Far domande per vedere un punto di vista diverso o provare ad elevare la tua cultura no eh?El Bamba ha scritto:1) Lo stesso problema che hanno i tifosi di tutte le altre squadre.. sono tifosi![]()
Soffrono di un certo vittimismo perché per molti soloni non devono parlare di arbitraggie non possono difendersi dalle accuse di furti (anche da gente che vede le partite a proprio modo
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
Sono piuttosto sicuro che quella domanda fosse per meEl Bamba ha scritto:1) Lo stesso problema che hanno i tifosi di tutte le altre squadre.. sono tifosi![]()
Soffrono di un certo vittimismo perché per molti soloni non devono parlare di arbitraggie non possono difendersi dalle accuse di furti (anche da gente che vede le partite a proprio modo
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
Ah beh certo perche la risposta ad una domanda provocatoria ampliera sicuramente la mia scarsa culturaKanyeWest ha scritto: Far domande per vedere un punto di vista diverso o provare ad elevare la tua cultura no eh?

ho voluto dire la mia, chiedo scusa a Vossignoria
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
Sarò lieto di chiederti la tua sui tifosi del Napoli quando salirai in cattedra.El Bamba ha scritto:
Ah beh certo perche la risposta ad una domanda provocatoria ampliera sicuramente la mia scarsa cultura![]()
ho voluto dire la mia, chiedo scusa a Vossignoria
Perché sono certo che tu come me sia stato già contattato in privato con la proposta di salire, è pieno di gente che muore dalla voglia di interrogarti sulle questioni più disparate.
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
- sai che io invece li trovo diversissimi? Sarà che trovandomeli sott'occhio 50 partite l'anno e passa sono più abituato alle loro peculiarità, ma se hai voglia mi piacerebbe leggere perché li trovi così simili.KanyeWest ha scritto:Trovo abbastanza similitudini tra Lavezzi e Callejon, quali sono le caratteristiche che più li differiscono? E chi preferisci?
Da napoletano come hai vissuto la situazione Cavani? Pensi che oggi sia appena al di sotto dei primi 4 centravanti al mondo (per me Lewa, Suarez, Ibra, Higuain) o qualcosa di più?
Sempre riguardo al rapporto Napoli-Argentina, pareri su Di Maria ed Aguero?
Giocatore preferito della Liga di quest'anno e di anni passati non appartenente alle top 3?
Lavezzi era più accentratore e più anarchico, mi sembra, più per quanto mostrato a Napoli che nella parte successiva di carriera, più vicino a Mertens che a Callejon, con meno propensione al gol di entrambi.
Di Callejon rivedo in lui lo spirito di sacrificio e la relativa costanza nei 90', e come lo spagnolo ha una bella corsa e ottima accelerazione, Calleti rispetto a Lavezzi è un genio senza palla e si può considerare un ingranaggio di una macchina più che un giocatore di fantasia come l'argentino, è decisamente meno pericoloso di Lavezzi palla al piede e meno dotato nel dribbling. Come detto prima Callejon ha dimostrato di avere nei piedi molti più gol.
Insomma Callejon lo vedo più vicino al prototipo del Trovaspazi largo (pensa al Muller del 2010-2011 come prototipo), Lavezzi è invece più vicino a un calciatore alla Neymar in questa stagione: buon numero di gol e assist, gioca in isolamento e crea superiorità col dribbling.
Come calciatore preferisco Callejon, ma ho voluto troppo bene a Lavezzi per non rispondere che lo preferisco.
