Tuttowrestling Forum

Tornare a seguire live questa Mania, o almeno parte di essa, dopo dieci anni mi fa strano.

Da un lato è una WWE enorme, enorme nello spettacolo, enorme nella sua estensione che abbraccia ormai tanto gli USA quanto i mercati internazionali, enorme nel peso specifico del suo brand, tanto forte da trasformare senza intoppi un evento proclamato anzitempo come un disastro annunciato in un trionfo.

Dall'altro è una WWE tanto enorme da ripiegarsi su sé stessa e vivere come microcosmo a sé. Ma a sé sul serio, e non come la WWE post Monday Night Wars degli anni '00 che era a sé soltanto all'interno del wrestling business e non riconosceva altre realtà e forse manco si considerava nello stesso settore.

No, questa è una WWE che mi sa di microcosmo a sé anche rispetto all'industria dell'intrattenimento più ampio. Piuttosto che volersi accreditare come una branca di quell'industria, la WWE odierna mi sa di mondo autonomo e funzionale con i suoi fan e le sue regole.

Una WWE magari lontana dell'essere "peak" WWE, e con la prospettiva che non ci sia mai una "peak" WWE come una Attitude o una Rock 'n' Wrestling Era. Ma una WWE vivace e grande abbastanza da abbracciare una nicchia che tanto nicchia poi non è, e garantire soldi e profitti e meno rischi rispetto all'inseguire il casual del 2024.

Sì, alla fine il fan della WWE che li segue e non ha smesso, oggi di questa WWE e di questa Mania è giustamente contento. A me, da esterno, il ME della notte 1 è piaciuto tanto, il ME della notte 2 invece non posso capirlo senza il background dietro, l'ho trovato comunque divertente.

Un susseguirsi di momenti e interferenze, incluso un cameo immotivato di Taker, con un'auto-referenzialità piuttosto straniante per chi era abituato a una WWE meno caciarona e fan-service friendly. Un main event, inneggiato come momento di passaggio a una Nuova Era, che attinge a piene mani al pantheon di figurine di casa per legittimare Rhodes e Reigns.

Mi sa davvero di una WWE così enorme da non avere più bisogno dello spotlight di Alì, Mr.T o Tyson, ma che piuttosto si affida alle sue leggende per legittimare le prossime icone. Però non lo so davvero se i character di Austin e The Rock, oppure di Cena e Batista, avrebbero mai richiesto o necessitato un climax alle loro storie che vedesse coinvolte le icone delle ere precedenti.

L'impressione è proprio di una WWE che riconosce il valore di un passato quando voleva farsi cultura pop - da qui anche The Rock e Taker > Cena nella gerarchia stamfordiana - ma che è in pace con sé stessa nell'inseguire una direzione differente.

Austin 3_16 ha scritto: ↑10/04/2024, 13:10 Oddio, oscurare lo ha oscurato (a un certo punto Rock ha portato a spasso il pubblico dove voleva lui) ma penso ci siano al massimo tre wrestlers che riuscirebbero a non subire il carisma di The Rock.
Se però è vero questo, è anche vero che ora Cody deve abbandonare la passione di Cristo ed essere più cazzuto. Basta commuoversi, basta fare l'underdog. Basta.

Aspetta, io mi riferivo al punto di vista del puro "tifo" e dell'eventuale rigetto, anche di fronte a The Rock.

Poi, per quanto ciò che ho scritto sopra non si è affatto verificato, come impatto The Rock "lo ha oscurato", ma è fisiologico, "contro" The Rock è difficile se non impossibile essere superiore in fatto di carisma/espressività (e sicuramente come dici tu la scrittura di Cody adesso potrebbe non andar più bene).

Colosso ha scritto: ↑10/04/2024, 18:37 Trovo comunque stupida la scena della voce rotta dell'emozione.
Il ring announcer deve essere freddo e imparziale, non un tifoso piagnucolone. Howard Finkel ci metteva si più enfasi nell'annunciare un cambio di titolo, ma non si commuoveva come un frignone.

Si ma non è che l'ha fatto apposta eh, parli come se l'avesse fatto volontariamente. "Scena stupida" anche no.

