Il Nuovo Torneo del Pro-Wrestling

[Jeff Hardy 18]

Shawn Michaels vs Kevin Nash vs Scott Hall

Trovo che il buon Hall sia di fatto un ottimo esempio di un wrestler, gran personaggio, ottimo al microfno, carismatico e decisamente sopra la media sul ring. Il problema è che la sua carriera è tronca, arriva a un punto e finisce malamente. Chissà se fosse stato soprio si potrebbe parlae di uno dei nomi principali degli anni '90?

Nash, il discorso qua è già stato sviscerato, l'impatto di Diesel è stato quello di essere unc atalizzatore d'attenzione a livello di pubblico, sia in WWF che poi in WCW, riuscendo a ritagliarsi spazi in giro. Questo è l'unico pregio.


HBK

Chris Jericho vs Ricky Steamboat

Uff difficile, vedo molti/troppi parallelismi, forse sento di andare più per Ricky perchè ci ha regalato 5 dei migliori incontri della storia del wrestling statunitense.

Steamboat.

Shinya Hashimoto

[Ankie]

Il wrestling (perlomeno quello moderno) nasce come attrazione con del potenziale artistico, ma di base prima che un arte è il figlio storico delle fiere circensi e dei freak show vittoriani. Da un punto di vista evoluzionistico, specie dopo la copertura televisiva, ha assunto sempre maggiormente una natura fortemente episodica - e sì, in quel caso parlerei di spettacolo, ma lo definirei come qualcosa che ha più a che fare con una soap opera che con un film. E le soap opera vivono anch'esse di ascolti più che del giudizio della critica.

Sempre peggio questo LowRyder.

Non credo che i fan delle soap opera studino le lore soap opera come noi studiamo il Pro-Wrestling.

Pure i programmi televisivi vivono di ascolti, ma che in un Torneo dei programmi televisivi voteresti per il Grande Fratello?

[MACHKA]

Figa peró se sei fastidioso Jeff.

E si che nella discussione mi schiererei dalla tua parte.

[ministrybigevil]

Hbk
Hashimoto
Jericho a fatica

[Commander Cool]

HBK facile facile, per Jericho e Steambot faccio testa o croce, vince Jericho.

[Lord of the flies]

HBK
Steamboat

[Jeff Hardy 18]

Figa peró se sei fastidioso Jeff.

E si che nella discussione mi schiererei dalla tua parte.

Schierati.
Passa al lato oscuro. Io completerò la tua formazione, cosa che Ankie è troppo debole per fare.
Scegli me.

Sebbene per la legge di TW io possa avere solo 1 allievo. Quindi ciò comporterebbe una sfida mortale tra JBL e MACHKA. Chi trionferà?
Migliore storyline dai tempi di quella del fallimento della TNA.

[LowRyder]

Sempre peggio questo LowRyder.

Non credo che i fan delle soap opera studino le lore soap opera come noi studiamo il Pro-Wrestling.

Pure i programmi televisivi vivono di ascolti, ma che in un Torneo dei programmi televisivi voteresti per il Grande Fratello?

Non mi è chiaro se con la seconda frase ti riferisci a un livello narrativo o di analisi tecnica del prodotto.
Noi tendiamo soprattutto ad analizzare il wrestling come un'impresa, ossia sviscerandone i meccanismi di presa sul pubblico e le condizioni in cui il servizio di intrattenimento viene offerto. Ossia una visione analitica di matrice economica.
Il contrario sarebbe interrogarsi se X o Y vinceranno per motivi intrinsechi alla storyline (ossia: riuscirà X a battere Y nonostante Y abbia sconfitto Z?).
C'è poi un livello ancora più specifico, in tal senso, che è quello dell'analisi narrativa critica del match, ma anche quello dipende in piccola o larga dal significato simbolico che lo spettatore attribuisce (o, a un livello più professionale, si ritiene che gli spettatori attribuiscano) a quel match. Il significato simbolico risponde sempre a una progettualità di marketing del promoter, è un valore simbolico che viene creato in parte da un'industria analoga a quella pubblicitaria e in parte dalla capacità, stavolta strettamente atletica e, sì, drammatica, del wrestler nell'imprimere un senso narrativo alla contesa. Tant'è che definiamo i match più riusciti o i capolavori come quelli che quasi tutti potrebbero apprezzare almeno a un certo livello.