- ricordando ancora la situazione di Lavezzi l'anno prima non fu proprio inaspettato, ma rispetto al Pocho Cavani ci lasciò male, ricordo anche un paio di interviste con dichiarazioni rancorose o roba del genere (non ricordo il contenuto, era per trasmettere il mood), e mentre Lavezzi, per quanto lo abbiamo amato, sembrasse più rimpiazzabile, Cavani negli anni a Napoli si era trasformato in un mostro con sprazzi di onnipotenza (rivista solo col Pipita l'anno scorso... #tristezza #destinocrudele), ma col progredire della telenovela mi sono pure abituato all'idea, 63 milioni erano ancora tanti, oggi non ci compri manco due Kondogbia. Ed è pure arrivato Higuain subito dopo. Da lui sinceramente non mi aspettavo un mostro come Cavani, ma riempiva bene il vuoto. Poi vabbé sono arrivati i 36.
Cavani è sicuramente alle spalle dei mostri, ha un'incidenza decisamente minore nel gioco di squadra (tocca giusto un paio di palloni a partita in più di Icardi, per dire), ma pressa e riesce a giocare dovunque si trova senza sembrare un pesce fuor d'acqua. Questa è la sua prima stagione da terminale offensivo del PSG e dire che non sta deludendo, comunque.
Le altre due domande le rimando che ora c'ho la palestra

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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
1) Che ne pensi del servizio delle Iene su Fabio Quagliarella?
2) Sei ottimista o pessimista sul futuro del calcio italiano e della Nazionale?
3) Hai un giocatore portafortuna nelle tue fantasquadre che non manca mai?
4) In cosa può e deve migliorare Montella?
5) Finale di Champions Napoli-Juve; la sera della vigilia hai la possibilità di passare la notte con quella che tu consideri essere la donna più bella del mondo. Se lo fai, però sarai costretto a vedere il Napoli perdere ai calci di rigore. Cosa fai?
2) Sei ottimista o pessimista sul futuro del calcio italiano e della Nazionale?
3) Hai un giocatore portafortuna nelle tue fantasquadre che non manca mai?
4) In cosa può e deve migliorare Montella?
5) Finale di Champions Napoli-Juve; la sera della vigilia hai la possibilità di passare la notte con quella che tu consideri essere la donna più bella del mondo. Se lo fai, però sarai costretto a vedere il Napoli perdere ai calci di rigore. Cosa fai?
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
- Di Maria come ala a inizio carriera non mi diceva granché, succedeva che prendesse decisioni sbagliate e si isolasse sulla fascia cercando poi di uscirsene con qualche giocata, sinceramente non so se la maturazione sia arrivata col cambio di ruolo grazie soprattutto ai nuovi compiti o anche semplicemente per l'età che è avanzata, ciò detto è un centrocampista capace sia di decidere una partita che di funzionare in un sistema (che è sostanzialmente la base richiesta a un centrocampista), è merce rarissima. Ha un repertorio vastissimo di strappi e passaggi e può far impazzire un centrocampo con movimenti sia in orizzontale che in verticale. Paga qualcosa in continuità, ma ai tempi della Decima era uno dei calciatori più decisivi al mondo e ha ancora i mezzi per esserlo, nelle partite di alto livello, anche ultimamente, ha sempre detto la sua.KanyeWest ha scritto:Sempre riguardo al rapporto Napoli-Argentina, pareri su Di Maria ed Aguero?
Giocatore preferito della Liga di quest'anno e di anni passati non appartenente alle top 3?
Personalmente lo ritengo uno dei centrocampisti migliori al mondo.
Ha ampiamente dimostrato, poi, riprendendo il ruolo di ala, di aver integrato le conoscenze acquisite e di essere in grado di incidere in tutte le zone del campo.
Qualche tempo fa, parlando di Mertens, avevo detto come mi perplime sentir parlare di lui come falso nueve quando, oltre a un raggio d'azione più ampio della punta standard degli anni '80, il suo gioco da punta è esattamente il gioco che ti aspetteresti da una punta, un falso 9 è una punta che gioca da trequartista, come un Messi nel Barcellona di Guardiola.
