Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
Inviato: 22/12/2012, 16:00
Non credo che Inoki sia tanto più lontano.
Grazie.
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Inoki ha vinto un solo titolo IWGP, tra l'altro è il primo regno ufficialeDenisPirola ha scritto:Non credo che Inoki sia tanto più lontano.
Grazie.
Per la prima parte di "vita" della promotion come titolo assoluto in pratica era usato quello NWF.Geno ha scritto:C'è da dire che in NJPW non esisteva un titolo assoluto e infatti c'erano solo i tornei
Ci può stare, però lo sfancularono anche nei primi anni 80casper-21 ha scritto:
Per la prima parte di "vita" della promotion come titolo assoluto in pratica era usato quello NWF.
Gorilla Monsoon?Jeff Hardy 18 ha scritto:Avevo anche trovato che Sammartino lo perse ma non riesco più a ritorvare contro chi e quando.
Harley Race non fu soltanto il wrestler nord-americano più importante degli anni '70, ma l'unico, vero, inimitabile "King" della storia NWA, ad uno degli apici di egemonia che questa federazione ebbe nel panorama mondiale. Fu uno dei primi, in un era dai regni interminabili, a fare incetta di titoli, arrivando non solo a raggiungere per primo il record di regni di Thesz, ma arrivando addirittura a superarlo con il suo ottavo regno NWA (record che ancora detiene con Flair). Fu uno dei campioni più dominanti, durante i suoi regni innovò fortemente quello che fu l'assetto classico e lo stile lottato della classica NWA (fu un brawler, ma al tempo stesso uno dei più grandi innovatori del repertorio classico del tempo), misurandosi con tutte le maggiori stars del suo tempo e di ogni federazione e luogo (tempi in cui, ricordiamo, le collaborazioni erano frequenti), imponendosi come "l'uomo da battere" per oltre un decennio.
Harley Leland Race nasce a Quitman nel 1943. Il giovane Harley, dotato sin da ragazzino di un fisico possente e un carattere forte, cominciò ad allenarsi dai fratelli Zbyszko per diventare un wrestler professionista. Sin dal suo debutto, all'età di diciotto anni, il suo talento naturale fu evidente, e molti promoters, già da allora, lo cominciarono a vedere come una promessa, facendoli conquistare in breve tempo il Southern Tag Team Championship con John Long. Il destino, molto spesso, accomuna i grandi, e esattamente come Flair, anche Race fu vittima di un terribile incidente, stavolta d'auto, in cui perse la vita la propria moglie e rischiò l'amputazione di un gamba. Tutto ciò che amava scomparve quella sera, e il verdetto dei medici fu chiaro: non avrebbe mai più potuto salire su un ring. Ma la forza di volontà, unita ad un fato forse scritto negli astri, permise a quest'uomo di rialzarsi. Lo fece, eccome se lo fece. Per tutti gli anni '60 accumulò innumerevoli successi: dall'ottima faida in Texas con Terry Funk, alla formazione dello storico tag team con Larry Hennig (padre di Curt), con il quale conquistò tre volte i titoli di coppia AWA dopo mirabolanti sfide con Dick the Bruiser e The Crusher. Ma la sua casa fu l'NWA, dove nel febbrario del '69 sconfisse il grandissimo Dory Funk Jn conquistando il primo dei suoi otto titoli NWA. Cominciò cosi una decade di dominio assoluto come star di punta dell'NWA, tra leggendarie sfide con Jack Brisco, Dusty Rhodes, Terry Funk e Giant Baba che gli conferirono una fama internazionale.
Dopo un decennio di trionfi, un decadente e stanco Race riuscì per ultima volta a conquistare l'NWA title ai danni dell'astro nascente Ric Flair (che doveva avere un lancio come nuovo babyface. Chi meglio di Race heel a renderlo over?). Per lui era tempo di passare la torcia a quello che non poteva che diventare, a fronte anche di tante analogie, il suo erede.
