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Non l'ho letto, che dice il buon Phil?
(sei tifoso Knicks/Lakers?)

KanyeWest ha scritto:Non l'ho letto, che dice il buon Phil?
(sei tifoso Knicks/Lakers?)

Parla dei successi e degli insuccessi di una vita. Come autobiografia sportiva è fatta abbastanza bene. Ci sono aneddoti e chicche interessanti: dal rapporto Jordan/Pippen alla comparazione di Shaq al Siddartha. Diciamo che, oltre ad essere un racconto delle sue gesta sportive, è anche un viaggio all'interno della vita dell'uomo Phil e di come certi avvenimenti hanno influenzato tutto il corso della sua carriera.

(sono un tifoso Bulls )

Scusa la curiosità, cosa dice riguardo al rapporto tra MJ e Pippen?

deadman3:16 ha scritto:Scusa la curiosità, cosa dice riguardo al rapporto tra MJ e Pippen?

Parla di come in realtà tutti sbaglino a pensare che fosse MJ a reggere la squadra. Il vero maestro d'opera era Scottie, che non solo era più umano con i propri compagni, ma anche più freddo dello stesso MJ. La frase "No rings for MJ, without Scottie" è una delle più ricorrenti del periodo Bulls del libro. Proprio perché Jordan non solo non riusciva, ma nemmeno voleva fare tutto solo. Ma soprattutto Scottie era l'unico che primeggiava su Michael per una sola cosa... Le donne

Stevester ha scritto:
Parla di come in realtà tutti sbaglino a pensare che fosse MJ a reggere la squadra. Il vero maestro d'opera era Scottie, che non solo era più umano con i propri compagni, ma anche più freddo dello stesso MJ. La frase "No rings for MJ, without Scottie" è una delle più ricorrenti del periodo Bulls del libro. Proprio perché Jordan non solo non riusciva, ma nemmeno voleva fare tutto solo. Ma soprattutto Scottie era l'unico che primeggiava su Michael per una sola cosa... Le donne

Yaya, pure nel mio libro sul Dream Team del 92 che presi qualche mese fa si parlava più profondamente di MJ e Pippen

Prismadion95 ha scritto:
Yaya, pure nel mio libro sul Dream Team del 92 che presi qualche mese fa si parlava più profondamente di MJ e Pippen

Dream Team di John McCollum? Diciamo che nella parte finale del libro dimostra quanto l'influenza MJ sul mondo sia devastante. Il suo nome appare ovunque e per qualsiasi cosa.

Devo ancora leggere Altro giro, altro tiro, altro regalo. Prendere il primo libro di Messina sull'esperienza Lakers e soprattutto "Bird & Johnson, il gioco eravamo noi".

Stevester ha scritto:Devo ancora leggere Altro giro, altro tiro, altro regalo. Prendere il primo libro di Messina sull'esperienza Lakers e soprattutto "Bird & Johnson, il gioco eravamo noi".

Quello l'ho letto mentre ero in ferie, me l'hanno prestato. Molto carino, esattamente il tipo di libro che ti aspetti da Flavio Tranquillo.

Stevester ha scritto:
Parla di come in realtà tutti sbaglino a pensare che fosse MJ a reggere la squadra. Il vero maestro d'opera era Scottie, che non solo era più umano con i propri compagni, ma anche più freddo dello stesso MJ. La frase "No rings for MJ, without Scottie" è una delle più ricorrenti del periodo Bulls del libro. Proprio perché Jordan non solo non riusciva, ma nemmeno voleva fare tutto solo. Ma soprattutto Scottie era l'unico che primeggiava su Michael per una sola cosa... Le donne

Grazie

Intanto Scott parla sul futuro assetto tattico dei Lakers. Prospettando un futuro da small ball estrema. Non solo Kobe giocherà quasi sempre da ala piccola, ma passerà alcuni minuti in campo anche da ala grande, con Clarkson, Russell e Williams in backcourt. La cosa si fa interessante.
Con la ridotta mobilità di Kobe (per lo meno per quello che si è visto nella scorsa stagione) potrebbe pure essere una mossa vantaggiosa contro PF non troppo grosse e non troppo veloci. In ogni caso, l'ennesima sfida per un eterno lottatore.

Ovviamente il tutto potrà riverlarsi un'immensa cazzata, ma considerando dove sta andando il basket odierno, qualche possibilità di riuscita c'è.

By(t)e

andthebad ha scritto:Intanto Scott parla sul futuro assetto tattico dei Lakers. Prospettando un futuro da small ball estrema. Non solo Kobe giocherà quasi sempre da ala piccola, ma passerà alcuni minuti in campo anche da ala grande, con Clarkson, Russell e Williams in backcourt. La cosa si fa interessante.
Con la ridotta mobilità di Kobe (per lo meno per quello che si è visto nella scorsa stagione) potrebbe pure essere una mossa vantaggiosa contro PF non troppo grosse e non troppo veloci. In ogni caso, l'ennesima sfida per un eterno lottatore.

Ovviamente il tutto potrà riverlarsi un'immensa cazzata, ma considerando dove sta andando il basket odierno, qualche possibilità di riuscita c'è.

By(t)e

Difensivamente parlando rischia di essere un suicidio, però boh vedremo. Comunque il vostro acquisto di Williams non l'ho proprio capito

Victor Mackey ha scritto:Difensivamente parlando rischia di essere un suicidio, però boh vedremo. Comunque il vostro acquisto di Williams non l'ho proprio capito

La difesa è stata il mio primo pensiero. Poi pensandoci bene non è che metterà Kobe a difendere su, chessò, Griffin. Scott parlava di qualche minuto come 4, forse in quei contesti dove anche l'avversario andrà di small o comunque con un 4 scarsetto. Direi giusto per far rifiatare i panchinari. E in attacco direi che vedere Kobe giocare vicino a tabellone potrebbe essere pure una svolta mica male

By(t)e

Stevester ha scritto:

Dream Team di John McCollum? Diciamo che nella parte finale del libro dimostra quanto l'influenza MJ sul mondo sia devastante. Il suo nome appare ovunque e per qualsiasi cosa.

Devo ancora leggere Altro giro, altro tiro, altro regalo. Prendere il primo libro di Messina sull'esperienza Lakers e soprattutto "Bird & Johnson, il gioco eravamo noi".

Si quello di McCollum, ho anche il libro di Messina che vuoi prendere però quello di Bird e Magic non sono riuscito a reperirlo molti mesi fa

Saunders che conferma a Grantland la partenza di KG in quintetto l'anno prossimo.

Poveri Wolves.

L'uscita di questa notizia avvalora il mio pensiero che la presenza di Garnett è più un peso per i Wolves piuttosto che un aiuto per i giovani.

Biennale da 16 milioni per un giocatore finito.

Bastava farlo entrare nello staff. Con le parole di Saunders toglierà inevitabilmente spazio a chi ne sarebbe più meritevole. Solo un infortunio potrebbe "aiutarli".