Jolly ha scritto:Il totale abbandono di questo Topic è il segnale di quanto sia vero che le idee ed i sogni, la quasi totalità delle volte, cozzano completamente.
E lo capisco, davvero. Perché sembra davvero che il momento di crederci , quello in sui dici "questa volta è vero", ecco, quel momento sembra perso in una abisso di forse, di secondi posti, di sconfitte casalinghe, di ringraziamenti, di ingrati.
Mannaggia, c'ero anch'io.
Ed anch'io capisco che ormai è uso e costume divenire barzellette. Lo chiamavano Project Rome, ed adesso rimane solo una lugubre risata.
Partiamo sconfitti, ogni partita. Dicevamo di non voler essere delle comparse, e quasi per dispetto, lo siamo diventati. Un fantasma in casa nostra. Io dico sempre che, per tifare Roma, bisogna avere un animo poetico perché altrimenti ti tocca farti domande ambigue, tipo: Ma dicono che la fortuna è una Dea bendata, ma non è che la sfiga ci vede benissimo?
E c'è della Poesia nella Roma, c'è davvero. E ogni domenica, ogni benedetta e maledetta e inarrivabile e schietta Domenica, nonostante tutto, aspetto quel momento, quel cambio di passo, quell'istante in cui i sogni si concentrano in un qualcosa. Un qualcosa di straordinario.
E non è una banale vittoria, non è una banale sconfitta, perché io ho perso, ho perso tantissimo eppure non posso fare a meno di guardare.
E adesso, che tutto sembra davvero finito, perché sta davvero finendo questa volta, non ho parole. Siamo delle comparse, possiamo fare finta di illuderci, ma restiamo delle comparse. Ogni anno, vengono fatte nuove promesse. L'anno prossimo è il nostro anno, puntiamo al terzo posto, vogliamo recuperare punti sulle altre, stiamo lavorando, quest'anno è un anno di transizione, abbiamo lavorato per l'anno prossimo L'anno prossimo è il nostro anno
Forse qualcuno vuole per davvero prenderci in giro.
Che ti aspetti da una dirigenza che ha sbagliato due allenatori su due. E pensare che avevamo in casa Montella e Stramaccioni...
Ora hype per venerdì dove: o Zeman dopo questa settimana turbolenta tira fuori la partita della vita, o il Cagliari imbestialito per i tre punti dell'andata arriva con il sangue agli occhi e ci asfalta.