TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
- manud(x)20
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Infatti per questo ho chiesto...per questo farò così.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Ma si,anche perchè avendoli visti una volta per ciascuno mi sono rimasti più impressi quelli più immediati credo.Jeff Hardy 18 ha scritto:
In sostanza dal più facile ed accessibile a tutti al più complesso.
Ad una seconda o terza visione probabilmente la mia classifica cambierà.
Anche perchè Inception e Shutter Island mi sono piaciuti,però Mulholland drive e Memento mi hanno affascinato per la loro originalità.
Cioè non mi era mai capitato di vedere film del genere e per questo sono rimasto spiazzato e mi hanno suscitato,per adesso,meno emozioni.
Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
La mia classifica è praticamente l'opposto della tua, con qualche dubbio sul primo posto visto che Memento e Mulholland Drive se la giocano.
Diciamo che Inception è un buon action movie, che apparentemente sembra profondo e intricato ma in realtà fa della linearità il suo punto di forza, mentre Shutter Island punta molto sul twist game, che a parer mio è di buona fattura ma non setta nessuno standard. The Prestige invece gioca sì molto sul twist, ma si avvale anche di uno schema narrativo più complesso e stratificato, c'è molta più cura per i particolari e la costruzione dei personaggi, non lascia niente al caso e diventa quindi più arduo da metabolizzare. Gli altri due sono capolavori.
Diciamo che Inception è un buon action movie, che apparentemente sembra profondo e intricato ma in realtà fa della linearità il suo punto di forza, mentre Shutter Island punta molto sul twist game, che a parer mio è di buona fattura ma non setta nessuno standard. The Prestige invece gioca sì molto sul twist, ma si avvale anche di uno schema narrativo più complesso e stratificato, c'è molta più cura per i particolari e la costruzione dei personaggi, non lascia niente al caso e diventa quindi più arduo da metabolizzare. Gli altri due sono capolavori.
- manud(x)20
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Anche The Prestige lo è, pur non essendo al livello degli altri due.
Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Io ho una concezione profondamente elitaria del termine, lo riservo solo per le opere massime. Questo senza togliere niente a Prestige che è stupendo.
- manud(x)20
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
È una cosa tua, per me rientra benissimo nella definizione di "capolavoro moderno".
"Mi ami?". "Non oggi."
Un altro Nolan.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Vabbè diciamo che non sono come "voi" nel senso super acculturati di cinema.
Mi piace tantissimo vedere film ma non ne ho visti nè tantissimi da avere un super bagaglio per poter fare confronti nè mi sono mai soffermato più di tanto sull'aspetto non so della sceneggiatura,dei richiami allegorici o robe simili.Come ho già detto anche per questo ho trovato migliore quelli più "semplici" perchè più immediati.
Con questo non voglio certamente screditare gli altri,anzi.è solo che non ho i mezzi attualmente per vederli perfettamente per quelli che sono.
Mi piace tantissimo vedere film ma non ne ho visti nè tantissimi da avere un super bagaglio per poter fare confronti nè mi sono mai soffermato più di tanto sull'aspetto non so della sceneggiatura,dei richiami allegorici o robe simili.Come ho già detto anche per questo ho trovato migliore quelli più "semplici" perchè più immediati.
Con questo non voglio certamente screditare gli altri,anzi.è solo che non ho i mezzi attualmente per vederli perfettamente per quelli che sono.
- saraccio97
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Vado di fretta e scrivo giusto nomi/voti di film visti di recente.
La Migliore Offerta - 9
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Il Club degli Imperatori - 7
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
il secondo e' un altro capolavoro...si uniscono contro un altro liceo!e giu' botte!!fammi sapere poi cosa ne pensi...Onizuka_619 ha scritto:
Eh infatti![]()
Visto il tuo avatar... Hai visto Crows Zero 2? Il primo è stato figherrimo (troppo Shonan style ahaha), adesso pensavo di recuperare anche il secondo!
nel 2014 uscira' poi il terzo,ma con altri attori e un altro regista
- manud(x)20
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Visto Fear and Desire al Barberini.
Domani commento.
Domani commento.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Rivisto "I Predatori dell'arca perduta".
Sarà che sono un blindmark del buon vecchio Indy, ma lo reputo uno dei migliori film che io abbia mai visto in assoluto.
