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Primi movimenti all’orizzonte. Potrebbe essere stata decisiva la giornata di ieri per la cessione di Papa Waigo al Grosseto. Il senegalese avrebbe accettato l’ipotesi del prestito, consentendo alla Fiorentina di mantenere una posizione favorevole per arrivare al giovane centrocampista di origine ghanese Yaw Asante. Ma al di là della sempre più probabile partenza di Papa Waigo, le operazioni di gennaio in casa viola continuano a essere circondate da una fitta cortina fumogena. Strategia corviniana, mantenere nascoste quasi tutte le piste percorse, la cui conseguenza spesso e volentieri è di portare alla ribalta nomi e possibilità inediti. E’ il caso del centrocampista marocchino Kharja. Il mediano del Genoa ha rivelato di essere stato seguito sia dalla Fiorentina che dal Napoli, seppure al momento i contatti fra club viola e rossoblù siano rivolti ad altri obiettivi. Non è un segreto che a Corvino piaccia l’esterno offensivo Mesto (in prestito), ma la contropartita messa sul piatto dalla Fiorentina, il difensore Felipe, non sembra convincere i dirigenti del Genoa.
Prosegue il pressing asfissiante della Juve su Gilardino. La sensazione è che Gila rimanga in viola fino a giugno, quando i bianconeri torneranno alla carica. Troppo alto l’ingaggio di Amauri per architettare uno scambio, così come sembra ormai acclarata la volontà dell’attaccante italo-brasiliano di rimanere in bianconero.
Ecco che soprattutto in attacco proliferano i nomi nuovi. Mentre su Maccarone sembra aprirsi una vera e propria asta, e non si registrano novità su Caracciolo che il Brescia si tiene stretto, è soprattutto su obiettivi sudamericani che la Fiorentina è tornata puntare l’obiettivo. Complice il tentativo di cedere Bolatti sia al River Plate che al Boca Juniors visto che il Saragozza sembra essere uscito di scena, Corvino avrebbe chiesto informazioni sull’attaccante classe 1987 Luca Viatri del Boca (già seguito dal Siena nel 2009), senza aver abbandonato l’idea Funes Mori. Sempre in attacco, ma in Europa, la Fiorentina avrebbe chiesto lumi sul prestito di Federico Macheda, talentuoso attaccante italiano del Manchester United. L’agente ha fatto intendere che la Fiorentina potrebbe rappresentare una soluzione gradita.
Merita un approfondimento la ‘questione argentina’. Mentre tutto il mondo impazzisce per Rogelio Funes Mori, il centravanti del River accostato ai club di mezzo mondo, la Fiorentina prova a trovare un’alternativa di valore. Si chiama Lucas Ezequiel Viatri e per vederlo all’opera non occorre fare molti chilometri dallo stadio del River, perché gioca nell’altra grande squadra di Buenos Aires, il Boca Juniors.
I viola, stando alle indiscrezioni dall’Argentina, lo hanno richiesto mentre provavano a definire la cessione di Bolatti. Una proposta di scambio alla pari: io ti do il centrocampista e tu mi concedi il 50% del cartellino dell’attaccante. Ma proprio qui si sarebbe arenato il discorso, perché il Boca stravede per Viatri e vorrebbe incassare tanto dalla sua partenza. Rispetto a Funes Mori, Viatri è un po’ più ‘vecchio’ (il primo è un ’91, il secondo dell’87) ed è anche più compatto. E’ centravanti da area di rigore, ama sfruttare la potenza e lo stacco imperioso (il colpo di testa è un suo marchio di fabbrica).
Significativo il giudizio dell’ex dg di Udinese e Napoli, Pierpaolo Marino: «Lo consiglio alla Fiorentina, con 10 milioni si prende e a quel punto si può rinunciare a Gilardino».
Ore 12, al telefono, in viva voce il presidente Cognigni, accanto a noi Pantaleo Corvino, tutti ospiti di uno degli uffici del settore giovanile viola. Parla per primo il presidente: «Vogliamo far capire le nostre strategie per il futuro. Ci accusano di aver fallito il progetto del ritorno in Europa? Noi in Europa in questi anni ci siamo sempre arrivati e anche sul piano degli acquisti abbiamo portato a Firenze giocatori importanti. Ciclo finito? E’ sbagliato usare questo termine, un ciclo finisce quando cambiano i progetti e le intenzioni e questo non è il nostro caso. Il progetto della nostra società è quello di continuare a lavorare per mantenerci nel gruppo dei quattro cinque club che vengono immediatamente dietro le prime quattro grandi. D’altra parte la situazione attuale ci impedisce di stare più in alto. Il nostro progetto è quello di portare la Fiorentina in Europa come è successo in questi anni. Il nostro progetto oggi è quello di confermare i risultati fin qui ottenuti e possibilmente migliorarli. Siamo propensi ad accettare nuove sfide, cercando di superare noi stessi prima ancora che superare gli altri. Per riuscirci dobbiamo cercare di sfruttare al meglio le risorse a iniziare da quelle umane. E’ ovvio che può succedere che vengano sbagliate delle scelte ma questo non vuol dire che il ciclo sia finito. Non si può dire questo solo perchè certi ultimi risultati non sono stati all’altezza. Facendo un passo in dietro abbiamo detto più volte che il mercato di luglio non è andato come volevamo, purtroppo l’infortunio di Jovetic, il giocatore sul quale avevamo costruito la base della squadra, ci ha costretto a cambiare certe strategie, ma qui non si deve parlare certo di ridimensionamento del progetto».