Ad oggi Ric Flair è ritenuto, dalla maggiorparte degli appassionati, il più grande wrestler della storia. Durante la sua veneranda carriera ultra-quarantennale, non c'è titolo che Flair non abbia conquistato, non c'è trionfo, non c'è avversario con il quale non si sia misurato, non c'è pagina che lo stesso non abbia contribuito a scrivere. Il suo stile è prettamente il brawling, ma è stato capace in carriera di adattarsi ad ogni tipologia d'avversario, riuscendo in praticamente ogni stile, addirittura ponendosi come sdoganatore di altri. Le peculiarità di Ric Flair non rientrano nè nelle sue capacità atletiche, nè nella pulizia d'esecuzione impeccabile, quanto piuttosto nella perfetta capacità di raccontare una storia sul ring in qualsiasi situazione (In-Ring Psychology), grazie anche alle sue celebri taunt diventate un must nel mondo del wrestling. Questo gli ha permesso per oltre 40 anni di essere uno dei worker più affidabili e amalgamabili con qualunque tipologia e rimanere sempre un "cavallo di razza" nonostante il riciclo generazionale e l'evoluzione del business, che lui ha stesso a contribuito a cambiare come pochissimi altri.
Richard Morgan Fliehr nasce a Memphis nel 1949. Dopo ottimi successi come amateur wrestler nella Wisconsin State High School, debutta nel 1972 nella AWA grazie alla spinta di Ken Patera e la leggenda Verne Gagne, nonchè il propriatario della federazione. Dopo due anni, Flair riceve finalmente la chiamata dall'NWA Mid Atlantic e comincia ben presto ad imporsi come una della superstars più promettenti, conquistando ben presto il Mid-Atlantic TV Championship ai danni di Paul Jones. La sua ascesa in NWA rischia pericolosamente di finire sul nascere: nel 1975 Ric Flair è vittima di un incidente aereo. Nonostante il responso dei medici - i quali gli diranno che non potrà mai più calcare un ring in vita sua - Flair tornerà sul ring più determinato di prima. La sua scalata avviene gradualmente, vince prima l'NWA Tag Team Title con Greg Valentine, per poi dedicarsi in singolo alle competizioni per il titolo US, titolo che conquisterà più volte, e regalando ottime sfide con Steamboat, Piper e l'ex compagno Valentine. Da quelle sfide (e ottime esperienze in giro per il mondo) il suo personaggio, la sua parlantina, il suo stile cominciano sempre più ad affermarsi, e a convincere la dirigenza NWA di essere il futuro della compagnia. Riuscì finalmente a strappare il suo primo NWA Title dalla vita di Dusty Rhodes, ma nel giugno del 1983, il boss, The King of Wrestling, Harley Race riuscì a beffarlo, e a rubargli il titolo. Per Flair era tempo di legittimazione.
Se per calendario intendi date stabilite potremmo pure farlo, ma personalmente garantire per le scadenze è, almeno da parte mia, impossibile (non a caso questo topic è stato bloccato per un bel po). Quando trovo il tempo, scrivo, molto semplicemente. L'unica cosa che posso dire è che la voglia c'è. Spero di aver capito cosa intendevi.3:16 ha scritto:Greg,chiedo scusa se irrompo qui, ma vorrei sapere se c'è un "calendario" dei futuri lavori.
no scusa mi so espresso male.Greg Valentine ha scritto:
Se per calendario intendi date stabilite potremmo pure farlo, ma personalmente garantire per le scadenze è, almeno da parte mia, impossibile (non a caso questo topic è stato bloccato per un bel po). Quando trovo il tempo, scrivo, molto semplicemente. L'unica cosa che posso dire è che la voglia c'è. Spero di aver capito cosa intendevi.
Assolutamente si, ogni voto aggiornerà la media che trovi nel post d'apertura (quando ho tempo completo Tsuruta/Flair ancora senza nemmeno un voto).Attitude ha scritto:Progetto interessantissimo.
Si può ancora votare per #1 e #2 o ho perso il colpo?
Bon, allora vado a rileggermi per bene le regole.Greg Valentine ha scritto:
Assolutamente si, ogni voto aggiornerà la media che trovi nel post d'apertura (quando ho tempo completo Tsuruta/Flair ancora senza nemmeno un voto).