WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, April 7
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Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Daccordissimo con Butler, al solito molto acuto.
Il problema è stato proprio questo, e fa riflettere: il tanto agognato coinvolgimento emotivo, che in passato riusciva a trasformare anche contese esteticamente mediocri in avvenimenti apprezzabilissimi e storici, purtroppo non c'è stato.
I perchè sono diversi a mio modo di vedere.
Taker vs Punk non è riuscito a trasmettere l'epicità che una contesa del genere avrebbe dovuto riflettere, specialmente se poi si va a raffrontare il percorso di Taker di questi ultimi 4 anni.
Per Lesnar vs HHH il discorso è diverso: da un lato è sembrato, come ha sottolineato Cab, un match totalmente fuori dal tempo, avulso dal contesto generale, sospeso in un limbo che poco o nulla ha a che fare con il reale continuum delle storie raccontate, nonchè estremamente fine a se stesso (come tutto lo stint di Lesnar, che a questo punto non può non essere etichettato come un grandissimo punto interrogativo), e da un altro lato (ma che si ricollega direttamente a quanto detto sopra) ha pagato i lunghi buchi di sceneggiatura, le assenze, e una storyline che a spizzichi e bocconi mai ha dato la sensazione di creare vera empatia col pubblico.
Rocky vs Cena è stato invece il manifesto di quanto spiegato da Butler: il reale coinvolgimento è avvenuto solo in funzione del fatto che si rispondeva ad un imperativo categorico che ci diceva "E' un momento epico! Deve essere così!", mai ad un sincero trasporto per le vicende che hanno accompagnato i due contendenti nel corso di questi mesi.
E' stato un match che così doveva essere, così è stato, ma non perchè (parafrasando Flair) il pubblico voleva realmente che andasse così (al netto del risultato, non è questo il punto), bensì perchè la federazione ci ha imposto che dovesse andarci bene una situazione di questo tipo.
E tutto ciò ha dato la sensazione del finto, dell'artificioso.
Fino al culmine del post match, in cui effettivamente le frustrazioni di un pubblico che pretendeva di dire la sua, hanno avuto sfogo.
E' una Wrestlemania che dimostra come le emozioni non possono accendersi e spegnersi con un pulsante, solo perchè i nomi scritti nella card impongono attenzione.
E tutto ciò, comunque, ribadendo che la mera qualità degli incontri proposti non è stata deficitaria, anzi.
Ben consci però, proprio in virtù dello scollamento tra "voti" ed "emozioni reali", che a volte un buon match è solo e soltanto, purtroppo, un buon match.
Il problema è stato proprio questo, e fa riflettere: il tanto agognato coinvolgimento emotivo, che in passato riusciva a trasformare anche contese esteticamente mediocri in avvenimenti apprezzabilissimi e storici, purtroppo non c'è stato.
I perchè sono diversi a mio modo di vedere.
Taker vs Punk non è riuscito a trasmettere l'epicità che una contesa del genere avrebbe dovuto riflettere, specialmente se poi si va a raffrontare il percorso di Taker di questi ultimi 4 anni.
Per Lesnar vs HHH il discorso è diverso: da un lato è sembrato, come ha sottolineato Cab, un match totalmente fuori dal tempo, avulso dal contesto generale, sospeso in un limbo che poco o nulla ha a che fare con il reale continuum delle storie raccontate, nonchè estremamente fine a se stesso (come tutto lo stint di Lesnar, che a questo punto non può non essere etichettato come un grandissimo punto interrogativo), e da un altro lato (ma che si ricollega direttamente a quanto detto sopra) ha pagato i lunghi buchi di sceneggiatura, le assenze, e una storyline che a spizzichi e bocconi mai ha dato la sensazione di creare vera empatia col pubblico.
Rocky vs Cena è stato invece il manifesto di quanto spiegato da Butler: il reale coinvolgimento è avvenuto solo in funzione del fatto che si rispondeva ad un imperativo categorico che ci diceva "E' un momento epico! Deve essere così!", mai ad un sincero trasporto per le vicende che hanno accompagnato i due contendenti nel corso di questi mesi.