Questo è stato un equivoco che ha caratterizzato anche la carriera di Aguero e mi è servito a introdurre come lo vedo (oddio, ora Aguero si starà impiccando vedendosi paragonato a Mertens, leggi più avanti, Kun, e fatti forza

Nel descriverlo ho fatto notare anche un suo grosso difetto: Aguero vuole la palla e segue la palla, fra gli attaccanti della sua stessa lega è uno dei più limitati nel senso di posizione e in generale nei movimenti senza palla, finisce spesso in fuorigioco e in una squadra che attacca con gli inserimenti (come ha provato e prova a fare Guardiola) rischia di ingolfare l'attacco. E, considerando che l'intelligenza spaziale anche al di fuori dell'area è forse il tratto che distingue un ottimo attaccante moderno da un ottimo attaccante e basta, Aguero rischia di uscire dal novero dell élite europea perché il suo gioco rischia di non essere utile a una grande squadra europea attuale. Da qui le sue difficoltà in questa stagione col City.
- Probabilmente il Mudo Vazquez, anche per una questione di vicinanza. Ne cito un altro po' a muzzo: Iago Aspas che è sempre una gioia, Bruno Soriano che è la colonna perfetta per qualunque squadra, un'altra leggenda e ancora una gioia da vedere è Xabi Prieto, Mauricio Lemos (Las Palmas) è un talentino ed è da seguire.
Per ragioni di tifo (sono simpatizzante dell'Athletic Club) seguo sempre con interesse le nuove infornate di giovani dell'Athletic, Yeray è sicuramente un talento e sta già facendo benissimo.
Altri: Dani Parejo (<3), Pablo Piatti il nuovo Messi, Camacho.
Delle tre grandi invece quello che mi entusiasma di più, a parte le solite stelle che bla bla bla, è Koke.
Prossima puntata: infornata di domande su Zeman

Ultima modifica di Aaron Kirk il 04/03/2017, 12:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
Non ti sembra, questa tua dichiarazione, dipingere un Cavani abbastanza diverso da quello di Napoli dove spesso tornava a difendere per poi dare via al contropiede?ha un'incidenza decisamente minore nel gioco di squadra (tocca giusto un paio di palloni a partita in più di Icardi, per dire)
Secondo te a cosa è dovuto tale cambio?
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
Lazio: meglio col 433 o col 3421?
La tua su Dejan Stankovic e su Enrico Chiesa.
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
Punto uno: non ho vissuto ZemanlandiaCmTaker ha scritto:Non so se qualcuno te l'ha già chiesto, che ne pensi di Zeman?
Se non sbaglio in qualche altro thread te ne ho sentito parlare abbastanza diffusamente.
Hai vissuto il periodo di Zemanlandia, cosa pensi sia stato il fattore determinante nel Foggia dei Miracoli(considera che non l'ho vissuto)?
Pregi e difetti di Zeman

- penso che sia un allenatore fra gli intoccabili nella storia, il contributo che ha dato al suo mestiere è inestimabile. Vedo che molto spesso si fa il giochetto di giudicare gli allenatori con i trofei che hanno vinto nella loro carriera, o anche da una serie di risultati. Il ragionamento alla base in teoria ci starebbe pure: l'obiettivo del calcio sono le coppe, i migliori sono quelli che raggiungono l'obiettivo; ma così facendo si esclude l'unico vero modo per giudicare: vedere coi tuoi occhi quello che succede in campo.
Zeman non ha mai messo su sistemi complessi con scambi di ruolo, triangoli a tutto campo, struttura posizionale fluida, i suoi dogmi sono pochi e pure abbastanza semplici, e invariabili nel tempo. Quello che, a prima vista, differenzia lui dagli allenatori del suo tempo è l'intensità fisica delle sue squadre. Oggi siamo abituati a vedere squadre che corrono avanti e indietro tutta la partita, ma chi ha vissuto gli anni '90 ti confermerà che la tenuta fisica dei calciatori negli ultimi 20 anni è aumentata esponenzialmente, e Zeman in questo ha rivestito un ruolo chiave, preparando specificamente i calciatori per quello che avrebbero dovuto svolgere in campo, invece della solita (a quei tempi, chiaramente non oggi) preparazione generica "da maratoneta" per correre su lunghe distanze senza stancarsi.