Questi si conoscono, vivono quasi ogni santo giorno gli uni attaccati agli altri, hanno relazioni personali, conoscono il carattere e i desideri/sogni dei colleghi.
È normale che la gioia di qualche collega sia contagiosa.
Quella di Rhodes è stata una cavalcata già commovente di suo, figurati per chi ci vive a stretto contatto e che deve annunciare al mondo a Wrestlemania il nuovo campione universale dopo aver nominato per quasi 4 anni la stessa persona

mario91 ha scritto: ↑11/04/2024, 0:02 Si ma non è che l'ha fatto apposta eh, parli come se l'avesse fatto volontariamente. "Scena stupida" anche no.

Questi si conoscono, vivono quasi ogni santo giorno gli uni attaccati agli altri, hanno relazioni personali, conoscono il carattere e i desideri/sogni dei colleghi.
È normale che la gioia di qualche collega sia contagiosa.
Quella di Rhodes è stata una cavalcata già commovente di suo, figurati per chi ci vive a stretto contatto e che deve annunciare al mondo a Wrestlemania il nuovo campione universale dopo aver nominato per quasi 4 anni la stessa persona

Su questo stesso forum si è criticata selvaggiamente Bianca Belair per essersi commossa durante il suo match con Sasha Banks di qualche anno fa.
Si è detto che un wrestler deve essere professionale e non infrangere la kayfabe mostrando i suoi sentimenti personali. Penso che valga anche per un ring announcer, che è una figura fredda e istituzionale e non deve mostrare preferenze per l'uno o per l'altro. A me quella scena, peraltro ripetuta due volte in due serate, ha dato fastidio.

Colosso ha scritto: ↑11/04/2024, 0:50 Su questo stesso forum si è criticata selvaggiamente Bianca Belair per essersi commossa durante il suo match con Sasha Banks di qualche anno fa.
Si è detto che un wrestler deve essere professionale e non infrangere la kayfabe mostrando i suoi sentimenti personali. Penso che valga anche per un ring announcer, che è una figura fredda e istituzionale e non deve mostrare preferenze per l'uno o per l'altro. A me quella scena, peraltro ripetuta due volte in due serate, ha dato fastidio.

Beh che ha fatto il forum non mi riguarda, io parlo per me, la reazione di Bianca è stata genuina (sembra che neanche lei si aspettasse il ritorno di Becky), seppur "troppo incontrollata". Per cui, da parte mia, rivedibile, ma non certo un qualcosa di grave.

Comunque con la situazione della Irvin non ci farei un paragone: Bianca, innanzitutto, in quanto lottatrice di se stessa, è (= deve/dovrebbe comportarsi da) parziale, ossia ovviamente punta al meglio per se stessa e, conseguentemente, in chiave mark non può essere contenta per il ritorno di un'avversaria piuttosto ardua da affrontare, quindi qualche critica ci può stare; Samantha, al contrario, adotta lo stesso comportamento per chiunque, face e heel, semplicemente quando la situazione è particolare si lascia ulteriormente coinvolgere (l'ha fatto questo weekend anche con Priest, con PRIEST, non proprio il babyface della federazione). Di base, è sempre molto energica quando annuncia chiunque, è ANCOR più energica quando il momento è unico, ma anche in questo caso, con chiunque.

Ma, soprattutto, il comportamento della Irvin non va a togliere assolutamente credibilità alla sceneggiatura, a differenza di quanto può fare un/una wrestler che la credibilità della sceneggiatura la intacca eccome.

Misterraza ha scritto: ↑10/04/2024, 22:34
Però non lo so davvero se i character di Austin e The Rock, oppure di Cena e Batista, avrebbero mai richiesto o necessitato un climax alle loro storie che vedesse coinvolte le icone delle ere precedenti.

Vero, ma per quanto riguarda Cena e Taker era più per il discorso simbolico di fine di un'era, con le più grandi icone di quell'era che intervengono per assicurarsi che finisca nel migliore dei modi. Cody e Roman hanno già dimostrato l'anno scorso di poter reggere il main event di WrestleMania da soli, mentre quest'anno si trattava più di un esorcismo collettivo verso tutto quel che c'è stato di sbagliato nella scorsa gestione (vedi anche i trionfi di due eterni incompiuti come Bayley e Sami).

Rock invece ha effettivamente elevato la storia a livelli che probabilmente non avremmo mai avuto, ma con una scrittura accurata non credo che la climax sarebbe stata deludente anche con solo Reigns e Cody coinvolti (e Heyman e il resto della Bloodline).

Poi comunque Austin è cresciuto tramite le rivalità con Hart, Michaels e Vince (che ingloba quella con Rock)*, Cena è stato rigettato per anni, Batista è cresciuto con Flair e HHH*.