E' stato un match che così doveva essere, così è stato, ma non perchè (parafrasando Flair) il pubblico voleva realmente che andasse così (al netto del risultato, non è questo il punto), bensì perchè la federazione ci ha imposto che dovesse andarci bene una situazione di questo tipo.
E tutto ciò ha dato la sensazione del finto, dell'artificioso.
Fino al culmine del post match, in cui effettivamente le frustrazioni di un pubblico che pretendeva di dire la sua, hanno avuto sfogo.
E' una Wrestlemania che dimostra come le emozioni non possono accendersi e spegnersi con un pulsante, solo perchè i nomi scritti nella card impongono attenzione.
E tutto ciò, comunque, ribadendo che la mera qualità degli incontri proposti non è stata deficitaria, anzi.
Ben consci però, proprio in virtù dello scollamento tra "voti" ed "emozioni reali", che a volte un buon match è solo e soltanto, purtroppo, un buon match.
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
L'idea di un'edizione snella, essenziale e rigida nella sua forma, priva di overbooking, entertainment invasivo, segmenti surreali, guest stars e riempitivi indigesti, sarebbe stata anche di per sè piuttosto ben accetta e funzionale, ma di idea non si è trattato: bensì è stato solamente il compimento di una Road nella quale è stato azionato il pilota automatico, durante la quale non sono state colte occasioni o ascoltate reazioni dall'esterno. Dalla Rumble a WM tutto ciò che era stato deciso è stato attuato e una volta messa su la vetrina si è praticamente smesso di lavorare. Non so quanto sia stato causa o conseguenza dei contratti part-time e delle relative esigenze delle superstars extrawwe, ma il risultato è stato uno showcase dalla forma molto "sportiva" (poteva essere davvero un superbowl dek pro-wrestling) ma con contenuti decisamente monodimensionali...
A proposito di occasioni da cogliere lungo la strada, una lo è stata: la scomparsa di Bearer è stata immediatamente capitalizzata e trasformata in potentissima storyline, ad infiammare una rivalità che nelle ultime edizioni non andava oltre uno slogan, tanto da rendere la streak una faccenda secondaria. Peccato che al momento di scrivere il finale, di materializzarlo e portarlo in scena, si è invece optato per standardizzare il tutto con un lottato estremamente tradizionale.
Che per atmosfera, coinvolgimento e spontaneità delle emozioni è anche risultato il match oggettivamente più riuscito della serata, ma con davvero troppe attenuanti per poterlo archiviare come "classico".
Emotivamente ho molto apprezzato il no holds barred match, probabilmente perchè mi sono ritrovato a tifare Lesnar fino alla fine. Molto solido e ben strutturato. Tuttavia anche in questo caso i contenuti sui quali sarebbe dovuto essere stato costruito l'incontro si sono immediatamente dileguati e conferma ne è stata una partecipazione piuttosto freddina, segno che nessuno si immedesimava in un TripleH alfiere della compagnia e nessuno temeva per una carriera di fatto sostanzialmente chiusa da tempo.
Lo stesso discorso è applicabile al main event, nel quale la redenzione, il riscatto e la resurrezione di Cena (tipici scenari cinematografici e di conseguenza facilmente narrabili) è stata venduta abbastanza male.
Raramente un sequel supera l'originale e molto spesso di un seguito non se ne sente proprio la necessità: è proprio questo il caso in cui ad un secondo atto non avrebbe voluto assistere nessuno, complice anche un Rocky molto "imposto" come campione ed una Road politically correct per giungere al fotogramma post-match.
Insomma, le emozioni non le si possono impacchettare e vendere così artificialmente ed un'eventuale improvvisazione dei due al termine dell'incontro (considerate anche le immense doti interpretative) avrebbe probabilmente cambiato ciò che questo ppv lascerà nell'immaginario futuro.
Un Alberto del Rio di un'imbarazzante inadeguatezza e le pessime scelte del booking non fanno altro che rendere la cintura dei Pesi Massimi un titolo che più secondario non si può.