E il Foggia si allenava nei giardinetti della città perché le strutture erano quello che erano.
Altra fondamentale innovazione di Zeman è stata la rivisitazione in chiave offensiva di due ruoli: il terzino e il mediano.
Uno dei dogmi di Zeman vuole che le ali giochino a piede invertito e vengano a giocare sulla trequarti per un passaggio filtrante o un tiro col piede forte, non vengono usate per andare sul fondo e crossare perché solitamente l'attacco di Zeman avviene palla a terra.
Il terzino prende quindi il posto dell'ala in fase offensiva ed ha così la possibilità di mettere un pallone in mezzo libero dalla marcatura.
Il mediano per la prima volta partecipa attivamente agli schemi offensivi, non solo come "attivatore" (es. palla dietro al mediano che lancia di prima) ma anche come parte finale, si inserisce in area e viene imbeccato dai compagni.
Questo ha scoperto grosse difficoltà perché, con la difesa molto alta e la squadra corta, lo spazio per ripartire è poco e mediano e terzino sono difficili da prendere perché a inizio partita non pensavi di dover marcare anche loro: ti ritrovi a dover affrontare situazioni di inferiorità numerica in certe zone o ad abbassare altri giocatori che servirebbero a ripartire.
Questi "dilemmi tattici" oggi ti sembreranno un po' datati ma erano appena iniziati gli anni '90

Molti considerano le sue esperienze nelle due romane come fallimenti: voglio solo sottolineare come Zeman abbia preso la Lazio e abbia migliorato le prestazioni della squadra sia in campionato che in coppa italia che in coppa UEFA, e come abbia preso la Roma dal DODICESIMO posto e abbia centrato quarto, quinto e sesto posto.
E che entrambe le squadre di lì a poco vinceranno lo scudetto.
Per concludere, pregi e difetti dello Zeman attuale.
Pregi: è un pazzo, le sue squadre sono spettacolari, non ti annoi mai nelle conferenze stampa, forma tatticamente i calciatori come nessuno nella storia.
Difetti: è un pazzo! Ad oggi è datato e si rifiuta di adattare un minimo il suo gioco, si trova sempre ad allenare squadre "underperformanti" (cioè prendono molti gol a fronte di non moltissime occasioni e segnano meno di quanto producono), significa che concede sempre buone occasioni e produce un gran numero di occasioni non nitide.
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
1) Lo stesso problema che hanno i tifosi di tutte le altre squadre.. sono tifosichristian4ever ha scritto:1)Che problema hanno gli juventini di questo forum?
2)La Premier è destinata ad uscire dalla palude tattica in cui stava affondando? In questo senso, quanto conta avere lì allenatori con idee di gioco ben specifiche come Guardiola o Klopp? Senza dimenticare Conte e Pochettino.
3)Come sta lavorando Mou allo United?
4)2 partite contro Gasperini, 2 contro Juric, una sola vittoria. Come mai Sarri ha patito così tanto Atalanta e Genoa(che hanno dei punti in comune nel loro gioco)?

