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Non ho seguito a fondo la vicenda, quindi il mio commento può anche sembrare fuori luogo, ma: per una volta che una regola viene fatta rispettare, ci si lamenta che si è deciso di farla rispettare.
Che si tratti di 300.000 euro o 300.000.000: se una regola dice che questo comporta irregolarità, va fatta rispettare.
Dispiace per il Parma, ma anche Martin, per un punto, perse la cappa.

i: i giocatori del Parma che hanno giocato nel Parma FC al 31 marzo avevano tutto pagato. Abbiamo presentato tutta la documentazione: il termine ultimo era il 30 di aprile. E il 30 di aprile veniamo contattati dalla COVISOC per avere dei chiarimenti, alle 13.30. Il termine massimo era mezzanotte dello stesso giorno. Sei-sette ore prima di un giorno prefestivo ci dicono che c'è una piccola irregolarità. Lunedì chiamo personalmente e chiedo qual è il problema riscontrato. Ci dicono che su nove incentivi all'esodo, non è stata pagata l'IRPEF. L'incentivo all'esordo è un accordo con un giocatore, perfettamente regolamentato, con cui appunto lo incentivi ad andare a giocare fuori. Noi abbiamo tanti giocatori, tanti giovani, tanti italiani, ma questo non se lo ricorda nessuno. La decorrenza economica di quell'incentivo era il 30 giugno e in questa data bisogna pagare tutte le ritenute esistenti. Facciamo così da sette anni e lo abbiamo sempre fatto, altre società lo fanno. Nessuno ci ha mai detto nulla fino al 30 di aprile, questi anticipo sono stati fatti a novembre quindi la COVISOC doveva contestarci questa cosa a febbraio. Se noi abbiamo sbagliato, ce lo dovevano dare entro il 25 febbraio. Noi fino al 30 di aprile non abbiamo saputo nulla. Io sono convinto di aver pagato tutto e tutti, aver esaudito a tutte le richieste che mi sono state fatte e mi sono rivolto alle istituzioni per sapere quello che dovevo, anche in questo caso. Non posso fare nomi, ma mi è stato consigliato come fare, da esponenti della federazioni e della Lega e l'esito è stato la bocciatura in primo e secondo grado. Spero non ci sia niente a dir male a dire questo, perchè è solo la verità. Nessuno lo può negare, ci sono state telefonate, messaggi, email, con gli organi preposti. Io mi sono rifatto alla Lega e alla federazione, che mi hanno dato indicazioni: queste hanno portato alla mancata concessione della licenza UEFA. 

ghirardi oggi, quando ha annunciato le dimissioni e l'addio al calcio.

aggiungo una cosa: che l'errore sia del parma o meno, è ridicolo che ai barcelona tolgano le sanzioni o non facciano NIENTE al city, al psg, al real ecc che sono fuori di decine di milioni di euro dal fair play finanziario, e poi per un'irregolarità pari allo stipendio di un giocatore di serie b escludi una squadra che come unica colpa ha quella di essere un piccolo club.
ovviamente la federazione italiana non dirà niente di niente, e confermerà di nuovo di essere uno delle zavorre calcistiche del paese.

Che roba, mamma mia.
Contentissimo oer Ventura, però che brutta doccia fredda immeritata e i giusta per il Parma.
Reazione di Ghirardi esagerata comunque.

Probabile che il Toro non arrivi neanche ai gironi, ma cmq non ha la rosa adatta ad una competizione Europea, quindi o Betis bis con retrocessione ma buon cammino, o fuori ai gironi e salvezza alle ultime giornate.

A meno che Cairo non faccia un mercato pazzesco.

Mah insomma anche a me darebbe fastidio farmi il culo (ovvero costruire una squadra che era poco tempo fa in Serie B ed arrivare in Europa) e subire una distruzione del proprio lavoro, causata da eventi extracalcistici.

Anche perchè dubito che il Parma riesca a centrare nuovamente l'Europa League, e dev'essere veramente frustrante non partecipare ad una competizione che io ho guadagnato classificandomi sesto in campionato.

Ti passa proprio la voglia.

MacheteKowalski ha scritto:Non ho seguito a fondo la vicenda, quindi il mio commento può anche sembrare fuori luogo, ma: per una volta che una regola viene fatta rispettare, ci si lamenta che si è deciso di farla rispettare.
Che si tratti di 300.000 euro o 300.000.000: se una regola dice che questo comporta irregolarità, va fatta rispettare.
Dispiace per il Parma, ma anche Martin, per un punto, perse la cappa.

Quoto ogni virgola.

MacheteKowalski ha scritto:Non ho seguito a fondo la vicenda, quindi il mio commento può anche sembrare fuori luogo, ma: per una volta che una regola viene fatta rispettare, ci si lamenta che si è deciso di farla rispettare.
Che si tratti di 300.000 euro o 300.000.000: se una regola dice che questo comporta irregolarità, va fatta rispettare.
Dispiace per il Parma, ma anche Martin, per un punto, perse la cappa.

Post più che giusto e che condivido.
Permane il dubbio, comunque, che ci siano sempre due pesi e due misure.

Fosse successo al Milan (esempio), non so se la decisione sarebbe stata così attinente al regolamento.

Vero che finalmente quando si fa rispettare una regola ci si lamenta che questa venga fatta rispettare, ma c'è modo e modo, qui si parla di cavilli a regole accessorie (irpef su giocatori incentivati a giocare all'estero?) su cui effettivamente anche la federazione avrebbe dovuto vigilare, non stiamo parlando di "tasse" principali (vedi bologna, non paga i contributi in tempo-perchè soldi non ne ha- =-1 in classifica), è una beffa cocente questa... Trovo anche strano che per il fairplay finanziario, i contratti del barcellona basta un ricorso e te la cavi, qui invece intransigenza massima; di solito un un'azienda se non paghi le tasse in tempo giustamente ti arrivano interessi da pagare, cosa che sarebbe stata logica anche qui... Peccato

Si può discutere se la pena per irregolarità economiche debba essere scontata sul campo (e non, ad esempio, con una multa) ma non sul fatto che, come detto da altri, si dovrebbe solo essere soddisfatti se una volta tanto vengono rispettate le regole.
Anzi, dirò di più, secondo me in Italia non cambierà mai nulla se, una volta tanto che si fanno rispettare le regole, invece di essere soddisfatti, si inizia a "guardare in casa d'altri" con discorsi tipo "se succedeva a Tizio le autorità avrebbero chiuso un occhio", "quando è successo a Sempronio non sono stati così severi" e via così.
La non-morale di noi italiani (non solo noi eh, intendiamoci) è: "perchè se tutti imbrogliano io non posso farlo? Iniziate a non far imbrogliare gli altri e solo allora inizierò a non imbrogliare anche io".
La reazione di tanti (in generale) a questo "caso-Parma" rispecchia perfettamente questa mentalità sbagliata che andrebbe estirpata senza "se" e senza "ma".