-CabaretVoltaire- ha scritto:
La gestione del roster è parte del pacchetto, se con questi match hai affossato più gente di quanta ne hai fatta risplendere, cosa conta il numeretto al workrate?
Mi paiono molto gonfiati i voti. ma molto.
Il ladder match se prescindiamo dal vincitore è sul 7, alterna una mini-narrazione interna comunque non trascendentale a spot a caso, gente che sparisce e tutti i difetti fisiologici dei minestroni. un ladder match da 8 è quello di WM 21. che sia parzialmente riuscito è pure vero, mi ha ricordato comunque i primi (ma non il primo) MITB, però non posso dimenticare che era un ammucchiata indistinta di uppercarder e jobber, con gente che non appariva da mesi buttata nella mischia, e worker molto validi ridotti allo spot rischioso(come se di infortuni non ce fossero abbastanza)... mi fa troppo girare il cazzo vedere un Rhodes trattato come carne da cannone, come anche vedere gente alzare l'asta degli spot per prendersi bump terribili quanto inutili perché tra due settimane nessuno lì ricorderà. il problema è a monte, è una fagiolata ed è rimasta una fagliolata, partecipava gente senza alcun momentum, e non staremmo così tanto a parlare dell'importanza di costruire i talenti, se poi all'atto pratico si chiede al fan di bersi qualsiasi cosa senza farsi domande.
Poi c'è l'aver tolto il titolo a Owens, l'aver tolto il match con Zayn, l'aver buttato al cesso la credibilità del titolo IC perché lo ha vinto un jobber, e dispiace perché in parte lo merita pure, ma ci è arrivato davvero a cazzo: che peraltro Ryder si è pure "rinnovato" nel look togliendo un po' tutti gli elementi che lo avevano reso over anni fa, quindi ad oggi è davvero un mistero.
Insomma, a fronte di questo, basta un numeretto a riabilitare un match che ha danneggiato gente, svilito altra trattandola come scimmie, avuto quella forma non per cuore, ma per pagare qualche gettone in più.
Il match femminile è un match pure quello sul 7. è buono, è forse una delle poche cose che si possono salvare sul serio (qui son d'accordo che volere a forza la vittoria di Sasha è smark, non so se vi ricordate il match titolato tra Orton/HHH/Cena di qualche WM fa (tipo la 24?) e come andò. Sasha avrà il suo momento. Becky l'hanno ammazzata. senza alcuna protezione, però credo quantomeno che sia felice di aver realizzato il sogno WM.
Jericho/Styles boh. stiamo sul 6.5 per me.
Ma tutto il preambolo era per dire che il numeretto conta poco, quando di fatto sta roba era marcia dentro. ok il workrate è discreto, ma si è raccontato quello che si doveva raccontare. e questo passa pure per il risultato, per le sue modalità, per la costruzione... e dai.
Completiamo i numeretti va (larghi)
Kallisto vs Ryback : 5
Orgia
Dudleys vs Usos: 5
Ladder 7
Jericho/Styles 6.5
New Day vs LON: 5.5
Amborse vs Lesnar: 6
Women's Championship:7
ATGBR: 5.5
Undertaker/Shane 6 all'angle
Reigns/HHH non sono in grado, lo sto vedendo col culo
Ma i numeri non sono tutto. affatto.
Inizio dicendo che non reputo il match di 'Mania 21 ascrivibile alla "categoria degli 8", considerando tutto quello che ha portato e pure nel suo essere spotfest. Ci sono spotfest riusciti e meno riusciti, quello di 'Mania 21 è estremamente riuscito e non vedo perché non dovrebbe essere premiato con un 8 pieno o, per l'appunto, un 9 o giù di lì. Anzi, a onor del vero credo che in dodici anni sul wrestling web sia la prima volta che lo vedo quotato così basso.
Ma vabbe’, si torna sempre al solito discorso: non è un discorso di numeri, ma di proporzioni e di cogliere il metro di giudizio dell’interlocutore.
Detto ciò, trovo "criminosamente" basso il voto al match femminile - non so veramente cosa avrebbero potuto fare di più in un quarto d'ora; non lo definirei al contempo il miglior match femminile di NXT (c'è ovviamente l'Iron Man), ma nella storia contemporanea e moderna di PPV del main roster degli ultimi 10 o 15 anni minimo il miglior match femminile sì, oltre che un eccellente Triple Threat in generale - e in generale non colgo le proporzioni della classifica (guardo soprattutto te, Ambrose/Lesnar da coitus interruptus e nemmeno coitus tanto bello), il che mi riporta a pensare che istintivamente si stia instaurando questa tendenza di giudicare i PPV soprattutto mettendosi nei panni dei booker e non come critici di ciò che si vede trasposto, o come persone che dovrebbero giudicare la buona riuscita dello spettacolo offerto, non sull'indice di gradimento dei risultati.