QUESTO MERCATO -«Sia io che Corvino abbiamo avuto l’incarico di migliorare l’attuale rosa. Siamo alla ricerca, in base alle opportunità che il mercato offre, di trovare elementi più funzionali di altri che già ci sono. E solo chi non è ritenuto più funzionale potrebbe finire sul mercato. Il dna di questa proprietà e di questa società non prevede arretramenti. Le persone che abbiamo ci entusiasmano, siamo vogliosi tutti di dimostrare e confermare quanto di buono fatto fin’ora. Questa è una fase di programmati e mirati miglioramenti. Nessun giocatore se ne andrà a meno che questo non sia funzionale al miglioramento complessivo. Leggiamo a destra e manca di richieste, voci, trattative, per noi tutto questo lascia il tempo che trova, sia che riguardi Gilardino, Montolivo, Vargas.... Questi fanno parte di un gruppo in funzione di un progetto. Qui non si fanno scambi di figurine, non siamo a un supermercato. Ripeto: se ne andrà solo che non è ritenuto funzionale al progetto e con l’ok dello staff tecnico. Chi fa parte della rosa dovrà dimostrare con il cuore il suo attaccamento alla maglia e che i risultati negativi fin’ora maturati sono stati solo occasionali» .
MONTO-GILA-MUTU -«Montolivo? C’è una regola che sta a cuore nella società: il rispetto. Montolivo è un ragazzo intelligente, maturo e responsabile, con il quale abbiamo intenzione di mantenere il rapporto. Ha ancora diciotto mesi di contratto e il nostro rispetto nei suoi confronti ci impone di non fargli pressione. Ci sono altri che si comportano diversamente, ma noi siamo sicuri che a suo tempo lui ci farà capire i propri intendimenti. Ce lo comunicherà direttamente come ha fatto fin’ora, senza intermediari o procuratori. Caso Mutu? Nella nostra società ci sono delle regole ben precise e chiare, secondo cui viene prima il comportamento da uomini che quello da atleti. Il valore tecnico di Adrian è indubbio: qualsiasi club ha bisogno di giocatori così per vincere ma lui non è un solista. C’è un gruppo cui deve rapportarsi a regole precise. Se Gilardino chiedesse di andar via? Ricordatevi degli esempi del passato relativi a Toni e Mutu (la società li bloccò, ndr), questa società non ha bisogno di vendere e poi con il presidente Andrea e Corvino siamo tutti convinti che questi giocatori possano e debbano dimostrare molto a questa società e a questa piazza».
100 MILIONI -Infine il tema più delicato, l’impegno economico per incrementare il progetto. «Insomma questa società non indietreggia, abbiamo bilanci ok, abbiamo fatto degli investimenti e un settore giovanile che ci invidiano. Ci manca solo l’ultimo gradino e mi riferisco a quel progetto che noi abbiamo chiamato Cittadella vio la. Il sogno di gareggiare insieme alle prime quattro sta momentaneamente nel cassetto; nei Della Valle c’è molta amarezza e delusione per le risposte che ancora aspettano, ma noi continueremo a lottare con tutta la nostra determinazione per poterci ricollocare nel posto che ci spetta non per diritto ma per capacità. Ci fosse la Cittadella sarei il primo a dire: pronti a sfidare anche l’Inter. Ma ora questo non è possibile ci sono sempre quei 100 milioni che arrivano dalla tv a tenerci a distanza. E’ chiaro che se si vuole proseguire questo progetto ci si deve guardare attorno e provare a farci venire altre idee. Dobbiamo cercare di trovare cento milioni di euro l’anno che ad adesso possono arrivare solo da un grosso progetto immobiliare. Passi avanti? Diciamo che ci stiamo muovendo. Intanto abbiamo fatto un’importante (seppur non decisiva) operazione in società suddividendo l’attività sportiva da quella aziendale, abbiamo costituito una società che si occuperò delle attività commerciali, della gestione stadio, cercando di migliorare gli introiti. Se avessimo voluto ridimensionarci avremmo detto: attingiamo dai nostri primavera senza puntare ad altri rinforzi. Lo sponsor? Arriva Madza? L’accordo con Save the Children scade alla fine di dicembre, abbiamo diverse proposte ma noi prenderemo in considerazione solo chi accetterà l’abbinamento con l’ente benefico».