Inversamente proporzionale alle attese Y2J-Fandango con il rimpianto per un showstealer di cui questo ppv necessita dannatamente (schierare Jericho contro Ziggler puramente per mettere in piedi un match dai ritmi alti e lottato sopra la media sarebbe stato quantomai opportuno, peccato fosse ancora ai box lo specialista Mysterio).
Bene lo Shield, bene gli Hell No, come al solito da sudori freddi Ryback.
Io continuo a rimanere del parere che tornare al MITB ladder match come opener sta diventando una priorità.
A proposito di occasioni da cogliere lungo la strada, una lo è stata: la scomparsa di Bearer è stata immediatamente capitalizzata e trasformata in potentissima storyline, ad infiammare una rivalità che nelle ultime edizioni non andava oltre uno slogan, tanto da rendere la streak una faccenda secondaria. Peccato che al momento di scrivere il finale, di materializzarlo e portarlo in scena, si è invece optato per standardizzare il tutto con un lottato estremamente tradizionale.
Che per atmosfera, coinvolgimento e spontaneità delle emozioni è anche risultato il match oggettivamente più riuscito della serata, ma con davvero troppe attenuanti per poterlo archiviare come "classico".
Emotivamente ho molto apprezzato il no holds barred match, probabilmente perchè mi sono ritrovato a tifare Lesnar fino alla fine. Molto solido e ben strutturato. Tuttavia anche in questo caso i contenuti sui quali sarebbe dovuto essere stato costruito l'incontro si sono immediatamente dileguati e conferma ne è stata una partecipazione piuttosto freddina, segno che nessuno si immedesimava in un TripleH alfiere della compagnia e nessuno temeva per una carriera di fatto sostanzialmente chiusa da tempo.
Lo stesso discorso è applicabile al main event, nel quale la redenzione, il riscatto e la resurrezione di Cena (tipici scenari cinematografici e di conseguenza facilmente narrabili) è stata venduta abbastanza male.
Raramente un sequel supera l'originale e molto spesso di un seguito non se ne sente proprio la necessità: è proprio questo il caso in cui ad un secondo atto non avrebbe voluto assistere nessuno, complice anche un Rocky molto "imposto" come campione ed una Road politically correct per giungere al fotogramma post-match.
Insomma, le emozioni non le si possono impacchettare e vendere così artificialmente ed un'eventuale improvvisazione dei due al termine dell'incontro (considerate anche le immense doti interpretative) avrebbe probabilmente cambiato ciò che questo ppv lascerà nell'immaginario futuro.
Un Alberto del Rio di un'imbarazzante inadeguatezza e le pessime scelte del booking non fanno altro che rendere la cintura dei Pesi Massimi un titolo che più secondario non si può.
Inversamente proporzionale alle attese Y2J-Fandango con il rimpianto per un showstealer di cui questo ppv necessita dannatamente (schierare Jericho contro Ziggler puramente per mettere in piedi un match dai ritmi alti e lottato sopra la media sarebbe stato quantomai opportuno, peccato fosse ancora ai box lo specialista Mysterio).
Bene lo Shield, bene gli Hell No, come al solito da sudori freddi Ryback.
Io continuo a rimanere del parere che tornare al MITB ladder match come opener sta diventando una priorità.
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
The Rock vs John Cena: 7/8.
Il match è stato combattuto indubbiamente bene, però ha peccato principalmente in due cose (che possono anche essere collegate fra loro): nell'intensità emotiva e nella partecipazione del pubblico. La 'garra', l'intensità emotiva e la grinta sono venute a mancare, questo match è sembrato solo uno spettacolo, e non lo spettacolo sportivo che invece il wrestling dovrebbe essere; è stato tutto troppo artificioso. Il pubblico invece è stato praticamente muto, o comunque non si è fatto sentire a dovere. Questi due fattori (mancanti) non hanno reso il match epico. Il post match invece è un qualcosa che da due anni a questa parte sapevamo che (purtroppo?) sarebbe, prima o poi, dovuto avvenire; poteva sicuramente essere fatto in modo diverso, ma, in fin dei conti, non è quello il vero problema.