Non che sia fuori dal mondo o una roba nuova, eh. Nel 2006 c'era gente che giudicava WrestleMania 22 automaticamente lammerda per Mysterio e Cena e si trovava per forza di cose ad estendersi anche a un mezzo capolavoro come Foley/Edge o un sorprendente McMahon/ Michaels. O, appunto, non coglieva la dimensione del TT che era sì un match corto, ma tolto quello molto buono. E fioccavano i 5 o i 6, Foley vs. Edge diventava da 7 "perché tutto sommato non male".
Insomma, in estrema sintesi, se è vero che la qualità media del wrestling di RAW e dei PPV sia calata inesorabilmente dal 2003 a oggi si palesa come dato insindacabile, che questa WrestleMania non abbia avuto match orribili e che ci siano state scelte di booking che non saranno piaciute a (quasi) nessuno sono altresì verità che vanno a braccetto. Che ci siano state delle cose belle e molto belle in mezzo a queste scelte di booking impopolari, accorpate a stucchevoli minestrine ri-ri-ri-riscaldate, è altrettanto vero.
In generale, il più grande problema di questa WrestleMania è l'assenza di direzione. Il paragone con la 31 sussiste solo se si pensa che la 31 è servita a qualcosa e questa, ripeto, match femminile a parte - soprattutto per il palcoscenico, il minutaggio e la libertà concessa a WrestleMania -, pare una parentesi.
Un bello spettacolo, magari, ma fine a se stesso e che non lascia spunti. In questo senso sì, è arido. Confrontate il panorama post 31 e quello post 32, ripensate a quello post 21, quello post 14, 15 o 17, quello post 3 e post 6 e si intuirà perché c'è da preoccuparsi.
A prescindere, comunque, la gestione di "chi vince tra Pinco e Pallino" nell'ottica del "come gestire Pinco e Pallino" del roster interessa al booker, non a te se devi criticare obiettivamente o dirmi se reputi un match in cui Pinco e Pallino hanno dato il massimo o no. Se un match è brutto cambiare semplicemente il risultato e mettere "Pallino che batte Pinco" non lo fa diventare magicamente migliore. Il wrestling è sempre vissuto storicamente di "
come", i risultati e il successo sono perlopiù derivativi di tali "come".
Dicevi che è smark pretendere una vittoria di Sasha Banks, tipo, ma per me è smark dire che se uno vince il match “diventa migliore” e se uno perde “diventa peggiore”.
Ciò non vuol dire che non esistano match che vivono del loro essere consacrazioni, in cui quindi il fattore qualitativo si mischia all’emozione da tifoso… ve’, più che da tifosi spesso all’empatia in generale, ma sono casi sparuti. Generalmente il match non può diventare bellissimo o bruttissimo cambiando chi viene pinnato alla fine. Quello è fare lo smark, markare a bestia perché il mio preferito non vince e quindi l’intero spettacolo fa pena. Ma non è essere critici.
Le considerazioni sulla gestione degli atleti sono una dimensione esterna rispetto alla rappresentazione scenica del match. Se mi vuoi dire che il match per tali motivi non è utile nel "
grand scheme of things" sono d'accordo, ma se mi vuoi dire che il match è brutto perché non ha vinto quello che meritava di più la vittoria... un attimo, eh, perché dobbiamo contestualizzare.
E basta guardare come siano necessari distinguo: pur essendo conclamata per millemila motivi la preferibilità (che, ribadisco, comunque è una questione di booking
esterno al match in sé) della vittoria di Styles, non è mica uscito declassato con Jericho come l'ultimo degli stronzi, si è dimostrato minimo minimo suo pari. Non per niente sono 2 a 2.
Jericho, al contempo, non è il jobber di Fandango così come Triple H non è il jobber di Shelton Benjamin o Ryback non è un "pari" di John Cena, ed è probabile che il feud si concluderà a Extreme Rules con vittoria di Styles. Che si possa essere, diciamo, un filino dispiaciuti lo capisco, ma il catastrofismo risparmiamocelo o teniamocelo per il momento opportuno.
Di contro, Ambrose al contrario è uscito declassato in questa rovinosa debacle con Lesnar. Quindi contestualizziamo le cose. Non sono le vittorie e le sconfitte, in ultima istanza, a fare la differenza: è come arrivano. Styles è uscito bene contro Jericho, Ambrose no. Entrambi hanno perso. Tutte le sconfitte sono uguali? No. Un match cambia soltanto a seconda di chi vince o chi perde? No, dipende da come vince e da come perde. Cioè, lo dico con il massimo rispetto di qualunque opinione in merito, ma se non è "pro-wrestling 101" ci siamo molto vicino.
Farraginoso wallpost a parte, consiglio l'ascolto del podcast dell'Observer tra Alvarez e Meltzer (se non tutto, perché è lungo, almeno a sprazzi); Alvarez - che fondamentalmente si fa portavoce delle critiche sulle scelte di booking - intavola spesso questo discorso con Meltzer stesso, che invece è in linea di massima più vicino al mio sentore a caldo su cosa va e cosa non va. Credo abbiano colto entrambi molto bene la dimensione di questa 'Mania.
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http://www.youtube.com/watch?v=o684knvvTew[/youtube]