Allora eccomi come dicevo con il resoconto di Richard Stanley.
Come dicevo data l'uscito del suo primo film dopo 25 anni, Color Out Of Space, che da noi probabilmente non uscirà mai, ho riguardato i suoi primi due film e mezzo.
Hardware, 1990
Come dicevo, questo suo film fatto con due lire. O meglio, Stanley arriva a questo film dopo un percorso che lo ha visto prima sperimentare con vari corti e medi girati in Super-8 e, dopo l'arrivo a Londra, inizia a girare video musicali con gente comunque importante.
Questi due aspetti si vanno a unire, perchè Iggy Pop, è uno dei protagonisti, mentre il corto In An Expanding Universe fece da studio per questo primo lungometraggio.
Film che parte da presupposti cyberpunk, in un universo che sembra uscire da Tetsuo di Tsukamoto, ma il film giapponese è uscito in contemporanea a questo, dunque il simbolismo della trasformazione in macchina, era un elemento costante della filmografia sperimentale dell'epoca.
Come dicevo prima, praticamente siamo davanti a un sogno in LSD. Colori sparatissimi, suoni esagerati, situazioni al limite della narrazione.
La cosa assurda è che tutto ha senso, si posizione bene. Lo sviluppo della sceneggiature, sebbene sia semplice, convince e si amalgama bene alla visione pazzoide del tutto.
Red Dust, 1992
Allora, qui diciamo che la pazzia visiva cosciente che ha caratterizzato Stanley si prende una calmata. Probabilmente l'inizio di ingresso verso il mainstream, anche grazie alla distribuzione da parte dei Weinstein del film precedente, ha imposto una ripulita stilistica.
Ma ci sta, soprattutto se il tuo obiettivo è quello di andare a produrre un film imponente e importante come avrebbe dovuto essere l'Isola del Dr. Moreau.
Quindi il film risulta quasi un update di un altro corto in super 8 di Stanley. Ci sono ancora delle torvate visive interessanti, le scene nel deserto australiano, con forti tinte rosse, alcune scene in negativo,...
Ma la visione da acidi del primo film diventa più digeribile, con una trama complessa che permette una buona amalgama e di rendere il film più accessibile.
Un lavoro di passaggio, per questo ben accettabile in un regista che si prepara al grande salto.
Island Of Dr. Moraeu, 1995
Allora. Il grande salto. Che non c'è stato.
Era andato in fissa con questo film, perchè sia l'Isola del Dr. Maraeu, che Cuore di Tenebra prendono spunto da un personaggio realmente esistente. Il nonno di Stanley, amico sia di Wells che di Conrad, quindi si sente in dovere di fare questo film.
Richard ottiene che la New Line possa produrre il film.
Quindi vuole per forza di cosa avere Marlon Brando nel ruolo dello sciamano, dato il ruolo in Apocalypse Now (preso da Cuore di Tenebra). La storia di come convincono Brando è esilerante di suo.
I produttori inziano però a preoccuparsi perchè voleva fare cose troppo estreme. Accoppiamenti ibridi-umani, animali-uomo strafatti di droghe,... ma l'intervento di un amico di Stanley, uns acerdote voodoo di nome Skip, risolve il tutto.
Inizialmente insieme a Brando avrebbero dovuto esserci Bruce Willis e James Woods. Tutto salta, viene coinvolto Val Kilmer.
Val Kilmer è stronzo, mai quando Brando, mai quando dei produttori che non ti vogliono e che assumono gente a limitare il tuo lavoro.
Muore la figlia di Brando, lo sciamano si ammala.
Kilmer non ha voglia di stare lì, si incazza sempre e fa i capricci. A questo punto Stanley impazzisce, si arrampica su un albero, non vuole scendere.
La New Line lo licenzia, lo obbligano a non avvicinarsi per più di 40km al set, lo portano in aeroporto. Ma lui l'aereo non lo prende.
John Franenheimer diventa regista. Brando arriva, dopo un uragano. Inizia a fare richieste assurde. CI sarebbero ore. Basta vedere il costume che si autoproduce nel film e il nano assistente, vestito uguale a lui.
Poi vabbè, il film deraglia totalmente con Kilmer che fa lo stronzo per compensare la stronzaggine di Brando. Stanley viene pescato ubriaco che insultava Val Kilmer e viene messo come comparsa nel film.
Appare nel film sotto una maschera.
Detto questo. Stanley si ritira su una montagna e vive come eremita fino al 2015 quando annuncia di tornare con il suo nuovo film.
Per inciso il film senza questa storia e senza Brando che si mangia la scena e merita di essere visto, sarebbe una mezza cazzata che ti dimentichi. L'unica scena mantenuta, quella del parto, che viene dalla mente di Stanley è quella forte e fatta meglio di tutto il film.