*Sicuramente erano ancora contemporanei, ma comunque già icone di un'altra era (come Hogan NWO, che basava l'iconicità del suo nuovo personaggio sull'essere il negativo dell'iconicità precedente). Il fatto che tutti questi fossero comunque ancora attivi e ora si è dovuti richiamare gente inattiva, si deve alla scrittura deficitaria degli ultimi quindici anni che non ha proposto altre icone costanti, non allo starpower dei due coinvolti, secondo me. Il resto è il solito passaggio di consegne

Misterraza ha scritto: ↑10/04/2024, 22:34 Una WWE magari lontana dell'essere "peak" WWE, e con la prospettiva che non ci sia mai una "peak" WWE come una Attitude o una Rock 'n' Wrestling Era. Ma una WWE vivace e grande abbastanza da abbracciare una nicchia che tanto nicchia poi non è, e garantire soldi e profitti e meno rischi rispetto all'inseguire il casual del 2024.

L'impressione è proprio di una WWE che riconosce il valore di un passato quando voleva farsi cultura pop - da qui anche The Rock e Taker > Cena nella gerarchia stamfordiana - ma che è in pace con sé stessa nell'inseguire una direzione differente.

Sono abbastanza in disaccordo sul primo punto, specie perchè tra schedule internazionale dei PPV e 'approdo su Netflix mi appare abbastanza chiaro che l'obbiettivo della WWE sia quello di rientrare nella pop-culture e, quindi, cercare un nuovo peak.
Magari mettendosi meno a 90 che in passato (aka era dei Guest Host di Raw, per dare un'idea), ma in maniera più "organica", come se fosse il WWE Universe ad attrarli e non il contrario.

Anche questo secondo punto lo interpreto quasi al contrario (oltre a ciò che reputo una sovralettura nel Rock > Cena).
Mi sembra più un trampolino verso sè stessi, ovvero un "queste sono le star del passato, preparatevi alla prossime che saranno ancora più incredibili".

I simboli di un'era che si assicurano di consegnare le chiavi della nuova a chi deve averle. Non l'avevo vista sotto questo aspetto e invece mi piace. Il top sarebbe stato Austin per il richiamo alla sua eterna rivalità con The Rock, ma vabbè.

In loop da giorni.
Quanto cazzo mi mancava l'epicità a Wrestlemania.

Backbone Crusher ha scritto: ↑11/04/2024, 13:21 In loop da giorni.
Quanto cazzo mi mancava l'epicità a Wrestlemania.

Quella di Reigns clamorosa, quando iniziano con il coro fa davvero boss di Dark Souls.
Ma solo a me la maschera di Rhodes ha fatto più "ridere" che altro?

Hellcome ha scritto: ↑11/04/2024, 13:30 Quella di Reigns clamorosa, quando iniziano con il coro fa davvero boss di Dark Souls.
Ma solo a me la maschera di Rhodes ha fatto più "ridere" che altro?

Sembra quella di Shao Khan di Mortal Kombat.
Pacchianissima, più che altro sembra gli faccia la testa più grossa. Ma a me ste tamarrate ignoranti piacciono, quindi non posso schifarla.

Backbone Crusher ha scritto: ↑11/04/2024, 13:39 Sembra quella di Shao Khan di Mortal Kombat.
Pacchianissima, più che altro sembra gli faccia la testa più grossa. Ma a me ste tamarrate ignoranti piacciono, quindi non posso schifarla.

Che poi incredibile come quel tatuaggio illegale sia diventato comunque un simbolo... booh.

Hohesc ha scritto: ↑11/04/2024, 2:31 Vero, ma per quanto riguarda Cena e Taker era più per il discorso simbolico di fine di un'era, con le più grandi icone di quell'era che intervengono per assicurarsi che finisca nel migliore dei modi. Cody e Roman hanno già dimostrato l'anno scorso di poter reggere il main event di WrestleMania da soli, mentre quest'anno si trattava più di un esorcismo collettivo verso tutto quel che c'è stato di sbagliato nella scorsa gestione (vedi anche i trionfi di due eterni incompiuti come Bayley e Sami).

Rock invece ha effettivamente elevato la storia a livelli che probabilmente non avremmo mai avuto, ma con una scrittura accurata non credo che la climax sarebbe stata deludente anche con solo Reigns e Cody coinvolti (e Heyman e il resto della Bloodline).

