ragionieri e son sempre andato molto bene in economia perciò nel settembre 2012 ho iniziato economia e commercio. Già allora dissi "prendo la triennale e basta perchè chi mischia c'ha voglia di fare 5 anni".
Oggi di anni ne ho quasi 23, sono al quarto e la triennale mica l'ho presa.
La verità è che dell'università ormai non mi interessa più nulla. Se posso saltare lezione lo faccio e se non ho passato un esame, beh poco male.
Lo so, mi sento uno stronzo e probabilmente lo sono, perchè comunque i miei pagano e a me piace andare ogni tanto e non avere un lavoro che occupa 8 ore al giorno, ma questa è la verità.
La voglia di studiare è andata sempre più scemando e il fatto che ci siano materie come statistica, matematica e informatica a livelli per me assurdi non mi aiuta.
Perciò non so che farò.
Da una parte ho fatto 13 esami, me ne mancano 8 e sono uno a cui non piace per niente fallire e lasciare le cose a metà.
Dall'altra sento che la sto facendo veramente alla cazzo e alla speraindio in questi ultimi periodi, ed è anch'essa una stronzata.
Quindi ora vivo nel limbo, non sapendo assolutamente cosa mi riserverà la vita.
Probabilmente tenterò di prendere la triennale in 5 anni e se non ce la faccio ciao.
E dopo? Non ne ho la più pallida idea.
Chiamatemi pure stronzo, ma ho espresso tutto ciò perchè ne avevo bisogno in questo momento.
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
fate come me ed emigrate
a parte gli scherzi penso davvero che subito dopo la laurea la cosamigliore sia l´estero. Poi la mia idea è di tornare ma intanto mi formo, faccio curriculum e campo (con un buon stipendio) per 4 anni




a parte gli scherzi penso davvero che subito dopo la laurea la cosamigliore sia l´estero. Poi la mia idea è di tornare ma intanto mi formo, faccio curriculum e campo (con un buon stipendio) per 4 anni
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
Ma andare all'estero in che modo?
Fosse per me andrei subito, mai avuto speranze nell'Italia e cominciato il corso di studi appositamente per andare all'estero ma a meno di metà mi rendevo conto di quanto fosse difficile.
Certo ci sono paesi e paesi, ma nello specifico, Stati Uniti, c'è una minima possibilità di entrarci? Tra cittadinanza, permessi di lavoro, etc.
Fosse per me andrei subito, mai avuto speranze nell'Italia e cominciato il corso di studi appositamente per andare all'estero ma a meno di metà mi rendevo conto di quanto fosse difficile.
Certo ci sono paesi e paesi, ma nello specifico, Stati Uniti, c'è una minima possibilità di entrarci? Tra cittadinanza, permessi di lavoro, etc.
- BomberDede
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Re: Mondo del lavoro: difficoltà, dubbi, consigli, novità...
A.J.STYLES ha scritto:Ma andare all'estero in che modo?
Fosse per me andrei subito, mai avuto speranze nell'Italia e cominciato il corso di studi appositamente per andare all'estero ma a meno di metà mi rendevo conto di quanto fosse difficile.
Certo ci sono paesi e paesi, ma nello specifico, Stati Uniti, c'è una minima possibilità di entrarci? Tra cittadinanza, permessi di lavoro, etc.
non capisco la fissa degli USA.
Te ne vieni in baviera. sei a uno sputo da casa, la disoccupazione è al 2%, non hai bisogno del visto, hai l´assicurazione sanitaria, tutti parlano italiano e inglese.
non capisco perchè uno dovrebbe finire in posto orribili come detroit magari quando hai grandi occasioni vicino a casa.