Il match è stato combattuto indubbiamente bene, però ha peccato principalmente in due cose (che possono anche essere collegate fra loro): nell'intensità emotiva e nella partecipazione del pubblico. La 'garra', l'intensità emotiva e la grinta sono venute a mancare, questo match è sembrato solo uno spettacolo, e non lo spettacolo sportivo che invece il wrestling dovrebbe essere; è stato tutto troppo artificioso. Il pubblico invece è stato praticamente muto, o comunque non si è fatto sentire a dovere. Questi due fattori (mancanti) non hanno reso il match epico. Il post match invece è un qualcosa che da due anni a questa parte sapevamo che (purtroppo?) sarebbe, prima o poi, dovuto avvenire; poteva sicuramente essere fatto in modo diverso, ma, in fin dei conti, non è quello il vero problema.
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Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Qualcuno ha notato il bimbo terrorizzato (lo si sente anche gridare) quando Lesnar si avvicina alle transenne?
Ecco, se li Brock avesse voluto improvvisare, e fosse tornato ad urlargli in faccia, quel moccioso avrebbe avuto gli incubi per settimane
Ecco, se li Brock avesse voluto improvvisare, e fosse tornato ad urlargli in faccia, quel moccioso avrebbe avuto gli incubi per settimane
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Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Sempre sperando che la mamma del bimbo non fosse dello stesso stampo di quella che, qualche mese fa, mise nei pasticci Del Rio e Ricardo per un semplice cartellone strappato e per un po' di innocenti perculate nei confronti delle lacrime del piccolosalettone ha scritto:Qualcuno ha notato il bimbo terrorizzato (lo si sente anche gridare) quando Lesnar si avvicina alle transenne?
Ecco, se li Brock avesse voluto improvvisare, e fosse tornato ad urlargli in faccia, quel moccioso avrebbe avuto gli incubi per settimane

Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
L'autocitazionismo è sempre una mossa molto arguta ed intelligente: entrambi gli spot di questa edizione che richiamavano due episodi chiave di quella precedente sono stati molto riusciti ed apprezzabili, tanto che se i match (quello di Bryan e quello di Cena) fossero terminati in quel modo avrebbero avuto una risonanza ed un'efficacia probabilmente maggiore.
Per aggiungere qualcosa a Punk-Taker, è vero che il match ha sofferto pesantemente della saturazione indotta dalla trilogia precedente, durante la quale si è consumata probabilmente tutta la narrazione possibile all'interno del poema epico della streak, tanto più che il cinico utilizzo di Bearer sarebbe dovuta essero sfruttato sino in fondo. Ad un Taker ormai sin troppo umanizzato ed un match necessariamente a ritmo basso si sarebbe potuto contrapporre l'inatteso e fortuito episodio, overbookando con saggezza.
Ma se è vero che a questo match si è arrivati con un semplice fatal four way per decretare lo sfidante, mi chiedo quanto insipida sarebbe dovuta essere la scritturazione iniziale.
Per aggiungere qualcosa a Punk-Taker, è vero che il match ha sofferto pesantemente della saturazione indotta dalla trilogia precedente, durante la quale si è consumata probabilmente tutta la narrazione possibile all'interno del poema epico della streak, tanto più che il cinico utilizzo di Bearer sarebbe dovuta essero sfruttato sino in fondo. Ad un Taker ormai sin troppo umanizzato ed un match necessariamente a ritmo basso si sarebbe potuto contrapporre l'inatteso e fortuito episodio, overbookando con saggezza.
Ma se è vero che a questo match si è arrivati con un semplice fatal four way per decretare lo sfidante, mi chiedo quanto insipida sarebbe dovuta essere la scritturazione iniziale.
- -CabaretVoltaire-
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Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
un paio di precisazioni.
su Punk/Taker credo che per quella che era la storia non si potesse fare di meglio. la storia appunto, il limite.