Poi comunque Austin è cresciuto tramite le rivalità con Hart, Michaels e Vince (che ingloba quella con Rock)*, Cena è stato rigettato per anni, Batista è cresciuto con Flair e HHH*.

*Sicuramente erano ancora contemporanei, ma comunque già icone di un'altra era (come Hogan NWO, che basava l'iconicità del suo nuovo personaggio sull'essere il negativo dell'iconicità precedente). Il fatto che tutti questi fossero comunque ancora attivi e ora si è dovuti richiamare gente inattiva, si deve alla scrittura deficitaria degli ultimi quindici anni che non ha proposto altre icone costanti, non allo starpower dei due coinvolti, secondo me. Il resto è il solito passaggio di consegne

Sì, i passaggi di consegna se possibile li hanno fatti in ring, e mi pare che anche Reigns li abbia avuti. Qui a lasciarmi stranito è invece la scelta nel mezzo del climax tra le icone attuali di dare spazio alle icone del passato, con un cameo per giunta gratuito.

Ma è una constatazione, non per forza è una critica. Un modo nuovo di intendere l'epicità, molto più caciarone e da fanfiction, consentitemelo, rispetto a un tempo.

Sono abbastanza in disaccordo sul primo punto, specie perchè tra schedule internazionale dei PPV e 'approdo su Netflix mi appare abbastanza chiaro che l'obbiettivo della WWE sia quello di rientrare nella pop-culture e, quindi, cercare un nuovo peak.
Magari mettendosi meno a 90 che in passato (aka era dei Guest Host di Raw, per dare un'idea), ma in maniera più "organica", come se fosse il WWE Universe ad attrarli e non il contrario.

Anche questo secondo punto lo interpreto quasi al contrario (oltre a ciò che reputo una sovralettura nel Rock > Cena).
Mi sembra più un trampolino verso sè stessi, ovvero un "queste sono le star del passato, preparatevi alla prossime che saranno ancora più incredibili".

L'accordo con Netflix per me è un game-changer, e sono curiosissimo di capire se aprirà le porte dei casual / cultura pop o servirà "soltanto" ad estendere a dismisura la nicchia dei fan di wrestling o al più dei relapsed fan.

Ad oggi non lo sappiamo, ma la WWE mi sembra assolutamente confortevole se si realizzasse anche soltanto il secondo scenario.

Hellcome ha scritto: ↑11/04/2024, 13:51 Che poi incredibile come quel tatuaggio illegale sia diventato comunque un simbolo... booh.

Nell'altro topic, ho appena scritto che Rhodes è un ottimo sponsor di sè stesso. Quando riesci a vendere pure sto tatuaggio, messo in posizioni indegne, come simbolo, vuol dire che hai capito tutto di sto business.
E non è una battuta.

Misterraza ha scritto: ↑11/04/2024, 13:51 Sì, i passaggi di consegna se possibile li hanno fatti in ring, e mi pare che anche Reigns li abbia avuti. Qui a lasciarmi stranito è invece la scelta nel mezzo del climax tra le icone attuali di dare spazio alle icone del passato, con un cameo per giunta gratuito.

Ma è una constatazione, non per forza è una critica. Un modo nuovo di intendere l'epicità, molto più caciarone e da fanfiction, consentitemelo, rispetto a un tempo.

Sì sì, ma appunto l'impressione è che fosse comunque un'eccezione alla regola, tra quarantennale, fine della principale storyline degli ultimi tre anni e mezzo, saluto all'era appena trascorsa, chiusura del cerchio per il wrestler principale degli ultimi dieci anni e consacrazione del nuovo volto della federazione (che finora non era stato riconosciuto da nessuna leggenda, effettivamente). Cioè non era appunto un Rock-Austin con entrambi al top che si consacrano come i numeri 1 e 2, o Cena e Batista che nello stesso evento raggiungono il titolo mondiale, c'erano molte più cose in ballo contemporaneamente (tant'è che, a leggere le previsioni di alcuni, si sono pure trattenuti e di parecchio rispetto alle aspettative di overbooking sul main event).

Credo (e spero) che non sia una nuova regola, soprattutto col Triplo che, anche smaronando alla grande, punta all'epica dello scontro singolo (e infatti si è comunque concesso i primi venti minuti puliti, nonostante la storyline chiamasse un Handicap match 4v1 fin da subito).