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Jolly forse non mi hai capito,ho detto che nei vari anni ha trovato chi gli era superiore per questo ho inserito Nedved ed Henry,anche se ritengo l'attuale dirigente bianconero tra i primi cinque centrocampisti di tutti i tempi,e non parlavo dal 2001 al 2004 bensì dagli esordi per arrivare ad oggi.

Del Piero fino al 97/98 era disumano.

Rocks ha scritto:Ma per favore...Ibrahimovic-Cavani finirebbe in litigio feroce nello spogliatoio una volta sì e quella dopo pure, lo supererebbe solo un Ibrahimovic-Cristiano Ronaldo come idea pessima.

Ibra ha un carattere di merda ma Cavani no..

Ronaldo non è una punta

Io ho sempre pensato Ibra-Balotelli.

chrisy2j ha scritto: Ibra ha un carattere di merda ma Cavani no..

Ronaldo non è una punta

Non è questione di carattere ma di ego unito a sete di gol.
Ibrahimovic non sopporta altri che vogliono la palla per segnare, figuriamoci uno come Cavani che pur aiutando tantissimo la squadra, cerca sempre il gol.

Ronaldo può fare anche la punta ma la questione è lo scontro tra prime donne strapagate che non mancherebbe di sicuro.

Grande giocatore,dotato di mezzi tecnici e fisici sovraumani,e li ha sfruttati alla grande nella sua carriera.Per quanto,nella maggior parte dei casi,sia stato poco incisivo nelle gare/competizioni importanti,è sicuramente un fuoriclasse.E' capace di vincere un campionato da solo,e fra le sue caratteristiche c'è n'è una da non trascurare:con lui,giocatori medio-buoni(Nocerino,Boateng)diventano ottimi o grandi giocatori.Messo in determinate condizioni,fa rendere al di sopra delle loro potenzialità gli altri.

D'altra parte,ha un caratterino bello tosto,e ciò ha causato fratture che l'hanno portato a cambiare tanti club,puntando ad ottenere sempre più soldi,fregandosene della maglia.

Nonostante mi stia davvero antipatico,non posso non ringraziarlo per tutto quello che ci ha fatto vincere.

Rocks ha scritto:Ma per favore...Ibrahimovic-Cavani finirebbe in litigio feroce nello spogliatoio una volta sì e quella dopo pure, lo supererebbe solo un Ibrahimovic-Cristiano Ronaldo come idea pessima.

Pare (c'è da verificare l'attendibilità o meno della notizia comunque) che Ronaldo possa andare al PSG.
Se così fosse...Ibra vs. CriRo per vedere chi ha l'ego più smisurato

Comunque non sono d'accordo con chi asserisce che Ibra ha il classico egoismo del centravanti, infatti come uomo squadra vale tantissimo (basti vedere quanto rendevano grazie a lui Nocerino e Boateng).
La grandezza dello svedese è proprio questa, segna e fa segnare risultando eccellente in ambedue le vesti.

Der Metzgermeister ha scritto: Pare (c'è da verificare l'attendibilità o meno della notizia comunque) che Ronaldo possa andare al PSG.
Se così fosse...Ibra vs. CriRo per vedere chi ha l'ego più smisurato

Comunque non sono d'accordo con chi asserisce che Ibra ha il classico egoismo del centravanti, infatti come uomo squadra vale tantissimo (basti vedere quanto rendevano grazie a lui Nocerino e Boateng).
La grandezza dello svedese è proprio questa, segna e fa segnare risultando eccellente in ambedue le vesti.

Sì l'ho sentita ma visto e considerato che si parla di questa notizia unita all'arrivo di Mourinho al psg, credo sia da prendere davvero con le molle. Mourinho e Cristiano Ronaldo in un campionato come quello francese?

Ah beh sull'ego è una gara dura, sopratutto negli atteggiamenti.
Semmai Ronaldo non ha gli scatti di follia di Ibrahimovic (vedi le varie squalifiche per calci in faccia, pestoni, schiaffi e cazzate varie).

L'egoismo di cui si parla è quello che si è visto quando era al Barcellona ma al centro di tutto ci stava Messi e non lui.
Una volta che è al centro della squadra e ne è il perno, allora sì che crea tantissimo anche per gli altri e li fa giocare anche bene ma se arriva qualcuno capace di essere il centro focale della squadra (come è Cavani al Napoli per dire), allora è come avere due galli in un pollaio.

Trovata in giro nel web proprio oggi:

Eurosport ha scritto:Tra i 40 neologismi pubblicati dall'ente custode della lingua svedese, spicca la parola 'zlatanera', chiaro riferimento all'attaccante del PSG: un'idea raccolta anche in Francia. Il significato? Semplice: "dominare"

Jolly, pochi cazzi, Ibra domina.

Samuel Eto'o ha scritto:Dinho era un genio e non solo in campo. Il giorno in cui non si sentiva felice non giocava bene. Spesso però arrivava nello spogliatoio sorridente e felice mi diceva: 'Samuel, come ti senti?'. Se gli rispondevo anch'io 'bene', lui replicava: 'Perfetto, andiamo a vincere'.

Eidur Gudjohnsen ha scritto:It is fantastic how clever the guy is. He seems ready for every situation and the bigger the game, the more he can handle it. [...] When you play with him and see what he does with a ball, nothing surprises me any more. One of these days, he will make the ball talk.