Sarà che sono un blindmark del buon vecchio Indy, ma lo reputo uno dei migliori film che io abbia mai visto in assoluto.
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Scary Movie 5
non so, a me pare montato veramente, ma veramente, male.
Oltre a questo, le solite cose, niente di eclatante: qualche sorriso ma niente di che (anche se molto meglio di molte altre schifezze tipo "Succhiami" o robe del genere)
Ah, caro vecchio Leslie, quanto mi manchi!!
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Il top è stato raggiunto nel 3, quello si mi ha fatto ridere!!MacheteKowalski ha scritto:Scary Movie 5
non so, a me pare montato veramente, ma veramente, male.
Oltre a questo, le solite cose, niente di eclatante: qualche sorriso ma niente di che (anche se molto meglio di molte altre schifezze tipo "Succhiami" o robe del genere)
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Re: TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto
Paura e Desiderio di Stanley Kubrick
Voto: 7.5
Rispondo subito ad una domanda.
Perché Kubrick ha rinnegato la sua opera prima? Perché era un perfezionista maniacale. Stop.
Fine.
Il film, girato,fotografato e montato da Stanley, non è esente da difetti(e grazie..), in primis il montaggio, che in alcuni punti è notevole ed in altri pecca molto creando confusione(spesso non si ha la percezione della giusta occupazione dei personaggi nello spazio) ed andando ad intaccare una regia davvero ottima,pur con alcuni difetti. Ottima perché se ci si mette ad osservare i frame uno per uno, si può godere di immagini spettacolari, fantastiche, suggestive(come il primo piano sulla ragazza che intravede tra le foglie un soldato).
Gli attori(impegnati nel corso della pellicola ad interpretare più di un personaggio)sanno stare dietro la macchina da presa e i personaggi da loro interpretati hanno anima, così come ce l'ha la sceneggiatura, che nelle sue molteplici divagazioni e discorsi deliranti(ma deliranti in un modo che più autentico non si poteva) mostra di essere materiale da,come diceva un recensore,"vero Kubrick".
La pellicola usa le "paure e desideri" dei protagonisti come mezzo di trasporto per parlare di un conflitto più esteso e duraturo di quello bellico: quello interiore dell'uomo. Non a caso la guerra che fa da sfondo al tutto non ha una ben precisa collocazione storico-temporale, tanto che la personificazione di essa nella guerra dell'Uomo pare palese.
C'è una scena ben precisa che può racchiudere l'essenza del film stesso, ed è quella in cui il soldato Mac, dopo aver visto un generale attraverso il suo cannocchiale(alla maniera di una "signora all'opera",come direbbe lui), viene colto dal desiderio(che diverrà paura,"ma giusto un po'",più tardi)irrefrenabile di ucciderlo. Perché lui ha quasi quarant'anni e non si sente nessuno. Non ha fatto nulla di importante, dice, e una volta che sarà tornato dalla guerra continuerà a non fare nulla di importante. Tanto vale uccidere un generale, tanto è lì a due passi da dove si trovano loro, almeno avrà lasciato una sua traccia nella storia(?).
Sarà l'unico a morire(forse)...ma in fondo che aveva da perdere "a parte il suo futuro"(come dice il Tenente Corby, che si ripresenterà più tardi nelle vesti del generale nemico)?
Una domanda provocatoria questa, così come l'intera pellicola, cruda, esistenzialista..contraddittoria(come diranno in molti dell'intera filmografia di Kubrick)?
Nah..non ci sono contraddizioni..quelle non sono che le lacerazioni interne di uomini alla deriva..
Ma il modo in cui il film ci racconta, ci narra, ci rende così vicini a quegli uomini, da farci capire che quella stessa guerra la combattiamo anche noi, magari no tra i boschi della California, ma sdraiati sul letto di camera nostra.
Un ultimo appunto sulla fotografia(curata dal Mestro) che, grazie ad un restauro pazzesco(che si avvale anche un ri-doppiaggio), mostra tutta la sapienza di Stanley con i chiaro-scuri,che si innestano tra scene buie(interne) e scene illuminate(esterne).
Ultima scena: il soldato Sydney, in preda al deliro,a gattoni su una zattera, sulla quale è distesa anche la carcassa di Mac,che si muove lungo le onde di un fiume, tra la nebbia. In sottofondo l' "Andiamo" del protagonista. Già ma "Andiamo" dove, come chiedeva il mio amico che ha assistito con me in sala al primo cult del regista.
