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CombatZoneWrestling ha scritto: ↑12/05/2020, 15:12 Allora, l’approfondire un pensiero è semplicemente non parlare con fare qualunquista. Io ti ho definito per quale motivo credo nell’uguaglianza di genere ma non mi ritrovo con l’immaginazione femminista del secondo Millennio, ti avessi risposto sì oppure no sarebbe stata una risposta sicuramente più povera e meno incisiva. I dettagli e le motivazioni non sono mai superflui rispetto alla risposta secca.
"Un paio d'anni e queste storie non esisteranno più", dicevi.
Dovrebbe essere negativo?“
Sì, perchè il non poterle narrare è a loro volta una limitazione dei creatori. Per farti due esempi celebri:
hai presente la storia di Apu rimosso dai Simpsons? Secondo te è corretto come la situazione è stata gestita?
Esempio più serio: sto leggendo l’Orlando Furioso ed in alcuni passaggi Ariosto è misogino, dobbiamo bruciare i libri? Censurare i passaggi? Attenzione che questo pensiero è molto simile a quello dell’inquisizione e nazista: urta la patina di sensibilità e morale che si vuole porre-> è da eliminare.
Per concludere, la storia di Otis e Mandy può essere sessista? Sì, forse, come tutte le storie d’amore dal 2000 avanti cristo in avanti, ma non per questo è sbagliato apprezzarle.

No dai fre la carta del fascismo degli antifascisti anche no, su. L'Orlando Furioso è un poema del '500, è chiaro che non lo bruci, ma il mondo potrebbe tipo collettivamente spostarsi in avanti da questo? Non si parla di una patina morale da non rompere qui, il discorso è molto più ampio. Tralasciando per un secondo che parliamo di wrestling e quindi una nicchia e vabbeh, l'intrattenimento è fin da sempre lo specchio dei suoi tempi, dei suoi creatori e di chi lo fruisce. Se tu vuoi creare una cultura meno sessista, devi agire anche giocoforza sull'intrattenimento, perché il mondo che ti circonda forma la tua cultura. Sottovalutare questo e dire "vabbeh sticazzi so che è sessista ma la apprezzo lo stesso", pensando che non sia un problema, è un comportamento al massimo superficiale.

EDIT: Ci aggiungo anche che gli Heavy Machinery sono comedy, che nel prodotto WWE significa anche essere molto brandizzati per bambini, e avere Tuck che da della troia a una solo perché non vuole darla al suo amiko non forma coscienze sane.

DF PUNK ha scritto: ↑12/05/2020, 16:15 Rega dite il cazzo che vi pare ma non toccatemi Aldo Giovanni e Giacomo

Ma io non mi riferivo di certo AGG.

RKOuttaNowhere ha scritto: ↑12/05/2020, 18:05 Ma io non mi riferivo di certo AGG.

Lo so

CM-Cena ha scritto: ↑12/05/2020, 18:00 No dai fre la carta del fascismo degli antifascisti anche no, su. L'Orlando Furioso è un poema del '500, è chiaro che non lo bruci, ma il mondo potrebbe tipo collettivamente spostarsi in avanti da questo? Non si parla di una patina morale da non rompere qui, il discorso è molto più ampio. Tralasciando per un secondo che parliamo di wrestling e quindi una nicchia e vabbeh, l'intrattenimento è fin da sempre lo specchio dei suoi tempi, dei suoi creatori e di chi lo fruisce. Se tu vuoi creare una cultura meno sessista, devi agire anche giocoforza sull'intrattenimento, perché il mondo che ti circonda forma la tua cultura. Sottovalutare questo e dire "vabbeh sticazzi so che è sessista ma la apprezzo lo stesso", pensando che non sia un problema, è un comportamento al massimo superficiale.

EDIT: Ci aggiungo anche che gli Heavy Machinery sono comedy, che nel prodotto WWE significa anche essere molto brandizzati per bambini, e avere Tuck che da della troia a una solo perché non vuole darla al suo amiko non forma coscienze sane.

Ti avevo bloccato ma grazie a Dio ho letto questo messaggio, finalmente una argomentazione anche da parte tua.
Direi che tutto il mondo dell’intrattenimento si sta muovendo verso quella direzione no? Anche solo il character di “The Man” e tutta la Women Revolution in WWE sono un esempio palesissimo di quello che hai detto, per non andare poi in mondi come la Disney o tutto quello che la circonda. Il fatto è: ok, l’intrattenimento rappresenta la società intorno, ma non per questo deve essere sempre positivo. Un uomo più o meno maturo dovrebbe saper filtrare quali comportamenti sono accettabili oppure no, ovviamente staccandoli dal loro contesto. E non venirmi a dire, per favore, che i bimbi andrebbero a dare della puttana alle bambine, se no tutta la nostra generazione sarebbe fottuta.
Il politically correct nel 100% dei contenuti sarebbe la morte, ripeto, la morte di qualsiasi concetto di creatività.

Il punto è: non deve diventare propaganda di tali idee.

Il sessismo, l'omofobia, il razzismo, l'emarginazione, sono tutti temi che possono assolutamente essere inseriti in una storia. E nessuno si batte contro quello.

Ma non puoi, da autore, ergermi a role-model un pg che dovrebbe essere il più buono del pianeta ma è più o meno sottilmente maschilista. Che non vuol dire non inserirla come caratteristica nei protagonisti o abolirli, eh, bada bene. Prendi Sawyer di Lost e soprattutto Rorshach di Watchmen, che riescono ad essere personaggi enormi e anche empatizzabili in certa misura nonostante moooolti difetti. Sessismo, razzismo. Ma anche in roba come My Hero Academia, Bakugou è uno dei personaggi più over (nonché il mio preferito, nonché il più dettagliato) ma è un bullo di merda.