Ronaldo de Assis Moreira, o più comodamente Ronaldinho, è il maggior esponente della filosofia calcistica Brasiliana del nuovo millennio.
Tecnicamente incredibile, è celebre il suo famigerato "elastico", finta che esegue alla perfezione.
Calciatore figlio di calciatore, il meno noto Joao de Assis, morto quando 'Dinho aveva solo 8 anni, Ronaldinho inizia la sua carriera da professionista nel Gremio. A questo periodo risale il soprannome Ronaldinho, datogli per distinguerlo dal compagno di Seleçao Ronaldo, 'O fenomeno. Tre anni in Brasile, poi l'Europa finalmente lo nota. Più precisamente, Parigi. Il PSG lo preleva tra le polemiche per sei milioni di Euro. All'ombra della Tour Eiffel Ronaldinho comincia la sua ascesa nel panorama Mondiale. Dopo due anni, deluso dai risultati del club Francese, desidera partire. Da qui ha inizio un sodalizio magico.

A rispondere alla chiamata del Gaucho è il Barcellona (che invano cercò di arrivare a Beckham, accasatosi dai Blancos), costo complessivo, 30 milioni di Euro. Al Camp Nou 'Dinho vive i suoi giorni migliori: da leader indiscusso trascina il Barça a conquistare prima il titolo Nazionale, poi, l'anno successivo, oltre alla riconferma nella Liga, la Champion's League, di cui viene eletto miglior giocatore. A incoronare Ronaldinho come sovrano del calcio Mondiale arriva anche il Pallone d'Oro. La standing ovation del Bernabéu dopo un Clasico vinto 3-0 dai Blaugrana è la fotografia migliore per la stella più luminosa del cielo. Ma dalle stelle, si può solo scendere.

Due anni travagliati attendono Ronaldinho, privi di successi e ricchi di infortuni. Dopo cinque anni, lascia Barcellona per trasferirsi nella Milano rossonera. Il primo anno, con Ancellotti alla guida, è pieno di alti e bassi. Con la nomina di Leonardo (e con la partenza di Kakà), è il momento di prendere le redini del nuovo corso rossonero. A suon di gol e assist, Ronaldinho guida il Milan al terzo posto, dopo aver combattutto addirittura con l'Inter di Mourinho per il titolo. L'anno seguente, però, con l'arrivo di Ibra e Robinho, gli spazi per lui diminuiscono. Complice il pensiero tattico di Allegri poco adatto alla fantasia del Brasiliano, Ronaldinho, dopo mesi passati tra panchine e discoteche, ritorna alle origini, a quel Brasile che abbandonò dieci anni prima. Lì è iniziata la rinascita di un campione, leader del Flamengo prima e dell'Atletico Mineiro poi. Con un occhio sempre rivolto a quella Seleçao che porta nel cuore...

Questa la prodezza per cui il pubblico più nobile si è inchinato a lui:


Next week: Il vento dell'Est, Andrij Shevchenko!

Ronaldinho,Etò,Messi e Gudjohnsen

Mi innamorai di lui


Un grande

Mi ricordo un video che guardai sul tubo qualche tempo fà, il primo gol di Messi con la maglia del Barcellona. E Ronaldinho fece di tutto per far segnare un gol a quel ragazzino semisconosiuto, per farlo entrare nella storia (il più giovane marcatore della Liga, ora non lo è più, però). Era un piacere vederlo, sempre sorridente, dava un'allegria che difficilmente qualcuno potrà eguagliare.
Un grandissimo, più fuori (nonostante abbia commesso le sue sciocchezze) che dentro il campo. E con questo dico tutto.

Mystogan ha scritto:Mi ricordo un video che guardai sul tubo qualche tempo fà, il primo gol di Messi con la maglia del Barcellona. E Ronaldinho fece di tutto per far segnare un gol a quel ragazzino semisconosiuto, per farlo entrare nella storia (il più giovane marcatore della Liga, ora non lo è più, però). Era un piacere vederlo, sempre sorridente, dava un'allegria che difficilmente qualcuno potrà eguagliare.
Un grandissimo, più fuori (nonostante abbia commesso le sue sciocchezze) che dentro il campo. E con questo dico tutto.

Peccato si sia perso qui in Italia......

Con il Milan poteva fare decisamente meglio

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Grandissimo assist e grandissimo gol della pulce

Mamma mia un giocatore formidabile,che qualità!
Quand'era al Barcellona impazzivo per lui,giocate fuori dal comune,gol,assist meravigliosi...tutto.Era il giocatore più forte del mondo.
Non sapete la mia rabbia quando venne al Milan...mi dissi"e mò a questi chi cazzo li ferma?"
Purtroppo per lui però,l'esperienza rossonera non è stata da buttare,ma neanche entusiasmante...fino a ritornare tranquillamente in Brasile...
Peccato,qualche anno in più in Europa avrebbe potuto farselo,però per i suoi eccessi e vizi,si è un po' limitato la carriera.Cioè c'ha 30-31 anni,nel calcio che conta ci starebbe alla grande ancora oggi.
Chiaro che sto per dire una cosa irrazionale ed irrealizzabile,però,se ci fosse la possibilità di averlo alla Juve,ancora oggi,personalmente ne sarei felicissimo.
Anche perchè è un po' eccentrico,ma non è uno spaccaspogliatoi.
Son sicuro che potrebbe dire ancora la sua nel calcio che conta,anche se ovviamente non ai fasti di un tempo.

Talento sconfinato ma professionalità radente lo zero.
Per un paio di anni è stato qualcosa di inumano e vederlo giocare è stato davvero una gioia per gli occhi.

Solo i più grandi fuoriclasse possono riuscire a farsi applaudire da un intero stadio e da un pubblico come quello del Bernabeu.
Parecchio discutibile come professionista, ma non verrà ricordato per questo, il suo talento è stato così grande da sopperire a tutto il resto. E' arrivato al Milan quando ormai aveva superato il suo apice, ha dato quel che ha potuto in una rosa non eccelsa sotto vari punti di vista.