Un film con difetti, magari troppo pretenzioso, anche se abbastanza chiaro nel suo intento di lanciare un messaggio,ma sicuramente diverso...all'avanguardia e piuttosto forte ed esplicito per l'epoca in cui è uscito(Sydney che sfoga le sue pulsioni sulla bellissima donna, legata all'albero).
Sicuramente una bellissima opera sperimentale.
Voto: 7.5
Rispondo subito ad una domanda.
Perché Kubrick ha rinnegato la sua opera prima? Perché era un perfezionista maniacale. Stop.
Fine.
Il film, girato,fotografato e montato da Stanley, non è esente da difetti(e grazie..), in primis il montaggio, che in alcuni punti è notevole ed in altri pecca molto creando confusione(spesso non si ha la percezione della giusta occupazione dei personaggi nello spazio) ed andando ad intaccare una regia davvero ottima,pur con alcuni difetti. Ottima perché se ci si mette ad osservare i frame uno per uno, si può godere di immagini spettacolari, fantastiche, suggestive(come il primo piano sulla ragazza che intravede tra le foglie un soldato).
Gli attori(impegnati nel corso della pellicola ad interpretare più di un personaggio)sanno stare dietro la macchina da presa e i personaggi da loro interpretati hanno anima, così come ce l'ha la sceneggiatura, che nelle sue molteplici divagazioni e discorsi deliranti(ma deliranti in un modo che più autentico non si poteva) mostra di essere materiale da,come diceva un recensore,"vero Kubrick".
La pellicola usa le "paure e desideri" dei protagonisti come mezzo di trasporto per parlare di un conflitto più esteso e duraturo di quello bellico: quello interiore dell'uomo. Non a caso la guerra che fa da sfondo al tutto non ha una ben precisa collocazione storico-temporale, tanto che la personificazione di essa nella guerra dell'Uomo pare palese.
C'è una scena ben precisa che può racchiudere l'essenza del film stesso, ed è quella in cui il soldato Mac, dopo aver visto un generale attraverso il suo cannocchiale(alla maniera di una "signora all'opera",come direbbe lui), viene colto dal desiderio(che diverrà paura,"ma giusto un po'",più tardi)irrefrenabile di ucciderlo. Perché lui ha quasi quarant'anni e non si sente nessuno. Non ha fatto nulla di importante, dice, e una volta che sarà tornato dalla guerra continuerà a non fare nulla di importante. Tanto vale uccidere un generale, tanto è lì a due passi da dove si trovano loro, almeno avrà lasciato una sua traccia nella storia(?).
Sarà l'unico a morire(forse)...ma in fondo che aveva da perdere "a parte il suo futuro"(come dice il Tenente Corby, che si ripresenterà più tardi nelle vesti del generale nemico)?
Una domanda provocatoria questa, così come l'intera pellicola, cruda, esistenzialista..contraddittoria(come diranno in molti dell'intera filmografia di Kubrick)?
Nah..non ci sono contraddizioni..quelle non sono che le lacerazioni interne di uomini alla deriva..
Ma il modo in cui il film ci racconta, ci narra, ci rende così vicini a quegli uomini, da farci capire che quella stessa guerra la combattiamo anche noi, magari no tra i boschi della California, ma sdraiati sul letto di camera nostra.
Un ultimo appunto sulla fotografia(curata dal Mestro) che, grazie ad un restauro pazzesco(che si avvale anche un ri-doppiaggio), mostra tutta la sapienza di Stanley con i chiaro-scuri,che si innestano tra scene buie(interne) e scene illuminate(esterne).
Ultima scena: il soldato Sydney, in preda al deliro,a gattoni su una zattera, sulla quale è distesa anche la carcassa di Mac,che si muove lungo le onde di un fiume, tra la nebbia. In sottofondo l' "Andiamo" del protagonista. Già ma "Andiamo" dove, come chiedeva il mio amico che ha assistito con me in sala al primo cult del regista.
Un film con difetti, magari troppo pretenzioso, anche se abbastanza chiaro nel suo intento di lanciare un messaggio,ma sicuramente diverso...all'avanguardia e piuttosto forte ed esplicito per l'epoca in cui è uscito(Sydney che sfoga le sue pulsioni sulla bellissima donna, legata all'albero).
Sicuramente una bellissima opera sperimentale.