Eppure, questi aspetti non li rendono brave persone. Gli autori li delineano in modo tale da farli risaltare come (sacrosanti, in un buon pg) difetti, tramite il mondo intorno a loro o delineandoli in un certo modo. E nessuno ha smesso di farlo, la polemica sul politically correct a tutti i costi non regge. Non regge mai.
Nel caso di Otis, invece, la WWE sembra non accorgersi del problema e continua attivamente a pushare quel tipo di comportamento come positivo. Otis e Tucker sono i buoni, Mandy Rose è la cattiva (fino alla spiegazione che le fa perdere lo status di puttana nella storia - ma il punto è che non avrebbe mai dovuto averlo in principio).

Il massimo esempio di politically correct, oggi, è inserire personaggi omosessuali o lanciare momenti empowering à la Avengers Endgame. E va benissimo.
Spesso sento protestare che "ah, oggi non puoi non inserire un personaggio di questo tipo in qualcosa o vieni criticato", ma non è davvero un fenomeno su così larga scala. Le persone che estremizzano la loro causa esistono anche da quel lato (così come, decisamente, dal lato opposto), non sono immacolati e non li si vuole dipingere come tali, ma sono la parte lesa. E, in quanto tali, (più) giustificabili. Perché il nemico esiste davvero, è concreto, è una emarginazione che vivono da un sacco di tempo e continuano a vivere (perché continuano ad essere categorie sociali subordinate, pure se in misura minore).

E spero che si sia d'accordo su questo, onestamente.

Finalmente la WWE ha capito cosa deve fare, basta wrestling e giù di trash. Meravigliosa tutta l'ascesa delle Titan Tower, Bryan e AJ al cospetto di Vince nel suo ufficio sembravano il Ragionier Fantozzi davanti al Mega Direttore Galattico, ci mancava solo la poltrona in pelle umana… ma questo è Muhammed Hassan.

Al contrario la fase finale sul tetto nonostante la location suggestiva è riuscita male male, perché non fare neanche arrivare Bryan e Shayna togliendo incertezza, finale bruttissimo, se volevi far vincere Otis dovevano far calare da un elicottero pilotato da Tucker una scala super rinforzata.

Comunque Otis è un uomo meraviglioso, a SmackDown voglio la sex celebration con Mandy.

Ma se seguivate la storyline di Nino Hamburguesa, Lady Maravilla e Big Mami sareste stati tutti più felici.

No, dai, il capitalismo, ok boomer e il patriarcato pure qui no eh.... Manca solo la "mascolinità tossica" e poi mi posso leggere direttamente quella monnezza di The Vision

The Inquisitor ha scritto: ↑13/05/2020, 3:34 No, dai, il capitalismo, ok boomer e il patriarcato pure qui no eh.... Manca solo la "mascolinità tossica" e poi mi posso leggere direttamente quella monnezza di The Vision

Ok boomer

Ci si è forse soffermati poco su una cosa riguardo sto ppv: la durata di due ore e mezza scarse della main card. Che personalmente l'ho ritenuta un toccasana.

Edit: ho appena realizzato che Baron Corbin è arrivato a un passo dal vincere il titolo femminile

Latino Alex ha scritto: ↑13/05/2020, 11:18 Ci si è forse soffermati poco su una cosa riguardo sto ppv: la durata di due ore e mezza scarse della main card. Che personalmente l'ho ritenuta un toccasana.

Una roba straordinaria.
La prima volta da anni in cui non skippo metà dei match e tutti i segmenti per ricondurre la serata a una durata accettabile.
Non può esistere che inizi uno spettacolo alle nove di sera e lo finisci dopo l'una: una roba che non posso proprio reggere.

uomodelmonte88 ha scritto: ↑13/05/2020, 11:37 Una roba straordinaria.
La prima volta da anni in cui non skippo metà dei match e tutti i segmenti per ricondurre la serata a una durata accettabile.
Non può esistere che inizi uno spettacolo alle nove di sera e lo finisci dopo l'una: una roba che non posso proprio reggere.

Infatti sto pregando tutte le divinità esistenti che mantengano questa durata anche passata l'emergenza. La vedo difficile ma ci spero, il wrestling non deve appesantirti.

Ppv da due ore e mezza fisse, specie in WWE.

Il problema sta nel fatto che considerando che i PPV hanno già quel poco di importanza che avevano bisogna anche pensare ai vari wrestler su cui puntano se non li fanno esordire li praticamente non hanno ribalta per farsi notare.


Per il resto sono d'accordo anche io con il discorso.

RKOuttaNowhere ha scritto: ↑13/05/2020, 13:29 Il problema sta nel fatto che considerando che i PPV hanno già quel poco di importanza che avevano bisogna anche pensare ai vari wrestler su cui puntano se non li fanno esordire li praticamente non hanno ribalta per farsi notare.


Per il resto sono d'accordo anche io con il discorso.

In pay per view non per forza debbono andarci tutti, si può anche fare turnover per come la vedo io. E magari una volta ogni tanto sempre nell'ambito di questa turnazione potresti giocarti il match importante di una faida in puntate di Raw o Sd. Così aggiungeresti pure interesse agli show settimanali prendendo due piccioni con una fava.

Cioè mi ricordo quando le quasi 5 ore di Wm 20 erano considerate un'eccezione (dovute anche alla cifra tonda dell'evento). Oggi quella durata lì ce l'ha pure un Backlash qualunque per dire. Ok altri tempi e altro roster ma spero sempre in un ritorno a ppv un po' più asciutti.

Chiaramente da tutto questo discorso escludi i titoli mondiali. Quelli per me devono starci più o meno sempre.

Concordo, PPV "standard" non più di due ore e mezza, un'ora in più per i Big 4, ed eliminassero sti cazzo di kickoff.