Finito
91 Days, un action drama che ho trovato particolarmente interessante. La storia é ambientata nell'America del proibizionismo dominata dalla mafia Italo-Americana. Il protagonista, Angelo Ragusa, riceve una lettera che gli rivela i nomi degli uomini che hanno ucciso la sua famiglia quand'era ancora un ragazzo; si tratta del Don della famiglia mafiosa dei Vanetti e alcuni dei suoi uomini più fidati, tra cui il figlio, Nero Vanetti. Trovata finalmente una ragione di vita dopo sette anni di vuoto esistenziale, Angelo decide di infiltrarsi nella famiglia dei Vanetti per vendicare la morte dei suoi cari.
Il contesto ha radici storiche, ma i personaggi sono tutti di fantasia. Sinceramente non sono esperto di criminalità organizzata, quindi quanto sia verosimile nei metodi d'azione mafiosi non lo so (sospetto poco, ma non é importante, anche perché parliamo di un anime per la Tv, non di un film di Scorsese). La trama all'apparenza lineare riesce invece spesso a rendersi imprevedibile con colpi di scena costruiti "naturalmente", al netto di uno scioglimento che tende un po' troppo ad andare
all according to keikaku. Spesso 91 Days non disdegna nemmeno il comedy, o comunque un tono più lieve, che di primo acchito mi ha lasciato perplesso, ma nel complesso ci stava nel lavoro sui protagonisti e per dimostrare quanto il loro rapporto fosse diventato quasi gioviale (all'apparenza, almeno) nonostante le origini della storia. Si potevano giocare meglio invece tante delle morti presenti nella serie che si risolvono un po' troppo in fretta, e questo ci porta al principale difetto della serie, é troppo corta, 12 episodi sono troppi pochi e non lascia spazio all'introspezione dei personaggi, nemmeno del protagonista, certo,
show don't tell può far intuire molti risvolti, ma in un drama a tinte così scure qualche uso di flashback in più avrebbe potuto far empatizzare meglio con i personaggi.
Questo però non significa che i personaggi non siano ben scritti, anzi, il rapporto tra Angelo e Nero, e soprattutto la crescita di quest'ultimo, sono il motore trainante della serie, ma anche i tanti personaggi secondari sono importanti nella trama, Fango in particolare ha un percorso che non avrei mai detto (e che ho apprezzato moltissimo), parlando di rilevanza per la storia.
Dove si perde un po' invece é nell'aspetto tecnico, l'ambientazione della periferia dell'America retrò poteva essere disegnata meglio e nessun luogo rimane impresso, per dire, il palcoscenico di un
Princess Principal (che é solo di un anno successivo) é su tutt'altro livello e dava un'immersione ben maggiore. Nel disegno dei personaggi diciamo che siamo nella media, alcuni frame meno curati possono essere bruttini, ma nel complesso non é meritevole di particolare critica.
La opening,
"Signal", é bella bella, l'avessi sentita prima forse uno spazio nel torneo glielo potevo pure ritagliare.
Ci sarebbero un po' di considerazioni sulla trama che comporterebbero spoiler, ma tanto dubito qua se lo sia inculato qualcuno, quindi scriverei al vuoto. Dico solo che il finale che qualcuno ha trovato controverso a me é piaciuto, aveva tanti significati da poter trovare.
Prossima settimana inizio la seconda stagione di
Nanatsu no Taizai.
Nel 2019 ho deciso di guardare JoJo, quando sarà il momento chiederò il vostro aiuto per raccapezzarmici tra le mille serie che vedo.