Ripeto che analizzare il wrestling come uno sport "artsy" predeterminato ha senso solo quando non si pecca della presunzione del dire che il wrestling nasca e finisca nell'arte (quantomeno, perché ciò è una concezione di wrestling che non è ancora emersa in 120 anni di "spettacoli"); è la linea che per me, e lo dico molto umilmente, separa l'essere un sostenitore e fruitore dell'arte - a cui io stesso appartengo - all'essere un radicale romantico, qualcuno che attribuisce una praticabilità assoluta, per semplificare, a un "wrestling come grande spettacolo drammatico (senza contorno)" che almeno dal 1890 al 2016 è fuori dalla realtà. Ancora, il wrestling tardo ottocentesco/ primonovecentesco non nasce nello stesso humus storico-culturale del teatro greco, ma in quello della piccola impresa circense.

EDIT: Ah, inutile dire che sì, se dovessi giudicare quanto è riuscito un programma per il soddisfacimento dell'intento di fornire risposta alla richiesta di un bene esperienziale lo giudicherei di base dagli ascolti e dalla serie di ascolti nel dato contesto. E tanto per essere chiari, credo che ci sarebbero nomi molto più autorevoli di me, se non quasi la totalità di chi opera nell'industria delle telecomunicazioni a darti una risposta simile. Se poi mi venisse chiesto di giudicare in ottica critica l'appeal che quel programma ha su di me potrei dare una risposta diversa, ma non altera il senso del mio discorso.

[MACHKA]

Schierati.
Passa al lato oscuro. Io completerò la tua formazione, cosa che Ankie è troppo debole per fare.
Scegli me.

No perché mi stai sul cazzo.



Devi conquistarmi, farmi capire che tu sei LA via.

[Joy Black]

[Ankie]

Ripeto che analizzare il wrestling come uno sports "artsy" predeterminato ha senso solo quando non si pecca della presunzione del dire che il wrestling nasca e finisca nell'arte (quantomeno, perché ciò è una concezione di wrestling che non è ancora emersa in 120 anni di "spettacoli"); è la linea che per me, e lo dico molto umilmente, separa l'essere un sostenitore e fruitore dell'arte - a cui io stesso appartengo - all'essere un radicale romantico, qualcuno che attribuisce una praticabilità assoluta, per semplificare, a un "wrestling come grande spettacolo drammatico (senza contorno)" che almeno dal 1890 al 2016 è fuori dalla realtà. Ancora, il wrestling tardo ottocentesco/ primonovecentesco non nasce nello stesso humus storico-culturale del teatro greco, ma in quello della piccola impresa circense.

Ma il Pro-Wrestling moderno è un'altra cosa da quello ottocentesco, chi se ne importa da dove nasce, sono proprio cambiate le basi.

[Stefano*]

Jeff non mi stare addosso, non sono gay, non te lo do il cazzo!

[LowRyder]

Ma il Pro-Wrestling moderno è un'altra cosa da quello ottocentesco, chi se ne importa da dove nasce, sono proprio cambiate le basi.

E, nel senso del discorso fatto finora, il motivo sarebbe? "Perché il wrestling non ha più come obiettivo principale quello di farsi guardare da quante più persone possibile, bensì quello di raccontare grandi storie o rappresentare una particolare tipologia di match"? Si confonderebbe solo il mezzo con il fine.

[Ankie]

Allora è totalmente inutile fare questo Torneo e stare a discutere.

Potrebbe stilare direttamente la classifica un tizio che non ha mai visto Pro-Wrestling meramente leggendosi dati di attendance, ratings, titoli vinti...

[Ankie]

E poi non applichi sempre lo stesso principio.

Hogan vs Benoit fai vincere Hogan.

Batista vs Benoit però fai vincere Benoit scommetto.