Punk non poteva in nessun modo essere temibile, era solo "l'avversario". che poi abbia lavorato bene, lo storytelling ecc ecc, sono discorsi differenti.
rivisto oggi con un amico, e confermo il 7 e mezzo. dare 8 e mezzo vuol dire fare torto alla Wrestlemania dello scorso anno sia di Undertaker, che di CM Punk. a meno che a quelli non abbiate dato davvero 10.
Lesnar/HHH fuori dal tempo già. però in quel tempo, ho comunque gradito molto.
alla seconda visione comunque, quel "PG merda" ancora non se ne è andato.
questo per quanto riguarda il workrate, sulla storyline e sulla funzionalità invece, non posso che essere d'accordo con Baboden.
su Punk/Taker credo che per quella che era la storia non si potesse fare di meglio. la storia appunto, il limite.
Punk non poteva in nessun modo essere temibile, era solo "l'avversario". che poi abbia lavorato bene, lo storytelling ecc ecc, sono discorsi differenti.
rivisto oggi con un amico, e confermo il 7 e mezzo. dare 8 e mezzo vuol dire fare torto alla Wrestlemania dello scorso anno sia di Undertaker, che di CM Punk. a meno che a quelli non abbiate dato davvero 10.
Lesnar/HHH fuori dal tempo già. però in quel tempo, ho comunque gradito molto.
alla seconda visione comunque, quel "PG merda" ancora non se ne è andato.
questo per quanto riguarda il workrate, sulla storyline e sulla funzionalità invece, non posso che essere d'accordo con Baboden.
- gcesare1989
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Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Lo ammetto ultimamente la mia passione per il wrestling era calata o meglio alcuni dettagli tecnici della mia vida mi hanno costretto a dedicare meno tempo alla disciplina (l'anno scorso non mi perdevo una puntata di radioshow)
ho comunque voluto acquistare WM e non me ne sono pentito o MA ecco i voti e una breve descrizione (in alcuni casi moolto breve.)
6-Men Tag Team match: Allora alzi la mano chi non aveva capito che i tre scoppiavano? ok nessuno. Pensavo che sarebbe stato big show e non orton (scelta idiota), ma il risultato era praticamente scontato, grande lo shield VOTO 7-
MARK HENRY vs RYBACK ...lento...lento inguardabile la vittoria di Henry alza il voto...4
WWE Tag Team Championship:No infamia no lode, avrei preferito finisse con il primo schieramento...avrei esultato VOTO 6
FANDANGO vs CHRIS JERICHO avranno inciso Posa e Franchini sulla figura di Fandango, ma sto tizio è davvero inquietante. Stellare Jericho conclusione orribile voto 10 perchè c'è Jericho, no vabbeh, VOTO 7-
JACK SWAGGER (con ZEB COULTER) vs ALBERTO DEL RIO Non brutto come lo si dipinge voto 6.5
CM PUNK vs THE UNDERTAKER eccoci...eccoci. iniziamo subito dal lato negativo: Punk non c'è nemmeno andato vicino...seriamente mai. però, però mi ha stupito la velocità del match. UT sembrava ADDIRITTURA ringiovanito quando ha alzato il ritmo. Se si dice3 che Angle è il grado di disputare un match a 5 stelle con una sedia, Punk è in grado di far fare un match veloce a una persona con problemi fisici. CHIARIAMO il match non ha avuto NULLA di epico (a differenza degli ultimi anni, ma mi è piaciuto molto voto 8
TRIPLE H (con SHAWN MICHAELS) vs BROCK LESNAR (con PAUL HEYMAN) match molto bello ottima intensità ma non eccelso...Alcune scelte pessime i gradoni (capito al minuto 2 che erano li per il finale, ma soprattutto Michaels e Heiman erano necessari? Ritengo di no, Lesnar è davvero una macchina da guerra, la sconfitta (ONOREVOLE E SUDATA) non lo ha scalfito voto 8
OHN CENA vs THE ROCK Allora vediamo inizio orribile ma da quando sono partiti, moolto figo. il finale merita un discorso a parte. E' finito come doveva finire, ma non come volevo che finisse. voto 8
ho comunque voluto acquistare WM e non me ne sono pentito o MA ecco i voti e una breve descrizione (in alcuni casi moolto breve.)