Soffrono di un certo vittimismo perché per molti soloni non devono parlare di arbitraggi


2) Questa è proprio una domanda per GGG che vedo più ferrato di me in materia, ti rimanderei a lui in futuro per una rispsta migliore

Attualmente non li vedo più di tanto in "pantano", non sono al livello della Liga né della Bundes, ma del resto neanche noi lo siamo, la questione la vedo più che altro relativa: è assolutamente il campionato in cui girano più soldi e con la potenzialità di attrarre i calciatori migliori, ma non il migliore. Il problema fondamentale in Premier, detto dai calciatori stessi quando "ne escono" è che il campionato si gioca a ritmi talmente alti che ti costringe a non pensare, ad attuare in costruzione quelle manovre standard, tipo i lanci, che qualsiasi calciatore ha in dotazione. Ranieri l'anno scorso ha schierato una squadra che riusciva a stare corta e non concedere spazio fra le linee e vincere vari duelli individuali grazie alle doti atletiche dei calciatori (Wes Morgan e Huth sono virtualmente in grado di vincere qualsiasi duello aereo, Kanté è una bestia, Okazaki corre per 20, Vardy è un treno, Mahrez è molto esplosivo e l'anno scorso è riuscito sempre a dribblare verso l'interno con qualità e trovare soluzioni), quando una squadra in Premier riesce a stringere con efficacia e vincere i duelli individuali che di solito sono appannaggio delle grandi, le grandi vanno in difficoltà, e serve occupare bene tutta l'ampiezza del campo per allargare le maglie. Mi ricollego anche alla domanda successiva (a cui rispondo comunque autonomamente fra un attimo): è un'operazione che Guardiola, Conte, Klopp e Mourinho e Pochettino hanno cercato di compiere e più o meno tutti in maniera differente.
Ma se Conte e Klopp possono contare su una squadra con molte opzioni in transizione e un notevole strapotere fisico, Mourinho ha dalla sua il fisico ma mancano le opzioni offensive, Guardiola ha invece calciatori che non sanno ancora muoversi come dovrebbero, ma può contare comunque su prestazioni individuali di alto livello (Silva per esempio è ancora ai vertici in Premier League nella conduzione in avanti delle azioni sia palla al piede che con i passaggi), Pochettino può contare sulla giusta dose di intensità in tutte le fasi di gioco e ha in Eriksen (mio personale calciatore preferito in Premier) e Alli due calciatori intelligenti in grado di trovare sempre la posizione giusta.
L'unico modo in cui i calciatori possono abituarsi giocare in maniera più organizzata è farli giocare in maniera più organizzata per un po' di tempo. Nelle giovanili in Premier (ma anche in Serie A, e questo è un grosso problema anche per noi) gli unici ad emergere sono i ragazzi che, da molto giovani, sono già fisicamente pronti per le categorie superiori, ne viene fuori che ragazzi di 17 o 18 anni con poca esperienza di gioco alle spalle e zero lavoro tattico passeggiano sui coetanei che non sono fisicamente pronti come loro, e il loro sviluppo tattico ma anche tecnico si ferma.
Quindi per una reale maturazione, più che un approccio "top-down" come quello attualmente in corso, ci vorrebbe un approccio "bottom-up", cioè si dovrebbero sfornare ragazzi con una certa educazione tattica.
Perché così, realisticamente, i grandi manager presi finiscono solo per farsi comprare calciatori adatti al loro gioco dall'estero.
3) Mourinho si trova di fronte, come detto un po' sopra, a diversi e profondi problemi strategici. La squadra con 4-2-3-1 è sconnessa e statica, riesce a dominare fisicamente le partite ma si arena sulla trequarti perché i calciatori migliori in un sistema di gioco basato sulle individualità come è il solito di Mourinho, sono incompatibili. Ibra è un calciatore associativo e si porta al guinzaglio i difensori lontano dall'area, ma con Rooney trequartista questi resta sulla trequarti e vuole il pallone fra i piedi, i calciatori sulle fasce restano isolati, Pogba resta eccessivamente arretrato e fatica a leggere il gioco di quelle posizioni, specie alla velocità che vorrebbe Mou. Con Pogba sulla trequarti e Carrick dietro sono migliorati, ma Pogba si andava a schiacciare sull'esterno o sulla punta, il triangolo di centrocampo restava scollegato. Il periodo migliore è stato col 4-3-3 con Herrera, la formazione naturale della squadra secondo me.