Ag. Macheda si smentisce: ''Fiorentina interessata''
Nonostante le parole rilasciate in esclusiva a Violanews.com, Marcello Bonetto, procuratore di Federico Macheda si mostra possibilista con i Tabloid inglesi sull'ipotesi di un passaggio del suo assistito alla Fiorentina: "Federico può lasciare lo United, è vero. Il club ha molta fiducia nel giocatore, ma al momento in attacco è chiuso da Owen, Berbatov, Hernandez e Rooney. Il prestito sarebbe la soluzione migliore per lui; Ferguson e la società sono d'accordo. Ci sono già stati contatti con Parma, Fiorentina e Genoa, anche se non parlo di offerte concrete, ma anche la Lazio potrebbe fare al caso suo". A rafforzare le parole del Bonetto "versione inglese", arrivano quelle di Giovanni Bia, agente di mercato appartenente proprio alla scuderia guidata dalo stesso Bonetto che si occupa direttamente di Macheda: "Posso dire che Inter, Juventus, Fiorentina e Lazio sono tutte squadre che potenzialmente potrebbero volere il giocatore, ma sinora si trattava solamente di un pourparler - ha dichiarato Bia in esclusiva a TMW. Ora che Alex Ferguson ha dato il suo ok per un'eventuale partenza, vedremo cosa succederà. Io sono rientrato solo ieri e da oggi sono al lavoro. Il giocatore ad ogni modo non credo che verrà solo in prestito secco, semmai prestito con diritto di riscatto".
Come sta Boruc? In miglioramento ma ancora il dubbio c'è
Con la ripresa degli allenamenti si attendeva dalla Fiorentina qualche notizia circa le condizioni di Artur Boruc. Il portiere polacco è infatti ancora alle prese con il problema alla spalla rimediato nel match con la Juventus e per lui si è parlato anche di un possibile intervento chirurgico. Attualmente però l'ex giocatore del Celtic si allena regolarmente sotto gli occhi dello staff sanitario della società viola che giorno per giorno valutano la condizione della spalla. La situazione sembra dunque in fase di miglioramento, ma il fatto che Corvino continui a monitorare il mercato in cerca di eventuali alternative non lascia del tutto tranquilli.
e gli stronzi gobbi dicevano che voleva solo perdere tempo con la spalla
Il sito internet Sportske.net riporta le parole di Fali Ramadani, procuratore di Matija Nastasic giovane difensore centrale del Partizan Belgrado promesso sposo alla Fiorentina. Il giocatore fino al prossimo 28 marzo, giorno nel quale compirà 18 anni, non potrà firmare per i viola, ma l'affare è già concluso, tanto che Nastasic ha da poco visitato Firenze. Queste le parole di Ramadani: "Nastasic ha visitato Firenze è gli è piaciuta molto, così come l'ambiente trovato nella Fiorentina, anche grazie all'accoglienza dei giocatori serbi già presenti nella Fiorentina. Il trasferimento in viola è cosa già fatta; si può dire che Maija è un giocatore della Fiorentina".
Corvino lo ha definito il nuovo Vidic ma ho paura che sia il nuovo Mazuch
RatedR86 ha scritto:Ag. Nastasic: ''Matija è entusiasta di Firenze''
Il sito internet Sportske.net riporta le parole di Fali Ramadani, procuratore di Matija Nastasic giovane difensore centrale del Partizan Belgrado promesso sposo alla Fiorentina. Il giocatore fino al prossimo 28 marzo, giorno nel quale compirà 18 anni, non potrà firmare per i viola, ma l'affare è già concluso, tanto che Nastasic ha da poco visitato Firenze. Queste le parole di Ramadani: "Nastasic ha visitato Firenze è gli è piaciuta molto, così come l'ambiente trovato nella Fiorentina, anche grazie all'accoglienza dei giocatori serbi già presenti nella Fiorentina. Il trasferimento in viola è cosa già fatta; si può dire che Maija è un giocatore della Fiorentina".
Corvino lo ha definito il nuovo Vidic ma ho paura che sia il nuovo Mazuch
Gilardino alla Juventus? Gamberini entra in tackle...
Sulle voci sempre più insistenti che danno Alberto Gilardino ad un passo dall'accordo con la Juventus per trasferirsi in bianconero a giugno, Alessandro Gamberini, oggi protagonista nella sala stampa all'interno del Franchi, non ha dubbi, e da bravo difensore centrale ha già pronta una soluzione tanto dura quanto efficace per scongiurare il trasferimento: "...Gila alla Juve? Non ci ha detto niente a riguardo, secondo me sono solo voci. Se ci lascia lo torniamo a prendere e lo picchiamo (ride)". Il buon Alberto è avvertito...