6-Men Tag Team match: Allora alzi la mano chi non aveva capito che i tre scoppiavano? ok nessuno. Pensavo che sarebbe stato big show e non orton (scelta idiota), ma il risultato era praticamente scontato, grande lo shield VOTO 7-
MARK HENRY vs RYBACK ...lento...lento inguardabile la vittoria di Henry alza il voto...4
WWE Tag Team Championship:No infamia no lode, avrei preferito finisse con il primo schieramento...avrei esultato VOTO 6
FANDANGO vs CHRIS JERICHO avranno inciso Posa e Franchini sulla figura di Fandango, ma sto tizio è davvero inquietante. Stellare Jericho conclusione orribile voto 10 perchè c'è Jericho, no vabbeh, VOTO 7-
JACK SWAGGER (con ZEB COULTER) vs ALBERTO DEL RIO Non brutto come lo si dipinge voto 6.5
CM PUNK vs THE UNDERTAKER eccoci...eccoci. iniziamo subito dal lato negativo: Punk non c'è nemmeno andato vicino...seriamente mai. però, però mi ha stupito la velocità del match. UT sembrava ADDIRITTURA ringiovanito quando ha alzato il ritmo. Se si dice3 che Angle è il grado di disputare un match a 5 stelle con una sedia, Punk è in grado di far fare un match veloce a una persona con problemi fisici. CHIARIAMO il match non ha avuto NULLA di epico (a differenza degli ultimi anni, ma mi è piaciuto molto voto 8
TRIPLE H (con SHAWN MICHAELS) vs BROCK LESNAR (con PAUL HEYMAN) match molto bello ottima intensità ma non eccelso...Alcune scelte pessime i gradoni (capito al minuto 2 che erano li per il finale, ma soprattutto Michaels e Heiman erano necessari? Ritengo di no, Lesnar è davvero una macchina da guerra, la sconfitta (ONOREVOLE E SUDATA) non lo ha scalfito voto 8
OHN CENA vs THE ROCK Allora vediamo inizio orribile ma da quando sono partiti, moolto figo. il finale merita un discorso a parte. E' finito come doveva finire, ma non come volevo che finisse. voto 8
- James Butler
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Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Era la storia di una resurrezione?
Non lo so, francamente non lo so.
Quello che so, è quello che ho visto.
Ed ho visto un Undertaker enorme, andar dietro ad un altrettanto enorme CM Punk, in un match che è classico fino in fondo alle viscere. Volutamente.
Come non lo era da anni. Da almeno tre anni.
Si, perché domenica notte, ho ri-visto Undertaker, non più quello perso nella teatralità degli ultimi incontri, dove la bilancia era decisamente e doverosamente inclinata all'opera, un'opera complessa fatta di capitoli, che ha richiesto anni per il suo pieno svolgimento.
La stessa opera ci aveva consegnato un wrestler alla fine dei suoi giorni, consapevole del crepuscolo di una gimmick fuori tempo massimo.
Come reggere il paragone? Come anche solo pretenderlo? Infatti, il paragone non sussiste su questo piano.
E' andato in scena ben altro. E' andato in scena un classico, è andato in scena un match di wrestling nella sua accezione più semplice, ma non per questo deludente, non per questo limitante.
Se devo farvi un paragone, è qui che preferisco farlo, se devo paragonare delle storie così differenti, degli svolgimenti così differenti, allora devo anche ammettere la possibilità che le strade per narrarci una storia, possono anche essere già state battute migliaia di volte, ma alcune di queste, lo sono a ragione, per un senso più... concreto.
A ragione di una narrazione che era quella di un uomo caduto nella polvere, di un uomo che ha perso la cosa più cara, ma che ha avuto la forza morale di recuperare se stesso ancora una volta, un ultimo ruggito del leone che si rialza da quella polvere, che rifà se stesso, perché in fondo egli è questo.
Questo è un classico, andata all'inferno e ritorno, per un Undertaker che in tutti ha lasciato l'immagine di un uomo (questa volta un uomo, sì), rinvigorito, ringiovanito anche solo per una sera soltanto.
