In Italia l'esercizio dell'azione penale non è discrezionale ma obbligatorio. Se il magistrato ha notizia di un reato è obbligato ad aprire le indagini. In questo caso non vedo come sia possibile negare che la telefonata in questura presenti aspetti che potrebbero integrare il reato di concussione. Ergo, notizia di reato, iniziano le indagini, altra notizia di reato nel corso delle indagini (prostituzione minorile) altre intercettazioni, invito a comparire.-Miz- ha scritto:
certo,i magistrati indagano e CASUALMENTE ste cose escono fuori dopo che è stata abortita la spallata al governo a dicembre,prima con la riforma gelmini e poi col voto di fiducia. e sempre CASUALMENTE le intercettazioni escono fuori il giorno dopo che il premier si è difeso in tv,cosi come CASUALMENTE d'alema qualche primavera fa dichiarò che "sul governo stava per abbattersi un terremoto",prima ancora che repubblica pubblicasse il "caso noemi" e guarda un po,il caso vuole che l'editore di repubblica sia un acerrimo nemico di berlusconi ed amico di d'alema..sempre tutto CASUALE eh..
cosi come CASUALE sono tutte le decine di indagini,molte di queste archiviate dopo 3 ore,uscite fuori con l'avvicinarsi delle elezioni.
ma chi vogliamo prendere in giro?
Non capisco proprio l'indignazione, è la procedura che si segue in ogni caso.
Sul tempismo con il quale si è proceduto invece si può discutere, ma la procura indagava da mesi, molto prima della "spallata fallita" e della pronuncia della Consulta, quindi non vedo come l'indagine in quanto tale possa essere ricollegata a questi due fatti.