Il problema è che col 4-3-3 la presenza in area era debolissima e il Manchester faticava (relativamente, ovvero fatica per una grande di Premier che ha quella rosa a disposizione) a creare occasioni, Mkhitarian, Mata, Pogba e Ibra si ammassavano tutti troppo sulla trequarti, gli inserimenti di Valencia sono stati un'ottima arma ma il cross su sovrapposizione non può essere la tua principale arma offensiva (a meno che tu non sia l'Inter), Martial è stato abbastanza deludente e usato male: probabilmente, in un gioco più lento e ragionato come quello dello United con Carrick e il 4-3-3, lo vedrei più vicino alla punta. Le occasioni si sviluppavano quasi tutte sull'asse Pogba-Ibrahimovic e la combinazione, una volta fermata (o fermato il suo innesco Carrick come ha fatto Klopp) la squadra non funziona offensivamente.
In pratica col 4-3-3 faticano a creare occasioni come vorrebbero, ma hanno avuto una lunga striscia di vittorie e risultati utili, Mourinho è tornato al 4-2-3-1 e sono tornati i problemi di prima.
In tutto questo non ha ancora trovato la quadra, la prossima stagione sarà fondamentale per lui, non dovesse qualificarsi alla Champions il campionato assumerebbe un'importanza diversa e lui è stato preso per rendere la squadra competitiva immediatamente e non al termine di un progetto.
4) ne parlai anche dopo la partita col Real Madrid: il Napoli soffre sostanzialmente due situazioni: quando un'avversaria occupa il campo in ampiezza e riesce sempre a trovare un esterno nello spazio fra ala e terzino perché costringe l'ala a stare larga e il terzino a stare basso, e quando l'avversario riesce a forzare duelli individuali con i nostri calciatori, che raramente hanno le qualità per saltare l'uomo e per vincere il contrasto fisicamente. Quando questi due aspetti sono separati riusciamo a contrastare, rispettivamente, stringendo molto le ali (es: contro il Benfica in Champions o contro Roma e Fiorentina in campionato e Coppa Italia) e attraverso uno stile di gioco più verticale (questa credo sarà la soluzione che proveremo contro il Real Madrid, l'abbiamo provata anche all'andata e ha parzialmente pagato).
Ma l'Atalanta ha entrambe queste caratteristiche.
Teoricamente i nostri giocatori sarebbero anche in grado di superare i loro in duello, ma in nessuna delle due partite ci sono riusciti, hanno subito i diretti avversari fisicamente e non sono stati in grado di liberarsi.
La partita poteva essere preparata meglio, ma eravamo fra Juventus, Roma e Real e Sarri non avrebbe di certo usato una settimana intera per provare la partita contro l'Atalanta al San Paolo, specie con una partita col Real Madrid alle porte.
Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
So di essere un nessuno del forum... ma talvolta sentire l'opinione di un nessuno non sarebbe male no?KanyeWest ha scritto:La cadenza del cambio di cattedra quando sarebbe? Oltre a me e Saco chi voleva salire?
Mi propongo perchè vedo che le domande poste sono molto interessanti.
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Re: La Cattedra- Deluxe edition: Aaron.
Quando volete voi ragazzi, con Celtic abbiamo aspettato che rispondesse a tutte le domande e si è cambiato, facciamo lo stesso con Aaron.KanyeWest ha scritto:La cadenza del cambio di cattedra quando sarebbe? Oltre a me e Saco chi voleva salire?
GGG è in attesa ma non ricordo precisamente quando fosse disponibile, vedete voi come organizzarvi con le date.
Certo, alcuni hanno avuto "la precedenza" perché li avevo sentiti in privato e avevano degli impegni.Legend ha scritto: So di essere un nessuno del forum... ma talvolta sentire l'opinione di un nessuno non sarebbe male no?
Mi propongo perchè vedo che le domande poste sono molto interessanti.