E' tornato, scevro dagli effetti speciali, ma incarnato wrestling, in piedi, di fronte a noi tutti, dopo aver recuperato, risollevato dalla polvere il simbolo perduto, l'urna, un'ultimissima volta (la memoria di sé, dell'amico perduto).
L'old school che si doveva sbeffeggiare, ha ricevuto il suo canto del cigno, attraverso l'ultimo grandissimo omaggio, raccontato come si doveva raccontare, attraverso un classico.
Mi spiace, se non son d'accordo con voi.
Non lo so, francamente non lo so.
Quello che so, è quello che ho visto.
Ed ho visto un Undertaker enorme, andar dietro ad un altrettanto enorme CM Punk, in un match che è classico fino in fondo alle viscere. Volutamente.
Come non lo era da anni. Da almeno tre anni.
Si, perché domenica notte, ho ri-visto Undertaker, non più quello perso nella teatralità degli ultimi incontri, dove la bilancia era decisamente e doverosamente inclinata all'opera, un'opera complessa fatta di capitoli, che ha richiesto anni per il suo pieno svolgimento.
La stessa opera ci aveva consegnato un wrestler alla fine dei suoi giorni, consapevole del crepuscolo di una gimmick fuori tempo massimo.
Come reggere il paragone? Come anche solo pretenderlo? Infatti, il paragone non sussiste su questo piano.
E' andato in scena ben altro. E' andato in scena un classico, è andato in scena un match di wrestling nella sua accezione più semplice, ma non per questo deludente, non per questo limitante.
Se devo farvi un paragone, è qui che preferisco farlo, se devo paragonare delle storie così differenti, degli svolgimenti così differenti, allora devo anche ammettere la possibilità che le strade per narrarci una storia, possono anche essere già state battute migliaia di volte, ma alcune di queste, lo sono a ragione, per un senso più... concreto.
A ragione di una narrazione che era quella di un uomo caduto nella polvere, di un uomo che ha perso la cosa più cara, ma che ha avuto la forza morale di recuperare se stesso ancora una volta, un ultimo ruggito del leone che si rialza da quella polvere, che rifà se stesso, perché in fondo egli è questo.
Questo è un classico, andata all'inferno e ritorno, per un Undertaker che in tutti ha lasciato l'immagine di un uomo (questa volta un uomo, sì), rinvigorito, ringiovanito anche solo per una sera soltanto.
E' tornato, scevro dagli effetti speciali, ma incarnato wrestling, in piedi, di fronte a noi tutti, dopo aver recuperato, risollevato dalla polvere il simbolo perduto, l'urna, un'ultimissima volta (la memoria di sé, dell'amico perduto).
L'old school che si doveva sbeffeggiare, ha ricevuto il suo canto del cigno, attraverso l'ultimo grandissimo omaggio, raccontato come si doveva raccontare, attraverso un classico.
Mi spiace, se non son d'accordo con voi.
- Bruiser BR
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Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Sì Butler sopra di me ha detto quel che c'era da dire del match e l'ha detto splendidamente. Dico oltre a ciò che un incontro del genere richiedeva la presenza di Punk e la sua dedizione al mondo classico, al quale Punk è legato sin nelle viscere, ricordiamo il promo à la Harley Race del Flair for Gold di Nwaiana memoria portato in scena nel Raw pre-Rumble, e i continui riferimenti durante il match e la faida a cose già successe negli anni del Taker.
Old school
Poi boh, a lato aggiungo un mio personale dispiacere nel vedere Punk come uno per pochi, ma d'altronde manco Moccia è per tutti, forse alla fine tutti son per pochi
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- gigietto79
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Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
decisamenteTSEEMOD ha scritto: Fin qui poca roba. Potevo tranquillamente perdermi le prime 2 ore e 20 senza gridare al complotto.
poi fortunatamente è arrivato taker-punk, match della serata a mani basse
la scelta giusta è stata di evitare di combattere il polpettone alla taker-hhh andando su un match classico alla taker-edge, in cui sai già chi vince ma grazie alla bravura dei protagonisti (e dei comprimari, in questo caso heyman) ti diverti lo stesso
hhh-lesnar non è stato affatto un brutto match ma il pubblico non se li è cagati di striscio fino al finale. e in fondo, come dargli torto? lo stint di lesnar alla resa dei conti è stato un mezzo fiasco, e di hhh ne faccio volentieri a meno
cena-rocky II mi è sembrato meno ispirato di quello dell'anno scorso, che già mi aveva entusiasmato solo a metà
l'atmosfera non era paragonabile a quella dell'once in a lifetime, e con un risultato così scontato non basta raddoppiare il numero di finisher per tornare in pari
nel complesso è stata una WM in linea con quelle degli ultimi anni, dove una produzione di altissimo livello non fa che esporre i limiti di un prodotto senz'anima
- James Butler
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Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Gigietto, son d'accordo, salvo l'appunto su Triple H-Lesnar, che ha vissuto dello stesso problema del main event, ovvero la mancanza dell'intermezzo.gigietto79 ha scritto:
hhh-lesnar non è stato affatto un brutto match ma il pubblico non se li è cagati di striscio fino al finale. e in fondo, come dargli torto? lo stint di lesnar alla resa dei conti è stato un mezzo fiasco, e di hhh ne faccio volentieri a meno
cena-rocky II mi è sembrato meno ispirato di quello dell'anno scorso, che già mi aveva entusiasmato solo a metà
l'atmosfera non era paragonabile a quella dell'once in a lifetime, e con un risultato così scontato non basta raddoppiare il numero di finisher per tornare in pari
E' stata una lunghissima introduzione, con un pubblico nel baratro del calo di attenzione, dopo Undertaker-CM Punk (mancanza del match cuscinetto, ecco a cosa servono i Tons Of Funk, a chi chiede), ed un concitatissimo finale, senza alcuna gradazione a mediare.
Idem dicasi per Cena-The Rock. Tu sei certamente più esperto di me della Royal Road. Lo scambio di finisher è qualcosa che si deve costruire man mano, non improvvisa impennata - nonché troppo prolungata, praticamente la seconda metà - senza soluzione di continuità.
Nel complesso, sono comunque due match buoni, ma rimango stranito da un calcolo di tempi, che ha così mal distribuito entrambe le contese, pregiudicando la cosa più importante, il coinvolgimento attivo del pubblico.
- Joy Black
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Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
Posso incorniciare questo post in camera?James Butler ha scritto:Non ricordo Wrestlemania, in cui i match della card hanno intervallato regolarmente la narrazione di una rivalità che non c'è, non c'è stata.
Il manifesto più grande, la dichiarazione più convinta, di una ostinazione solo loro.
Volevano il phatos, ma è stato tutto artificiale, come l'Empire State Building di cartone, come una New York che invece era New Jersey.
Così hanno fortemente voluto, così è stato.
Re: WRESTLEMANIA 29 | Greatness vs Redemption | From NJ, Apr
e punk ha finito il match anche con un infortunio alla gamba
preso dalla news del sito
Una delle gambe di CM Punk è stata danneggiata nello spot in cui Punk si è lanciato con il suo Flying Elbow Drop dalla terza corda su Undertaker, che si trovava sul tavolo dei commentatori fuori ring, senza che il tavolo riportasse alcun danno o si rompesse. Moltissime persone nel backstage dopo lo show erano incredule che Punk non avesse rallentato e avesse finito il match, dato il gran dolore lamentato da Punk al ritorno nel backstage.
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Una delle gambe di CM Punk è stata danneggiata nello spot in cui Punk si è lanciato con il suo Flying Elbow Drop dalla terza corda su Undertaker, che si trovava sul tavolo dei commentatori fuori ring, senza che il tavolo riportasse alcun danno o si rompesse. Moltissime persone nel backstage dopo lo show erano incredule che Punk non avesse rallentato e avesse finito il match, dato il gran dolore lamentato da Punk al ritorno nel backstage.